Ho un punto ancora in sospeso nella comprensione del funzionamento degli impianti di casa.
Nella mia casa elettrica utilizzo una UTA Compatta VMC Italia LET 50-25 DC che e' in grado di fare ventilazione, de-umidifica, integrazione riscaldamento/raffrescamento.
Nello specifico di questo thread vorrei esplorare il solo funzionamento in ventilazione.
Uno schema semplificato di riferimento e' il seguente:

In cui si vedono i flussi d'aria ed il recuperatore di calore ad alta efficienza.
Le uniche regolazioni possibili sono le seguenti:

Set Rinnovo => velocità del ventilatore di mandata
Set Espulsione => velocità del ventilatore in estrazione
Negli anni passati ho fatto qualche prova superficiale ma senza arrivare ad una reale conclusione su quale sia (o siano) la configurazione ottimale per raggiungere gli obiettivi seguenti:
a) garantire una piacevole sensazione di aria costantemente fresca in casa
b) assicurare uniformità nella temperatura e nell'umidità interna
c) minimizzare i consumi della casa elettrica
d) minimizzare le escursioni dell'umidità interna tipiche di estate ed inverno
e) minimizzare il "rumore" dovuto alla ventilazione
I primi due punti (a e b) sono direi la "base" della Ventilazione Meccanica Controllata e li vivo con grande soddisfazione.
Non ho pero' mai compreso a fondo la relazione delle velocità delle ventole col risultato di comfort.
Il terzo punto (c) e' strettamente legato a quello precedente e provo sintetizzarlo col ragionamento concettuale seguente (che peraltro non mi porta a conclusione alcuna):
- se alzo la velocità di estrazione ricambio meglio (aria fresca) => Bene !
- se alzo la velocità di estrazione consumo + elettricità col ventilatore => Male !
- se alzo la velocità di estrazione scambio + calore tra interno ed esterno e quindi consumo di + per riscaldare/raffreddare => Male !
- se alzo la velocità di mandata non so che succede => Pirla !
Questa e' la "pancia" del tuning che mi manca.
Ovviamente questo potrebbe portare a conclusioni differenti in termini di impostazioni della ventilazione tra inverno ed estate.
L'ultimo punto (d) e' quello che ho invece capito molto bene: d'inverno l'aria interna si secca e d'estate viene tirato dentro l'umido:
Climatizzazione Estiva e VMC: attenzione all’umidità
Sul punto (e) mi astengo se non dire che probabilmente maggiore e' la velocità di mandata e maggiore e' il rumore.
Come faccio a stabilire la configurazione ottimale estiva ed invernale della ventilazione per massimizzare tutti gli obiettivi ?
Prego astenersi da commenti generici, critiche sulla macchina o proposte di modifiche alla macchina.
Parliamo esclusivamente di tuning di quello che abbiamo a disposizione !
Nella mia casa elettrica utilizzo una UTA Compatta VMC Italia LET 50-25 DC che e' in grado di fare ventilazione, de-umidifica, integrazione riscaldamento/raffrescamento.
Nello specifico di questo thread vorrei esplorare il solo funzionamento in ventilazione.
Uno schema semplificato di riferimento e' il seguente:
In cui si vedono i flussi d'aria ed il recuperatore di calore ad alta efficienza.
Le uniche regolazioni possibili sono le seguenti:
Set Rinnovo => velocità del ventilatore di mandata
Set Espulsione => velocità del ventilatore in estrazione
Negli anni passati ho fatto qualche prova superficiale ma senza arrivare ad una reale conclusione su quale sia (o siano) la configurazione ottimale per raggiungere gli obiettivi seguenti:
a) garantire una piacevole sensazione di aria costantemente fresca in casa
b) assicurare uniformità nella temperatura e nell'umidità interna
c) minimizzare i consumi della casa elettrica
d) minimizzare le escursioni dell'umidità interna tipiche di estate ed inverno
e) minimizzare il "rumore" dovuto alla ventilazione
I primi due punti (a e b) sono direi la "base" della Ventilazione Meccanica Controllata e li vivo con grande soddisfazione.
Non ho pero' mai compreso a fondo la relazione delle velocità delle ventole col risultato di comfort.
Il terzo punto (c) e' strettamente legato a quello precedente e provo sintetizzarlo col ragionamento concettuale seguente (che peraltro non mi porta a conclusione alcuna):
- se alzo la velocità di estrazione ricambio meglio (aria fresca) => Bene !
- se alzo la velocità di estrazione consumo + elettricità col ventilatore => Male !
- se alzo la velocità di estrazione scambio + calore tra interno ed esterno e quindi consumo di + per riscaldare/raffreddare => Male !
- se alzo la velocità di mandata non so che succede => Pirla !
Questa e' la "pancia" del tuning che mi manca.
Ovviamente questo potrebbe portare a conclusioni differenti in termini di impostazioni della ventilazione tra inverno ed estate.
L'ultimo punto (d) e' quello che ho invece capito molto bene: d'inverno l'aria interna si secca e d'estate viene tirato dentro l'umido:
Climatizzazione Estiva e VMC: attenzione all’umidità
Sul punto (e) mi astengo se non dire che probabilmente maggiore e' la velocità di mandata e maggiore e' il rumore.
Come faccio a stabilire la configurazione ottimale estiva ed invernale della ventilazione per massimizzare tutti gli obiettivi ?
Prego astenersi da commenti generici, critiche sulla macchina o proposte di modifiche alla macchina.
Parliamo esclusivamente di tuning di quello che abbiamo a disposizione !