Mernin ma il problema di resa del massetto non era con il termocamino ? Da incompetente comunque credo che con tutta quell'inerzia l'impianto non vada mai spento.
Il tuo problema è l'inerzia... i tuoi amici, se lo usano come te hanno un massetto più sottile.
devi usare un'accensione da riscaldamento a pavimento, non a termosifoni.
Chi ha parlato di puffer?!?!?
Ma avendo un termocamino come lo gestisci? hai uno scambiatore o mandi nel pavimento la temperatura?
Tutto gestito solo dal termocamino?
Il problema non è nel massetto.. o meglio.. essendo così spesso è da usare in modo diverso.
Io non capisco la scemenza di certa gente che segue e gestisce un cantiere,vedo la posa classica e normale,(forse copiata da qualche foto su google)addirittura l'isolante ai bordi perimetrali delle pareti,la posa mi sembra un passo 15,spero non 20 cm,poi si fa un massetto da manovalacci incapaci,di quelli che ai loro tempi facevano ... ecc ecc
MA dai possibile pensare di fare 2 massetti,uno da pochi cm se non mm con un additivo e uno da 15 cm normale sopra l'altro,quarda per risparmiare ne bastava uno fatto bene anche senza additivo,ma non di sabbia battuta e un sacco di cemento da 15kg per tutta la casa,pensa che con neanche 5cm ti bastava, vedo solo un massetto a risparmio,l'additivo non é solo un fluidificante,serve per aiutare il trasferimento di calore.
Tu hai molta inerzia,non capisco la scelta di tale impianto con un termocamino, magari usato come fonte principale.(ingestibile senza un adeguato pufferone ben sovra dimensionato da almeno 80 litri al Kw ceduti all'acqua del termo camino) Con una caldaia a gas va bene,ma non puoi fare accendi spegni,l'impianto deve modulare e restare sempre acceso, nel senso che la temperatura di mandata deve essere gesita da una centralina climatica (ben tarata in almeno un paio di stagioni invernali) con sonda esterna,la caldaia sempre inserita, non che la accendi tu quando hai freddo, altrimenti stai al fresco...
La temperatura di mandata non deve superare mai i 40°, dalle tue parti sono fin troppi,ma la temperaturadi mandata non deve essere fissa o gestita da una valvola miscelatrice termostatica! vanificherebbe tutti i vantaggi,prova ad usarlo con una temeperatura di mandata attorno ai 30°,intendo attorno non come dire 20°/50° ma tra i 27°/33° massimo,ma sempre acceso,fissa una temperatura ambiente a te confortevole col termostato(20° spesso non bastano) al massimo riduci leggermente solo la notte,e appena puoi fai installare una centralina climatica seria.
Ciao
Con quel tipo di impianto a pavimento di soolito le aziende consigliano massetti autolivellanti, perchè sono più liquidi e quindi si creano meno sacche d'aria. Da te pare abbiano fatto un mix. La cosa è assurda, ma il tuo problema comunque a mio avviso è più termoregolazione e d'uso che altro. Come ti hanno già detto gli altri, l'ideale sarebbe un sistema climatico con sonda esterna ed interna funzionante 24 ore su 24....che poi è il modo d'uso per cui è nato il sistema a pavimento.
Devi semplicemente prendere in mano il progetto dell'impianto e leggere le varie portate e impostarle sui flussostati...
Un flussometro come quello RMX montato nei collettori Rotex, che variazione di portata conferisce ? Si passa da un min ad un max di quanti litri, giusto per capire ? Grazie
sono nuovo sul forum e mi trovo a scrivere in quanto, molto francamente, sono disperato nonché del tutto ignorante in materia, e confido in un vostro aiuto.
Ho recentemente ristrutturato il mio appartamento, posto all’ottavo ed ultimo piano di un palazzo a Milano. Tra le (tante) altre cose ho anche sostituito il precedente impianto di riscaldamento a pannelli radianti con un nuovo impianto sempre a pannelli radianti, ma di nuova concezione. Le serpentine precedenti risalivano ai primi anni ’60, e vennero realizzate in concomitanza con la costruzione del palazzo. Al momento sono l’unico che nel palazzo ha sostituito le serpentine originarie, tutti gli altri hanno ancora quelle vecchie.
