Buongiorno, chiedo consiglio sul da farsi per migliorare la situazione del mio riscaldamento radiante dai consumi stratosferici. Ho una villetta di 2 piani+mansarda. Il piano con il radiante è quello abitato e riscaldato dal radiante la superfice è di 175mq. Ho una caldaia a condensazione junker cerapur balcony alimentata a GPL. Avviato il sistema il primo mese il consumo è stato un intero bombolone circa 650 euro!!! Scrivo da Oristano quindi con temperature abbastanza miti anche in inverno.
Chiamo l 'installatore si pensava più a una perdita di gas che a reale consumo. Invece il gas è stato davvero consumato, l'installatore dell'intero impianto non ha saputo risolvere, questo 3 anni fa , ora sono costretto a usare il riscaldamento al minimo con un pessimo confort e consumi che comunque sono di circa 250/300 euro mensili.
Controllando il manuale della caldaia a condensazione mi sono deciso a verificare personalmente i parametri della caldaia, ho visto che la T di mandata massima è impostata a 50 gradi, e non è impostabile sotto i 45, il range di questa caldaia è infatti 45/82, questa temperatura viene "abbassata" da delle valvole elettriche termostatiche comandate dai singoli termostati presenti in ogni stanza, presenti purtroppo anche degli scaldasalviette che mi pare di aver capito non essere un idea geniale con basse T.
A questo punto mi chiedo , mi è stata venduta una caldaia non adatta o 3 anni fa non c'erano alternative? Progetto fatto male (scaldasalviette valvole termostatiche)? Non avrebbe avuto più senso dato che il mio è un radiante solo a caldo avere una caldaia che lavorasse ad una T molto più bassa, senza avere valvole termostatiche , evitando gli scaldasalviette ad acqua?
Con la caldaia io produco anche l'acqua calda sanitaria, è forse questo il motivo della T alta?
Ad ogni modo c'è qualcosa che si possa fare per migliorare la situazione?
Grazie e buon anno !
Chiamo l 'installatore si pensava più a una perdita di gas che a reale consumo. Invece il gas è stato davvero consumato, l'installatore dell'intero impianto non ha saputo risolvere, questo 3 anni fa , ora sono costretto a usare il riscaldamento al minimo con un pessimo confort e consumi che comunque sono di circa 250/300 euro mensili.
Controllando il manuale della caldaia a condensazione mi sono deciso a verificare personalmente i parametri della caldaia, ho visto che la T di mandata massima è impostata a 50 gradi, e non è impostabile sotto i 45, il range di questa caldaia è infatti 45/82, questa temperatura viene "abbassata" da delle valvole elettriche termostatiche comandate dai singoli termostati presenti in ogni stanza, presenti purtroppo anche degli scaldasalviette che mi pare di aver capito non essere un idea geniale con basse T.
A questo punto mi chiedo , mi è stata venduta una caldaia non adatta o 3 anni fa non c'erano alternative? Progetto fatto male (scaldasalviette valvole termostatiche)? Non avrebbe avuto più senso dato che il mio è un radiante solo a caldo avere una caldaia che lavorasse ad una T molto più bassa, senza avere valvole termostatiche , evitando gli scaldasalviette ad acqua?
Con la caldaia io produco anche l'acqua calda sanitaria, è forse questo il motivo della T alta?
Ad ogni modo c'è qualcosa che si possa fare per migliorare la situazione?
Grazie e buon anno !
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