Mi hanno consigliato di fare il lavaggio del sistema radiante, sapete dirmi quanto può ammontare la spesa? L'impianto è su tre livelli di circa 60mq l'uno.
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Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI
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Si, l'avevo letto anche io, mi sembra di ricordare uno scambio di opinioni tra Sergio e Marcober di qualche anno fa. Sergio diceva che lasciando circolare l'acqua la caldaia sentiva il ritorno abbassarsi e si accendeva quando necessario (senza usare il termostato) per integrare. Marcober diceva, in caso di caldaia esuberante, di andare ad intermittenza e bloccare la circolazione in modo da trasferire tutto il calore in casa. Ciò abbassava la t del massetto e alla ripartenza la caldaia avrebbe impiegato molto più tempo prima di andare on-off. Se ho riportato qualche imprecisione mi scuso con gli interessati.
@Lucas: casa indipendente monopiano 110 mq recente, anno 2016, di "dubbia" classe A3, con 10cm di xps anche sulla soletta superiore, ma solo un misero cm sotto il pavimento. Sotto vespaio aerato (quindi freddo che sale), zona E e su APE non dichiarato la dispersione totale. T in casa 21 gradi. qualcosa non torna...Immergas Victrix 26 Plus & Inox sol 300 (3,7 m2) x 110 m2 - zona E - 2.559 gg
2,9 kWp SolarWatt Blue 60P (7x260+4x270) su SE 3000 ( Sud -2°, Inclinazione 12°)
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Io attualmente sto consumando 6,50mc di media ( compresi acs+fuochi).
Temperatura minima esterna 0,5° max 10/12° TA 21,5°
Casa 110mq, pannello isolante tra i due muri di 3cm, finestre nuove doppio vetro e pannello di polistirolo di 5cm sotto il radiante(passo 10 nelle stanze e passo 5 nei bagni).
Ahimè non ho la certificazione energetica.
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Probabilmente consumerai meno, ma, se poi non è sufficiente che fai? Cambi continuamente settaggio?
Inoltre, se imposti un valore fisso, questo sarebbe solo per il riscaldamento o anche per l'ACS (dove sappiamo che ci vuole decisamente maggio potenza)?
Io, in questo strano e anomalo gennaio (temperature sopra la media), ho impostato Tmandata a 33° per 16h e in casa ho T comprese tra 18,5 e 20° (di più sento decisamente caldo...).
Consumo PDC compreso tra 20 e 25 kWh/giorno (circa 4/5€). Direi che non mi posso lamentare considerando che l'abitazione non è molto isolata...
saluti
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Originariamente inviato da ligabue82 Visualizza il messaggioProbabilmente consumerai meno, ma, se poi non è sufficiente che fai? Cambi continuamente settaggio?
Inoltre, se imposti un valore fisso, questo sarebbe solo per il riscaldamento o anche per l'ACS (dove sappiamo che ci vuole decisamente maggio potenza)?
Io, in questo strano e anomalo gennaio (temperature sopra la media), ho impostato Tmandata a 33° per 16h e in casa ho T comprese tra 18,5 e 20° (di più sento decisamente caldo...).
Consumo PDC compreso tra 20 e 25 kWh/giorno (circa 4/5€). Direi che non mi posso lamentare considerando che l'abitazione non è molto isolata...
saluti
Io ho impostato mandata fissa 30 gradi con riscaldamento sempre acceso il giorno con due pause di 1 ora e mezzo la notte e come consumi sono sui 10 mc di media.
Altre cose per abbattere i consumi (oltre a fare cappotto esterno che non posso fare) non saprei, avete qualche altro suggerimento?
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Dal consumo di gas orario, sei intorno ai 4,1kw, se imposti 5kw non puoi consumare di meno. Ma se consumerai meno, difficilmente manterrai la t internaImmergas Victrix 26 Plus & Inox sol 300 (3,7 m2) x 110 m2 - zona E - 2.559 gg
2,9 kWp SolarWatt Blue 60P (7x260+4x270) su SE 3000 ( Sud -2°, Inclinazione 12°)
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Originariamente inviato da federico89 Visualizza il messaggioCiao a tutti,
vi volevo porre il mio quesito. ho letto un pò la discussione e volevo chiedere un'informazione. ho da poco installato un impianto radiante a pavimento ma dal mio collettore leggo che non riesco a raggiungere le varie portate che leggo sul progetto dell'impianto.
la mia domanda è, questo non raggiungimento dei valori cosa comporta? un minor riscaldamento degli ambienti, maggior consumo di gas ecc...???
