Ciao a tutti, mi sono appena iscritto a questo magnifico forum anche se ammetto di seguirvi in "sola lettura" già da qualche anno.
Ho una casa singola unifamigliare costruita a cavallo fra 1958 e ampliata nel 1967 di 170 mq calpestabili a cui ho sostituito la caldaia con una Baxi Nuvola Confort HT3 24KW a condensazione, pannelli radianti a pavimento, infissi in legno BE con doppio vetro e gas, cappotto esterno di soli (ahimè) 3 cm fatto solo per sistemare la facciata più che per mero isolamento (ero totalmente ignorante in materia all'epoca).
Zona climatica E (Ravenna).
Diciamo che nel complesso mantenendo 20°C nella zona giorno al pt e 19°C nella zona notte consumo circa 1200 m3 anno (il riscaldamento va da fine Ottobre a circa metà aprile) e nel resto una minima parte è per cucinare e acqua calda sanitaria.
Bene, dopo queste premesse le mie domande/dubbi.
1) La mia caldaia non ha una sonda esterna, mi fu sconsigliata dall'idraulico e dal caldaista dicendomi di provare senza e se non mi trovavo "non ci voleva molto ad aggiungerla".
Dopo un lungo periodo di settaggio ho impostato la temperatura di mandata a 42°C fissa (alta, lo so) con il termostato che attacca e stacca appena raggiunge il set-point.
Leggendo i vostri post mi solletica molto l'idea di abbassare la temperatura di mandata, impostare un set-point alto fittizio e in base alla temperatura esterna alzare o abbassare... in questo periodo è decisamente freddo con minime notturne di anche di -1°C ma credo che possa farcela anche con una temperatura di mandata inferiore.
La casa soffre di umidità invernale piuttosto elevata (> 60% UR al 1°P, meno al PT) dite che facendo andare i pannelli 24/24 questa si abbassi?
E cosa mi dite riguardo ai consumi di cui potrei giovare?
2) Passiamo all'isolamento del sottotetto: si tratta di un locale non abitabile tutto in laterocemento e senza pavimento, ha delle pignatte scavate e bisogna camminare sulle travi di cemento.
Volevo utilizzare dei pannelli di XPS di adeguato spessore (> 12 cm) oppure del poliuretano a spruzzo e posare un tavolato perlinato in appoggio sulle travi di cemento per rendere transitabile comodamente il locale in caso di bisogno (es. uso ripostiglio) ma temo che l'umidità, già alta, si innalzi ancora di più portandomi ancora più muffa... così come d'estate dove temo che diventi rovente.
Infine, visto il costo non esiguo, mi chiedo se i vantaggi in termini di risparmio energetico siano tangibili.
Grazie a chi mi risponderà.
Ho una casa singola unifamigliare costruita a cavallo fra 1958 e ampliata nel 1967 di 170 mq calpestabili a cui ho sostituito la caldaia con una Baxi Nuvola Confort HT3 24KW a condensazione, pannelli radianti a pavimento, infissi in legno BE con doppio vetro e gas, cappotto esterno di soli (ahimè) 3 cm fatto solo per sistemare la facciata più che per mero isolamento (ero totalmente ignorante in materia all'epoca).
Zona climatica E (Ravenna).
Diciamo che nel complesso mantenendo 20°C nella zona giorno al pt e 19°C nella zona notte consumo circa 1200 m3 anno (il riscaldamento va da fine Ottobre a circa metà aprile) e nel resto una minima parte è per cucinare e acqua calda sanitaria.
Bene, dopo queste premesse le mie domande/dubbi.
1) La mia caldaia non ha una sonda esterna, mi fu sconsigliata dall'idraulico e dal caldaista dicendomi di provare senza e se non mi trovavo "non ci voleva molto ad aggiungerla".
Dopo un lungo periodo di settaggio ho impostato la temperatura di mandata a 42°C fissa (alta, lo so) con il termostato che attacca e stacca appena raggiunge il set-point.
Leggendo i vostri post mi solletica molto l'idea di abbassare la temperatura di mandata, impostare un set-point alto fittizio e in base alla temperatura esterna alzare o abbassare... in questo periodo è decisamente freddo con minime notturne di anche di -1°C ma credo che possa farcela anche con una temperatura di mandata inferiore.
La casa soffre di umidità invernale piuttosto elevata (> 60% UR al 1°P, meno al PT) dite che facendo andare i pannelli 24/24 questa si abbassi?
E cosa mi dite riguardo ai consumi di cui potrei giovare?
2) Passiamo all'isolamento del sottotetto: si tratta di un locale non abitabile tutto in laterocemento e senza pavimento, ha delle pignatte scavate e bisogna camminare sulle travi di cemento.
Volevo utilizzare dei pannelli di XPS di adeguato spessore (> 12 cm) oppure del poliuretano a spruzzo e posare un tavolato perlinato in appoggio sulle travi di cemento per rendere transitabile comodamente il locale in caso di bisogno (es. uso ripostiglio) ma temo che l'umidità, già alta, si innalzi ancora di più portandomi ancora più muffa... così come d'estate dove temo che diventi rovente.
Infine, visto il costo non esiguo, mi chiedo se i vantaggi in termini di risparmio energetico siano tangibili.
Grazie a chi mi risponderà.

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