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Le pompe di calore

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  • #31
    CITAZIONE (pinetree @ 14/11/2007, 09:52)
    CITAZIONE (nostradamus21 @ 14/11/2007, 02:10)
    .....

    Ho poco tempo, per il momento dico che quel consumo del condizionatore non è possibile.
    :woot:
    Mi è venuto un infarto quando ho visto €14/gg, ma se penso che comunque con il metano ci si arriva tranquilamente a €5/gg.

    Il consumo mi sembra alta, dobbiamo cercare un tabella o grafico che ci dia una mano a capire quando il condizionatore non conviene per il riscaldamento
    Se il condizionatore rimane 24h su 24h accessi senza andare in regolazione (ON/OFF se non è ad inverter), vuole dire che sono sottodimensionati.

    Diciamo che 14 euro al giorno è il consumo massimo teorico se i condizionatori stessero sempre accesi e senza considerare il costo ridotto della corrente notturna ! I condizionatori sono ON/OFF (non inverter) e sono sottodimensionati perchè dimensionati al giusto consumerebbero più corrente. Qualche volta si spengono per sbrinare l' unità esterna o perchè l' aria al soffitto è arrivata a 24 gradi.

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    • #32
      Qualcuno di voi ha qualche idea , su come utilizzare una PDC , per avere un sufficiente riscaldamento interno , con una temperatura esterna inferiore alla sua temperatuta min ( circa 5 gradi ) di lavoro ?

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      • #33
        se non sbaglio in america utilizzano quello che mi pare chiamano booster, che dovrebbero essere resistenze che preriscaldano l'aria, ma non so quale sia il bialancio energetico...

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        • #34
          Avevo pensato anch'io ad una resistenza elettrica , ma a questo punto perdi la convenienza di usare una PDC.
          Cambiare tipo di gas non si puo' fare ! Mi secca cambiare l'impianto.

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          • #35
            In presenza di basse temperature dell'aria esterna i condizionatori aria/aria ed aria/acqua diminuiscono tanto il loro COP che non sono più di conveniente impiego.
            Gli Evo che uso spesso consigliano di fermarli a 6°C.
            Vi è qualche produttore estero austriaco Oeschner e svizzero Satag, che dichiara COP ancora discreti, per valori di 0°C.
            Ed ecco perchè in Svizzera, Germania e Svezia sono utilizzate PDC con sonde geotermiche verticali ed in Francia quelle con sonde orizzontali.
            In Italia se vogliamo adoperarle in zone climatiche D,E ed F si deve trovare il modo per preriscaldare l'aria di alimentazione.
            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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            • #36
              CITAZIONE (dotting @ 14/11/2007, 17:22)
              In presenza di basse temperature dell'aria esterna i condizionatori aria/aria ed aria/acqua diminuiscono tanto il loro COP che non sono più di conveniente impiego.
              Gli Evo che uso spesso consigliano di fermarli a 6°C.
              Vi è qualche produttore estero austriaco Oeschner e svizzero Satag, che dichiara COP ancora discreti, per valori di 0°C.
              Ed ecco perchè in Svizzera, Germania e Svezia sono utilizzate PDC con sonde geotermiche verticali ed in Francia quelle con sonde orizzontali.
              In Italia se vogliamo adoperarle in zone climatiche D,E ed F si deve trovare il modo per preriscaldare l'aria di alimentazione.

              Quindi penso che mi convenga riaccendere la caldaia !

              Dotting, scusa ma quanto costerebbe fare un buco per una sonda geotermica e farci passare dentro i tubi di andata e ritorno ? Ho visto anche i prezzi delle pompe da collegare alla sonda e costano care e non è che poi il risparmio sia esagerato !
              Avevo anche pensato a rompere tutti i pavimenti per rifare l' impianto di riscaldamento a tubi a terra, ma tra muratori pavimentisti e idraulici viene fuori una cifra da capogiro.
              Allora non sarebbe meglio investire i soldi in pannelli fotovoltaici e solari ?