L’impianto di riscaldamento è centralizzato condominiale, e la caldaia è a metano a condensazione (è stata sostituita 4 anni fa). Il mio nuovo impianto è decisamente più potente del precedente (o almeno così mi hanno garantito i tecnici), è stato ricoperto con massetto adatto a riscaldamento a pavimento e sopra quest’ultimo è stato posato parquet (anch’esso di tipo adatto al riscaldamento a pavimento). L’impianto serve una casa di ca. 130mq, ha due diversi collettori, ed è collegato a complessivi 7 termostati posizionati nei vari ambienti della casa con possibilità di regolazione autonoma della temperatura per ciascuna zona.
Le nuove serpentine sono state posate all’inizio dell’estate scorsa, ed essendo la caldaia condominiale non è stato possibile collaudare il nuovo impianto con la caldaia in funzione. Naturalmente, per non bloccare i lavori, sono andato avanti con la ristrutturazione ed al momento ho praticamente finito tutto, compresa posa del parquet e mobili vari.
Pochi giorni fa, quando l’impianto è stato messo in funzione per la prima volta con l’acqua calda, i termostati in casa in assenza di riscaldamento segnavano ca. 14-15 gradi (a seconda della stanza). Dopo una prima falsa partenza (l’acqua non circolava nei tubi in quanto questi ultimi erano pieni d’aria e sono quindi stati svuotati dell’aria stessa, così almeno mi dicono) a distanza di 3 giorni dall’attivazione dell’impianto la temperatura in casa è rimasta sostanzialmente invariata, con un aumento di un solo grado dovuto a mio avviso alla maggior temperatura esterna di ieri ed oggi (+3 gradi esterni rispetto a mercoledì).
L’impianto al momento sembra girare, la pompa funziona, ma la casa continua ad esser fredda praticamente come prima di averlo acceso ed il freddo è abbastanza insostenibile (e fuori ci sono 10 gradi, quando ce ne saranno 0 cosa succede?)
Premesso che richiamerò sicuramente l’impiantista, sono terrorizzato dall’idea che ci sia qualche problema sotto e che devo ritirar su tutto il pavimento. Cosa potrebbe procurare il problema? Cosa posso verificare/sistemare autonomamente? Provo a postare in calce anche qualche link a foto dell'impianto/collettori per spiegare meglio la mia situazione. Magari domani ne faccio qualcun'altra perchè all'epoca l'impianto e soprattutto la zona collettori non era ancora terminata.
Ciao,bel casino,sicuramente il pavimento non é da toccare,tu hai visto come erano posate le nuove serpentine?
Dalla foto mi pare di capire che c'é un circolatore aggiuntivo,sembra che serva per miscelare,pesca dai ritorni imianto a pavimento e spinge nel colletore di mandata miscelando,la cosa strana é che le valvole di comando andrebbero disolito sulle mandate... Sai percaso se mi sto sbagiando,il collettore sopra é la mandata e quello sotto il ritorno?
dall'altro lato opposto al circolatore arrivano due tubi o magari partono (anche se lo escludo) quelli con i rubinetti bianchi,dovrebbero essere i tubi del riscaldamento condominiale,aspetta aspetta intravedo un filtro o valvola di ritegno ,si intravede sotto trà il rubinetto bianco e le valvole di comando elettriche,se é un filtro allora quello in basso é il collettore della mandata e quello in alto il ritorno,se fosse coì il circolatore pare essere al contrario.
non é facile risolverla cosi, bisogna capire come é fatto l'impianto,ad esembio a destra sembra che partano altri tubi, mi pare un po assurdo,il circolatore comunque attinge dal basso e spinge in su.
Certo che mi pare assurdo che un termotecnico o idraulico che sia non collaudi o controlli,l'impianto é nuovo deve funzionare e se non funziona te lo devono sistemare a loro spese!
Io ormai non mi stupisco più di nulla... dopo aver sentito la frase di un architetto che diceva al consulente casaclima.. ma come.. non c'è un'appartamento uguale all'altro nella ceritificazione.. eppure sono costruiti tutti con gli stessi materiali.
emacos .. ma nei due collettori di zona, nella mandate e nei ritorni non hai due termometrini ? Penso che innanzitutto potresti capire da lì se ci sono dispersioni eccessive nel pavimento o se è un problema a valle, se non ci sono acquista o fatti prestare un termometro a contatto e misura .. questo te lo dico da profano .. ciao
Bisognerebbe carpire un po di cose.... tipo:
chi gestisce la T di mandata del pavimento
chi gestisce l'accensione della caldaia
la portata dei circuiti
il passo
il livello di isolamento dell'appartamento
se ci sono termostati...