Grazie in anticipo a chi mi risponderà
scusate se vi ripropongo questo quesito inserito quasi un mese fa. ma siccome non sono riuscito a trovare una risposta, ve lo ripropongo.
il ragionamento che faccio io (giusto o sbagliato lo chiedo a voi) è il seguente:
la mia casa è di 120 mq e il mio impianto è stato progettato per avere tot portata. se questa portata non ce l'ho, la casa fatica a raggiungere la temperatura desiderata e lo fa impiegando più tempo del dovuto. più tempo del dovuto vuol dire maggior funzionamento della caldaia e quindi maggior consumo di gas.
è corretto?
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Originariamente inviato da federico89 Visualizza il messaggiociao a tutti,
scusate se vi ripropongo questo quesito inserito quasi un mese fa. ma siccome non sono riuscito a trovare una risposta, ve lo ripropongo.
il ragionamento che faccio io (giusto o sbagliato lo chiedo a voi) è il seguente:
la mia casa è di 120 mq e il mio impianto è stato progettato per avere tot portata. se questa portata non ce l'ho, la casa fatica a raggiungere la temperatura desiderata e lo fa impiegando più tempo del dovuto. più tempo del dovuto vuol dire maggior funzionamento della caldaia e quindi maggior consumo di gas.
è corretto?
La caldaia non sta fornendo abbastanza "calore" all'acqua del pavimento, anche se sta accesa più ore. Se dovesse avere più portata (a parità di temperatura dell'acqua di mandata), scalderebbe probabilmente più velocemente, consumando però di più.
Se non puoi aumentare la portata e vuoi aumentare la velocità di riscaldamento, mi sa che sarai costretto ad aumentare la temperatura dell'acqua, consumando un pochino di più...
Non sono un professionista di sistemi di riscaldamento, ma secondo la logica dovrebbe essere un ragionamento corretto.
Correggetemi pure se sto sbagliando
Marco
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Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggioSi miscelatrice al massimo.... scusa per il casino. Vuol dire che non miscela..... decide la caldaia quanto mandare, non la miscelatrice.
Il termo in lavanderia lascialo andare anche lui alla T del pavimento, servirà per asciugare i panni. Quindi se vuoi puoi aprire il termostato al massimo anche lì.
Alle regolazioni più fini arriviamo dopo, vedendo cosa fa la caldaia e la casa con queste configurazioni.
Ecco il mio messaggio originale in cui spiegavo tutto:
Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI
Ora ho settato in questo modo, caldaia impostata a 32 gradi, miscelatrice completamente aperta, pompa settata a velocità costante, termostati regolati al massimo per zona giorno al piano terra, bagno P1 e camera matrimoniale.
Ora faccio una premessa, nel periodo subito successivo al mio ultimo messaggio, avevo provato a lasciare l'impianto a pavimento (non ho attivato radiatori) completamente acceso per qualche giorno (comprese tutte le camere), con l'acqua in caldaia a 60 gradi e la miscelatrice costante a 38. Il risultato é che con pompa al massimo cmq mi trovavo con una differenza di 2/3 gradi tra la zona giorno al piano terra e l zona notte al piano primo, con zona giorno al piano terra più calda! Questo comportamento dell'impianto, mi suggeriva il termotecnico, che potrebbe essere figlio di un errore in fase di getto del massetto! L'errore riguarda il liquido che dev'essere miscelato nel massetto. Il massettista ha realizzato la miscela x il getto, utilizzando una tanica di liquido molto datata che si trovava in cantiere. Una volta accortosi dell'errore, ha provato a rimediare "bagnando" il getto superficialmente con il liquido nuovo, prima di procedere alle operazioni di tiraggio con l'elicottero. (Mi potete confermare la teoria del termotecnico?)
