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Controllo Batteria idronica post raffrescamento

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  • Controllo Batteria idronica post raffrescamento

    Ciao, vorrei dotare la vmc di una batteria idronica di post raffrescamento/riscaldamento da usare prevalentemente in estate per abbatterel'umidità in ingresso e integrare un pò di kw termici in raffrescamento.La alimenterei con acqua a 7 gradi che uso per i fancoil. Ho visto che normalmente usicrebbe aria a circa 14/15 gradi e quindi a una temperatura molto bassa rispetto alla temperatura di rugiada (es a 27 gradi e 55% ur è circa 17 gradi). Questo secondo me provoca poi condensa sulle bocchette di mandata. È corretto? Secondo voi come posso ovviare?Devo mandare me o acqua alla batteria di post in modo da far condensare meno e far uscire l'aria meno fredda? Cosi però poi ne vanifico forse troppo lo scopo e tolgo troppi pochi grammi d'acqua dall'aria.
    PDC Templari Kita M, Boiler TML Wp1V da 500lt, puffer separatore idraulico in mandata da 300lt, impianto doppia temperatura (radiante RDZ 165 mq + 11 fancoil idronici Innova usati sporadicamente) con 2 circolatori Magna3 2560 - VMC Paul Novus 450 con ricircolo e batteria di Post. Sistema di termoregolazione fatto da me, interfacce IO e sonde su bus rs485. Zona Climatica D gradi giorno 1.694

  • #2
    Se la centralina lo consente si può controllare la temperatura di uscita di aria a seconda dell'aria interna in modo da evitare questo problema. La vmc dovrebbe avere anche una vaschetta raccolta condensa con un tubo diretto nello scarico.

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    • #3
      ciao tony995,
      si il problema non è la centralina; sto mettendo su un PLC con sonde di temperatura e umidità sul canale di ripresa e una sonda di temperatura su quello di mandata. In questo modo calcolo il punto di rugiada delle riprese e faccio in modo che le mandate siano a una certa isteresi. Il "guaio" è che così facendo devo far spesso uscire l'aria a temperatura molto "alte". Es a 29% con 55% UR il punto di rugiada è ben 19.1° e questo significa che devo raffreddare l'aria a 19.5. Così facendo però riesco sì a deumidificare (inviare l'aria in ambiente con meno acqua) ma integro poco in raffrescamento perchè magari immetto aria a 21° con dentro 26/27.

      La VMC è a tutt'aria, può quindi succedere che di giorno fuori ho 32° con 60% di UR e quindi il punto di rugiada è a (ben) 23°

      Sbaglio qualcosa?

      Non c'è lo stesso problema con i fancoil canalizzati quando si invia aria molto fredda?
      PDC Templari Kita M, Boiler TML Wp1V da 500lt, puffer separatore idraulico in mandata da 300lt, impianto doppia temperatura (radiante RDZ 165 mq + 11 fancoil idronici Innova usati sporadicamente) con 2 circolatori Magna3 2560 - VMC Paul Novus 450 con ricircolo e batteria di Post. Sistema di termoregolazione fatto da me, interfacce IO e sonde su bus rs485. Zona Climatica D gradi giorno 1.694

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      • #4
        Si, secondo me sbagli.

        Se PR è 19 e tu mandi a 19,5 , raffreschi ma non deumidifichi perché stai sopra PR.
        L'Aria che immetti avrà quasi 100% di UR poi entrando nella stanza si scalda e torna alla UR di prima...hai solo levato calore sensibile all'aria esterna che immetti.

        Invece tu devi raffreddare sotto PR..così fai acqua ma la fai SULLA batteria dove circola acqua, cioè dove aria calda e umida incontra la cosa più fredda del sistema...dopo aver perso acqua nella batteria , aria nel canale è gelida e con 100% di UR, ma dalla batteria in poi NON potrà incontrare nulla più sulla sua strada che sia PIÙ FREDDO della batteria, per cui non potrà condensare.
        Anzi, per quanto bene il canale sia coibentato, tale aria si scalda un minimo, ergo si allontana da ogni possibilità di condensare ancora .