Dimensionamento pannelli radianti da parte del costruttore.
Salve a tutti,
sono in trattativa per un immobile (casa indipendente) composta da piano terra, (45 mq calpestabili) primo piano (45 mq calpestabili) e cantina/taverna (35mq riscaldati e 30 non riscaldati).
Pur essendo nuova, il progetto risale al 2007, con relative leggi sull'isolamento.
La classe energetica (secondo quanto detto dal costruttore) dovrebbe essere non migliore di E (sola caldaia a condensazione, piano terra e primo piano con pannelli radianti e taverna con caloriferi).
Effettivamente la classe energetica mi spaventa un po'...
Quali dati dovrei farmi rilasciare da parte del costruttore per verificare il corretto dimensionamento dei pannelli radianti?
Impianto Fotovoltaico: 4,4 KWp.
Moduli fotovoltaici: 16 pannelli QCells Q.Plus-G4 275 Wp - Inverter – SOLAREDGE SE 5000 - Ottimizzatori di Potenza - SOLAREDGE P300
Azimuth 157° (-23° verso EST) - Tilt 25° - Latitudine: 45°47.5' Longitudine: 8°53.4' - Attivo dal 12/10/2016 - Produzione primo anno: 6.143 KWh
Ciao ragazzi, grazie delle prime risposte. La temperatura della caldaia è gestita dalla caldaia condominiale a condensazione, che lavora in un range compreso ca. tra i 35 ed i 40 gradi a seconda della temperatura esterna.
Le mie serpentine sono in PEX con passo 10, sono state posate su un pannello in polistirene passo 50 dotato di bugne, ci sono 7 termostati che regolano le temperature nei diversi ambienti della casa (che sono collegati a 11 diverse testine sui due collettori di casa), la casa ha infissi in PVC nuovi di zecca e mura perimetrali non isolate (edificio anni '60).
Vicino al collettore è stata installata una pompa che "butta" nell'andata parte dell'acqua proveniente dal ritorno, a detta del tecnico per regolare meglio la temperatura dell'acqua in caso di temperatura eccessiva da parte della caldaia.
L'impianto copre una superficie di 89 mq ed emette una potenza di 74,9 W/mq
Ciò premesso, oggi hanno effettuato alcuni test ed ora il flusso d'acqua che passa nelle serpentine è aumentato, così come anche (lievemente) la temperatura, che si è assestata in media a 18 gradi nelle varie stanze. In ogni caso mi sembra ancora piuttosto bassa in quanto ai piani inferiori la gente lamenta temperature interne di 22-23 gradi con i pannelli vecchi (quelli da me sostituiti, mooolto meno potenti di quelli attuali) e infissi non sempre nuovi ed inoltre la temperatura esterna è di ca. 10 gradi.
Vi allego una foto di oggi di uno dei due collettori, spero aiuti a comprendere meglio la situazione
Questi si sono complicati la vita... La posa delle tubazioni è ottima, secondo me c' è solo un problema ai collettori.
Nella prima foto si vedono i termometri a 30°, mentre nella seconda a 20° ???? In più su un collettore gli indicatori di flusso sono al massimo e gli altri al minimo.
1 Prova a togliere tutte le termostatiche... e vedi cosa succede
2 il termostato a contatto dovrebbe attivare la miscelazione dell' acqua in caso di sovratemperature della caldaia, adesso dovrebbe essere ferma. Portalo al minimo e parte la pompa, portalo al massimo e si ferma?
3 Sulla foto 2 c'è una termostatica mettila al massimo e la temperatura ai termometri aumenta?
ciao,
avrei bisogno di capire perchè il mio installatore ha cambiato marca di pannello a pavimento per riscaldamento da k-tech a koblen. ho paura che ci sia una significative differenza di prezzo ma non riesco a quantificare una variazione a mq.
sareste in gradi di aiutarmi
grazie
Ho notato dopo i circolatori un Bypass,forse é meglio chiuderlo,ma contimuo a chedermi a che serve miscelare in tale modo con un circolatore che pesca dai ritorni e spinge alle mandate,il tutto a valle di un circolatore condominiale che chissà quanto spinge...
Se tutto l'impianto condominiale é a bassa temperatura, magari gesita da centralina climatica allora a che serve quel circolatore e bypass in fondo ai collettori?
poi perché i termostati uno in un collettore é sulla mandayta e uno nell'altro sul ritorno?
