Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • Grazie della risposta ligabue82. Per ora chiederò di prevedere solamente la predisposizione per la sona climatica esterna, in modo da partire senza e poi poter valutare con più esperienza sulle spalle.
    Il termoarredo in bagno avrei intenzione di farlo andare in BT alla stessa temperatura del radiante (magari se posto in serie a questo mettendolo a valle del radiante del bagno in modo che l'acqua che circola sul termoarredo sia un filo più calda), ma comunque senza prevedere set Point di temperatura diversi per non complicare la gestione e l'installazione.
    Grazie ancora per la tua risposta!

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    13 pannelli Sanyo HIP-230W - 2,99kWp - Parzialmente integrato
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    • Ciao nask io ho termoarredi che lavorano alla stessa temp. del radiante ma soddisfazione poca , tornassi indietro andrei di elettrico, come la vecchia cara stufetta ,vale a dire , un colpo quando serve magari anche per pochi minuti e via

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      • Grazie per la risposta! La mia idea è proprio quella di tenere il termoarredo in bassa temperatura solo per facilitare l'asciugatura degli accappatoi o di qualche panno al bisogno mentre, come dici tu, utilizzare una stufetta elettrica quando ci si fa la doccia o per altre situazioni occasionali. Cosa ne pensi del termoarredo usato in questo modo? Funziona per togliere un po' l'umidità alle cose stese sopra?

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        • Scusa nask forse mi sono espresso male, volevo dire che io metterei termo arredi elettrici o al massimo predisporrei un presa elettrica nelle vicinanze perché dai tradizionali a bassa temperatura ti ci vogliono 15 ore prima di asciugare una salvietta solamente umida

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          • Il termoarredo, a mio avviso, o lo si tiene ad alta T oppure è inutile. Purtroppo piace alle donne (viziose!) ma a mio avviso, con impianto a pavimento, può essere tranquillamente evitato...

            saluti

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            • Ora ho capito, pensavo ti riferissi alla capacità di riscaldamento del termoarredo in bt ma.vi73. Visto la tua esperienza allora elimino totalmente l'idea di metterlo, dato che trovo comoda l'idea di avere un'asciguapanni valuto come potrebbe essere uno totalmente elettrico (quindi staccato dall'impianto idraulico) sempre se esistono!

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              • Esistono eccome sono identici ai termoarredi tradizionali , ce ne sono di tutti i prezzi anche con accensione da remoto

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                • arriva il primo " freddo" e riprendo il discorso da dove lo avevo lasciato, ovvero la poca circolazione del mio impianto radiante a pavimento con la sola pompa della caldaia. Ho installato un compensatore ed una pompa di rilancio ed effettivamente adesso l'acqua si vede circolare sui flussometri, ma soprattutto si avverte calore nelle zone di casa che prima rimanevano più fredde. Il problema che riscontro adesso però è un deciso aumento dei consumi di gas rispetto a prima, a parità di condizioni climatiche esterne e impostazione della curva climatica (lavoro con sonda esterna). Mi chiedo e Vi chiedo se sia normale una situazione del genere e nel caso, da cosa sia determinata?

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                  • Beh se prima scaldavi solo mezza casa è chiaro che consumavi di meno.... Io però avrei indagato su come mai la pompa della caldaia non bastava.
                    PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                    • Ma no, non scaldavo "mezza casa", avevo la zona più a nord, ovvero due stanze verso l'esterno, un po' più fredde , nell'ordine di 1 grado, 1,5 di differenza da quelle più calde ( considera che è un loft di oltre 200 mq praticamente tutto comunicante con divisori creati da mobili e armadi).
                      A detta di due idraulici interpellati, non quello che ha realizzato l'impianto, il circolatore della caldaia non riusciva a far circolare correttamente l'acqua nei tubi pa causa di parecchie perdite di carico dovute alle varie curve e ammennicoli vari, defangatore compreso e quasi 2000 mr di tubo stesi.. La casa è divisa quasi a metà, nord/sud, con due collettori, uno da 12 e uno da 9 circuiti.

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                      • Ok, avrò anche esagerato con il "mezza casa", ma in ogni caso prima scaldavi meno e adesso scaldi di più, ecco perchè consumi di più.
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                        • @ikes
                          Se ne deduce che:
                          1) il riscaldamento a pavimento non è facile da gestire ed è più costoso e personalmente non lo metterei mai
                          2) prima scaldavi meno, adesso di più, molto semplice.
                          ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                          • Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggio
                            @ikes
                            Se ne deduce che:
                            1) il riscaldamento a pavimento non è facile da gestire ed è più costoso e personalmente non lo metterei mai.
                            Il mondo è bello perché è vario, io la penso in modo diametralmente opposto e anzi ho dedotto che sia estremamente più facile da gestire con generatori a bassa T come ormai siamo tutti più o meno obbligati a montare (a meno di usare biomassa).
                            PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                            • Buongiorno a tutti,

                              In questi giorni sto facendo delle prove sul mio nuovo impianto a pavimento.
                              Casa nuova, al momento 220 mq (dico al momento perchè ho un piano ancora da finire) su 3 livelli, la caldaia (Rotex Full Condens TOP 33KW) si trova nel seminterrato, i piani attualmente in funzione sono: piano terra (150 mq) e primo piano (70 mq)
                              L'impianto (domotico) mi è stato fatto con sonde di temperatura in ogni ambiente e relative testine sui circuiti, 2 collettori (uno per piano).