Per cui ho regolato come segue e poi ho impostato la temperatura in caldaia a 32 gradi come detto precedentemente:
Flussimetro del circuito bagno completamente aperto (19 gradi)
Flussimetri del circuito camera quasi completamente strozzati(altrimenti ho troppo caldo, 16,5 gradi)
Flussimetri zona giorno molto chiusi(inferiori a 0,5 l/min, 20,5 gradi)
Comportamento della caldaia:
Come detto temperatura acqua caldaia attualmente impostata a 32 gradi. Quando l'acqua arriva a 26, il bruciatore parte, nel giro di 10/20 secondi l'acqua arriva subito a 35 gradi circa e per raggiungere i 38 gradi la caldaia impiega circa 4.00/4.30 minuti.
Una volta raggiunti i 38 gradi la caldaia si spegne e rimane spenta per circa 7.30 minuti fino a quando raggiunge i 26 gradi, poi riparte.
Come vi sembra stia andando?
Posso fare qualcosa per migliorare la situazione?
Mi conviene svitare un po' i flussimetri della zona giorno e avere 1 grado in più per far andare meglio l'impianto e quindi avere consumi minori o non cambia nulla?
Grazie a tutti!
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Sul massetto non ti so dire. Per quanto riguarda il funzionamento della caldaia, hai strozzato molto i circuiti e la caldaia non riesce ad erogare potenza alla casa (e magari è anche sovradimensionata), così va subito in off. Non è un comportamento ideale ma capita spesso. Prova ad aprire un po' e vedi se migliora.PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid
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Originariamente inviato da GeNiO790 Visualizza il messaggioCiao, il messaggio che quoto é un po' vecchiotto, ma in questo periodo ho avuto qualche problemino e regolare l'impianto non é stata la mia priorità!!
Ecco il mio messaggio originale in cui spiegavo tutto:
Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI
Ora ho settato in questo modo, caldaia impostata a 32 gradi, miscelatrice completamente aperta, pompa settata a velocità costante, termostati regolati al massimo per zona giorno al piano terra, bagno P1 e camera matrimoniale.
Ora faccio una premessa, nel periodo subito successivo al mio ultimo messaggio, avevo provato a lasciare l'impianto a pavimento (non ho attivato radiatori) completamente acceso per qualche giorno (comprese tutte le camere), con l'acqua in caldaia a 60 gradi e la miscelatrice costante a 38. Il risultato é che con pompa al massimo cmq mi trovavo con una differenza di 2/3 gradi tra la zona giorno al piano terra e l zona notte al piano primo, con zona giorno al piano terra più calda! Questo comportamento dell'impianto, mi suggeriva il termotecnico, che potrebbe essere figlio di un errore in fase di getto del massetto! L'errore riguarda il liquido che dev'essere miscelato nel massetto. Il massettista ha realizzato la miscela x il getto, utilizzando una tanica di liquido molto datata che si trovava in cantiere. Una volta accortosi dell'errore, ha provato a rimediare "bagnando" il getto superficialmente con il liquido nuovo, prima di procedere alle operazioni di tiraggio con l'elicottero. (Mi potete confermare la teoria del termotecnico?)
Per cui ho regolato come segue e poi ho impostato la temperatura in caldaia a 32 gradi come detto precedentemente:
Flussimetro del circuito bagno completamente aperto (19 gradi)
Flussimetri del circuito camera quasi completamente strozzati(altrimenti ho troppo caldo, 16,5 gradi)
Flussimetri zona giorno molto chiusi(inferiori a 0,5 l/min, 20,5 gradi)
Comportamento della caldaia:
Come detto temperatura acqua caldaia attualmente impostata a 32 gradi. Quando l'acqua arriva a 26, il bruciatore parte, nel giro di 10/20 secondi l'acqua arriva subito a 35 gradi circa e per raggiungere i 38 gradi la caldaia impiega circa 4.00/4.30 minuti.
Una volta raggiunti i 38 gradi la caldaia si spegne e rimane spenta per circa 7.30 minuti fino a quando raggiunge i 26 gradi, poi riparte.
Come vi sembra stia andando?
Posso fare qualcosa per migliorare la situazione?
Mi conviene svitare un po' i flussimetri della zona giorno e avere 1 grado in più per far andare meglio l'impianto e quindi avere consumi minori o non cambia nulla?
Grazie a tutti!ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.
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Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggioSul massetto non ti so dire. Per quanto riguarda il funzionamento della caldaia, hai strozzato molto i circuiti e la caldaia non riesce ad erogare potenza alla casa (e magari è anche sovradimensionata), così va subito in off. Non è un comportamento ideale ma capita spesso. Prova ad aprire un po' e vedi se migliora.
Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggioPerchè vuoi migliorare ? qual'è il problema, i consumi o il comfort ?
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qualcuno sa farmi capire come verificare se il circolatore installato nella pompa di calore è sufficiente per far circolare l'acqua? e sopratutto come funzionano i flussimetri?
alcuni dati:
- circolatore nella pdc è indicato max 14litri/m
- ho 2 collettori con 10 circuiti ciascuno, ogni circuito ha un flussimetro 0-5l/m
- i litri di acqua a pavimento, gestita dal primo collettore è di 112litri, nel secondo collettore 97litri.Aquarea serie J split 5kW in diretta al radiante con climatica pura 29/-5 24/15
Ecocombi 1 pdc pit 454lt
Edificio di 180mq, Eph,nd=46kwh/mqanno
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Dubbio collegamento caldaia centralina impianto radiante
Salve
Premetto che sono ignorante in materia ma volevo chiedere un chiarimento.
Ho questa centralina per impianto radiante
Un attacco con chiave blu e l’altro con chiave rossa.
Quindi di quei tubi che da li arrivano alla caldaia, quale va su “mandata riscaldamento” e quale su “ritorno riscaldamento”?
Grazie mille
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Originariamente inviato da vater66 Visualizza il messaggioManopola rossa = mandata riscaldamento....Manopola blu= ritorno riscaldamento
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Ciao, purtroppo il mio impianto a pavimento mi sta dando mille problemi. Ora mi sono accorto che ho avuto dei cedimenti nel massetto, infatti si nota il distacco dello stucco tra battiscopa e pavimento. Il distacco più ampio è di 5 mm. Mi dite questo cosa mi può portare? Solo un problema estetico (lo stucco lo sostituisco con del silicone e lo risolvo) oppure rischio qualcosa anche sulla tenuta dell'impianto? Spero tanto di no, visto che non ci sono soluzioni alternative al demolire totalmente tutto e rifare tutto daccapo (soluzione impraticabile)
Grazie mille in anticipo a chi mi risponderà
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Il giunto piastrella - battiscopa in caso di pavimento radiante deve essere elastico. I piastrellisti dimenticano a volte questo dettaglio. Che il giunto cementizio ceda e il pavimento si abbassi di qualche millimetro è normale e non comporta problemi.
Presumibilmente hai casa nuova e l'assestamento è normale.
Considera che in casa mia non ho ancora sigillato il battiscopa appunto per evitare di rifare tutto... anche il silicone in alcuni casi potrebbe durante i primi anni scollarsi.
F.
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Purtroppo, oltre intorno al perimetro, anche in qualche punto interno ci sono degli avvallamenti. camminando in casa in questi punti si sente il cambio di pendenza, ma parliamo sempre di max 5 mm. Il massetto sopra impianto è stato tagliato sotto le porte (e in altre parti tipo per dividere il salone grande), ed è stato messo il giunto in spugna. Questo giunto però non è stato portato fino alla pavimentazione per una questione estetica.
La mia paura è sempre quella che questi avvallamenti sono la conseguenza di uno sgretolamento del massetto e a lungo andare possono danneggiare i tubi e magari lesionare la pavimentazione in quei punti
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Sono interessato anch'io a questa cosa. Ma il giunto sul battiscopa intendi dire del semplice silicone? Cioè il battiscopa i posatori lo appoggiano al pavimento e lo fissano e dopo ci mettono del silicone sotto? Oppure no? Hai una foto di esempio per favore?Aquarea serie J split 5kW in diretta al radiante con climatica pura 29/-5 24/15
Ecocombi 1 pdc pit 454lt
Edificio di 180mq, Eph,nd=46kwh/mqanno
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Probabilmente se non rispetti le tempistiche ed il lavoro non è eseguito perfettamente a regola d’arte può succedere, è naturale. Da mia madre hanno collaudato l’impianto a 50° in estate e la casa è stata un forno per qualche giorno, poi hanno posato il parquet. In alcuni punti sopra il battiscopa ha fatto la crepa perché evidentemente anche da lei non è stata fatta un’esecuzione perfetta. Sicuramente prima di montare il battiscopa sarebbe meglio aspettare qualche mese. Onestamente non so quale sia l’esecuzione perfetta da seguire, se hai degli avvallamenti a livello di pavimentazione io nominerei un ingegnere che ti faccia da perito e determini di chi è la colpa e vai in causa con chi ti ha fatto i lavori. Avere fosse nel pavimento non è simpatico, chiaramente bisogna determinare bene l’entità del danno, se è passabile oppure no.
