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Rendimento PDC + solare termico + FV

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  • *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***

    conviene mettere un accumulo Sanicube rotex o basta una pompa di calore che fa tutto riscaldameto raffrescamento e acs?
    Ultima modifica di nll; 01-04-2013, 17:18.

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    • Intendi ACS in istantanea con una PDC? Devi sempre mettere un accumulo per produrre ACS, monta un Hybridcube, lascia stare soluzioni compatte.Ciao
      Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

      Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
      http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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      • Ciao a tutti.
        Dopo aver letto le 25 pagine di discussione, aver "studiato" i sistemi di riscaldamento con pdc, confrontato con colleghi e costruttori, vorrei provare a far un po' di ordine e delle domande.
        Tema impianto di riscaldamento con pdc ara-acqua.
        1. Lo schema impiantistico che mi sembra sia assunto come "stato dell'arte" (qui dentro) è quello con pompa di calore direttamente collegata ad impianto di risc. e con "accumulo" sul ritorno dello stesso (con ev. con contributo solare). Per l'ACS (da schema Jeckterm) accumulo a temp. più alta ed acqua che dall'acquedotto passa in "preriscaldo" in accumulo del risc. per poi passare in accumulo acs.
        Domanda:
        1. ma l'accumulo sul ritorno acs serve per alzare il ritorno, ovvero per diminuire il delta T che deve coprir la macchina per portare in temperatura la mandata?
        2. tema regolazioni: la pdc modula a mezzo dell'inverter correlando temp. di mandata con temp. ext? quindi Text=-5°C = Tmad.=35°C (pannelli pavimento), Text.=0°C = Tmad.=30°C (per esempio). E' questo meccanismo ad innalzare il COP? molti produttori, invece, se non usano l'accumulo (puffer) sulla mandata e collegano l'impianto direttamente alla macchina, non usano accumulo sul ritorno. Perchè? Altri mi dicon che alzare il ritorno non serve perchè la regolazione tiene fisso il delta T mandata-ritorno??
        3. in case ad alte prestazioni(ovvero Eph nell'ordine dei 10-15 kWh/mq*a) il carico maggiore è l'ACS. Con lo schema descritto sopra il contributo del solare è "relegato" al pre-riscaldo dell'acs, non è svantaggioso? quando produco acqua calda per accumulo acs viaggio a punto fisso a 45-50°C, giusto? quindi in nei momenti di carico non regolo con inverter.

        Spero di esser stato chiaro, ma non ne son sicuro...
        grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi!
        buon lavoro
        teo

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        • Le PDC hanno bassa potenza e non permettono di produrre ACS in istantanea, con l' accumulo in serie che preriscalda ACS hai il vantaggio di avere:
          Accumulo ACS di dimensioni inferiori
          Tempi di reintegro inferiori, quindi potenza impegnata al limite per poco tempo.
          Maggior resa del solare termico.
          Cicli ON/OFF ridotti con fabbisogni energetici ridotti.

          Rotex/Daikin propongono la soluzione, vedi Hybridcube, in modo diverso e meno spinto ma alla fine il concetto è lo stesso.

          Su abitazioni a basso fabbisogno energetico le cose sono un pò diverse e va valutato in base alle varie esigenze reali.

          Ciao
          Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

          Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
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          • Finalmente primavera!
            PDC spenta completamente e ACS preparata dal solo solare termico, inserisco un bilancio economico dell' annata 2012-2013 e un grafico che riporta tutti i prelievi di energia elettrica da Giugno 2011 al 18 Aprile 2013



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            Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

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            • caspita ottimo risultato pdc spenta !! un film! visiono subito i tuoi dati!

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              • Ho visto questi ultimi tuoi dati Jekterm. Sono sorpreso del basso costo euro/kwh (0.18) nei mesi in cui prelevi relativamente poco. Lo confronterò con i miei appena ho dati. Io possiedo una PDC diversa. E' una Lamborghini e non compete con la Zubadan, ma dopo problemi iniziali si sta difendendo abbastanza bene.

