Premesso che non ci capisco quasi nulla di impianti, vorrei chiederVi alcune cose sul mio riscaldamento a pavimento.
Installato l’anno scorso, in primavera, inizio ora quindi la seconda stagione di utilizzo. Ho un impianto con tre zone (al piano terra due zone entrambe impostate a 19, al piano superiore un’unica zona impostata a 19.5). Sotto il riscaldamento praticamente non s’accende mai, nemmeno a 0 gradi esterni, al primo piano è quasi sempre acceso (ho cappotto, ma dispersione per la soffitta non ancora isolata per bene).
Ho una caldaia Immergas Victrix Intra 26 kW, non ho sonda esterna, ma posso regolare in un secondo la temperatura dell’acqua in base alla temperatura esterna.
I problemi che riscontro sono i seguenti:
Grazie per le vostre risposte!
Installato l’anno scorso, in primavera, inizio ora quindi la seconda stagione di utilizzo. Ho un impianto con tre zone (al piano terra due zone entrambe impostate a 19, al piano superiore un’unica zona impostata a 19.5). Sotto il riscaldamento praticamente non s’accende mai, nemmeno a 0 gradi esterni, al primo piano è quasi sempre acceso (ho cappotto, ma dispersione per la soffitta non ancora isolata per bene).
Ho una caldaia Immergas Victrix Intra 26 kW, non ho sonda esterna, ma posso regolare in un secondo la temperatura dell’acqua in base alla temperatura esterna.
I problemi che riscontro sono i seguenti:
- Quando il riscaldamento sta andando la caldaia è sempre in funzione. Sempre. Di corrente consuma un botto. Se i miei calcoli sono giusti, oltre 200 W fissi (quasi un 5 Kw giornalieri!!!). Ma è normale?
- Nelle mezze stagioni come adesso, la caldaia lavora in continuazione fino a raggiungere la temperatura impostata, una volta raggiunta (magari la mattina) si spegne, passano ore ed ore prima che si riaccenda, perdendo qualsiasi vantaggio di risparmio dovuto al sistema di riscaldamento radiante. Le caldaie non dovrebbero essere più intelligenti e fare in automatico pause ma solo di una due ore, giusto che il massetto non ritorni completamente freddo? Che senso ha consumare corrente e gas per portare il massetto in temperatura e poi stop finché non ricala di 0,4 – 0,5 °C? Nelle mezze stagioni, come adesso, ho impostato l’acqua a 25°C (la minima impostabile).
- Il riscaldamento magari sta andando da due ore, ovviamente non è ancora in temperatura il pavimento, la temperatura si alza di 0,2 - 0,3 °C per fattori esterni al riscaldamento (fatta una doccia, ad esempio), il riscaldamento si spegne. Sono così buttate via due ore di gas e corrente, perché la caldaia manco tenta di arrivare in temperatura col pavimento. Lo trovo assurdo. Si può evitare?
- Impostando a 25°C, ogni tanto guardo le temperature di mandata e ritorno ed ENTRAMBE sono sempre 25°C. Com’è possibile? Che senso ha?
Grazie per le vostre risposte!
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