Buongiorno,
sto ultimando la progettazione della mia nuova abitazione che sarà composta da due unità (bifamiliari).
Ogni abitazione sarà composta da interrato, piano terra da circa 80 mq e piano primo da 50 mq.
In una delle due andrò ad abitare con la mia famiglia e verrà completamente ultimata, l'altra invece verrà finita solo a piano terra e sarà utilizzata da una sola persona.
Ho letto in questi mesi tante discussioni in questo forum cercando di farmi un'idea di "formarmi" il più possibile in quanto non ho una conoscenza nel settore.
La casa sarà sicuramente in classe A e tra poco il termotecnico al quale sto affidando l'incarico andrà a calcolare il consumo energetico.
Al momento ho determinato che la casa non prevederà l'utilizzo di gas ma solo di corrente elettrica supportata da impianto fotovoltaico adeguatamente dimensionato.
Vorrei rimanere su un impostazione di impianto il più semplice possibile.
Quanto condiviso in questo momento con il termotecnico e progettista potrebbe portare ad un impianto dotato di pompa calore destinata al riscaldamento, raffrescamento e Acs.
Ci sarà una Vmc.
Per quanto riguarda il riscaldamento sono fortemente orientato a utilizzare un impianto ad aria .......e qui sorgono i dubbi.
Premetto che la soluzione con ventilconvettori è poco praticabile in quanto gli spazi utili a parete sono pochi e comprometterebbero in modo importante la possibilità di arredamento.
Abbiamo la quasi totalità di parete a sud composta da ampie vetrate con alzanti scorrevoli e la zona giorno sarà totalmente aperta tra la cucina e soggiorno.
Il termotecnico propone, in alternativa, un impianto ad aria canalizzata e qui mi ha colto impreparato in quanto tra quanto ho letto non avevo nozioni in merito.
Da quanto ho capito la pompa calore andrà ad essere collegata ad un accumulo ad acqua calda per evitare eccessivi start e stop della macchina.
Sono abbastanza in difficoltà, potete dirmi cosa ne pensate?
sto ultimando la progettazione della mia nuova abitazione che sarà composta da due unità (bifamiliari).
Ogni abitazione sarà composta da interrato, piano terra da circa 80 mq e piano primo da 50 mq.
In una delle due andrò ad abitare con la mia famiglia e verrà completamente ultimata, l'altra invece verrà finita solo a piano terra e sarà utilizzata da una sola persona.
Ho letto in questi mesi tante discussioni in questo forum cercando di farmi un'idea di "formarmi" il più possibile in quanto non ho una conoscenza nel settore.
La casa sarà sicuramente in classe A e tra poco il termotecnico al quale sto affidando l'incarico andrà a calcolare il consumo energetico.
Al momento ho determinato che la casa non prevederà l'utilizzo di gas ma solo di corrente elettrica supportata da impianto fotovoltaico adeguatamente dimensionato.
Vorrei rimanere su un impostazione di impianto il più semplice possibile.
Quanto condiviso in questo momento con il termotecnico e progettista potrebbe portare ad un impianto dotato di pompa calore destinata al riscaldamento, raffrescamento e Acs.
Ci sarà una Vmc.
Per quanto riguarda il riscaldamento sono fortemente orientato a utilizzare un impianto ad aria .......e qui sorgono i dubbi.
Premetto che la soluzione con ventilconvettori è poco praticabile in quanto gli spazi utili a parete sono pochi e comprometterebbero in modo importante la possibilità di arredamento.
Abbiamo la quasi totalità di parete a sud composta da ampie vetrate con alzanti scorrevoli e la zona giorno sarà totalmente aperta tra la cucina e soggiorno.
Il termotecnico propone, in alternativa, un impianto ad aria canalizzata e qui mi ha colto impreparato in quanto tra quanto ho letto non avevo nozioni in merito.
Da quanto ho capito la pompa calore andrà ad essere collegata ad un accumulo ad acqua calda per evitare eccessivi start e stop della macchina.
Sono abbastanza in difficoltà, potete dirmi cosa ne pensate?
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