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                • Originariamente inviato da alekoki Visualizza il messaggio
                  si sta difendendo abbastanza bene
                  Scusa la mia curiosità ma come confronti i dati?
                  Puoi riportare i tuoi consumi?

                  Ciao
                  Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

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                  • Buongiorno, voglioinstallare una PDC aria/aria e devoscegliere una combinazione tra 3MXS68G+FTXS25K+FTXS35K+ FTXS50K e 3MXS68G+FTXS25K+ FTXS35K+ FVXS50F. Tuttodella Daikin. Attraverso il sito del produttore www.daikineurope.com/energylabel si ottengono le etichette del rendimento energeticodelle composizioni. La primaconfigurazione risulta A/A+ con KWh/annodi 442 in raffraddamento e KWh/anno di 1963 in riscaldamento. La secondaconfigurazione risulta B/A con KWh/annodi 469 in raffraddamento e KWh/anno di 1754 in riscaldamento. Un A/A+ consuma di più di un B/A? Stranovero? >>
                    Ancora più strano,per me. Dal catalogo generale, lo split FTXS50K, ma vale anche per gli altrimodelli seppur con dati diversi, risulta che il “Consumo energetico anno” (KWh/a) è 1571 in riscaldamento e 265 in raffreddamento. Apparentemente in contrasto con l’etichetta energetica.Un solo split sembrerebbe consumare quasi più di tutta la configurazione composta da una U.E. e tre U.I. Direi chesono io ad interpretare male i dati.>>
                    Qualcuno sa darmispiegazioni su questi valori? Tra dueofferte economicamente quasi uguali, vorrei scegliere la soluzione più energicamentevalida. Grazie >>

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                    • possiedo :
                      2MXS40H con 2 split FTXG25J
                      3MXS52E con 2 split FTXG25J e 1 split FTXG35J

                      sinceramente resto un po' deluso sui consumi in riscaldamento (parliamo in fase di aumento temperatura e non di mantenimento a regime) ; con TA da 19,5 gradi, t impostata a 21, ventilazione minima e t esterna di 8-10° di viaggia tra i 1500w (potenza assorbita nominale) e 2100w (potenza assorbita massima) di consumo per il 3MXS52E con un solo split acceso; ho mostrato i consumi in tempo reale ad un installatore che è rimasto sorpreso anche lui.
                      sicuramente se usati come unico metodo di riscaldamento e quindi tenuti sempre accesi funzionano in modo più efficiente. per come li uso io (integrazione al riscaldamento quando necessito) consumano un po' troppo.

                      per il raffrescamento vale esattamente il contrario: sono assolutamente felice dei consumi, molto più vicina alla potenza minima che a quella nominale.

                      un altro utente del forum ha portato la sua felice esperienza con i ururu che montano altre tecnologie rispetto alla serie standard (e altri costi).

                      per la tua scelta non mi sembra divergere molto da punto di vista dei consumi. personalmente preferisco i sistemi a soffitto per cui sceglierei la prima.

                      ps i consumi cercali sul doc Multi-RSD10-MN09.pdf e non da quella pagina.

