Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

Comprimi
Questa è una discussione evidenziata.
X
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • In ogni caso adesso funziona abbastanza bene, mi pare di capire ? Quanti ON/OFF riscontri in una giornata ?
    Altra cosa, più alzi la velocità del circolatore, più il ritorno si alza. Più l'abbassi e più il ritorno si abbassa.
    Tu devi trovare il bilanciamento ideale del circolatore. Se troppo lento raggiunge troppo velocemente il setpoint, se troppo veloce si alza troppo il ritorno. Nel tuo caso cmq lo lascierei sempre al 100 % di continuo e vedere col passare dei giorni cosa succede.
    Ripeto, ti serve la sonda esterna, il vero miglioramento l'avrai con quella. Se non la metti avrai sempre pendolamenti ed ON/OFF in eccesso e problemi vari.
    ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

    Commenta


    • Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggio
      In ogni caso adesso funziona abbastanza bene, mi pare di capire ? Quanti ON/OFF riscontri in una giornata ?
      Altra cosa, più alzi la velocità del circolatore, più il ritorno si alza. Più l'abbassi e più il ritorno si abbassa.
      Tu devi trovare il bilanciamento ideale del circolatore. Se troppo lento raggiunge troppo velocemente il setpoint, se troppo veloce si alza troppo il ritorno. Nel tuo caso cmq lo lascierei sempre al 100 % di continuo e vedere col passare dei giorni cosa succede.
      Ripeto, ti serve la sonda esterna, il vero miglioramento l'avrai con quella. Se non la metti avrai sempre pendolamenti ed ON/OFF in eccesso e problemi vari.
      Per il ritorno si alza cosa intendi... Aumenta di gradi?
      O aumentare il delta?

      No perché qui sia a 40% che 100% il ritorno è sempre fresco

      Inviato dal mio SM-G925F utilizzando Tapatalk

      Commenta


      • Originariamente inviato da rkolino_ Visualizza il messaggio
        Per il ritorno si alza cosa intendi... Aumenta di gradi?
        O aumentare il delta?

        No perché qui sia a 40% che 100% il ritorno è sempre fresco

        Inviato dal mio SM-G925F utilizzando Tapatalk
        Aumenta di temperatura.
        Il ritorno meno caldo è , meglio è. Per cui vuol dire che va tutto bene.
        ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

        Commenta


        • Buongiorno ho un problema (che avevo precedentemente discusso qui sul forum) con il mio impianto di riscaldamento. Qualche informazione. Abito a Cremona, zona climatica S gradi giorno 2389. La casa è una villetta degli anni 70-80 a schiera di testa libera su 3 lati e sul terzo c’è una casa in ristrutturazione non abitata e quindi fredda. Si sviluppa su 3 piani di cui al piano terra di circa 70 mq cucina bagno e salone, primo piano 2 camere e bagno di circa 40 mq, e infine una mansarda abitabile di altri 45 mq. Per il momento il tetto non è coibentato ed è nei programmi rifarlo a breve. Tutti i serramenti che ho sono con doppi vetri ma avranno almeno 20 anni (se non di più) visivamente sono tenuti perfettamente con un buon legno, la resa energetica sarà sicuramente bassa. Il mio impianto è di tipo misto con caldaia a condensazione Baxi luna 3 comfort in ht 240+. Al piano terra ho il radiante con in più un termoarredo per il bagno, mentre di sopra ho caloriferi e un altro termoarredo per il bagno superiore. Entrambi i termoarredi sono collegati in alta temperatura. Il tutto è gestito dai termostati senza climatica. Arrivo finalmente al problema: mio malgrado sono costretto quindi ad intervenire direttamente io stesso sulla mandata per regolare l'impianto. Nel mese di dicembre avevo un consumo fisso di 12 mc al giorno per il riscaldamento e l acs. Avevo impostato la mandata a 52 gradi e i termostati a 20. Io tengo acceso solamente al piano inferiore mentre di sopra tengo spento in quanto non mi serve. Mi hanno già spiegato alcuni gentili utenti sul forum che sbaglio a tenere spento di sopra, ma non riesco a tenere acceso in quanto ho già 19 gradi e per dormire li ritengo più che sufficienti. Ora che fa meno freddo ho messo la mandata a 45 gradi e consumo 10 al giorno. Per sfizio ho provato a chiudere il termoarredo del bagno inferiore, e ho visto che solo lui in un giorno consuma circa 2 metri cubi. Il problema è che se non è acceso in bagno non si sta bene, probabilmente quel genio di idraulico non ha fatto tanti giri di serpentine nel bagno e quindi devo farlo andare per forza, il che mi da fastidio.