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Originariamente inviato da mArCo1928 Visualizza il messaggioProbabilmente se non rispetti le tempistiche ed il lavoro non è eseguito perfettamente a regola d’arte può succedere, è naturale. Da mia madre hanno collaudato l’impianto a 50° in estate e la casa è stata un forno per qualche giorno, poi hanno posato il parquet. In alcuni punti sopra il battiscopa ha fatto la crepa perché evidentemente anche da lei non è stata fatta un’esecuzione perfetta. Sicuramente prima di montare il battiscopa sarebbe meglio aspettare qualche mese. Onestamente non so quale sia l’esecuzione perfetta da seguire, se hai degli avvallamenti a livello di pavimentazione io nominerei un ingegnere che ti faccia da perito e determini di chi è la colpa e vai in causa con chi ti ha fatto i lavori. Avere fosse nel pavimento non è simpatico, chiaramente bisogna determinare bene l’entità del danno, se è passabile oppure no.
L'entità del danno è sui 5 mm come punto massimo, sia perimetralmente dove si è staccato lo stucco e sia al centro della casa (in alcune avvallamenti che ho riscontrato).
A livello estetico, siccome ora ho spento l'impianto, aspetto un altro pò che si raffredda tutto per bene e poi vado a sigillare il tutto con il Mapesil. e il problema è risolto esteticamente.
Io mi chiedo se questi 5 mm sono tollerabili e "normali" come assestamento oppure sotto è successo qualcosa (in questo caso per averne la certezza bisogna solo rompere) che potrebbe peggiorare ulteriormente il problema
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Originariamente inviato da federico89 Visualizza il messaggioNessuno sa darmi qualche informazione aggiuntiva?
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Originariamente inviato da Fabry7501 Visualizza il messaggio5mm di avvallamento li percepisci in che modo?
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diciamo che sono un pò di meno se penso al fatto che il piastrellista ha montato il rivestimento già dall'inizio di qualche mm al di sopra del pavimento.
per poterli poi chiudere con lo stucco (anche se doveva chiuderli con il silicone già dall'inizio)
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Proprio ora sto controllando....camminando in prossimità di un muro esterno mi sono accorto che l'ultima piastrella (lunga 90, e posata longitudinalmente alla lunghezza del muro) è più inclinata rispetto a quella a fianco. Tra le due si sente sotto i piedi un cambio di pendenza. Mi sono calato e ho visto che le piastrelle prossime al perimetro "suonano a vuoto".
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Originariamente inviato da federico89 Visualizza il messaggioProprio ora sto controllando....camminando in prossimità di un muro esterno mi sono accorto che l'ultima piastrella (lunga 90, e posata longitudinalmente alla lunghezza del muro) è più inclinata rispetto a quella a fianco. Tra le due si sente sotto i piedi un cambio di pendenza. Mi sono calato e ho visto che le piastrelle prossime al perimetro "suonano a vuoto".
il giunto non è stato messo anche tagliando le piastrelle quindi queste ci passano sopra. le piastrelle che coprono il giunto, però, sono state messe con il silicone apposito per i giunti.
il piastrellista mi diceva che mettendole così non sarebbe successo niente se sotto c'era movimento causato dalla dilatazione
e proprio in quei punti le mattonelle "suonano a vuoto". oltre a questi, anche in alcuni punti perimetrali, sempre dove sotto c'è la spugna
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Ciao, è normale che quando la pdc fa acs, il calore si propaghi oltre la tre vie per poi andare a scaldare i collettori del radiante?
(ci saranno circa 10 metri di tubo tra la valvola e il collettore)
Perchè ogni volta vedo che i termometrini del collettore segnano 40 e passa gradi e la zona di pavimento vicina si scalda...
grazieProvincia di Rimini, 2186GG Zona E, superficie 140mq, Eph 68Kwh/mq, 5.86Kw dispersione MAX a -5.19 °C
Panasonic Aquarea 9Kw ACS:Cordivari Termomas 3 PDC, FV: 6Kwp
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