Quei circolatori sono stati messi appunto per abbasare la temperatura di mandata,si capisce anche con le nuove foto, miscelando con il ritorno,prova a tenerle spente e a chiusdere il bypass, ma solo se la Temperatura di mandata del condominio é bassa...
Ciao
ragazzi, ancora grazie degli aiuti ed indizi che mi state dando. in particolare quello che dice buran è corretto, in effetti ieri il tecnico ha chiuso il bypass ed immediatamente il flusso in tutte le testine del collettore 1 è diventato subito massimo (prima, come si vedeva nelle foto, era circa a metà).
la temperatura di mandata condominiale è sicuramente bassa, per cui non credo ci siano problemi da quel punto di vista. dato che ieri non ho visto il tecnico mentre chiudeva il bypass, come si fa? quali leve/interruttori devo azionare?
in ogni caso oggi vado anche a comprare un termometro a contatto, voglio vedere la temperatura dell'acqua sia nelle colonne condominiali (mandata e ritorno) sia nei miei collettori, a me sembrano sempre tutte molto tiepide
emacos sei tu a dover modificare il flusso nei collettori calibrandoli. Basta girare manualmente i flussometri, quelle ampolline di plastica con gli indicatori interni. se hai temperature basse negli ambienti, ti conviene aprirli tutti al massimo. poi via via, riduci quelli che vanno nei locali troppo caldi. ciao p.s. fai la prove che ti ha detto jekterm, devi capire se i circolatori staccano veramente.
Ciao a tutti, emacos non aveva un problema di equalizzazione delle zone,era un problema di un bypass aperto in due collettori, bypass inutili secondo me, come anche i circolatori che se accesi e mal gestiti praticamente abbasano la temperatura quasi come spegnere l'impianto,é una sorta di sicurezza ma non di regolazione continua della temperatura,particamente un termostato a contatto sente la temperatura di mandata, se si alza troppo parte il circolatore che miscela il ritorno impianto radiante con la mandata dello stessoe va tutto in stallo o quasi.
Io quei termostati li tarerei trai 40° e i 45° solo come sicurezza incaso di remota possinbilità che la caldaia a condensazione condominiale decida di dare i numeri e trasformarsi in una caldaia normale !
Per chiudere quei cavolo di bypass inutili devi agire sui rubinetti rossi dopo il circolatore,praticamente chiude il flusso tra i due,se i circolatori hanno una regolazione di velocità o potenza io comunque la lascerei al minimo in posizione 1
Ciao
allora ho fatto un po' di prove ma ancora nulla:
- ho provato prima ad aprire tutti i flussometri, il flusso d'acqua è aumentato oltre i 6litri/min in tutti i circuiti, ma il calore nell'ambiente non è aumentato
- su indicazione del tecnico ho provato a chiudere tutti i flussometri ad eccezione di uno solo, che ho parzializzato a ca. 2lt/min per vedere se in quell'ambiente la temperatura salisse o meno - non è cambiato nulla
- ho provato a chiudere il bypass ruotando il rubinetto rosso dopo il circolatore su off, ma nulla
segnalo tra l'altro (nelle foto si intravede appena) che in verticale sotto il rubinetto rosso c'è anche un rubinetto blu, che probabilmente regola a sua volta il bypass. quel rubinetto era però molto duro e non sono riuscito a spostarlo, non so se sia su off o su on e se cambi qualcosa o meno
buran, ma il circolatore di cui parli qual'è? posso provare ad agire in qualche modo (anche) su quello?
in generale, da ignorante del settore non riesco a capire perchè la mandata del mio impianto sia quella in alto (dove sono i flussometri) e non quella in basso (dove sono le testine arancioni), visto che la mandata condominiale è collegata a quest'ultima.. non dovrebbe essere il contrario?
Ciao,concordo quanto detto sopra,ci vogliono varie ore prima di capire se la temperatura di una stanza o ambiente aumenti,poi magari hai lasciato apreto un circuito di una stanza grande che magari ne ha due se non tre ad esempio un salone,di solito sulle collettore si scriva a quale stanza corrisponde il circuito,poiper capire in tale modo devi lasciare la porta chiusa,altrimenti se ad esempio apri solo una camera da letto piccola e lasci la porta aperta forse neanche dopo una settimana lo capisci! (magari a piedi nudi senti dove é freddo e dove non lo é,nche se dicerto non senti caldo)
Quel rubinetto blu sotto al rosso magari é già chiuso e ho paura che non ciudano (manco i rossi) il bypass...