          Posso fare qualcosa per migliorare i consumi del mio impianto?

          Commenta


          • Ciao a tutti.
            Di recente ho aperto una discussione nella quale sono stato comunque aiutato alla grande.
            Ora vorrei procedere con le finiture sulla taratura del mio riscaldamento a pavimento.
            Vi tralascio tutta la storia tra teleriscaldamento e struttura in cui vivo per far prima.
            Io ora vorrei tarare i flussimetri del mio impianto composto da 9 circuiti dai 60metri ai 105 ciascuno gestiti da termostati per ogni ambiente dell'appartamento. Fino a poco fa avendo la caldaietta (sottostazione personale dalla rete del teleriscaldamento) con un setpoint troppo alto e dopo aver provato con la sonda esterna ho scoperto che non funziona sotto i 30 gradi di mandata e quindi al momento sto impostando giorno per giorno circa il setpoint inferiore (manualmente escludendo la sonda mi permette di andare fino a 20 gradi di temperatura di mandata) visto che dove vivo al momento ci sono 10 gradi anche di sera (sono della provincia di padova e stranamente fa caldo ora ). Nelle varie verifiche che ho fatto grazie al forum mi sono accorto però che il flusso di tutti i circuiti era uguale a prescindere dalla lunghezza (tutti i flussimetri aperti al massimo). Ora vorrei capire come tarare approssimativamente i vari circuiti in base alla loro lunghezza (a parte 2 bagni con passo piu stretto il resto degli ambienti sono tutti uguali come passo). Se gentilmente mi aiutate ve ne sarei grato

            Commenta


            • Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggio
              Aumenta di temperatura.
              Il ritorno meno caldo è , meglio è. Per cui vuol dire che va tutto bene.
              Allora, aggiornamenti dopo qualche giorno... Ho trovato anche il codice per vedere la T di ritorno in caldaia....

              Premessa va tutto molto meglio....

              Circolatore max 100
              Circolatore min 100
              Tempo ritardo 3
              T mandata 34
              T ritorno 30

              La domanda ora è, vanno bene come temperature?
              E soprattutto è normale che vedendo i flussometri la circolazione litri/minuto aumenti solo quando è attivo il bruciatore?
              Prendendo in considerazione un circuito, 2 l/m con bruciatore avviato, 1, 5 con solo circolazione e 0 ovviamente a T interna raggiunta

              Inviato dal mio SM-G925F utilizzando Tapatalk

              Commenta


              • Salve, sto per costruire un appartamento su uno stabile, piano 3° di circa 90 mq, vorrei installare come riscaldamento il radiante a pavimento con caldaia a condensazione e fare una predisposizione per solare termico. Secondo voi esperti mi conviene mettere il radiante a pavimento dove abito in provincia di Napoli, dove le temperature anche invernali non sono così rigide? Grazie

                Commenta


                • markat anche io abito in provincia di Napoli e pure io voglio fare il riscaldamento a pavimento

                  A parte per i consumi etc... ma anche per un confort migliore in tutta casa. Io poi avrei 200mq valli a scaldare col GPL (nn ho metano) faccio stanze calde e stanze fredde? Ma nn esiste proprio.....

                  Commenta


                  • Caldaia a condensazione e riscaldamento a pavimento. Mal funzionamento

                    Ciao a tutti. Sono nuova del forum. Avrei bisogno di consigli su come far funzionare al meglio il mio riscaldamento.
                    Ho da poco ristrutturato casa E installato una caldaia a condensazione Wiessmann Vitodens 111 W con riscaldamento a pavimento. La casa è su 2 piani e abbiamo messo 2 termostati (1 su e 1 giu) ma NESSUNA SONDA ESTERNA.
                    Il termostato su è impostato a 20’ anche se in alcune stanze ci sono almeno 2’ in meno. Il pavimento nn è mai caldo in modo omogeneo.
                    All’inizio avevo impostato sempre di sopra a 22’ per avere più confort ma ho dovuto abbassare visto I mq che stavo consumando (più di 10 al giorno). Di sotto invece è puntualmente freddo anche il pavimento.
                    La caldaia l’ho impostata con temperatura acqua a 35, e nel simbolo del termosifone a 38. Volevo che la fiammella nel display della caldaia rimanesse accesa, invece noto che si accende e si spegne( così mi hanno detto che consuma tanto). Così anche intermostati, arrivati a temperature si spengono. Quello che chiedo è come devo fare per ridurre e consumi e avere un pavimento caldo in casa impostando a 20’??? Grazie ciaooo