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                      • Gli Ururu sono macchine molto eclettiche, se usate nella sola funzione base di riscaldamento o raffrescamento, in modo continuativo, quindi per diverse ore consecutive a t costante senza pause o interruzioni, riescono a raggiungere degli assorbimenti bassi, ma questo si verifica solo quando tutti gli ambienti hanno raggiunto la stessa temperatura oppure quando un ambiente è ben isolato dagli altri e, ovviamente quando muri e soffitto e oggetti all'interno della stanza si sono caricati del calore dell'aria immessa per cui hanno raggiunto la stessa temperatura ambiente. Ci vogliono almeno 2-4 ore perché questo avvenga davvero. Chiaramente se poi io inserisco altre funzioni quali la purificazione dell'aria, l'immissione di aria nuova e climatizzata dall'esterno e/o l'umidificazione dell'aria ambiente, allora il caro cop e il caro EER vanno in vacanza e mi ritrovo, giustamente assorbimenti ben più elevati di quelli prossimi ai minimi assorbimenti. Comunque io faccio riferimento al monosplit, macchina diversa dai multisplit. Tornando indietro installerei solo quelli a casa mia, anche se la qualità, soprattutto notturna, del confort e della vivibilità ambientale non è comunque il massimo: c'è poco da fare ma il riscaldamento ad aria resta quello peggiore di tutti sotto tutti i punti di vista.
                        FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                        • Grazie Modenet. Ho verificato sul sito Daikin l'etichetta energetica della tua installazione con i tre split. Dice: A++/A+ con " annual consumption electricity" di 1658 KWh/anno in riscaldamento e 264 KWh/anno in raffrescamento. Però non riesco a dare risposta ad una situazione che sembra incongruente. Il catalogo generale Daikin riporta che il mod FTXG25J ha un "consumo energetico anno" di 134 KWh/a in raff. e 903 KWh/a in risc. mentre il modello FTXG35J ha un "consumo energetico anno" di 188 KWh/a in raff. e 1091 KWh/a in risc. Se sommo i dati ho 134+134+188=456 KWh/a in raff. e 903+903+1091=2887 KWh/a in risc. I dati non concordano con l'etichetta. Non riesco a capire il perchè di questa differenza. Sto aspettando una risposta da Daikin Europa. Qualcono la conosce già? Saluti a tutti

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                          • guarda i consumi del motore esterno dal pdf che ti ho indicato, sono quelli reali, non serve altro.

                            sto facendo una valutazione commerciale per integrare il mio impianto di riscaldamento a pannello radianti:
                            - 150 mq di pavimento da riscaldare BT; abitazione classe B tirata (cappotto interno da 6 cm styrodur)
                            - impianto vaillant diviso a zone con t di riscaldamento scelta come minimo tra la t richiesta dalle zone, che mi permette di avere una mandata tra i 25 e i 30°; caldaia a condensazione 14 kw modulabile;
                            - consumo stagionale di 900 mc (stima per eccesso);
                            - impianto solare formato da 2 pannelli che mi riscaldano un accumulo da 300L per l'acs (doppia serpentina: bassa per solare termico, alta per caldaia);
                            - impianto fv da 3kwp

                            vorrei abbassare ancora i consumi per il riscaldamento, per cui stavo pensando di associare una pdc piccola; ecco le mie considerazioni:
                            - vorrei una pdc di taglio piccolo che integri o sostituisca la caldaia a metano di giorno, quando fv produce, e di sera, nel solo riscaldamento;
                            - l'accenderei tramite domotica quando si verifichino le condizioni di cui sopra (sarebbe meglio anche riuscire a modulare la potenza, ma non pretendo troppo);
                            - il taglio piccolo è dettato dai consumi: vorrei non consumasse più di 500 w, al fine di sfruttare al meglio la minore produzione in inverno del fv;
                            - sarebbe auspicabile anche l'integrazione con il solare termico dato che d'inverno non riesce a produrre acs a 45°, facendolo funzionare esclusivamente per la pdc tramite una modifica che preveda una valvola a 3 vie per commutare tra pdc e acs.

                            cosa ne pensate?
                            suggerimenti su modelli di taglia piccola?
                            Ultima modifica di nll; 16-05-2013, 19:18. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                            • Una PDC aria/acqua per integrazione al riscaldamento che riesca a consumare solo 500 W mi pare impossibile, non so... Questi sono i consumi di una PDC per la sola Acs, quindi per 2-300 litri d'acqua che stanno fermi per molte ore ed in cui la dispersione è ridotta al minimo, con consumi saltuari di acqua calda, oltretutto sono le fasi che modicano la t da 45 a 55 gradi quelle più critiche per la PDC. Forse da quest'ultimo punto di vista sei facilitato con una t di 25-30 gradi. Lascio la parola ai più esperti quali Jekterm e Sergio.
                              FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                              • esatto puntavo ad una integrazione alla caldaia, magari sfruttando anche l'integrazione con il solare (a gennaio con giornata splendida ho visto i pannelli solari termici a 35°... troppo pochi per acs ma più che sufficienti per il riscaldamento).

