Miglioramento efficienza impianto radiante a pavimento ed eventuale integrazione con PDC - EnergeticAmbiente.it

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Miglioramento efficienza impianto radiante a pavimento ed eventuale integrazione con PDC

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  • #31
    Traduco:
    la pompa di circolazione è alla massima velocità?

    Leggendo il manuale della mia caldaia ho visto che esiste una valvola di bypass che collega la mandata al ritorno e può essere regolata (tra aperta e chiusa). Non è che magari c'è anche sulla tua e si possa regolare (chiuderla)?
    Impianto FV da 2,7 kWp, 15 pannelli SHARP NU 180W, inverter SMA SB2500, Azimut 162,2°, Tilt 17°.
    attivo dal 06/12/2008, 2° CE, SSP (posizione lat. 45,47N, long. 10,26E)

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    • #32
      Leggendo il manuale non credo che sia possibile regolare la velocità della pompa, è possibile solo impostare il tempo di funzionamento post bruciatore.
      Non credo nemmeno esista la valvola che dice egi, studierò meglio il manuale ma ormai lo conosco quasi a memoria per tutte le volte che l'ho guardato per trovare qualche soluzione.

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      • #33
        Peccato,, era ultima carta...se i consumi sono contenuti, stai come stai...
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • #34
          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
          la cosa non regolare è chiudere pezzi di impianto.. la strottazura esiste, ma la crei tu chiudendo circuiti.

          la pompa è gia a palla?
          I due collettore di cui è composto l'impianto sono collegati in parallelo, ovvero dalla caldaia partono 4 tubi (2 mandate e 2 ritorni) che vanno ai singoli collettori per chiudere uno dei due collettori non credo che voglia dire strozzare l'impianto, almeno facendo un parallelismo con un circuito elettrico dovrebbe essere così. Non so se nel caso di circui idraulici intervengano altre variabili (es. la famosa perdita di carico).

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          • #35
            Anche in elettricità se la stessa corrente la fai passare da un filo solo invece che due, il filo oppone più resistenza...idem acqua...se stessa pompa spinge su un solo tubo aperto e non due, più resistenza, meno acqua che gira
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • #36
              Vero, però solitamente si considerano i cavi di collegamento con resistenza nulla per i normali calcoli ovvero sono dimensionati in modo tale da avere un valore di resistenza trascurabile in riferimento alla corrente che li deve attraversare.
              Per i circuiti idraulici non so se i rapporti dimensionali sono gli stessi.

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              • #37
                Per i tubi la resistenza non è trascurabile...e aumenta al quadrato, mi pare, della velocità del fluido....più strozzinpiunvelocita aumenta e resistenza al quadrato....se dico fesserie qualcuno spari a vista!
                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                • #38
                  L'analogia col circuito elettrico non è la più appropriata, quando poi sento che un filo oppone più resistenza..........
                  La pompa girando crea una pressione nel fluido che viene spinto nei 2 tubi di mandata, avrai una certa portata (litri al minuto).
                  Se ora chudi uno dei tubi (chiudi una zona e quindi la relativa valvola) il fluido passa solo in un tubo e la portata globalmente diminuisce. Se la pressione non varia la portata si dimezza ma in realtà siccome la pressione lato pompa aumenta la portata è un po' più della metà.
                  La valvola di bypass che ti avevo indicato serve nell'eventualità che un impianto possa avere tutte le valvole chiuse, permettendo al fluido di ritornare in caldaia senza creare dannose sovrapressioni nel circuito.
                  Ultima modifica di egimark; 16-12-2014, 22:59.
                  Impianto FV da 2,7 kWp, 15 pannelli SHARP NU 180W, inverter SMA SB2500, Azimut 162,2°, Tilt 17°.
                  attivo dal 06/12/2008, 2° CE, SSP (posizione lat. 45,47N, long. 10,26E)

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                  • #39
                    Puoi postare una foto dei collettori ? Non è che hai una miscelatrice sul collettore aperta al minimo che fa circolare poca acqua nel radiante ?
                    ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                    • #40
                      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   WP_20141221_001.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 230.3 KB 
ID: 1947747
                      Ecco la foto del mio collettore n.1, l'altro è identico ma con meno circuiti.
                      Scusate se non ho postato subito ma non ero in casa.
                      Come potete vedere il circuito è semplice, non ci sono valvole miscelatrici ma sono state messe (inutili) delle valvole elettriche comandate dal cronotermostato su ogni circuito. Tutte le valvole sono collegate assieme per cui sarebbe stato sufficiente mettere una sola valvola....

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