                    Commenta


                    • Originariamente inviato da manup Visualizza il messaggio
                      Ciao a tutti. Sono nuova del forum. Avrei bisogno di consigli su come far funzionare al meglio il mio riscaldamento.
                      Ho da poco ristrutturato casa E installato una caldaia a condensazione Wiessmann Vitodens 111 W con riscaldamento a pavimento. La casa è su 2 piani e abbiamo messo 2 termostati (1 su e 1 giu) ma NESSUNA SONDA ESTERNA.
                      Il termostato su è impostato a 20’ anche se in alcune stanze ci sono almeno 2’ in meno. Il pavimento nn è mai caldo in modo omogeneo.
                      All’inizio avevo impostato sempre di sopra a 22’ per avere più confort ma ho dovuto abbassare visto I mq che stavo consumando (più di 10 al giorno). Di sotto invece è puntualmente freddo anche il pavimento.
                      La caldaia l’ho impostata con temperatura acqua a 35, e nel simbolo del termosifone a 38. Volevo che la fiammella nel display della caldaia rimanesse accesa, invece noto che si accende e si spegne( così mi hanno detto che consuma tanto). Così anche intermostati, arrivati a temperature si spengono. Quello che chiedo è come devo fare per ridurre e consumi e avere un pavimento caldo in casa impostando a 20’??? Grazie ciaooo
                      Ciao e benvenuto. Da quel poco che so visto che sono nel forum da poco più di te è che devi trovare una temperatura di mandata che a mala pena ti spenga i termostati dopo molte ore di lavoro. Ora non so che temperature ci sono nella tua zona ma 35 gradi di mandata è altina. (A meno che tu non sia costantemente attorno allo zero come temperatura esterna). Prova ad abbassare ancora e vedi se l'impianto inizia a stare più acceso. Per quanto riguarda la differenza di temperature nei vari ambienti li bisogna capire come sono regolati i vari circuiti cioè i vari flussi che girano. è un'operazione lunga da fare (la sto facendo anche io da circa 2 settimane). In genere le stanze più fredde richiedono maggiore flusso e questo lo puoi fare te regolando i flussimetri/flusso flussostati dei rispettivi circuiti (correggetemi se sbaglio ).
                      Il fatto di non avere sonda esterna per abilitare la climatica è una tua scelta o te l'hanno sconsigliata? In genere gli impianti radianti danno il meglio di sé proprio con la sonda esterna e la climatica abilitata..

                      Commenta


                      • Ciao! E grazie per la risposta Torty87. Io abito a Ravenna per cui la temperatura esterna in questo periodo è 7-8’.
                        Quindi tu mi consigli di abbassare la temperatura dell’acqua ( che ti chiami temperatura di mandata) a meno di 35’? Invece quella di riscaldamento lasciarlo a 38’?
                        per quanto riguarda la sonda esterna non me l’hanno proprio proposta....
                        ricapitolando quindi io devo fare in modo che sia la caldaia che i termostati non si spengano mai...per fare in modo di ridurre i costi in bolletta, giusto?

                        Commenta


                        • Si diciamo che in linea di massima la logica è di usare l'impianto a pavimento h24 alla temperatura minima possibile e questo si traduce in comfort massimo e consumi corretti (i consumi sono comunque inevitabilmente vincolati anche dalle dispersioni della tua abitazione). Io per dirti ora come temperatura del pavimento sto usando circa 28 gradi con temperature esterne simili alle tue ma ho un appartamento di 90 mq in classe b. Come temperature per l'acqua del sanitario invece li è soggettivo credo..io per esempio ho 42 gradi impostati.

                          Commenta


                          • Si diciamo che in linea di massima la logica è di usare l'impianto a pavimento h24 alla temperatura minima possibile e questo si traduce in comfort massimo e consumi corretti (i consumi sono comunque inevitabilmente vincolati anche dalle dispersioni della tua abitazione). Io per dirti ora come temperatura del pavimento sto usando circa 28 gradi con temperature esterne simili alle tue ma ho un appartamento di 90 mq in classe b. Come temperature per l'acqua del sanitario invece li è soggettivo credo..io per esempio ho 42 gradi impostati. La sonda esterna serve alla logica della caldaia a determinare appunto che temperatura farti girare nel pavimento. Prova ad informarti dal tuo idraulico di fiducia se 6 poco pratico o se no prova a leggere il manuale della tua caldaia se ha la possibilità di installarla e di gestire il tutto secondo una regolazione climatica.

                            Commenta


                            • Grazie mille. Allora provo ad abbassare la temperatura di riscaldamento, lasciando quella del termostato sui 20’!!