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                                • Originariamente inviato da modenet Visualizza il messaggio
                                  - vorrei una pdc di taglio piccolo che integri o sostituisca la caldaia a metano
                                  - l'accenderei tramite domotica
                                  - vorrei non consumasse più di 500 w
                                  - l'integrazione con il solare termico
                                  A me viene in mente PUHZ-SW40VHA con centralina FTC 2, scambiatore e potresti pensare a recuperare la pompa già presente nell' impianto.
                                  E' una macchina piccola con caratteristiche che si avvicinano all' esigenza
                                  Ma limitare la potenza a soli 500W la vedo dura, al minimo dovrebbe impegnare una potenza di circa 600-700W.
                                  Puoi fare quello che desideri fare e addirittura modulare la potenza.
                                  Mitsubishi Electric Ecodan Pompe di calore aria-acqua
                                  O l' Aquarea di Panasonic:
                                  Panasonic Acquarea Pompe di calore aria-acqua - Accumulatori ACS
                                  Purtroppo non la conosco ma mi pare che sia fra le macchine con potenza più bassa.

                                  Ciao
                                  Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                  Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                  http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                                  • Buongiorno, ormai devo scegliere tra due soluzioni tecniche per la mia PDC e vi chiedo ancora un aiuto. Le unità interne sono tre e precisamente FTXS25k+FTXS35K+FVXS50F, produttore Daikin. Il mio dubbio è sulle unità esterne: 3MXS68G oppure 4MXS80E. Primo dubbio: la lettera terminale della sigla prodotto è indicazione della sua vetustà ( E piu vecchia della G ?)? Ho fatto analizzare la configurazione dal sito Energy Label Generator | Daikin nelle varie ipotesi di lavoro ( 2,5+3,5 3,5+5,0 2,5+3,5+5,0) con entrambe le unità esterne e tutto pone a favore della 4MXS80E sia in raffreddamento che in riscaldamento. In dettaglio:
                                    3MXS68G 2,5+3,5 (A/A KWh/a 411/1610); 3,5+5,0 (B/A KWh/a 500/1497); 2,5+3,5+5,0 (B/A KWh/a 469/1754)
                                    4MXS80E 2,5+3,5 (A+/A KWh/a 369/1407); 3,5+5,0 (A/A KWh/a 487/1323); 2,5+3,5+5,0 (A+/A KWh/a 498/1594) Cosa pensate dell'affidabilità delle etichette energetiche che accompagnano i prodotti? Ritenete che le differenze siano sostanziali per la scelta ?Grazie >>

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                                    • grazie Jek, ma la mitsubishi ha l'integrazione con il solare termico? dallo schema mi sembra di no..

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                                      • x ant45, ciao fino a qualche anno fa, installavo condizionatori ed anni indietro avevo anche fatto corsi di formazione, dalle varie aziende. Adesso appunto essendo in pensione, non credo di essere aggiornato ma, ti posso dire che le etichette energetiche, quando si riferiscono al consumo annuo. Si intendeva per 500 ore di funzionamento all'anno, così era per i condizionatori. Di fatto se veramente il consumo fosse da min. 498 a 1594 kw/h per un anno solare, per una UE 4MXS80E con 3 UI da 2,5+3,5+5,0 ci metterei la firma ma, guarda qui sotto, dati rilevati dal sito DAIKIN http://www.daikin.it/public/files/de...ziale-2013.pdf pagina 43 riga 19
                                        kw/h Amp/h Kw/anno
                                        min nom max min nom max
                                        0,66 2,39 2,80 2,9 10,6 12,4 2157
                                        Certo cmq che è un casino capirci ma, io sono convinto che ancora non si riferisce ad un anno intero ma, ad un periodo o stagione. Ciao
                                        1° FV 6,6 kw/p CE 2010 - 2° FV 3,16 kw/p 2016 - 2 Pannelli solareTermico, accumulo 200 lt. - PDC Carrier aria/h2o da 15 kw- Casa 160 mq CAPPOTTO Termico 10 cm. Prov. VARESE

