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Riscaldare casa di 300 mq

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  • Riscaldare casa di 300 mq

    Buonasera a tutti.
    Ci siamo iscritti per chiedere consiglio a qualcuno più esperto di noi su una situazione che dobbiamo affrontare ma non sappiamo come.
    Abbiamo acquistato una casa dei primi del 900, ristrutturata negli anni '70, in provincia di Varese. La proprietà si compone di un garage+locale caldaia (una volta era il fienile), una depandance indipendente e la casa in cui vivremo. La casa "grande" è composta da un piano terra, da un primo piano e da un sottotetto. Al piano terra abbiamo un camino in cucina e al primo piano un camino nel salone. Attualmente la casa è dotata di un impianto con termoconvettori.. la caldaia grossa è, come già detto, in un locale apposito all'esterno della casa... ci è stato spiegato che il sistema funziona mandando acqua calda in tutta la casa, ma che poi siamo noi, avendo già un termostato per ogni locale, a poter scegliere la temperatura da mantenere in ogni stanza; il problema, ci è stato detto, è che la caldaia deve riscaldare l'acqua indipendentemente dal fatto che noi riscaldiamo o meno una stanza.. innanzi tutto, vorremmo sapere, è corretta questa analisi della situazione attuale?
    In secondo luogo, spaventati dai costi che un tale impianto potrebbe comportare, vorremo cercare di ridurre i consumi ove possibile, ma disponiamo di una cifra esigua per compiere questo intervento... Abbiamo già deciso di "staccare" la depandance e renderla indipendente con una caldaietta solo per quell'abitazione, ma per il resto della casa cosa si può fare? Ci è stato consigliato, siccome al momento non abbiamo possibilità di investire molto, di mantenere i termoconvettori ma di modificare la caldaia (mettendone una nuova da almeno 45 kw) per tamponare la situazione. Può essere un suggerimento corretto secondo voi? Oppure sarebbe meglio pensare a stufe/termocamini e simili? Aspettiamo i vostri pareri in merito e, se possibile, per ogni soluzione un'idea approssimativa della spesa a cui andremmo incontro.
    Scusate se ci siamo dilungati.
    Ringraziamo sin d'ora per il vostro aiuto.

  • #2
    Consiglio: La vostra situazione mi sembra sufficientemente specifica e complicata da meritare l'intervento di un termotecnico professionista (io sono un mero utente del forum a mia volta in cerca di consigli).

    Per avere qualche idea preliminare dal forum (che non può sostituire però l'intervento del professionista per un caso come il vostro) mi pare che le informazioni che avete inserito sull'impianto preesistente siano troppo poche, quindi vi suggerisco di integrarle. Provo a buttare lì alcune domande che potrebbero aiutare ad ottenere qualche parere competente.

    - Altitudine, zona climatica, gradi-giorno?
    - Visto che avete acquistato da poco, vi è stato rilasciato un attestato di qualificazione energetica? Se sì, è stato compilato in modo accurato, o solo pro-forma sulla base dell'età dell'immobile?
    - La caldaia attuale con quale combustibile funziona? Che modello è e quale è la potenza dichiarata?
    - I precedenti proprietari vi hanno fornito indicazioni sui consumi energetici? Chiedete se per cortesia vi danno copia delle bollette con i consumi per il riscaldamento e l'energia elettrica. Ovviamente i consumi dipendono anche dalle modalità di utilizzo e dalle persone, ma possono dire molto anche sull'immobile.
    - I proprietari precedenti lamentavano problemi di freddo/caldo, o comunque difficoltà a mantenere una temperatura appropriata in tutte le parti della casa?
    - Accennate nel post alla presenza di due camini e all'ipotesi di inserire stufe/termocamini in alternativa all'impianto esistente. I due camini esistenti sono aperti o chiusi? Un primo passo, non molto dispendioso, potrebbe consistere nel mettere inserti chiusi nei due camini. Avete disponibilità di legna e volontà di gestirla (le stufe vanno alimentate) o pensate all'uso di pellet?

    Naturalmente al primo punto per ridurre i consumi energetici c'è la riduzione della richiesta, quindi se avete un po' di disponibilità non è mai sbagliato fare valutare le dispersioni (pareti, infissi, tetto) ed investire per ridurle.

    Solo i miei due cents...

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    • #3
      esatto...
      aggiungo che spesso si ricevono consigli che portano a spese elevate per risultati modesti.
      Io prima 'conoscerei' la casa passandoci un'inverno, magari spegnendo il riscaldamento dove non serve. Sicuramente cambiare impianto termico aiuta, a A MIO AVVISO (opinione personale) non ha senso su una casa così vecchia che come isolamento termico sarà un colabrodo.
      Prima valuterei altri interventi, soprattutto sull'involucro e soprattutto dove più serve...
      Prima di iniziare vivetela, così avrete il tempo per capire meglio, anche in questo forum, quali interventi fare prima... perchè in teoria su una casa così ci sarebbe da rifare tutto, quindi meglio partire con buon senso!
      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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