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Aiuto: RISCALDAMENTO VILLETTA

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    Salve da poco ho acquistato a Roma una villetta di recente costruzione del 2006 su 3 livelli, cosi costituita: Piano interrato: grossa sala hobby con bagno; Piano terra: cameretta cucina bagno e corridoio; Piano 1° camera e bagno.

    Ho notato che i muri perimetrali hanno uno strato di polistirolo o qualcosa di simile (scusate l'ignoranza) e che i termosifoni adesso presenti sono tutti posizionati sotto le finestre. Inoltre ho una caldaia NIKE Star 23 kW a camera aperta (tipo B) e tiraggio naturale

    Essendo io un tipo freddoloso, essendo la casa abitata solo da due persone e venendo quest'ultima utilizzata solo nelle ore serali/notturne 18-7, ho pensato che la soluzione ideale per me sia la sostituizione dei radiatori con ventilconvettori.
    In questo modo avrei calore immediato solo quando ne ho necessità con un consumo energetico (presumo) minore.

    Ora però mi pongo alcune domande:
    1) Posso semplicemente sostituire i termosifoni con dei ventilconvettori senza lavori sull'impianto?

    2) Posso far coesistere termosifoni e fancoil? Ad esempio lascerei i radiatori magari ampliandoli nei bagni per poter ottenere un riscaldamento efficace pur abbassando la temperatura di produzione dell'acqua per il riscaldamento a 50°.

    3) Essendo la sala hobby meno utilizzata conviene predispore un ventilconvettore regolato a 18° a modo tale che venga mantenuta una temperatura minima "non critica" facilmente aumentabile qualora la sala debba essere tempestivamente utilizzata?

    4) Ho sentito che i vari rivenditori consigliano la termovalvola a tre vie per ogni fancoil per dirottare il flusso d'acqua calda solo li dove è necessario e bypassare le stanze già a temperatura. Convengono davvero? Sono necessari lavori di adeguamento sull'impianto? A rigor di logica mandare acqua solo dove è necessario è sensato e conveniente, però leggevo della necessità di pompe o regolatori di flusso di cui ignoro completamente l'esistenza.

    5) La mia intenzione era di governare tutto l'impianto con un cronotermostato messo in un punto strategico della casa da programmare con i miei orari di utilizzo della casa, per quanto avrei apprezzato anche uno scenario dove ogni ambiente fosse autonomizzato e dove ogni fancoil o radiatore fosse accendibile in funzione della temperatura dellla singola stanza, cosi da massimizzare il risparmio usando il riscaldamento soprattutto dove serve. Però se questo discorso paga per un discorso di efficienza energetica tuttavia non mi permetterebbe di non utilizzare la caldaia durante tutto l'arco della giornata in cui siamo fuori casa.

    A questo punto ho bisogno di una guida o qualcuno che mi aiuti a capire quali sono le scelte migliori da intraprendere.

    saluti

    Alessandro

  • #2
    Il consiglio sensato secondo me è farci prima una stagione invernale, a meno che dal vecchio proprietario non siano arrivate notizie tragiche sui consumi.

    Se, come dovrebbe essere, la casa è decentemente isolata, potrebbe assolutamente non valere la pena toccare l'impianto, per esempio se vai a spendere 3-400 euro l'anno di gas, in quanti secoli ti rifai di risparmi di qualche percento?

    Visto che la casa la usi solo di notte la sala hobby la lascerei 'fredda', o per lo meno anche per lei conviene prima farci un inverno e vedere a quanti gradi va. Potrai poi pensare magari a una stufetta a IR, veloce e da accendere solo quando fai hobby...

    Stai parlando di Roma, mica di un paesino sulle Alpi... magari converrà di più investire nel condizionamento...
    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
    https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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    • #3
      Non c’è niente di più fastidioso di avere l’aria calda che viaggia per casa e i piedi freddi perché il pavimento resta gelido.
      Per me, a parte il sensatissimo consiglio di aspettare un inverno e constatare la situazione sul campo, l’unico lavoro che ha un senso fare subito è incollare un bello strato di materiale isolante al soffitto della sala hobby e chiudere i caloriferi del piano interrato, ottenendo un risparmi di gas senza avere un pavimento freddo.
      Quando vorrai usare la sala hobby basterà aprire i caloriferi o usare una stufetta, soprattutto se i tuoi hobby comportano attività fisica e quindi un ambiente non particolarmente caldo.
      Ciao Antonio
      Nella recrudescenza che caratterizza l’agonia di ogni sistema, qui si pensa a un dopo imminente.

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