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                                        • Grazie Zumerle, in effetti ho trovato che anche ora il KWh/anno fa riferimento a 500 ore di lavoro. Ma non è l'assoluto che mi tiene nel dubbio. Le etichette energetiche forniscono dati a parità di condizioni di utilizzo e sono tutte a favore della 4MXS80E . Avevo analizzato a fondo il catalogo 2013 suggerito e avevo rilevato le discordanze catalogo/etichette. Comunque anche dal catalogo , per la configurazione 3,5+5,0 che sarebbe la più utilizzata, si rileva che i consumi sono ancora a favore della 4MXS80E ( A/A 473/1535 ) anzichè della 3MXS68G (B/A 485/1697) . Solo nella massima configurazione utilizzata in contemporanea i dati sono a favore della 3MXS680G ( A/A+ 442/1963 ) anzichè della 4MXS80E (A+/A 475/2157). Però nel catalogo è anche riportato che "I valori in tabella si riferiscono alle taglie 15/20/25/35/42/50 dell’unità a parete serie K e alle taglie 60/71 dell’unità a parete FTXS-G." Per altre configurazioni, come nel mio caso, ho trovato, su un sito Daikin, che per ottenere i dati energetici di una specifica configurazione si deve far riferimento al sito Energy Label Generator | Daikin . Unico neo che trovo per la 4MXS80E: è riportata sui siti già nel 2007 mentre la 3MXS68G lo è dal 2009. Io non ho esperienza alcuna sulle PDC e temo di acquistqre una macchina "vecchia" benchè presente sul listino/catalogo 2013. Voi che avete sicuramente più esperienza, pensate sia un dato importante e da tenere in considerazione? Un saluto al forum

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                                          • Bene a dirti la verità, io ho installato parecchi DUAL e TRIAL, certo non DAIKIN e devo dirti che, fino a un po di anni fa, esempio (in raffreddamento)un Trial magari da 2,5 + 2,5 + 3,5 aveva 2 compressori, 1 da 5 kw e 1 da 3,5kw, effettivi potevi usare tutto ed avevi realmente quella resa, certo erano ON-OFF. Oggi con il sistema inverter possono usare un solo compressore ma, come vedi dalla tabella (raffreddamento) per 2,5+2,5+3,5 la resa è 2,18+2,18+3,05 un buon 12% meno ed ha un assorbimento max di 3.08 kw/h medio 2,54 kw/h
                                            certamente quando tutti gli ambienti sono a regime il consumo si riduce parecchio. Comunque i consigli che io davo ai miei clienti erano che 1° se avevano la possibilità, era preferibile acquistare macchine separate, zona notte e giorno (non si sa mai un piccolo guasto e sei a piedi totalmente) ed in realtà come hai visto dalla tabella, si suppone che difficilmente i 3 split funzionano in contemporanea, pertanto è inutile avere un compressore che funzioni al massimo e pompi per 3 split, ne metto uno più ridotto che nel bisogno va al massimo e poi si riduce a regime. Ho visto cmq che il costo (prezzi rilevati da stesso venditore)di una UE 4MXS80E da (28000 btu) + i 3 split da 2,5-3,5-5 costa (3900 €) un po di più che comprarne 3 monosplit (3400 €) da 2,5 (9000 btu) 3,5 (12000 btu) 5 (18000 btu) come vedi la potenza effettiva è ben 39000 btu che corrispondono a circa 11 kw. certo se non puoi mettere 3 macchine singole cade tutto il discorso, però questa è la conclusione. Hai ragione le etichette energetiche sono incomprensibili ai comuni mortali e anche tutte quelle tabelle, l'unico è un misuratore di consumo dedicato e da li sì puoi sapere quanto ti consuma. Ciao.
                                            1° FV 6,6 kw/p CE 2010 - 2° FV 3,16 kw/p 2016 - 2 Pannelli solareTermico, accumulo 200 lt. - PDC Carrier aria/h2o da 15 kw- Casa 160 mq CAPPOTTO Termico 10 cm. Prov. VARESE

