Buongiorno a tutti. E' un po' che leggo su questo forum e vorrei parlarvi del mio nuovo impianto per riscaldamento e ACS e vedere se qualcuno del forum riesce a chiarirmi qualche dubbio.
Parliamo di una casa con intercapedine interna, tetto rifatto e coibentato, serramenti nuovi, per un totale di due piani, il primo piano di 130mq completamente riscaldato, mentre il piano terra riscaldato per la metà.
Il riscaldamento è costituito da radiatori.
Il primo piano è diviso in zona giorno (sala e cucina, tot. 75mq circa) e comandata da un termostato, e in zona notte, formata da tre stanze (due camere da letto e il bagno) ognuna comandata da un termostato. Nel piano terra ho tre termo (uno dove ho la caldaia, uno in un bagno e uno in una camerina). Questi termo sono collegati ai tre che ho nella zona notte.
Per scaldare tutto ho una caldaia a pellet Ottawa 24 kw, che scalda un puffer Cordivari Eco Combi 2 da 800 lt. L'ACS viene prodotta grazie alla serpentina interna del puffer. Il puffer ha gli innesti in 4 diverse altezze. La mandata della caldaia è in quella più in alto mentre la mandata del ritorno in quella più in basso. Stesse altezze per le mandate all'impianto. Ho un pozzetto per una sonda Pt100 all'altezza delle mandate più in alto. La sonda è collegata a un termostato che fa accendere e spegnere la caldaia. La mandata all'impianto è collegata a una valvola miscelatrice che mi tiene costante la temperatura a 55 gradi (55 perchè esce così di fabbrica. Ora l'idraulico mi sta procurando la sonda da sostituire all'interno per tenere la temperatura costante a 60).
La pompa dell'impianto è collegata ai termostati. Lei si ferma quando tutte le zone sono soddisfatte.
Con la caldaia impostata a 78 gradi, quando la temperatura del puffer raggiunge i 74 gradi si spegne, e si riaccende quando si abbassa a 64 gradi. In questo modo fa 3 accensioni al giorno e consuma circa 2,3 sacchi al giorno.
Dopo aver spiegato l'impianto nel modo più esauriente che potevo volevo chiedere:
1. secondo voi è un buon impianto?
2. quando la T dell'acqua dii mandata della caldaia è ad esempio a 70, la temperatura che mi segna la sonda è di circa 6 gradi in meno, anche se l'altezza dell'entrata dell'acqua nel puffer e della sonda sono uguali. E' normale o magari c'è qualche problema con la sonda?
3. è corretto avere il ritorno in caldaia così basso? Non sarebbe stato meglio tenerlo più in alto per non far lavorare troppo la caldaia?
4. ho la predisposizione per i pannelli solari e il puffer ha una serpentina apposita. Sono già dell'idea che quest'estate lì metterò su. Quando saranno montati, i collegamenti al puffer dell'impianto e della caldaia è meglio modificarli? I pannelli riuscirebbero d'estate a scaldare a sufficienza 800 lt?
Scusate se mi sono dilungato tanto, scusate se ho sbagliato sezione e intanto ringrazio già da ora chi vorrà chiarirmi le idee
Parliamo di una casa con intercapedine interna, tetto rifatto e coibentato, serramenti nuovi, per un totale di due piani, il primo piano di 130mq completamente riscaldato, mentre il piano terra riscaldato per la metà.
Il riscaldamento è costituito da radiatori.
Il primo piano è diviso in zona giorno (sala e cucina, tot. 75mq circa) e comandata da un termostato, e in zona notte, formata da tre stanze (due camere da letto e il bagno) ognuna comandata da un termostato. Nel piano terra ho tre termo (uno dove ho la caldaia, uno in un bagno e uno in una camerina). Questi termo sono collegati ai tre che ho nella zona notte.
Per scaldare tutto ho una caldaia a pellet Ottawa 24 kw, che scalda un puffer Cordivari Eco Combi 2 da 800 lt. L'ACS viene prodotta grazie alla serpentina interna del puffer. Il puffer ha gli innesti in 4 diverse altezze. La mandata della caldaia è in quella più in alto mentre la mandata del ritorno in quella più in basso. Stesse altezze per le mandate all'impianto. Ho un pozzetto per una sonda Pt100 all'altezza delle mandate più in alto. La sonda è collegata a un termostato che fa accendere e spegnere la caldaia. La mandata all'impianto è collegata a una valvola miscelatrice che mi tiene costante la temperatura a 55 gradi (55 perchè esce così di fabbrica. Ora l'idraulico mi sta procurando la sonda da sostituire all'interno per tenere la temperatura costante a 60).
La pompa dell'impianto è collegata ai termostati. Lei si ferma quando tutte le zone sono soddisfatte.
Con la caldaia impostata a 78 gradi, quando la temperatura del puffer raggiunge i 74 gradi si spegne, e si riaccende quando si abbassa a 64 gradi. In questo modo fa 3 accensioni al giorno e consuma circa 2,3 sacchi al giorno.
Dopo aver spiegato l'impianto nel modo più esauriente che potevo volevo chiedere:
1. secondo voi è un buon impianto?
2. quando la T dell'acqua dii mandata della caldaia è ad esempio a 70, la temperatura che mi segna la sonda è di circa 6 gradi in meno, anche se l'altezza dell'entrata dell'acqua nel puffer e della sonda sono uguali. E' normale o magari c'è qualche problema con la sonda?
3. è corretto avere il ritorno in caldaia così basso? Non sarebbe stato meglio tenerlo più in alto per non far lavorare troppo la caldaia?
4. ho la predisposizione per i pannelli solari e il puffer ha una serpentina apposita. Sono già dell'idea che quest'estate lì metterò su. Quando saranno montati, i collegamenti al puffer dell'impianto e della caldaia è meglio modificarli? I pannelli riuscirebbero d'estate a scaldare a sufficienza 800 lt?
Scusate se mi sono dilungato tanto, scusate se ho sbagliato sezione e intanto ringrazio già da ora chi vorrà chiarirmi le idee
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