Suggerimenti per ristrutturazione appartamento in Milano
Presto mi troverò ad affrontare la ristrutturazione di un appartamento (zona climatica E, 110mq di superficie utile) che sto per acquistare e sto riflettendo sulla tecnologia da adottare. In particolare, dal momento che nel condominio esiste un impianto di riscaldamento centralizzato (tipo tradizionale con radiatori ad alta temperatura), avrei un fabbisogno di energia rivolto a condizionamento, cottura e produzione di ACS, oltre ovviamente all'illuminazione. Visto che mi sto orientando alla scelta di piani cottura ad induzione e che per il condizionamento è scontata la scelta dell'energia elettrica, il gas servirebbe eventualmente solo per l'ACS. Il problema è che i punti acqua più distanti, cucina e lavanderia, si trovano a quasi 20 metri di distanza, quindi immagino che in cucina sarebbe ideale l'installazione di un piccolo scaldabagno elettrico istantaneo sottolavello, relegando il gas alla sola produzione di ACS per due bagni e lavanderia (tutti relativamente concentrati). A questo punto non so valutare se economicamente mi converrebbe che questo scaldabagno sia istantaneo a gas, con tiraggio forzato, oppure un boiler a pompa di calore.
Da mettere in conto per lo scaldabagno a gas, ovviamente oltre ai consumi, ci sarebbero: la formazione di un nuovo impianto per il gas fino alla lavanderia, la formazione di presa e scarico fumi, il costo dell'utenza gas, pulizia annuale e controllo biennale per il bollino di conformità. Il boiler a pompa di calore verrebbe eventualmente installato sempre in lavanderia, che è un locale riscaldato con esposizione sud, quindi caldo sia d'inverno sia d'estate, fatto che dovrebbe contenere i consumi.
Dal momento che sono sensibile sia al tema ambientale sia al contenimento dei consumi vorrei leggere i vostri pareri, soprattutto riguardo all'opportunità ed all'eventuale vantaggio economico derivanti dalla rinuncia all'uso del gas, a favore di un sistema tutto elettrico. Ovviamente accetto ogni tipo di suggerimento!
Presto mi troverò ad affrontare la ristrutturazione di un appartamento (zona climatica E, 110mq di superficie utile) che sto per acquistare e sto riflettendo sulla tecnologia da adottare. In particolare, dal momento che nel condominio esiste un impianto di riscaldamento centralizzato (tipo tradizionale con radiatori ad alta temperatura), avrei un fabbisogno di energia rivolto a condizionamento, cottura e produzione di ACS, oltre ovviamente all'illuminazione. Visto che mi sto orientando alla scelta di piani cottura ad induzione e che per il condizionamento è scontata la scelta dell'energia elettrica, il gas servirebbe eventualmente solo per l'ACS. Il problema è che i punti acqua più distanti, cucina e lavanderia, si trovano a quasi 20 metri di distanza, quindi immagino che in cucina sarebbe ideale l'installazione di un piccolo scaldabagno elettrico istantaneo sottolavello, relegando il gas alla sola produzione di ACS per due bagni e lavanderia (tutti relativamente concentrati). A questo punto non so valutare se economicamente mi converrebbe che questo scaldabagno sia istantaneo a gas, con tiraggio forzato, oppure un boiler a pompa di calore.
Da mettere in conto per lo scaldabagno a gas, ovviamente oltre ai consumi, ci sarebbero: la formazione di un nuovo impianto per il gas fino alla lavanderia, la formazione di presa e scarico fumi, il costo dell'utenza gas, pulizia annuale e controllo biennale per il bollino di conformità. Il boiler a pompa di calore verrebbe eventualmente installato sempre in lavanderia, che è un locale riscaldato con esposizione sud, quindi caldo sia d'inverno sia d'estate, fatto che dovrebbe contenere i consumi.
Dal momento che sono sensibile sia al tema ambientale sia al contenimento dei consumi vorrei leggere i vostri pareri, soprattutto riguardo all'opportunità ed all'eventuale vantaggio economico derivanti dalla rinuncia all'uso del gas, a favore di un sistema tutto elettrico. Ovviamente accetto ogni tipo di suggerimento!
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