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                                            • Ok. Grazie Zumerle. Cordiali saluti

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                                              • Buongiorno a tutti.
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                                                - con una sorta di regolazione climatica confrontando T est. con una curva nella centralina (autoapprendimento, immagino una sorta di climatica con regolazione tipo PID);
                                                - aumentando la T di ritorno dall'impianto la pdc deve coprire un delta T più basso, quindi suppongo che la centralina "dica" alla pdc il livello di temp. da mandare nell'impianto di riscaldamento, non tenendo conto di differenze fra mandata e ritorno dello stesso;
                                                Sono nel giusto?
                                                Sto dimensionando l'impianto di casa nuova...
                                                grazie

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                                                • Ciao a tutti.
                                                  dato di fatto: il nuovo gov, se non ho capito male, ha prorogato fino al 31-12 gli incentivi e passato dal 55 al 65% la detrazione per le spese effettuate dopo il 01/07. Giusto?
                                                  se è così bene tiro il fiato, ho ancora tempo...
                                                  veniamo al punto. Ero ormai convinto: pdc + solare termo, ma mi chiama il tecnico che dopo aver rivisto i dati (si era fidato di quanto indicato da un amico inge) mi dice che a suo avviso e contro i suoi interessi, la soluzione migliore per il mio caso è la nuova macchina della rotex (presentata al solar expo).
                                                  Trattasi in sostanza di una machina combina una pdc e una caldaia a condensazione ed è dotata di una centralina che a seconda dei dati ambientali rilevati e dei costi di Elettricità e gas inseriti manualmente sceglie da sola se usare PDC o Caldaia a metano.
                                                  Con questa macchina a suo avviso 1) non serve il solare termo. 2) non serve accumulo 3) non serve aumentare la superficie dei termosifoni.
                                                  Insomma stesso risultato in termini di risparmio costi decisamente inferiori.
                                                  Cosa ne pensate?

                                                  Grazie.
                                                  __________________________________________________ ___________________________________________
                                                  Zona Climatica E - 2591 gradi giorno;Casa prefabbricata Rubner Residenz (2007) 114mq su cantinato CLS; Rotex Hybrid 5KW e Radiatori Delonghi Plattella in acciaio; Impianto Fotovoltaico 3,12kw 0° Sud; tilt 23°; Fiat Grande Punto Metano.

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                                                  • Non mettere il solare termico con gli incentivi per il solare o con la detrazione del 65% mi pare proprio un peccato, oltre che uno spreco. Usare termosifoni a ridotta superficie con una PDC a bassa temperatura è un controsenso. L'accumulo è sempre utile per ridurre lo stress della PDC, per il solare termico ( integrazione al riscaldamento e all'acs gratis... Buttale via...! ) e per eventuali fonti alternative future ( termocamino, resistenza elettrica, ecc. ). Non mi pare che il consiglio del termotecnico tenga conto di ciò che è l'ideale per abbassare al massimo i consumi ottimizzando i sistemi di creazione e di distribuzione dell'energia... Ciò non toglie che pur tenendo tutto ciò di cui lui ti ha detto che puoi farne a meno, la soluzione prospettata in termini di un'unica macchina PDC/caldaia non sia da scartare: in termini teorici, quando la t esterna scende sotto i 5-6 gradi e/o i consumi della PDC superano significativamente la produzione del FV, passare alla caldaia a metano può essere un'ottima soluzione. Comunque con il solare termico per l'acs tieni tutto spento per 7 mesi all'anno...
                                                    FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                                                    • Grazz, se togli l'accumulo, se non abbassi la T che mandi ai termosifoni.... ma come PDC quando mai la useresti? Prendi una caldaietta e finita lì....
                                                      PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                      • Ciao a tutti.
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                                                        @ Sergio&Teresa, fare come dici tu vale a dire non fare niente, e mettere solo il fotovoltaico... mi sono fatto 6-7 mesi di pippe inutilmente?