                              Commenta


                              • Ok diciamo che ora sono riuscito ad avere i 5 gradi di delta di ritorno in caldaia, ora il ritorno è a 28, alta, bassa corretta???

                                Un altra cosa che non capisco è se il circolatore a bruciato spento è normale che circoli al 20% piuttosto che ai 90%100 con bruciatore acceso...

                                Ed inoltre non capisco perché molte parti di pavimento si raffreddi in maniera rapida rispetto ad altre tipo bagno

                                Inviato dal mio SM-G925F utilizzando Tapatalk

                                Commenta


                                • Volevo un parere ho riscaldamento a pavimento con mandata a 30 gradi ho rilevato con termocamera un temperatura uniforme della superficie del pavimento che si attestava sui 21 gradi è corretta secondo voi

                                  Commenta


                                  • Ho un’altra domanda. Il mio risveglio a pav ha una temperatura di mandata sui 30’. Nel termostato ho impostato 20’ ma vedo che non va oltre i 19,7 19,9’. Come mai? Ho provato anche aumentare la temperatura del termostato a 22’ ma rimane sempre sui 19,9. Cosa devo fare?

                                    Commenta


                                    • Se stai bene, niente.... vuol dire che la mandata che hai è sufficiente a MANTENERE la T in casa (mica deve salire se già stai bene no?).

                                      Se non stai bene, bisogna capire perché il pavimento non scalda un po’ di più.


                                      Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk Pro
                                      PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

                                      Commenta


                                      • Radiante con pdc e solare termico integrato

                                        Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
                                        Regole generali per riscaldamento a pavimento e caldaie a condensazione:

                                        Bruciatore sempre acceso h24 7/7
                                        Circolatore sempre acceso alla velocità minima possibile. (tale parametro dipende molto dalla capacità di modulazione della caldaia)
                                        Temperatura di mandata minima possibile (al fine di raggiungere la temperatura di confort abitativo e dipende da isolamento, zona climatica etc. etc.) tipicamente 28~35°
                                        Differenza tra temperatura di mandata e temperatura di ritorno di circa 5° (troppo bassa = circolatore troppo veloce ; troppo alta = circolatore troppo lento)
                                        Sonda climatica per adattare la temperatura di mandata alla temperatura esterna (più freddo c'è fuori più alza la T di mandata)

                                        Assolutamente da evitare: On/Off della caldaia ; Temperature troppo elevate >40° ; Usare contemporaneamente impianto con elementi in alta ed in bassa temperatura
                                        Preferibile da evitare: Funzionamento intermittente < 24/24 7/7 ; disgiuntori idraulici; pompe di rilancio; accumuli. (se non per esigenze particolari)

                                        Da regolare con molta pazienza: apporto dei singoli collettori tramite i flussimetri

                                        Suggerito: non utilizzare cronotermostati, termostati di zona, elettrovalvole di zona. (agire solo sui flussimetri per bilanciare l'impianto)


                                        Ciao a tutti, vorrei chiedere qualche parere
                                        ho letto un bel pò di pagine della discussione, e ho visto che si parla sempre, se non mi è sfuggito nulla, dell'ipotesi di un radiante con caldaia a condensazione,
                                        io sto considerando per la mia abitazione di 140 mq su unico livello da ristrutturare totalmente, l'installazione di un radiante riscaldato da una pdc caldo/freddo con accumulo da 250/300 L supportato da un solare termico e se il portafoglio me lo consente, un fotovoltaico, quindi l'energia elettrica è il consumo da considerare.
                                        L'impianto è stato pensato con sonda interna ed esterna, con 6 ambienti controllati da altrettanti termostati e nei bagni dei termoarredi a temperatura di esercizio dell'impianto, piu due fancoil da 1000mc/h per il controllo dell'umidità,la pdc è una Giacomini da 35Kw con produzione di ACS e naturalmente integrazione solare.
                                        Ho letto in qualche pagina di questa discussione che l'accumulo non è consigliato, ma si parlava di caldaia, o che i termostati per ogni ambiente non sono consigliati, più leggo e più mi vengono
                                        dubbi, è vero che la casa sarà abitata nei week end e di solito si è a scuola e a lavoro durante la settimana , il funzionamento 24/7 h 24 è "obbligatorio" per questi impianti e c'è da fare i conti con i consumi, ma è anche vero che non uso gas e col fotovoltaico e il solare termico potrei avere un aiuto gratis e poi a mio parere l'accumulo dovrebbe aiutare ulteriormente sono in zona climatica C con 1274 gradi giorno e la casa ha un buon isolamento e infissi che farò nuovi.