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              • #37
                Se la caldaia va a metano, decisamente sì.
                In Continente i prezzi sono superiori a 50 euro a metro lineare, considera che normalmente si usano sonde da 100 metri.
                La pdc è di solito una fluido/acqua che è decisamente più cara di una aria/acqua anche in termini di costi di esercizio accessori: un ventilatore consuma di meno di un circolatore con 200 metri di tubo.
                Hai detto bene, se uno deve smantellare casa per mettere un impianto a pannelli radianti bisogna pensarci due volte.
                Un aiuto notevole lo si ha con la Finanziaria, perchè se uno dispone di un "impianto termico" esistente con i crismi della 412/93, la sostituzione di una caldaia tradizionale collegata a termosifoni, con una caldaia a condensazione collegata ad un impianto radiante a pavimento, rientra anche per tutti i lavori di eliminazione dell'impianto a termosifoni e di realizzazione dell'impianto a pavimento nella detrazione del 55%.
                Ripeto "impianto esistente" meglio se con progetto notificato in Comune con legge 10.
                Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                • #38
                  CITAZIONE (dotting @ 15/11/2007, 07:41)
                  Se la caldaia va a metano, decisamente sì.
                  In Continente i prezzi sono superiori a 50 euro a metro lineare, considera che normalmente si usano sonde da 100 metri.
                  La pdc è di solito una fluido/acqua che è decisamente più cara di una aria/acqua anche in termini di costi di esercizio accessori: un ventilatore consuma di meno di un circolatore con 200 metri di tubo.
                  Hai detto bene, se uno deve smantellare casa per mettere un impianto a pannelli radianti bisogna pensarci due volte.
                  Un aiuto notevole lo si ha con la Finanziaria, perchè se uno dispone di un "impianto termico" esistente con i crismi della 412/93, la sostituzione di una caldaia tradizionale collegata a termosifoni, con una caldaia a condensazione collegata ad un impianto radiante a pavimento, rientra anche per tutti i lavori di eliminazione dell'impianto a termosifoni e di realizzazione dell'impianto a pavimento nella detrazione del 55%.
                  Ripeto "impianto esistente" meglio se con progetto notificato in Comune con legge 10.

                  Dotting, io consumo con la nuova caldaia a condensazione 3400 metri cubi di metano l' anno (se fà molto freddo) 2500 metri cubi di metano l' anno (se fà un pò meno freddo come 2006/2007). Prima consumavo oltre i 5000 metri cubi di metano l' anno con la caldaia vecchia.
                  Non è che ho un buon comfort (dentro casa andiamo con qualche maglioncino e di notte col riscaldamento spento non fà tanto caldo) ma non mi lamento.

                  Se devo sfasciare tutti i pavimenti, mettere i tubi radianti, rifare i pavimenti, anche con tutti gli incentivi statali.......quanto vado a risparmiare ?
                  1250/1700 metri cubi di metano l' anno ?
                  E quanti anni mi ci vogliono per recuperare la spesa e cominciare a guadagnare quello che risparmio ?
                  Lo stesso discorso vale per le pompe geotermiche !
                  Lo stesso discorso vale per i pannelli solari !
                  Ho fatto il conto che in estate per l' acqua calda accendendo al bisogno ho consumato 52 metri cubi di metano dal 30 giugno al 31 ottobre. Quanto costano 52 metri cubi di metano ? Un impianto per scaldare l' acqua a pannelli solari costa montato sui 6000 euro, metti che lo stato ti dà un incentivo.....quanti anni ci vogliono per recuperare i soldi della spesa e cominciare a guadagnare quello che risparmi ?
                  Certo se dovessi rifare la casa da nuovo farei tante cose che sono venute fuori negli ultimi anni, ma quando ho costruito casa il gasolio costava 15 lire al litro e ci riscaldavo a manetta anche lo scantinato, adesso invece oltre allo scantinato stanno chiuse tante stanze, di notte tengo spento, l' acqua calda tre accensioni al giorno e alla bisogna.

                  Mi interessa risparmiare sul riscaldamento e sull' energia e non posso farmi il bagno con l' acqua fredda, ma devo anche mangiare qualcosa.

                  Quello che dici tu è giusto: "bisogna pensarci bene due volte !"

                  Ciao e grazie della risposta !


