Salve,
vorrei avere qualche consiglio sui sistemi idronici e i ventilradiatore da usare in casa.
Il mio appartamento, in fase di costruzione, sarà su due livelli, zona giorno sottotetto e al piano inferiore la zona notte, ogni piano di circa 90mq. Costruita sullo stretto di Messina sponda calabra in una ottima zona panoramica e molto ventilata, esposizione delle pareti libere ovest nord-ovest e est sud-est, le altre occupate da altri appartamenti, tetto a falde.
Premetto che è una permuto su cui non ho potere decisionale sulla struttura e l’isolamento esterno (muratura da 60 e strato isolante, non so il tipo ne lo spessore, sotto le tegole).
L’impianto che sto ipotizzando è il seguente:
Caminetto focolare chiuso in cucina con bocchettoni d’aria che arrivano in salone, così spero di poter riscaldare la cucina che indubbiamente è la stanza più vissuta della casa ed il salone, inoltre posso godermi il camino ed usarlo per cucinare … (stando attenti al calore eccessivo in questo ambiente).
Per il resto della casa pensavo ad un sistema idronico tipo quello dell’olimpia splendid con caldaia a condensazione per il riscaldamento e acqua calda sanitaria, (eventuale) chiller per il freddo e ventilradiatore per la distribuzione.
Il perché di questa scelta: vorrei realizzare un impianto con una inerzia minore possibile, la casa è grande ed ad abitarla almeno all’inizio saremo in due, inoltre durante la giornata molte stanze saranno poco utilizzate (la mattina l’intera casa sarà vuota), quindi un sistema di riscaldamento a pavimento h24 lo escluderei anche perché ho avuto precedenti pessimi con gli impianti idrici con continue perdite. Il ventilradiatore mi permetterebbe di riscaldare un stanza abbastanza velocemente ed un sistema di controllo con elettrovalvole mi permetterebbe di gestire varie zone in funzione loro reale dell’utilizzo (zona notte di sera e mattina e zona giorno di pomeriggio/sera) inoltre in caso dovessi riscaldare una stanza non prevista velocemente sarebbe semplice. Il ventilradiatore può lavorare a 70 gradi e a 50° (quindi anche con la caldaia a condensazione) inoltre può lavorare anche senza ventilazione se con piastra radiante magari la notte per evitare il rumore e mantenere l’ambiente caldo, oltre ad altri vantaggi come i filtri d’aria per limitare le polveri in sospensione.
Per quanto riguarda rinfrescare d’estate vale un discorso analogo. Considerato che la casa non sarà mai veramente fredda visto il ns. clima.
La domanda è si risparmia di più così o con un sistema a bassa temperatura come per il pavimento a pavimento
Inoltre vorrei realizzare un impianto fotovoltaico sulla falda a ovest nord-ovest quanto mi conviene visto l’orientamento non ottimale e quindi la perdita di ore di luce ….
Grazie
Antonino
vorrei avere qualche consiglio sui sistemi idronici e i ventilradiatore da usare in casa.
Il mio appartamento, in fase di costruzione, sarà su due livelli, zona giorno sottotetto e al piano inferiore la zona notte, ogni piano di circa 90mq. Costruita sullo stretto di Messina sponda calabra in una ottima zona panoramica e molto ventilata, esposizione delle pareti libere ovest nord-ovest e est sud-est, le altre occupate da altri appartamenti, tetto a falde.
Premetto che è una permuto su cui non ho potere decisionale sulla struttura e l’isolamento esterno (muratura da 60 e strato isolante, non so il tipo ne lo spessore, sotto le tegole).
L’impianto che sto ipotizzando è il seguente:
Caminetto focolare chiuso in cucina con bocchettoni d’aria che arrivano in salone, così spero di poter riscaldare la cucina che indubbiamente è la stanza più vissuta della casa ed il salone, inoltre posso godermi il camino ed usarlo per cucinare … (stando attenti al calore eccessivo in questo ambiente).
Per il resto della casa pensavo ad un sistema idronico tipo quello dell’olimpia splendid con caldaia a condensazione per il riscaldamento e acqua calda sanitaria, (eventuale) chiller per il freddo e ventilradiatore per la distribuzione.
Il perché di questa scelta: vorrei realizzare un impianto con una inerzia minore possibile, la casa è grande ed ad abitarla almeno all’inizio saremo in due, inoltre durante la giornata molte stanze saranno poco utilizzate (la mattina l’intera casa sarà vuota), quindi un sistema di riscaldamento a pavimento h24 lo escluderei anche perché ho avuto precedenti pessimi con gli impianti idrici con continue perdite. Il ventilradiatore mi permetterebbe di riscaldare un stanza abbastanza velocemente ed un sistema di controllo con elettrovalvole mi permetterebbe di gestire varie zone in funzione loro reale dell’utilizzo (zona notte di sera e mattina e zona giorno di pomeriggio/sera) inoltre in caso dovessi riscaldare una stanza non prevista velocemente sarebbe semplice. Il ventilradiatore può lavorare a 70 gradi e a 50° (quindi anche con la caldaia a condensazione) inoltre può lavorare anche senza ventilazione se con piastra radiante magari la notte per evitare il rumore e mantenere l’ambiente caldo, oltre ad altri vantaggi come i filtri d’aria per limitare le polveri in sospensione.
Per quanto riguarda rinfrescare d’estate vale un discorso analogo. Considerato che la casa non sarà mai veramente fredda visto il ns. clima.
La domanda è si risparmia di più così o con un sistema a bassa temperatura come per il pavimento a pavimento
Inoltre vorrei realizzare un impianto fotovoltaico sulla falda a ovest nord-ovest quanto mi conviene visto l’orientamento non ottimale e quindi la perdita di ore di luce ….
Grazie
Antonino
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