                                        Cosa devo considerare ? è un buon progetto ? ci sono delle accortenze che posso attuare ? qualcuno di voi ha un impianto simile ? insomma ogni consiglio è ben accetto .... sto ballando con circa 17mila euro di spesa :-o

                                        Grazie a tutti
                                        Pasquale

                                        Commenta


                                        • 35 kw di pdc sono tantissimi
                                          Come sei arrivato a quel valore?
                                          Zona climatica F 3396 gradi/giorno
                                          Caldaia guntamatic synchro 31, 2 puff da 1500 lt, centralina mhcc sorel, termosifoni,4 collettori solari a circolazione forzata.

                                          Commenta


                                          • Forse in riferimento ai 35kW intendi che la PDC è una ibrida, con caldaia a gas ed è quella la potenza che indichi, ma se fosse così sei proprio fuori strada o intendevi 3,5kW.
                                            I termo arredi sarebbero da evitare, tipicamente funzionano a temperature maggiori di 45°, farli lavorare insieme al radiante (che probabilmente lavorerà a 30° circa) significa non percepirne alcun effetto o quasi, quindi degli arredi ma non termo, temo.
                                            Se metti fotovoltaico evita di mettere il solare termico, a meno che non si abbia tanto spazio disponibile, ma ricorda che è meglio sempre usare la superficie per fotovoltaico che per termico.
                                            Per l'accumulo personalmente opterei per una DPC dedicata all'ACS, semplifichi molto la parte idraulica della PDC riscaldamento e con quello che risparmi ti compri la PDC per ACS o quasi. Inoltre hai il vantaggio di avere due elementi separati e d'estate eviti di avviare una la grossa PDC per avere ACS mentre in inverno la pdc riscaldamento è meno occupata a produrre pure ACS a discapito del riscaldamento stesso.
                                            SE optassi per la soluzione PDC ACS separata e SE hai spazio sufficiente sul tetto, SOLO ALLORA monterei un PST a circolazione naturale e senza resistenza (1000€ max) ed in serie alla PDC ACS (altri 800/1500€ ca in base alla taglia) . In questo modo puoi ridurre leggermente l'accumulo di PDC ACS prendendone una più piccola (calcola il totale accumulo 50l X persona minimo) P.E. PST 150l PDC 110l o PST 200 e PDC 200. Evita, è sempre un mio pensiero, sistemi che integrano solare o predisposizioni varie, quello che paghi in più non serve a nulla se non in casi specifici. Mandi dalla miscelatrice termostatica del PST direttamente alla PDC ACS, quello che produce produce, in estate andrai solo con PST in inverno integra la PDC ACS.
                                            Sui ventilconvettori non mi pronuncio, non ho esperienza, se la casa è parzialmente abitata preferirei un sistema VMC per farla arieggiare ed un deumidificatore separato. Se spegni il riscaldamento perchè non ci sei, anche il ventilconvettore resterà spento quindi niente deumidificazione. Ricorda che per portare a regime il riscaldamento a pavimento servono più di 24h quindi prevedi una accensione da remoto (sonoff) anche con un controllo T° ed UR% interne.
                                            Sui 6 SEI termostati interni non voglio infierire oltre.
                                            In tutto potrai spendere 3500/6000 PDC Risc. 800/1500 PDC ACS <1000 PST 600/4000 VMC <300 deumidificatore 30 sonoff
                                            Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

                                            Commenta


                                            • Grazie Elisabetta per il suggerimento,
                                              la pdc non è ibrida :-( , ma comunque il prezzo di questa che mi hanno preventivato compreso di serbatoio di accumulo
                                              Comunque il sistema PDC radiante/acs con accumulo 300L e integrato con PST (senza serbatoio perchè va tutto nell'accumulo ) utilizza, mi hanno spiegato, lo stesso accumulo anche per cedere calore al pavimento radiante ... non so quanto un accumulo di 300L possa far risparmiare.
                                              Per quanto riguarda i termostati, se vale lo stesso discorso delle caldaie a condensazione allora potrei anche risparmiarmi la spesa e la complessità ... ?
                                              Per quanto riguarda la VMC non è un intervento invasivo ? tipo canalizzazioni e buchi nelle pareti ?

                                              In sintesi, come suggerisci tu, mi conviene un radiante con PDC ( potenza ? ) dedicata e senza accumulo + una pdc con PST e accumulo per produrre ACS - tenendo gli impianti separati ?
                                              ( più un deumidificatore + qualcosa per il ricambio di aria tipo VMC )
                                              volendo ottimizzare oltre al FV posso fare altro ?