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                  • #39
                    cambiare impianto di riscaldamento è sicuramente costoso ed invasivo per la casa, purtroppo per i pannelli radianti devi mettere in conto di sfasciare il pavimento, rifarlo, adeguarti alla nuova quota del pavimento, perchè probabilmente non sarà possibile rientrare nello spessore precedente, e quindi soglie, porte, eventuali primi scalini delle rampe di differente quota rispetto agli altri...
                    Potresti valutare la soluzione con pannelli a soffitto o parete che sicuramente sono meno invasivi.
                    un'alternativa "in quella direzione" potrebbe essere quella di sostituire i termosifoni tradizionali con altri in cui la superfice radiante è molto maggiore, tipo termoarredo "sovradimensionato" questo dovrebbe permettere di abbassare le temperature in gioco avvicinandoti leggermente all'effetto di un pavimento radiante.
                    Forse sarebbe da valutare un incremento dell'isolamento, a costi più contenuti si potrebbe risparmiare forse lo stesso se non di più, ma tutto dipende dalla situazione in cui ti trovi.

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                    • #40
                      CITAZIONE (nostradamus21 @ 15/11/2007, 12:46)
                      CITAZIONE (dotting @ 15/11/2007, 07:41)
                      Se la caldaia va a metano, decisamente sì.
                      In Continente i prezzi sono superiori a 50 euro a metro lineare, considera che normalmente si usano sonde da 100 metri.
                      La pdc è di solito una fluido/acqua che è decisamente più cara di una aria/acqua anche in termini di costi di esercizio accessori: un ventilatore consuma di meno di un circolatore con 200 metri di tubo.
                      Hai detto bene, se uno deve smantellare casa per mettere un impianto a pannelli radianti bisogna pensarci due volte.
                      Un aiuto notevole lo si ha con la Finanziaria, perchè se uno dispone di un "impianto termico" esistente con i crismi della 412/93, la sostituzione di una caldaia tradizionale collegata a termosifoni, con una caldaia a condensazione collegata ad un impianto radiante a pavimento, rientra anche per tutti i lavori di eliminazione dell'impianto a termosifoni e di realizzazione dell'impianto a pavimento nella detrazione del 55%.
                      Ripeto "impianto esistente" meglio se con progetto notificato in Comune con legge 10.

                      Dotting, io consumo con la nuova caldaia a condensazione 3400 metri cubi di metano l' anno (se fà molto freddo) 2500 metri cubi di metano l' anno (se fà un pò meno freddo come 2006/2007). Prima consumavo oltre i 5000 metri cubi di metano l' anno con la caldaia vecchia.
                      Non è che ho un buon comfort (dentro casa andiamo con qualche maglioncino e di notte col riscaldamento spento non fà tanto caldo) ma non mi lamento.

                      Se devo sfasciare tutti i pavimenti, mettere i tubi radianti, rifare i pavimenti, anche con tutti gli incentivi statali.......quanto vado a risparmiare ?
                      1250/1700 metri cubi di metano l' anno ?
                      E quanti anni mi ci vogliono per recuperare la spesa e cominciare a guadagnare quello che risparmio ?
                      Lo stesso discorso vale per le pompe geotermiche !
                      Lo stesso discorso vale per i pannelli solari !
                      Ho fatto il conto che in estate per l' acqua calda accendendo al bisogno ho consumato 52 metri cubi di metano dal 30 giugno al 31 ottobre. Quanto costano 52 metri cubi di metano ? Un impianto per scaldare l' acqua a pannelli solari costa montato sui 6000 euro, metti che lo stato ti dà un incentivo.....quanti anni ci vogliono per recuperare i soldi della spesa e cominciare a guadagnare quello che risparmi ?
                      Certo se dovessi rifare la casa da nuovo farei tante cose che sono venute fuori negli ultimi anni, ma quando ho costruito casa il gasolio costava 15 lire al litro e ci riscaldavo a manetta anche lo scantinato, adesso invece oltre allo scantinato stanno chiuse tante stanze, di notte tengo spento, l' acqua calda tre accensioni al giorno e alla bisogna.

                      Mi interessa risparmiare sul riscaldamento e sull' energia e non posso farmi il bagno con l' acqua fredda, ma devo anche mangiare qualcosa.

                      Quello che dici tu è giusto: "bisogna pensarci bene due volte !"

                      Ciao e grazie della risposta !

                      Un bel cappotto esterno e ottieni il massimo con il minimo dello stress. Rifare un impianto è come rifare il sistema arterioso di un essere vivente.
                      E pensa al 55% IRPEF che non è poco! E se decidessi di installare un FV avresti un bel 20/30% in più di incentivo.
                      Per finire: un solare per ACS non costa 6000 € ma molto meno + recupero irpef. , fatti due conti.
                      Ciao Claudio

                      Il mio impianto FV on line: (2,6 Kwp)
                      http://claudiodimas.hobby-site.com
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