        Le alette della bocchetta sono lambite da questa aria gelida che a contatto con le alette si scalda e quindi non può condensare.

        Tuttavia se hai già un sistema di FC che raffreddano e deumidificano aria, non penso sia strettamente necessario trattare anche aria che entra...in estate si tende a calare il tasso di ricambio aria....proprio Per non imbarcare troppa umidità....poi, se con poco riesci a farlo, ovvio, meglio...ma non mi starei tanto a sbattermi...manda acqua a 7 e basta...non avrai problemi di condensa alcuna sulle bocchette....ma ovvio il post deve essere drenato..li farai un mare di acqua, perché tratti aria esterna ....


        Tuttavia 7 gradi mi pare uno spreco, io manderei a 12-13 ...nin meno...a 7 il,cop è penalizzato....
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • #5
          Ciao marcober, c'è un equivoci di fondo. io sto parlando di temperature sulle bocchette di mandata (dopo la batteria di post), tutto quello che dici mi torna. Quindi mando acqua a 7° (o poco più) alla batteria di post, questa condensa un mare d'acqua perchè l'aria raffredda sotto PR e poi l'aria esce a una temperatura che dipende dal numero di ranghi della batteria e dai MC/H che stanno passando, in tutti i casi a 100% UR.
          Certamente l'aria dopo la batteria e fino alle bocchette non trova condizioni per condensare.

          Però non mi torna il ragionamento che fai una volta che arriva l'aria in ambiente. Metti che in ambiente ho 28° a 55%UR, significa che PR è 18,1°. Se immetto aria a 16° allora sto immettendo sotto il punto di rugiada e quindi mi condensa sulle bocchette. Sbaglio?

          Per i FC è vero che si sovrappongono funzionalmente alla batteria di post, ma magari evito di accendere tanti aggeggi per casa solo per togliere l'umidità che mi porto dentro d'estate, mi piace abbatterla alla fonte e così non la tratto dentro (mi pare anche più salubre). Poi certo, potrei farne a meno. Diciamo che se il gioco mi costa 400€ di batteria e 200 di montaggio la metto. Il controllo elettronico e le sonde le metto cmq perchè spippolo con un PLC per controllare anche altra roba (se ci riesco poi condivido tutto, magari esce un progetto interessante).
          Per i 7° hai ragione, produrre acqua a 7 ha EER peggiori che produrla a 12. Va trovato poi un equilibrio una volta che posso monitorare il comportamento dell'impianto. Ho cmq visto che l'EER della KITA M+ nel produrre acqua a 7° anzichè 18° è solo 0.5 di differenza a potenza minima (0.25 a media potenza che sono 8Kw... che non uso). Pertanto la differenza tra 7 e 10/12 sarà ancora meno. chiaramente produrrò quel che serve per non fare sprechi.
          PDC Templari Kita M, Boiler TML Wp1V da 500lt, puffer separatore idraulico in mandata da 300lt, impianto doppia temperatura (radiante RDZ 165 mq + 11 fancoil idronici Innova usati sporadicamente) con 2 circolatori Magna3 2560 - VMC Paul Novus 450 con ricircolo e batteria di Post. Sistema di termoregolazione fatto da me, interfacce IO e sonde su bus rs485. Zona Climatica D gradi giorno 1.694

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          • #6
            Si sbagli ...perché il cambio di stato richiede un sacco di energia e quindi 1 lt di aria a16 non ha energia per far condensare 1 lt di aria a28.... Ma 1 lt a 28 ha abbastanza energia per portare 1 lt di aria da16 a22....perdendo lei energia sino a 22. il mix sono 2 lt di aria a 22 con UR bassa e quindi PR bassissimo.

            Le bocche te sono lambite da aria gelida ma che ha PR più bassa della T dell'aria stessa, che sul ferro della bicchetta si scalda. Per condensare acqua dovresti avere aria calda stanza che lambisce metallo esterno bocchetta che per conduzione si fredda , in una zona non lambita da aria raffreddata e deumidificata...cosa che però se succede, succederebbe su qualsiasi fancoil....ad esempio sulla sua griglia superiore.