                                              Grazie

                                              Pas

                                              Commenta


                                              • Le caldaie di solito restano accese alcune ore al giorno (8/10?) la pdc gira h24, quindi avendo più tempo per immettere calore in casa può essere di potenza molto inferiore alla caldaia. 5/7 kw
                                                Zona climatica F 3396 gradi/giorno
                                                Caldaia guntamatic synchro 31, 2 puff da 1500 lt, centralina mhcc sorel, termosifoni,4 collettori solari a circolazione forzata.

                                                Commenta


                                                • .... integro la mia risposta ,
                                                  volevo dire che il prezzo della pdc con predisposizione per solare e produzione di ACS oltre che circuito per il radiante e colonna di accumulo completa me la danno a meno di 7000 euro, fatti due conti il prezzo mi pare buono .....
                                                  piuttosto non sono convinto che sia questo il tipo di impianto ottimale ..

                                                  Commenta


                                                  • Digli che vuoi solo la PDC, senza accumulo ACS e predisposizioni varie, ma dedicata esclusivamente al riscaldamento, e vedi quanto ti costa.
                                                    Nei 7000 non è compreso il PST che da quanto capisco è a circolazione forzata (altre connessioni idrauliche, pompe e centralina) ricorda che meno cose ci sono meno cose si guastano.
                                                    Mentre è compreso l'accumulo con predisposizione solare da 300l.
                                                    Ora togliendo l'accumulo e la sua predisposizione solare ed il modulo a tre vie per produrre ACS scenderai di prezzo sicuramente, ammettiamo che siano 2000.
                                                    A questo importo devi sommare i pannelli solari che non sono inclusi, e relativa centralina e pompa, ammettiamo altri 2000.
                                                    Con tale cifra puoi comprare un PST a circolazione naturale ed una PDC ACS per un totale di 300l (150+150) ?
                                                    Oppure una PDC ACS da 250/300l e 500Wp in più di FV ?
                                                    A mio avviso spendi meno dei 4000.
                                                    Oltre al risparmio economico, hai il vantaggio di avere due sistemi indipendenti, meno complessi, meglio dislocabili (PDC ACS vicina ai sanitari p.e.) e con la metà di rischi in caso di blocco di uno dei sistemi. Se monti il PST anche in estate sei salvo da eventuali guasti PDC ACS (da me non si accende o quasi per 5 mesi). Sempre in estate eviti di lasciare accesa la PDC riscaldamento per avere ACS. In ogni caso puoi sempre aggiungere il modulo di produzione ACS sulla PDC riscaldamento.
                                                    Consumerai un poco di energia in più, forse un 10%, per produrre ACS perchè le pdc acs sono normalmente meno performanti rispetto a quelle per riscaldamento e dovrai fare un foro di espulsione aria per essa.

                                                    Con un PST di integrazione al riscaldamento non ne fai proprio, a meno di montare minimo 10m2 di pannelli, quindi dimentica l'integrazione al riscaldamento da PST, quei 10m2 sfruttali per montare più pannelli FV o posizionarli meglio per produrre più energia. L'energia la puoi usare come vuoi tutto l'anno (SSP), anche per produrre ACS o riscaldarti, mentre avere abbondanza di ACS in estate è uno spreco ed in inverno ne produci pochissima. Per questo dico meglio +FV che PST a parità di spazi, e se proprio vuoi montare PST fallo ma piccolo ed a circolazione naturale, ricorda anche che un pannello FV lo monti e lo dimentichi per 25 anni almeno e produrrà sempre, mentre un PST necessiterà sempre di manutenzione pur se saltuaria ma occorre farla (rabbocco liquido, anodo sacrificale, verifica tenute, verifica coibentazioni tubi, calcare, possibili sovra temperature, miscelatrici che si bloccano e... se a circolazione forzata, verifica blocco pompa, controllo set centralina, più tubi, possibili interventi per sostituzione di componenti elettrici/elettronici etc. etc.)