Riguardando le foto e ragionando forse il tuo idraulico si é inventata la funzione anti sovra temperatura usando un collettore standard in kit con circolatore compreso,montando tutto al contrario,questo si capisce perché dove c'é il bypass alla fine del collettore in fondo secondo il senso del flusso,ci sono i termometri, se ragionando al contrario si capisce che dove ci sono le valvoline di sfiato li andrebbero collegate le mandate e i ritorni del condominio,monitorando le rispettive temperature, allora il bypass prima del circolatore avrebbe senso,il circolatore lavorerebbe sempre ad impianto in funzione anche con solo una zona aperta causa termostato di stanza,e aiuterebbe il flusso nell'impianto dato che i tubi sono di diamettro piccolo e le perdite aumentano,allra il bypass servirebbe per tarare regolando in continua la temperatura impianto,funsionamento piu logico di ora,praticamente dove ora ci sono collegati le mandate e ritorni vanno messe le valvoline di sfiato.
Poi come hai dedotto, ache se poco importa al funzinamento,andrebbero scambiati i collettori,quello con le valvoline elettriche sulla mandata e quello con i flussometri sul ritorno,non capisco sta confusione nell'installazione,fatto questo anche la parte elettrica deve essere adeguata in modo che il circolatore si accenda anche con una sola zona qualsiasi inserita,diventerebbero i circolatori d'impianto.
Non vorrei dire ma forse quel bypass che ora hai chiuso visto che sembra il collettore collegato al contrario ,sicuramente chiude gli ingressi e non il bypass,per capire quando hai chiuso tutti e due i rubinettini rosso e blu non dovrebbe uscire acqua dalle valvoline bianche di sfiato
in tal caso quel bypass rimarrebbe sempre aperto e saresti obbligato ad obbligare l'idraulico (tubista perché di idraulica ho paura che ne capisco piu io che faccio tuttaltro lavoro...) a spostare le mandate e i ritorni condominiali.
Mi dispiache che sei al freddo !
Ho paura che si dovrà fermare la caldaia e svuotare parte dell'acqua dell'ipianto per fare tale modifica,ammeno che non ci siano due sarracinesche vicino alle colonne condominiali prima del collettore,che non si vedono in foto.
Ciao
in realtà le prove che vi ho descritto in precedenza sono durate tutte alcune ore (quella con oltre i 6 litri/min ca. 20 ore), su un'unica stanza collegata ad un unico flussimetro, ma il calore in casa non è minimamente variato.
riguardo la possibilità di effettuare gli interventi suggeriti da buran credo sia possibile lavorare senza staccare la caldaia condominiale, tra mandata condominiale e mia mandata è presente un interruttore (nella prima foto si intravede appena sopra la quarta testina arancione da sinistra) che consente o azzera il flusso nell'impianto, che ho già utilizzato per fermare tutto quando all'inizio alcune guarnizioni sul collettore non erano ben strette e perdevano acqua..
non riesco però ancora a capire quale sia il circolatore di cui parli.. la pompa nera?
Si emacos le due pompe nere che ti hanno piazzato tra le mandate ed i ritorni dei due collettori. Ma hai misurato la temperatura che ti arriva nelle mandate ? Voglio dire, se ti arrivano 25/30 gradi dall'impianto centralizzato condominiale, a cosa servono tutte queste prove ^
(quella con oltre i 6 litri/min ca. 20 ore), su un'unica stanza collegata ad un unico flussimetro, ma il calore in casa non è minimamente variato.
Metti tutto l'impianto a quelle condizioni!!! ?E aspetta!!!
I termometri sono già nei collettori cosa segnano?
Metti l' impianto al massimo, aspetta tutta la notte e domani mattina guarda i termometri, dovresti avere 5° di differenza fra mandata e ritorno.
avevo già tentato in quel modo su tutto l'impianto, dopo 15 ore non era cambiato niente.. ora l'ho lasciato così ieri pomeriggio, domattina ripasso e vedo se è cambiato qualcosa..
i due termometri che si vedono nella foto segnano entrambi 21 gradi circa, ma come dice buran secondo me tale temperatura risente dell'errata posizione degli stessi, che dovrebbe trovarsi prima della mia mandata e dopo il mio ritorno, non entrambi in mezzo
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