Buongiorno a tutti, stante i nostri ultimi topic sto facendo installare l'impianto per gestire i ventilconvettori.
L'idea è quella di comprarli senza piastre radianti in tutti i locali e installare quelli con le piastre solo nelle camere (costano moltissimo!!!).
Quello che a questo punto mi sfugge, scusate la bassezza ma non sono per nulla una esperta in materia, è come avveniene la gestione del tutto.
Io mi troverò la sonda climatica della caldaia (se ho capito bene ha un cavo e posso posizionarla dove voglio) e la metterò a Nord.
Mi troverò il pannello/termostato della caldaia per la gestione della curva climatica.
E mi troverò questi bestioni di ventilconvettori che per funzionare necessitano di un comando apposito fornito dal produttore.
Esistono due tipi di comandi a bordo macchina:
- manuale (credo che l'utente imposti la velocità, e questi si accendono solo a quella velocità);
- modulante (credo che la velocità delle ventole viene impostata in automatico).
In entrambi i casi, quando si raggiunge la temperatura impostata il termostato spegne la ventola... Realizzando così un riscaldamento on/off.
In caso di climatica realizzata con caldaia a condensazione e sonda esterna, la circolazione dell'acqua calda prosegue, quindi (a ventole spente) il pannello radiante scalderebbe comunque, giusto?
Ma la caldaia lo capisce che non deve più pompare acqua all'impazzata dato che i ventilconvettori hanno raggiunto la temperatura desiderata e quindi hanno stoppato le ventole?

L'altro discorso riguarda il tipo di fancoil, ho due alternative:
- Innova RS inverter e con piastra radiante di tipo "con ventole" (quindi se interpreto bene la scheda tecnica fa' rumore "pressione sonora al setpoint temperatura 19,6 db")
- Olimpia Splendi Bi2 SLR senza inverter e con piastra radiante di tipo "vera, senza ventole".
Il secondo sistema mi costa circa il 30% in più del primo.
Il primo tuttavia ho paura che di notte sia insopportabile...
Consigli?
L'idea è quella di comprarli senza piastre radianti in tutti i locali e installare quelli con le piastre solo nelle camere (costano moltissimo!!!).
Quello che a questo punto mi sfugge, scusate la bassezza ma non sono per nulla una esperta in materia, è come avveniene la gestione del tutto.
Io mi troverò la sonda climatica della caldaia (se ho capito bene ha un cavo e posso posizionarla dove voglio) e la metterò a Nord.
Mi troverò il pannello/termostato della caldaia per la gestione della curva climatica.
E mi troverò questi bestioni di ventilconvettori che per funzionare necessitano di un comando apposito fornito dal produttore.
Esistono due tipi di comandi a bordo macchina:
- manuale (credo che l'utente imposti la velocità, e questi si accendono solo a quella velocità);
- modulante (credo che la velocità delle ventole viene impostata in automatico).
In entrambi i casi, quando si raggiunge la temperatura impostata il termostato spegne la ventola... Realizzando così un riscaldamento on/off.
In caso di climatica realizzata con caldaia a condensazione e sonda esterna, la circolazione dell'acqua calda prosegue, quindi (a ventole spente) il pannello radiante scalderebbe comunque, giusto?
Ma la caldaia lo capisce che non deve più pompare acqua all'impazzata dato che i ventilconvettori hanno raggiunto la temperatura desiderata e quindi hanno stoppato le ventole?

L'altro discorso riguarda il tipo di fancoil, ho due alternative:
- Innova RS inverter e con piastra radiante di tipo "con ventole" (quindi se interpreto bene la scheda tecnica fa' rumore "pressione sonora al setpoint temperatura 19,6 db")
- Olimpia Splendi Bi2 SLR senza inverter e con piastra radiante di tipo "vera, senza ventole".
Il secondo sistema mi costa circa il 30% in più del primo.
Il primo tuttavia ho paura che di notte sia insopportabile...
Consigli?

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