                                                    La VMC centralizzata ovviamente è invasiva, ma merita, quelle puntuali fanno qualcosa, ma il rendimento globale è scarso.
                                                    Un solo termostato, per piano eventualmente, è sufficiente. Al fine di controllare lo stato di accensione e cambio di funzione riscaldamento/raffrescamento.
                                                    Deumidificatore è obbligatorio se farai anche raffrescamento, ed uno non basta su 140mq (considera 1 X 50/70m2 da 24lgg €130)
                                                    Tieni sempre sotto controllo l'umidità se oltre 70% DEUMIDIFICA se tra 55/60% OK significa niente potenziali muffe.
                                                    La VMC aiuta enormemente ad abbattere l'umidità e non solo, quindi dipende dalle scelte che farai.
                                                    Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

                                                    Commenta


                                                    • la pdc gira h24, quindi avendo più tempo per immettere calore in casa può essere di potenza molto inferiore alla caldaia. 5/7 kw
                                                      Andrebbe effettuato un calcolo termico dell'immobile, ma in effetti le PdC per abitazioni "normali" sono in media tra 8 e 12 kWt (a volte anche meno) e in generale non oltre i 15/16 kWt.
                                                      Può essere accesa anche per meno di 24h; ad esempio nei periodi meno freddi si può spegnere per 6/8/10/12 ore, sfruttando l'inerzia del pavimento e dell'involucro dell'abitazione.

                                                      me la danno a meno di 7000 euro, fatti due conti il prezzo mi pare buono .....
                                                      piuttosto non sono convinto che sia questo il tipo di impianto ottimale ..
                                                      Concordo.
                                                      Il prezzo per una 35 kWt non è male, ma l'impianto non è il massimo e provo anch'io a fare le mie valutazioni e a darti i miei consigli come ha già fatto la brava Elisabetta.

                                                      L'idea di elisabetta non è male (PdC per sola climatizzazione ambiente e Scaldacqua in PdC dedicata per ACS. Anch'io in fase di ristrutturazione ci avevo fatto un pensierino ma alla fine ho optato per un'unica macchina (PdC) che mi facesse caldo (pavimento e fancoil FC), fresco (FC) e ACS, con un accumulo, esclusivamente per quest'ultima, di 350l a doppia serpentina (una maggiorata per PdC e l'altra per il Solare Termico a Circolazione forzata che mi è venuto quasi gratis grazie al contributo Conto termico).
                                                      La PdC va in diretta al radiante (ho solo un piccolo accumulo da 100l come separatore idraulico per il circuito FC per una questione di portate).

                                                      Se opti per lo SPdC per ACS ti consiglio di prenderlo con una serpentina integrata sulla quale un domani potresti aggiungere il Solare Termico a CF (solo il pannello e la centralina, dato che l'accumulo sarebbe lo SPdC stesso).

                                                      (PDC ACS vicina ai sanitari p.e.)
                                                      Questo problema io l'ho risolto con una piccola pompa di ricircolo che agisce solo su mia chiamata (spingo un tasto nei bagni e dopo 60 sec. ho acqua calda senza sprechi inutili).

                                                      Con un PST di integrazione al riscaldamento non ne fai proprio, a meno di montare minimo 10m2 di pannelli, quindi dimentica l'integrazione al riscaldamento da PST, quei 10m2 sfruttali per montare più pannelli FV o posizionarli meglio per produrre più energia.
                                                      Assolutamente d'accordo...

                                                      St e FTV in generale non hanno necessità di grosse manutenzioni (controllo biennale per entrambi IMHO).

                                                      La VMC la vedo bene in case estremamente isolate. Io sono in campagna e preferisco aprire le finestre per ricambiare l'aria e godermi un pò di aria pura (che in paese è difficile oramai trovare).

                                                      saluti

                                                      Commenta


                                                      • Grazie Elisabetta e Ligabue, comincio a schiarirmi le idee,
                                                        espongo in tre punti

                                                        PDC per riscaldamento/raffreddamento a pavimento.
                                                        PDC per ACS con eventuale ST, in questo caso è sensato montare solo il pannello per ST e utilizzare un unico accumulo ben dimensionato sulla PDC ?
                                                        oppure utilizzare un accumulo con resistenza elettrica cosi da utilizzare il FV d'estate e non montare affatto nessun ST ? )

                                                        FV che mi supporta per il tutto

                                                        Considerato che avrò un FV da 4,5 o da 6kw , se non volessi utilizzare il radiante considerato il fatto che di solito in casa ci siamo solo la sera e i week end,
                                                        avete consigli alternativi per riscaldamento/raffreddamento che non siano i soliti termosifoni ?