                                                        guarderò meglio il prodotto Rotex ma secondo il tecnico quando c'è sole scaldo acs "gratis" con PDC alimentata da FV; se la T è esterna è sufficientemente alta per avere dei cop decenti la macchina userebbe la PDC, e passerrebbe a metano solo quando ne vale la pena. (cioè no sole e T esterna troppo bassa) bisognerebbe capire a che condizioni fa il cambio.
                                                        A suo avviso non avendo "utenze" tipo "una vasca idromassaggio da due posti", non necessiterei di accumulo. e risparmiarei sui costi di acquisto e di installazione.

                                                        A mio avviso un accumulo fa solo bene, il problema è capire quanto.

                                                        Sembra inoltre che il 65% non sia applicabile alle PDC (in quanto ci sarebbe il conto termico) qualcuno ha avuto modo di controllare?

                                                        @ Sergio&teresa, ho visto il tuo impianto on Line, è un rotex, cosa hai montato (pannelli. accumulo) mi sembra di capire che vai a termosifoni giusto?

                                                        Grazie

                                                        Grazz
                                                        __________________________________________________ ___________________________________________
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                                                        • Senza accumulo una PDC non può fare acs, mi pare che questo tizio a cui ti stai rivolgendo abbia le idee un po' confuse. Oppure tu le stai riportando in modo non corretto. Io ho un impianto solare termico Rotex (accumulo+pannelli) che aiuta una caldaia istantanea acs+riscaldamento controllata mediante sonda climatica esterna. Ho un sistema misto radiante-termosifoni che lavora tutto alla stessa media T (40 gradi circa quando fuori fa zero gradi).
                                                          PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                          • Ciao Sergio,

                                                            ti allego il link al documento promo del prodotto:

                                                            http://it.rotex-heating.com/fileadmin/prospekte/it/Informazioni_varie/Prospetti_Rotex/Hybrid_System-Prel_0513.pdf

                                                            parla di produzione di ACS in istantaneo e di efficienza maggiore rispetto ad una caldaia a condensazione del 35% in risc e del 30% in ACS

                                                            Ciao
                                                            __________________________________________________ ___________________________________________
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                                                              Da quel poco che dice la PDC interviene solo sul circuito del riscaldamento per diminuire la potenza istantanea che la caldaia deve usare. Ovvero, ad esempio (con numeri a caso, messi solo per far capire il concetto): mandi 60° ai termosifoni e sul ritorno hai 40°, la PDC riesce a portarti fino a 45° e il resto fino a 60° lo mette la caldaia.

                                                              Se le cose vanno così consumi meno gas, poi bisogna vedere se con l'elettricità che spendi per far andare la PDC per questo giochino ci guadagni o ci perdi. Certo, con il FV se c'è il sole non spendi nulla, posto che il FV però non è che te lo regalano.

                                                              Inoltre, se per caso la situazione è che in realtà mandi 70° e te ne tornano 55.... la PDC non andrà praticamente mai (non ce la ad andare sopra 55°... manco morta).

                                                              Studia bene la tua situazione e fai bene (o fatti fare bene) i tuoi conti.
                                                              PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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