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regolazione cronotermostato

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  • #31
    certo che si, il mio indica e permette di impostare il decimo di grado. Credo ormai lo permettano quasi tutti i crono digitali, anche quelli a prezzi medio-bassi.
    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
    https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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    • #32
      Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
      certo che si, il mio indica e permette di impostare il decimo di grado. Credo ormai lo permettano quasi tutti i crono digitali, anche quelli a prezzi medio-bassi.
      Ah, grazie. Comunque: potrebbe per favore dirmi di che marca/tipo è il suo termostato? (Così se è valido vado sul sicuro nella scelta). Grazie ancora.
      Angelo

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      • #33
        il mio è un vecchio bpt, mi sembra uguale a questo che hanno sul sito:
        BPT Group - TH/400
        I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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        • #34
          Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
          il mio è un vecchio bpt, mi sembra uguale a questo che hanno sul sito:
          BPT Group - TH/400
          grazie mille

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          • #35
            Ne avrò cambiati 5, ma alla fin fine se si sta anche su un mediocre, non cambia nulla, infatti non capisco come si possa avere una sensibilità corporea di 0.2°, sono del parere che ci vuole il mago merlino perché si percepisca questa differenza.
            La mia vecchia ne ha uno meccanico, ci sono 20° in casa quando è impostato su 22°, lei ci ha fatto la mano e guai sostituirlo.
            Il perché del suo buon funzionamento sta nel quasi mai citato differenziale, quasi sempre impostato su 0.6°, personalmente il mio, dopo prove e riprove, l'ho portato a 0.5°... mi va benissimo.
            Ok ora direte che anch'io vado a guardare il capello, ma badate che è un altra cosa, questo influisce non poco sul tempo di accensione.
            E' capace che l'impianto resti inattivo per troppo tempo, per poi rincorrere la temperatura impostata, voglio dire che se si può sopportare una bassa temperatura per un ora, è un conto, ma certo non per diverse ore.
            Questa regolazione ha la sua ragione d' esser presa in considerazione, naturalmente dipende dalla "tenuta" della casa, dalla attività che si svolge in essa e dalle abitudini.

            Ciao.
            Quando ho installato il fotovoltaico e l'Osmosi inversa, ho dovuto risolvere problemi che prima non avevo.:cry:
            Impianto da 4 kWp - 16 Pannelli Futura 250 Wp - 1 Inverter Bluenergy 4,4 kW.
            Caldaia a basamento Immergas NCX 25 Sirio Vip 1990 - rendimento 94,4%.:shocked:
            Meglio un amico sbronzo che un parente §tronzo.

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            • #36
              giustissimo, l'avevo dimenticato perchè io ho regolato fin dall'inizio il valore del differenziale (l'isteresi) sul minimo, che mi sembra sul mio è 0,2.

              Io dico di non risparmiare sul crono perchè comunque si parla di pochi euro e dura una vita, e quelli più costosi hanno più precisione ma anche più funzioni.
              Io non so se sono l'unico a sentire non dico 0,2°C ma sicuramente 0,5.. diciamo che conta anche il fatto che a T più alta corrispondono caloriferi caldi per più tempo (con la relativa T percepita). Io so che a casa mia sto bene con T compresa tra 19,5 e 20,5, ma a 19,5 comincio a star freschino, a 20,5 comincio a spogliarmi... che vi devo dire?
              E comunque casa mia adesso è isolata abbastanza bene anche se non è certo una classe A, quindi la T non la lascio mai andare sotto i 19 e sopra i 20,5-20,6°C (del mio crono)
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              • #37
                Si Riccardo, poi ognuno fa i suoi calcoli, ad esempio per me 0.2° differenziale non vanno bene, i 0.5° si.
                Proprio perchè la differenza, è una cosa personale, io riesco a sentire i 0.5° solo con impostazioni basse, cioè, se l' impostatazione è a 20° i 19.5° li sopporto bene, ma se parto da 19.5° poi i 19° li sento, stare seduti davanti una scrivania non è il massimo.

