Anche io ho ragionato così...
Secondo te c'è il rischio che si interpreti il cambio d'uso del piano terra come un frazionamento di unità immobiliare (prima una poi due) invalidando l'applicabilità della detrazione al 65%.
Pensi che sia utile fare una prima fine lavori e richiesta di agibilità solo per l'unità abitativa del piano primo, magari accatandando il sotto come grezzo, quindi fare la pratica all'enea, e solo dopo un pò di giorni chiudere i lavori anche per l'unità sotto.
In questo modo la pratica all'enea viene fatta quando ancora c'è una sola unità abitativa in analogia allo stato originario, così da poter sostenere meglio, se mai ce ne osse bisogno, che la riqualificazione energetica è stata fatta su l'intero "edificio". Solo dopo è stata creata una nuova unità abitativa.
Secondo te c'è il rischio che si interpreti il cambio d'uso del piano terra come un frazionamento di unità immobiliare (prima una poi due) invalidando l'applicabilità della detrazione al 65%.
Pensi che sia utile fare una prima fine lavori e richiesta di agibilità solo per l'unità abitativa del piano primo, magari accatandando il sotto come grezzo, quindi fare la pratica all'enea, e solo dopo un pò di giorni chiudere i lavori anche per l'unità sotto.
In questo modo la pratica all'enea viene fatta quando ancora c'è una sola unità abitativa in analogia allo stato originario, così da poter sostenere meglio, se mai ce ne osse bisogno, che la riqualificazione energetica è stata fatta su l'intero "edificio". Solo dopo è stata creata una nuova unità abitativa.
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