                                                        Grazie

                                                        Pas

                                                        Commenta


                                                        • Originariamente inviato da pasqualer72 Visualizza il messaggio
                                                          ...PDC per ACS con eventuale ST, in questo caso è sensato montare solo il pannello per ST e utilizzare un unico accumulo ben dimensionato sulla PDC ?
                                                          Cosa intendi per SOLO il pannello ST, significa montarne uno a circolazione forzata, e la risposta è NO. Meglio uno a circolazione naturale.
                                                          Uno a circolazione forzata ti impone di prendere una PDC ACS predisposta per l'integrazione solare con le sue serpentine ed il costo aumenta, come aumenta il costo per il PST.
                                                          Costo : P.E. 2.400 + 1.800 (250/300l + 0)
                                                          Mentre con uno naturale l'ACS la mandi direttamente in ingresso della PDC ACS, in estate vivrai di rendita dal PST ed in inverno la PDC integra la mancata produzione dal PST.
                                                          Costo : P.E. 1.000 + 1.000 (110/200l+150l)

                                                          Originariamente inviato da pasqualer72 Visualizza il messaggio
                                                          ...oppure utilizzare un accumulo con resistenza elettrica cosi da utilizzare il FV d'estate e non montare affatto nessun ST ? )
                                                          SI è una soluzione alternativa valida, in tal caso PDC ACS da 250/300l e resistenza attiva, magari in inverno, ed aumenti leggermente il FV di 250/500Wp.
                                                          In estate avrai sempre acqua 'gratis' grazie al FV che produce bene, in inverno consumerai leggermente di più EE ma compensata dalla maggior produzione annuale del FV.
                                                          Meno cose, meno problemi, meno tubi, ma se la PDC ACS si blocca per motivi vari avrai 0 ACS mentre con un PST CN un minimo di ACS c'è, in estate sempre. Valuta tu.

                                                          Originariamente inviato da pasqualer72 Visualizza il messaggio
                                                          Considerato che avrò un FV da 4,5 o da 6kw , se non volessi utilizzare il radiante considerato il fatto che di solito in casa ci siamo solo la sera e i week end,
                                                          Una casa la riscaldi o non la riscaldi, la logica di riscaldarla SOLO quando uno è presente è errata, i consumi sono molto simili ma il confort è totalmente diverso.
                                                          Un impianto radiante se lo monti devi partire con l'idea di lasciarlo sempre acceso in inverno 7/7 24/24, se pensi già adesso di accenderlo per poche ore e solo quando ci sei è meglio che non lo installi. O ti convinci o trovi altre soluzioni. A mio modesto avviso non esistono, quantomeno a parità di confort.
                                                          Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

                                                          Commenta


                                                          • Credo di aver chiarito almeno la parte riguardante l'ACS :-) ,
                                                            senza ST, cosi ho meno cose da manutenere, certo, se si rompe la pdc... in tal caso un piccolo scaldacqua a gas ? esistono predisposizioni in tal senso ?

                                                            Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
                                                            Una casa la riscaldi o non la riscaldi, la logica di riscaldarla SOLO quando uno è presente è errata, i consumi sono molto simili ma il confort è totalmente diverso.
                                                            Un impianto radiante se lo monti devi partire con l'idea di lasciarlo sempre acceso in inverno 7/7 24/24, se pensi già adesso di accenderlo per poche ore e solo quando ci sei è meglio che non lo installi. O ti convinci o trovi altre soluzioni. A mio modesto avviso non esistono, quantomeno a parità di confort.
                                                            Per il radiante ci sto ripensando su, vuoi per l'altezza in più del massetto che mi porterebbe ad altri lavori e vuoi per il fatto che sono ormai diversi inverni che nella vecchia casa accendiamo i termosifoni molto molto poco, gli inverni freddi sono quasi scomparsi e non vorrei avere un riscaldamento sempre acceso per niente o quasi, questo inverno li abbiamo accesi per poche settimane, mi chiedevo in alternativa se esiste una soluzione che, appunto a livello di comfort sia migliore non del radiante, ma almeno dei termosifoni , magari sfruttando una PDC che utilizzerei in estate per il raffrescamento, ma più di una soluzione aria - aria canalizzata a me non viene in mente nulla ..... :-(

                                                            Commenta


                                                            • Originariamente inviato da pasqualer72 Visualizza il messaggio
                                                              ... in tal caso un piccolo scaldacqua a gas ? esistono predisposizioni in tal senso ?...
                                                              Non esistono PICCOLI scaldacqua a gas, o meglio la potenza MINIMA per riscaldare ACS istantanea è 24kW.
                                                              Potrebbe avere senso SOLO se usi il gas per altri scopi (cucina) ma che a mio avviso è errato, meglio induzione e casa tutta elettrica.
                                                              Ricorda che per il gas se devi fare allaccio, oltre ai costi fissi mensili avresti anche il costo fisso annuale per la manutenzione caldaia, ed avendo il FV disponibile non lo farei mai.
                                                              Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

                                                              Commenta

                                                              Attendi un attimo...
                                                              X