                PS: ho guardato con molto interesse il tuo lavoro "lambretta elettrica"...
                Ultima modifica di richiurci; 06-01-2014, 12:01. Motivo: OT
                Quando ho installato il fotovoltaico e l'Osmosi inversa, ho dovuto risolvere problemi che prima non avevo.:cry:
                Impianto da 4 kWp - 16 Pannelli Futura 250 Wp - 1 Inverter Bluenergy 4,4 kW.
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                • #38
                  Ovviamente le sensazioni personali prevalgono, aggiungerei che certi tipi di impianti (es pavimenti radianti + caldaia a condensazione) necessitano di regolazioni molto fini per la loro lentezza e perchè lavorano meglio sempre accesi con T di mandata bassa.
                  In quei casi la regolazione non è neanchè più di tipo ON/OFF come coi normali termostati...

                  PS: ho copiato i tuoi dubbi nel 3d sulla Ecolà...
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                  • #39
                    ho questo cronotermostato analogico nel link giù collegato a una caldaia tradizionale a metano posta con mandata a 75° e temperatura interna richiesta 18.5°C circa (media misurata da termometro nelle vicinanze ) come massima e 16.5° C minima da pochi mesi (differenziale 0.5 K, come è?).
                    Solo per completezza ho una temperatura massima bassa perchè nella sala principale più vissuta di 30-35 mq ho un condizionatore inverter posto a 20° quasi tutto il giorno.



                    Il problema è che sebbene ,come mi è stato suggerito qui, imposto le accensioni alternate (del tipo tre ore la mattina ore 5-8 e poi un'ora si e una no dalle 11 fino alle 23)..non sono rare le volte che il cronotermostato faccia un paio attacca-stacca nel giro di 5 minuti (di certo non fanno bene alla caldaia) durante l'ora di funzionamento.

                    Prima avevo un grasslin sempre a manopola piu costoso da listino e stessi problemi : addirittura quello con le pile duracell andava in tilt con attacca e stacca istantanei senza senso , mettendo le energizer invece invece funzionava, ma sempre presentando troppi attacca-stacca nel giro di pochi minuti invece di una sola accensione continua della durata di 20-30 minuti.

                    Il cronotermostato è posto lontano da fonti di calore (a 3 metri in linea d'aria su parete opposta c'è il calorifero) in una stanza leggermente più fredda rispetto alle altre ma con solo un piccolo spiffero dove passa la guida della cinghia dell' avvolgibile sotto il cassettone dell'avvolgibile (ma lo spiffero è coperto da tenda).

                    Non mi dite che i cronotermostati digitali danno gli stessi problemi


                    Cronotermostato giornaliero CHRONOBAT DAILY watts industries P03869 | eBay





                    a chiusura dell'intervento vi dico che dietro ogni temosifone in ghisa ho un pannello termoriflettente in fogli di alluminio tagliato e montato grazie a delle aste che si posano sui ganci del termosifone.
                    Presi su amazon in Regno Unito (mi sono costate meno che sul sito dei rivenditore italiano).

                    L'effetto calore "respinto" dalla parete lo sento soprattutto quando la temperatura del calorifero supera i 70°(quasi mai tranne la mattina o la sera tardi). Non credo che sia il pannello a condizionare il cronotermostato o sbaglio?




                    Ultima modifica di chiccone02; 06-01-2014, 16:52.

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                    • #40
                      Che dire chiccone 02, bisognerebbe essere sul posto per valutare l'insieme.
                      Farei comunque delle prove di controllo sulla temperatura di "ritorno" caldaia, il delta andata /ritorno è utile per capire molte cose, lo si può fare con un semplice termometro a contatto.
                      Controllerei dove il cronotermostato è collegato, in certi impianti è collegato sulla pompa di circolazione.
                      Nelle specifiche del crono... si parla di una posizione di 1.5 mt, un po' insolita, di solito si sta un po' più su, insomma forse esagero, ma tutto fa insieme, voglio dire che la posizione è veramente importante, mettilo provvisoriamente in un altra parte, allungando i fili per provare.
                      I crono.. digitali alla fin fine hanno lo stesso prelievo di segnale, indi forse sono solo, di solito, più precisi.
                      Non capisco la differenza d'impostazione massima 18.5° e minima 16.5° con un differenziale di 0.5°.
                      Il discorso pannelli, certamente influiscono, ma non fino al punto di arrivare a tre metri distanza, allora avresti già scoperto l'arcano, il cronotermostato è troppo vicino, insomma devi fare delle prove.