            Mi pare che una buia norma sia comunque immettere aria in ambiente attorno a 14 gradi...quindi non esagerare.

            Per usare la PDC solo su UNA batteria post, serve un accumulo ....
            Ultima modifica di marcober; 12-06-2016, 21:23.
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • #7
              partendo dalla fine ho deciso poi di usare un accumulo (separatore idraulico) con le pompe di rilancio per radiante e fancoil. Dopo la lunga discussione qui fatta non si è trovato modo agevole e certo di far funzionare il tutto senza separatore. Alla fine scelgo la soluzione classica che mi da la massima flessibilità impiantistica, a costo di maggior materiale e consumi elettrici (sigh...)

              Per la prima parte che è la più ostica ti dico che intuitivamente mi torna abb.za. E' anche vero che sui miei split a espansione diretta ho trovato cmq residui di acqua sulle bocchette, quindi il problema un pò esiste. Ho trovato qualcun altro poi che gli succede su dei forum. Quindi c'è da capire il fenomeno e le condizioni limite a cui si crea.

              Quel che dici è corretto ma ci sarà qualche formula da termotecnici che fa calcolare il punto (T) quando si crea il problema. Chiaramente il tutto dipende da T ambiente, UR ambiente e T aria espulsa dalle bocchette (ignoriamo la pressione). Hai qualche link da studiare dove magari posso approfondire?
              PDC Templari Kita M, Boiler TML Wp1V da 500lt, puffer separatore idraulico in mandata da 300lt, impianto doppia temperatura (radiante RDZ 165 mq + 11 fancoil idronici Innova usati sporadicamente) con 2 circolatori Magna3 2560 - VMC Paul Novus 450 con ricircolo e batteria di Post. Sistema di termoregolazione fatto da me, interfacce IO e sonde su bus rs485. Zona Climatica D gradi giorno 1.694

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              • #8
                Penso che problema si crei, come detto, se canale é poco coibentato...in tal caso può formarsi condensa fuori , E poi gocciolare sotto ...ma magari anche infiltrarsi dentro canali ..con aria che poi la butta contro bocchetta o fuori dalla bicchetta.Se flusso aria fosse anche troppo forte potrebbe strappare acqua condensata dalla batteria e trascinarla verso la bocchetta...e con UR 100% non evaporerebbe sino all'uscita della bocchetta.
                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                • #9
                  Ok vi farò sapere allora cosa succede. Per la velocità dell'aria nel tubo di mandata sarà bassa. Ho supersovradimensionato tutto. Faccio mandata da 200 netti, la velocità alla massima portata di 450 mc/s sarà sui 3m/s se non ricordo male. le tubazioni alle bocchetteda 125 e dn 108. Tutto ben coibentato e liscio interno con trattamento antistatico e antibatterico.Dite quindi che la centralina che metto non la calibro in modo da far uscire l'aria sopra PR? come la calibro?
                  PDC Templari Kita M, Boiler TML Wp1V da 500lt, puffer separatore idraulico in mandata da 300lt, impianto doppia temperatura (radiante RDZ 165 mq + 11 fancoil idronici Innova usati sporadicamente) con 2 circolatori Magna3 2560 - VMC Paul Novus 450 con ricircolo e batteria di Post. Sistema di termoregolazione fatto da me, interfacce IO e sonde su bus rs485. Zona Climatica D gradi giorno 1.694

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                  • #10
                    io la lascerei che sia regolabile manualmente come T di uscita..piu che altro per una questione di confort..cioè di non avere immissioni a T troppo basse, che possono essere fastidiose.
                    Vedrai che ti verra maturale tararlo attorno a 15-16 gradi di immesso, se non hai latri fonti fredde in funzione, altrimenti magari a 18-19, giusto per deumidificare un po, se hai anche i FC in funzione, altrimenti rischi di sottoraffredare troppo.
                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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