Salve a tutti, sono nuovo e colgo l'occasione per presentarmi e di porre una domanda che da qui a un podi tempo mi turba la mente.
Mi chiamo alessandro ho 27 anni e vivo in provincia di milano; nel mese di gennaio c.a ho stipulato un contratto preliminare di vendita per un appartamento in "classe A+" sito a Grezzago.
Nel prelimiare di vendita alla voce riscaldamento acqua sanitaria menzogna un sistema di teleriscaldamento con contabilizzazione dei consumi in modo (cosi) dice di risparmiare fino al 50% sulla bolletta energetica, senza dire parola su pannelli solari o altra tecnologia.
Nel compromesso che ho stipulato la fine di giugno, il teleriscaldamento sparisce a favore (per meno costi di manuntenzione e vincoli contrattuali dice la ditta) della caldaia a condensazione e dichiara che ci consiglia caldamente l'installazione di pannelli solari per supportare le pompe di calore (riscaldamento ambientale) e la caldaia.
In tutto ciò non fa il ben che minimo rifermento al decreto legislativo del 3 marzo 2011 n.28 (50% della produzione di acqua calda sanitaria da fonte rinnvabile) ne a un impianto di geotermia o altro per ovviare alla mancanza di un impianto a impatto 0.
Ora vi chiedo, ho gia provveduto a contattare l'ufficio tecnico della ditta chiedendo spiegazioni a riguardo, ma secondo voi si puo comportare così? Mi può chiedere dei ulteriori soldi per rendere la mia casa (venduta come A+) nella classe dichiarata?
La mia casa puo essere dichiarata di classe A+ senza i pannelli solari?
Grazie mille a tutti voi per le vs risposte.
Ortogni Alessandro
Mi chiamo alessandro ho 27 anni e vivo in provincia di milano; nel mese di gennaio c.a ho stipulato un contratto preliminare di vendita per un appartamento in "classe A+" sito a Grezzago.
Nel prelimiare di vendita alla voce riscaldamento acqua sanitaria menzogna un sistema di teleriscaldamento con contabilizzazione dei consumi in modo (cosi) dice di risparmiare fino al 50% sulla bolletta energetica, senza dire parola su pannelli solari o altra tecnologia.
Nel compromesso che ho stipulato la fine di giugno, il teleriscaldamento sparisce a favore (per meno costi di manuntenzione e vincoli contrattuali dice la ditta) della caldaia a condensazione e dichiara che ci consiglia caldamente l'installazione di pannelli solari per supportare le pompe di calore (riscaldamento ambientale) e la caldaia.
In tutto ciò non fa il ben che minimo rifermento al decreto legislativo del 3 marzo 2011 n.28 (50% della produzione di acqua calda sanitaria da fonte rinnvabile) ne a un impianto di geotermia o altro per ovviare alla mancanza di un impianto a impatto 0.
Ora vi chiedo, ho gia provveduto a contattare l'ufficio tecnico della ditta chiedendo spiegazioni a riguardo, ma secondo voi si puo comportare così? Mi può chiedere dei ulteriori soldi per rendere la mia casa (venduta come A+) nella classe dichiarata?
La mia casa puo essere dichiarata di classe A+ senza i pannelli solari?
Grazie mille a tutti voi per le vs risposte.
Ortogni Alessandro
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