                      Saluti.
                      Quando ho installato il fotovoltaico e l'Osmosi inversa, ho dovuto risolvere problemi che prima non avevo.:cry:
                      Impianto da 4 kWp - 16 Pannelli Futura 250 Wp - 1 Inverter Bluenergy 4,4 kW.
                      Caldaia a basamento Immergas NCX 25 Sirio Vip 1990 - rendimento 94,4%.:shocked:
                      Meglio un amico sbronzo che un parente §tronzo.

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                      • #41
                        Originariamente inviato da vince1948 Visualizza il messaggio
                        Che dire chiccone 02, bisognerebbe essere sul posto per valutare l'insieme.
                        Farei comunque delle prove di controllo sulla temperatura di "ritorno" caldaia, il delta andata /ritorno è utile per capire molte cose, lo si può fare con un semplice termometro a contatto.
                        Controllerei dove il cronotermostato è collegato, in certi impianti è collegato sulla pompa di circolazione.
                        Nelle specifiche del crono... si parla di una posizione di 1.5 mt, un po' insolita, di solito si sta un po' più su, insomma forse esagero, ma tutto fa insieme, voglio dire che la posizione è veramente importante, mettilo provvisoriamente in un altra parte, allungando i fili per provare.
                        I crono.. digitali alla fin fine hanno lo stesso prelievo di segnale, indi forse sono solo, di solito, più precisi.
                        Non capisco la differenza d'impostazione massima 18.5° e minima 16.5° con un differenziale di 0.5°.
                        Il discorso pannelli, certamente influiscono, ma non fino al punto di arrivare a tre metri distanza, allora avresti già scoperto l'arcano, il cronotermostato è troppo vicino, insomma devi fare delle prove.

                        Saluti.
                        cronotermostato posto "spalla a spalla" con la caldaia che si trova quindi nella veranda adiacente alla stanza in cui misuro la temperatura.
                        Sai che non so dove sia collegato? mi chiedi un po' troppo ...ho levato e collegato i morsetti solo dalla parte del cronotermostato per sostituirlo .
                        Mentre i morsetti collegati alla caldaia sono nascosti dalla scocca di questa e se ne è occupato il termoidraulico la prima volta che ha installato la Egis plus 24 ff ariston.

                        Non ho il termometro a contatto per misurare il ritorno.
                        In generale però i termosifoni sono caldi in maniera uniforme ...quindi il delta non dovrebbe essere ampio, giusto?

                        L'altezza del cronotermostato è 1.60 da terra circa.


                        Il discorso delle temperature che non capisci a cosa è riferito?
                        Il differenziale non lo imposto io (con un cronotermostato a 2 temperature sarebbe troppo...) e il manuale del cronotermostato porta 0.5 K.

                        Poichè da quest'anno c'è mia madre fissa in casa (pensionata) abbiamo preferito tenere la casa "tiepida" durante la giornata

                        quindi 3 ore dalle 5 alle 8 a 18.5°
                        8-11 solo se scende a 16.5° interviene la caldaia (mai, la casa tiene bene con i doppi infissi pur essendo degli anni '80)
                        11-12 riporta a 18.5°
                        e cosi via alternando un 'ora T confort e nell'ora successiva T minima , fino alle ore 21 quando è impostato fisso a 18.5° fino alle 23.

                        Per evitare che facesse attacca-stacca brevi e continui ogni 20 minuti ...ho impostato come suggeritomi qui di impostare a orari alternati e i miglioramenti ci sono:durata dell'accensione più lunga e minor frequenza ma a volte di pomeriggio (non è che posso stare vicino al cronotermostato ) sento brevi attacca-stacca delle durata di 2-3 minuti durante l'ora di funzionamento

                        le misurazioni dei circa 18,5° le ho fatte nel periodo di Natale con un termometro preciso al decimo di grado e vedo che con la manopola stacca in un range di 0.3-0.4 ° intorno ai 18,5° quando riporta a temperatura..


                        Per i 16.5° ai quali la casa non ci arriva mai soprattutto in questo inverno piuttosto mite, mi sono affidato a "occhio"


                        p.s. La stanza dove misuro la temperatura è a ovest..quindi soleggiata di pomeriggio.
                        L'irraggiamento solare non potente anche perchè c'è una tenda e una vetrinetta che riparano il cronotermostato potrebbe mandarlo in tilt e quindi provocare questi attacca-stacca brevi?
                        Ultima modifica di chiccone02; 07-01-2014, 19:37.

