Confermo (almeno la mia esperienza sul campo dice così) che ci vogliono almeno 48/72ore per stabilizzare la temperatura, poi l'assorbimento diminuisce al solo valore di dispersioni verso l'esterno.
53 su termosifone in ghisa io mi brucio la mano
Zona climatica F 3396 gradi/giorno
Caldaia guntamatic synchro 31, 2 puff da 1500 lt, centralina mhcc sorel, termosifoni,4 collettori solari a circolazione forzata.
Per installarli ho fatto il calcolo termico e, leggendo successivamente le schede tecniche dei termosifoni, ho scoperto che il wattaggio dichiarato dalla casa è considerando una temperatura di mandata di 75°.
Ovviamente li imposto così con temperature esterne più rigide. Man mano che si rialzano abbasso la temperatura di mandata.
Ad esempio se imposto una temperatura di mandata a 55° i termosifoni non sono caldi...
55 gradi sono 55 gradi acasa mia,a casa tua e a casa di leaza e ti do per gatantito che scottano !
piuttosto fai delle prove,prova a toccare i tubi in entrata e in uscita del radiatore,prova il tubo di mandata dell' impianto ai collettori e poi esponi le tue sensazioni perchè c'è veramente qualche cosa di strano...
La casa è nuova...ripeto.sulla scheda tecnica dei termosifoni indicano mandata 75 gradi per avere delta t di 50. È il valore di riferimento...
E strano che diano quelle t .di mandata .io ho questi da 800 interasse ma non ce le t di mandata dice che a t di 50c sviluppa 177w quindi se do 75 quanto sviluppa? gli ultimi dati non saprei a cosa si riferiscono.
Con ?T si intende il differenziale tra la temperatura media dell’acqua all’interno del termosifone e la temperatura dell’aria del locale.
Perciò ?T= Tm-Ta
Secondo la normativa Europea EN 442 tale valore deve essere di 50K (gradi Kelvin):
Perciò ?T 50K= Tm-20°C dove:
Tm = temperatura media (Ti+Tu/2 ossia la media tra la mandata e il ritorno d’impianto).
Ti = temperatura ingresso (acqua tecnica proveniente dal generatore di calore che andrà a cederne il proprio al radiatore) Val.= 75°C
Tu= temperatura uscita (acqua tecnica che ritorna al generatore di calore per recuperarne il calore)
Val.= 65°C
Ta = temperatura ambiente (in fase omologazione la norma stabilisce un valore della stanza pari alla zona di comfort). Val.=20°C
È consigliabile, per ottenere benefici sia da un punto di vista di miglioramento del comfort ambientale che di risparmio energetico, di adottare in fase di progetto un ?T inferiore a 50 K, ossia diminuire la temperatura dell’acqua in ingresso al termosifone. In questo modo, l’impianto lavorando a bassa temperatura, permette di ottenere una riduzione dei consumi con un incremento della temperatura.
Il valore di potenza termica in watt per ogni modello di radiatore si ottiene applicando la formula:
? = Km·?T?
dove
Km= coefficiente
n=esponente
Essi hanno valori diversi per modello e dimensione e vengono forniti dall’ente preposto durante la certificazione, riportati in ogni dichiarazione di prestazione (DOP).
Esempio:
MODELLO: CALIDOR SUPER B4 600
?T = 50K
Coeff. (Km) = 0,8950
Esp. (?) = 1,2981
CALCOLO
? = 0,8950 *50 1,2981
0,8950 *50 1,2981 = 143,6 watt
Mediante questo calcolo è dunque possibile determinare in numero di elementi necessari per riscaldare un ambiente in base alla metratura e al fabbisogno energetico.
Sarà pure il valore di riferimento ma non lo ordina il dottore di usarlo. Con caldaia a condensazione meglio scaldare a T più basse per più ore. Così "non geli e non scotti più mano".
il ?T 50 lo usavano i progettisti dei palazzinari x montare il meno elementi possibili (a discapito dell' acquirente) per un buon dimensionamento consiglio vivamente ?T 35.
infatti se si ha il posto meglio montare un radiatore un po' sovradimenaionato (che fai la spesa una volta sola) e poi usufruire una T di mandata più bassa per il resto della vita...
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