ciao a tutti,
spero di essere nella sezione giusta...
Ho acquistato casa e sto cercando dei consigli su quale strada prendere per sistemare gli impianti attuali di ACS, riscaldamento/raffrescamento e piano cottura.
Partiamo dalla situazione attuale (impianti che hanno 20 anni circa):
- ventilconvettori in ogni stanza, azionati da cronotermostati (uno per ogni piano)
- caldaia a metano + un boiler (credo) a metano. A detta del proprietario il boiler (o quello che è) è utilizzato per rifornire tutti i bagni con ACS, senza che se la rubino a vicenda.
- una pompa di calore (credo) aermec per il raffrescamento con i fancoil. Questo ultimamente non veniva più usato perchè consumava troppa corrente.
- stufa a legna in salotto, indipendente dagli impianti
Non conosco tutte le possibilità di integrazione delle varie tecnologie e quindi non so neanch'io bene cosa volere. Vorrei avere qualche dritta da voi, giusto per sapere poi da che parte andare. Proviamo a partire da qualche mia considerazione:
- Vorrei tenere i ventilconvettori per il riscaldamento/raffrescamento, a meno che non siano proprio da buttare (a primo impatto non mi sembrava, pur avendo comunque 20 anni. In tal caso saranno da rimpiazzare). Sono della aermec.
- Vorrei pensare ad una stufa a pellet in salotto con integrazione negli impianti di ACS e riscaldamento (tramite i fancoil). L'avrei preferita a legna ma la comodità della accensione programmata del pellet è irrinunciabile e sulla ibrida (pellet + legna) ho sentito brutte opinioni.
- Vorrei pensare ai pannelli: fotovoltaico?, Solare termico? o fotovoltaico + solare termico? Pensando anche che dovranno integrarsi anche con il raffrescamento tramite fancoil (e non solo con il riscaldamento e ACS, insieme alla stufa a pellet)
- il dispositivo aermec per il raffrescamento lo vorrei rimpiazzare con qualcosa che si integri al meglio con i pannelli (e comunque un equivalente moderno consumerà sicuramente meno di quello attuale).
- Vista la combinata pannelli e stufa a pellet pensavo di eliminare la caldaia a metano.
- Eliminando la caldaia a metano potrei tenere il metano per il solo piano cottura. Conviene o il costo fisso (tasse) di una bolletta è troppo elevato per il poco consumo dei soli fornelli? Purtroppo non siamo convinti sulla cottura ad induzione.
Questo più o meno è quello che pensavo. Spero sia in parte giusto, comunque accetto consigli, in particolare sul discorso pannelli...(Fotovoltaico + PDC o solare termico?)
Non ho neanche la minima idea di quanto possa costare un adeguamento del genere...quando parlerò con un tecnico locale saranno dolori :-), però vorrei arrivare preparato con delle idee chiare...
grazie a chi mi vorrà aiutare...
spero di essere nella sezione giusta...
Ho acquistato casa e sto cercando dei consigli su quale strada prendere per sistemare gli impianti attuali di ACS, riscaldamento/raffrescamento e piano cottura.
Partiamo dalla situazione attuale (impianti che hanno 20 anni circa):
- ventilconvettori in ogni stanza, azionati da cronotermostati (uno per ogni piano)
- caldaia a metano + un boiler (credo) a metano. A detta del proprietario il boiler (o quello che è) è utilizzato per rifornire tutti i bagni con ACS, senza che se la rubino a vicenda.
- una pompa di calore (credo) aermec per il raffrescamento con i fancoil. Questo ultimamente non veniva più usato perchè consumava troppa corrente.
- stufa a legna in salotto, indipendente dagli impianti
Non conosco tutte le possibilità di integrazione delle varie tecnologie e quindi non so neanch'io bene cosa volere. Vorrei avere qualche dritta da voi, giusto per sapere poi da che parte andare. Proviamo a partire da qualche mia considerazione:
- Vorrei tenere i ventilconvettori per il riscaldamento/raffrescamento, a meno che non siano proprio da buttare (a primo impatto non mi sembrava, pur avendo comunque 20 anni. In tal caso saranno da rimpiazzare). Sono della aermec.
- Vorrei pensare ad una stufa a pellet in salotto con integrazione negli impianti di ACS e riscaldamento (tramite i fancoil). L'avrei preferita a legna ma la comodità della accensione programmata del pellet è irrinunciabile e sulla ibrida (pellet + legna) ho sentito brutte opinioni.
- Vorrei pensare ai pannelli: fotovoltaico?, Solare termico? o fotovoltaico + solare termico? Pensando anche che dovranno integrarsi anche con il raffrescamento tramite fancoil (e non solo con il riscaldamento e ACS, insieme alla stufa a pellet)
- il dispositivo aermec per il raffrescamento lo vorrei rimpiazzare con qualcosa che si integri al meglio con i pannelli (e comunque un equivalente moderno consumerà sicuramente meno di quello attuale).
- Vista la combinata pannelli e stufa a pellet pensavo di eliminare la caldaia a metano.
- Eliminando la caldaia a metano potrei tenere il metano per il solo piano cottura. Conviene o il costo fisso (tasse) di una bolletta è troppo elevato per il poco consumo dei soli fornelli? Purtroppo non siamo convinti sulla cottura ad induzione.
Questo più o meno è quello che pensavo. Spero sia in parte giusto, comunque accetto consigli, in particolare sul discorso pannelli...(Fotovoltaico + PDC o solare termico?)
Non ho neanche la minima idea di quanto possa costare un adeguamento del genere...quando parlerò con un tecnico locale saranno dolori :-), però vorrei arrivare preparato con delle idee chiare...
grazie a chi mi vorrà aiutare...
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