                              I° Problema: Con caldaia al minimo della potenza, T mandata a 30° (minimo impostabile) se non ho almeno 6/7 circuiti aperti inizia a pendolare, continui attacca e stacca.

                              II Problema: ho provato a gestire il tutto con solo 2 sonde (una per piano) ma anche in questo caso, se mi resta aperto solo il primo piano (70 mq) continuo pendolamento della caldaia.

                              III Problema: Volendo instalare una sonda climatica esterna, ho fatto andare con i circuiti tutti aperti la caldaia con T mandata a 30° T esterna 15/16°, in casa raggiungo i 24/25 gradi e si muore dal caldo, quindi mi chiedo, anche con la climatica esterna, dato che la caldaia sotto i 30° non va come farei in questo periodo ad avere 20/21° in casa?
                              mi dareste gentilmente qualche consiglio? grazie

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                              • 1) il riscaldamento a pavimento non è facile da gestire ed è più costoso e personalmente non lo metterei mai
                                In una casa colabrodo come la tua (che leggo in firma) in effetti non so quanto sarebbe utile, mentre in generale reputo l'impianto a pavimento a bassa temperatura il miglior sistema per il confort e anche per le tasche se ben gestito...

                                Mani, i problemi di pendolamento sono dovuti all'esuberanza di potenza della caldaia. Quanto ha di minimo? Questi problemi sono stati ampiamente analizzati nei precedenti post.

                                Saluti

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                                • ligabue82 grazie per la risposta, la caldaia sta lavorando sui 7 - 7,5 KW ma sono ancora tanti, è entrata in funzione a maggio e il solo pensiero di cambiarla mi spezza il cuore e la tasca...

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                                  • 7 kW potrebbe essere il massimo per riscaldamento... Il minimo dovrebbe essere attorno al kW, max 2

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                                    • quindi la soluzione è cambiare la caldaia?

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                                      • Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                                        Il mondo è bello perché è vario, io la penso in modo diametralmente opposto e anzi ho dedotto che sia estremamente più facile da gestire con generatori a bassa T come ormai siamo tutti più o meno obbligati a montare (a meno di usare biomassa).
                                        Certo, ma se ho già un impianto a radiatori che funziona bene, perchè devo spendere per un nuovo impianto anzichè pensare a migliorare le prestazioni dell'involucro ?
                                        Mi costa di meno domolire i pavimenti, mettere imp. a pavimento + pdc + rifare pavimento o lasciare tutto com'è e fare cappotto + isolare tetto ?

                                        Originariamente inviato da ligabue82 Visualizza il messaggio
                                        In una casa colabrodo come la tua (che leggo in firma) in effetti non so quanto sarebbe utile, mentre in generale reputo l'impianto a pavimento a bassa temperatura il miglior sistema per il confort e anche per le tasche se ben gestito...
                                        Vale la stessa risposta di sopra.
                                        Conta abbassare fabbisogno, non cambiare impianti per moda.
                                        ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                        • @mani_72

                                          Puoi provare a cambiare i settaggi e far funzionare l'impianto per, per esempio, 1 ora sì e 3 no a prescindere dal set point.
                                          ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                          • Ciao Mani_72,

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                                            Lascia aperti tutti i circuiti e non farli chiudere, in questo modo si fermerà meno.

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                                            • Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggio
                                              Certo, ma se ho già un impianto a radiatori che funziona bene, perchè devo spendere per un nuovo impianto anzichè pensare a migliorare le prestazioni dell'involucro ?
                                              Beh certo.... ma non si parlava di te.... si parlava di ikes. Sembrava che gli stessi dicendo che ha sbagliato a mettere riscaldamento a pavimento....
                                              PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                              • Originariamente inviato da Lore_ Visualizza il messaggio
                                                Lascia aperti tutti i circuiti e non farli chiudere, in questo modo si fermerà meno.
                                                Lore_, lo ha già fatto....

                                                Originariamente inviato da Mani_72 Visualizza il messaggio
                                                III Problema: Volendo instalare una sonda climatica esterna, ho fatto andare con i circuiti tutti aperti la caldaia con T mandata a 30° T esterna 15/16°, in casa raggiungo i 24/25 gradi e si muore dal caldo, quindi mi chiedo, anche con la climatica esterna, dato che la caldaia sotto i 30° non va come farei in questo periodo ad avere 20/21° in casa?
                                                Premesso che comunque è meglio lasciare i circuiti il più possibile aperti, strozzando un po' quelli che rendono le stanze più calde, vedo solo due soluzioni possibili:

                                                1) far andare la caldaia poche ore al giorno in questo periodo, come già suggerito da Lucas
                                                2) far spegnere la caldaia quando fuori la T esterna va sopra 15°.
                                                PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                • Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                                                  Beh certo.... ma non si parlava di te.... si parlava di ikes. Sembrava che gli stessi dicendo che ha sbagliato a mettere riscaldamento a pavimento....
                                                  Io veramente intendevo Nask e la sua ristrutturazione. Poi ci sono casi dove non si può fare diversamente, tipo se si compra una casa già col riscaldamento a pavimento etc etc. Oppure non si può fare cappotto esterno.
                                                  Cmq sono scelte, ognuno è libero di pensarla come vuole.
                                                  ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                                  • Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggio
                                                    Io veramente intendevo Nask e la sua ristrutturazione.
                                                    Al post 5262 hai risposto a ikes.... non a nask.
                                                    PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                    • Rieccomi..
                                                      allora, ok, adesso la portata dell'acqua e la circolazione sono aumentate, però è anche vero che i consumi sono aumentati in maniera esponenziale, non di qualche percentuale...
                                                      Aggiungo una domanda, ma la pompa di rilancio (una DAB Evotron), resta sempre in funzione h24 fintanto che il termostato non comanda alla caldaia di spegnersi? Lo chiedo perché prima di mettere il rilancio, lavoravo con termostati di casa (in 2 Zone ), aperti sempre impostati su 30 gradi per far andare il tutto comandato dalla sonda climatica, ma la caldaia immagino che avesse la sua pompa interna che smetteva di girare dopo un tot dallo spegnimento del bruciatore... oppure andava anche questa h24?!
                                                      Adesso l'unico modo di far spegnere la pompa di rilancio quindi sarebbe impostare i termostati di casa -ad esempio a 21 gradi - in modo che raggiunta questa temperatura la caldaia si spenga e di conseguenza anche la pompa di rilancio che gli collegata? Però in questo modo non comanderebbe più solo la sonda esterna ma sarebbe un sistema "misto" , gestito in parte da sonda esterna e curva climatica ed in parte da termostato ambiente interno..

                                                      Commenta


                                                      • Non hai termostati che la fermano. La prima cosa che devi vedere è se hai la T in casa che sta salendo, se si vuol dire che puoi abbassare la T di mandata, se no vuol dire che prima avevi freddo e adesso non ce l'hai più.

                                                        Se si e hai regolazione climatica, puoi abbassare la curva scelta. Se si e hai punto fisso, puoi abbassare il punto fisso, ma con punto fisso io userei anche i termostati per fermarla.
                                                        PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                        • Scusami ma non ho capito....

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                                                          • Inizia con il dire se con i termostati che non stanno fermando la caldaia hai la T in casa che sta salendo oppure no.

                                                            E anche se la caldaia ha la T di mandata regolata mediante sonda climatica oppure se lavora a punto fisso (nel qual caso, di' anche quanto è il punto fisso)
                                                            PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                            • Allora, prima di mettere la pompa di rilancio, avevo i termostati sempre a 30°c e lavoravo con sonda climatica tutto l'inverno. Cambiavo eventualmente solo la curva, a seconda delle temperature esterne per avere 20° in casa. I termostati di casa quindi, non davano mai il comando OFF alla caldaia che qindi accendeva il bruciatore secondo quanto comandato dalla sonda esterna. La pompa della caldaia, presumo che invece smettesse di girare dopo un tot. di minuti dallo spegnimento del bruciatore.
                                                              Adesso invece ho aggiunto alla configurazione originale un equilibratore e una pompa di lancio, per far circolare meglio l'acqua anche nelle zone dove prima ne girava pochissima, a causa delle perdite di carico dell'impianto, curve, controcurve e ammenicoli vari.
                                                              In questa attuale situazione, lasciando gestire tutto dalla sonda climatica esterna, la nuova pompa di rilancio - che si attiva quando il termostato comanda alla caldaia di accendersi e si stacca quando il termostato fa spegnere la caldaia - gira senza mai fermarsi h24, perchè il bruciatore della caldaia si accende e si spegne a seconda della curva climatica, ma i termostati in casa, essendo impostati a 30°c per far lavorare il tutto tramite sonda, non intervegono mai a spegnere la caldaia e quindi la nuova pompa di rilancio gira in continuo.
                                                              Per evitare questo, ho provato allora ad impostare i termostati di casa a 22°c, in modo da far si che, raggiunta la temperatura ideale in casa, attraverso il funzionamento dell'impianto sempre tramite sonda esterna, i termostati comandino alla caldaia di spegnersi e di conseguenza si spegne anche la pompa di rilancio, salvo ripartire quando la temperatura di casa scende sotto i 22°c impostati.
                                                              E' l'unica soluzione che ho trovato per evitare di avere questa pompa di rilancio sempre attiva h24, perchè non posso fare in modo che parta insieme al bruciatore e si fermi quando si ferma il bruciatore, come invece avviene con la pompa interna alla caldaia.
                                                              Se avete altre soluzioni, sono aperto ad ogni consiglio..
                                                              PS: con la nuova pompa, la casa si scalda meglio effettivamente e si sente la differenza rispetto a prima, anche se i consumi sono aumentati di un bel pò..

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