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                        • #42
                          Non credo di poter aggiungere di più, il tuo operato e predisposizione è come può essere per tanti altri, cosi senza spaccarsi la testa con tanti perché, l'unica è proprio provare a spostare il crono termostato, si tratta di due o tre fili da allungare per provare, senza dimenticare che anche i termostati possono dare i numeri.
                          Quando ho installato il fotovoltaico e l'Osmosi inversa, ho dovuto risolvere problemi che prima non avevo.:cry:
                          Impianto da 4 kWp - 16 Pannelli Futura 250 Wp - 1 Inverter Bluenergy 4,4 kW.
                          Caldaia a basamento Immergas NCX 25 Sirio Vip 1990 - rendimento 94,4%.:shocked:
                          Meglio un amico sbronzo che un parente §tronzo.

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                          • #43
                            Il termostato di chiccone è definito 'elettronico', ma bisogna capire cosa intendono..

                            Io francamente non capisco come possano esistere ancora certi prodotti, vogliamo elettronica ovunque ma non in un cronotermostato? Mi riferisco in particolare ai potenziometri per regolare le temperature!

                            Secondo me, a parte la precisione dei sensori che non conosciamo (e ci fidiamo di quanto dichiarato) se la regolazione è fatta da potenziometro... basta un componente cinese (cioè tutti) fatto male ed ecco perchè scatta a casaccio.

                            Chiccone, due considerazioni:
                            -stando vicino al crono mentre lo regoli può innalzare la T misurata (fiato) e farlo accendere/spegnere, ma non mi sembra il tuo caso, se ho capito bene lo senti staccare e attaccare anche se non sei li vicino a guardarlo.
                            -prova a valutare la precisione di sensore e regolazione: ruotando in un senso e nell'altro il pomello, che spero abbia i gradi indicati, dovrebbe attaccare e staccare tra -0,5°C e +0,5°C
                            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                            https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                            • #44
                              Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                              Il termostato di chiccone è definito 'elettronico', ma bisogna capire cosa intendono..

                              Io francamente non capisco come possano esistere ancora certi prodotti, vogliamo elettronica ovunque ma non in un cronotermostato? Mi riferisco in particolare ai potenziometri per regolare le temperature!

                              Secondo me, a parte la precisione dei sensori che non conosciamo (e ci fidiamo di quanto dichiarato) se la regolazione è fatta da potenziometro... basta un componente cinese (cioè tutti) fatto male ed ecco perchè scatta a casaccio.

                              Chiccone, due considerazioni:
                              -stando vicino al crono mentre lo regoli può innalzare la T misurata (fiato) e farlo accendere/spegnere, ma non mi sembra il tuo caso, se ho capito bene lo senti staccare e attaccare anche se non sei li vicino a guardarlo.
                              -prova a valutare la precisione di sensore e regolazione: ruotando in un senso e nell'altro il pomello, che spero abbia i gradi indicati, dovrebbe attaccare e staccare tra -0,5°C e +0,5°C
                              non lo sto più toccando , l'ho abbandonato ed effettivamente sembra che migliori, ma gli attacca - stacca brevi sono diminuiti ma non finiti e a dir il vero è questo il vero cruccio perchè non giova alla caldaia.
                              Spider61 mi scrisse (oops dovrei cercarlo) che potrebbe anche trattarsi di una "surriscaldamento interno" dei componenti ad ogni attacca -stacca.
                              In effetti per quanto la marca non sia male (Watts) ho dei dubbi sulla bontà dei cronotermostati a manopola.

                              La "precisione" nel cogliere la temperatura la noto quando posiziono la manopola di qualche mm più su (non ha i gradi...solo 10-15-20 ecc..lo confronto con un termometro digitale) e cambia la temperatura di qualche decimo dopo che la caldaia ha lavorato, mentre il riflesso pronto nel'attaccare no invece: nel senso che se voglio portarlo verso i 20° C e voglio una risposta più o meno immediata , devo portare la manopola oltre i 20° altrimenti non risponde al comando nell'immediato ma impiega un po' di tempo



                              So che non è un forum commerciale ma tecnico:
                              in generale mi sento di consigliare il digitale (ma dubito che i lafayette, visa che si trovano a 20 euro siano meglio del mio a manopola)...chi più spende meno spende. Sotto i 45-50 euro penso si trovi poco di affidabile, giusto?

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