mi scuso già per le domande super banali ma ho 20 anni e sono pieno di inesperienza!Ho acquistato una casa al grezzo in provincia di Treviso, zona climatica E, gradi giorno 2468; ho contattato due idraulici per il riscaldamento a pavimento: uno posa rehau e l'altro eurotherm. Ci sono differenze sostanziali fra i due? Ci sono prodotti migliori in commercio? L'idraulico che monta rehau usa tubi pex-a; l'altro mi ha detto che usa tubi multistrato ma fin qui ci arrivavo da solo. Poi il primo metterebbe un collettore per ogni piano (piano 1, piano 2 e soffita di 20 mq ); l'altro, invece, solo due, ovvero piano 1 e piano 2 collegato con la soffitta. Poi il primo mette un termostato in ogni stanza; il secondo solo uno per piano. è utile secondo voi una sonda esterna per la temperatura?
Al di là della marca dell'impianto cosa devo chiedere ai due tecnici: tipo che materiale isolante usano? il massetto come viene eseguito? mi date dei consigli sulle domande da porre così da avere le corrette informazioni dagli idraulici.
Vi ringrazio per l'attenzione e Vi chiedo di scusare la mia ignoranza!
Buona giornata!
ciao!
a mio parere è meglio un termostato in ogni stanza..anche se alla fine ti costerà di più vuoi mettere i benefici che avrai per sempre?!?!
per i collettori di solito è meglio metterne uno per piano, però se hai la soffitta piccola magari è eccessivo!quante serpentine hai in soffitta??
la sonda per la temperatura esterna direi che è d'obbligo!!solo così puoi modulare la temperatura di mandata in rapporto a quella esterna..
visto che la casa è al grezzo ricordati di isolarla bene..nessun investimento rende meglio di un buon cappotto e di finestre adeguate!!
Nessun termostato, fai solo predisposizioni, regoli tutto in climatica.
Impianto a pavimento passo 50-100. Ogni piano il suo collettore, fai meno casino per regolare le portate.
Unica pompa che serve PDC e sistema di distribuzione, lascia stare il GPL!
Nei bagni integra con pareti radianti.
Per info su PDC vedi discussione in firma.
Ciao
Grazie mp89!
Si la casa ha il cappotto esterno e sulle finestre non voglio risparmiare vista l'importanza che hanno...La soffitta fa 20 mq però non so quante serpentine...Per quanto riguarda la posa dell'impianto hai qualche suggerimento da darmi o qualche cosa importante che dovrei comunicare al tecnico?
per la mia esperienza fai posare un passo più stretto così puoi abbassare al minimo la curva.
d'obbligo una integrazione nei bagni (anche scaldasalviette elettrici), che comunque vanno messi su un circuito separato.
fai fare solo predisposizione testine, perchè non credere che chiudendo una stanza andrai a risparmiare molto sui costi (leggiti questo forum).
ultimo: se compri una caldaia a gas integra (o predisponi) anche per un impianti di condizionamento fan coil inverter aria-aria per integrare nelle mezze stagioni o aumentare la temperatura solo quando serve.
Per quanto riguarda la posa dell'impianto hai qualche suggerimento da darmi o qualche cosa importante che dovrei comunicare al tecnico?
chiedi se ha previsto qualcosa anche come isolamento acustico...so che alcuni da me hanno optato per mettere qualche centimetro di comune sabbia (abbiamo un lago quindi è gratissss )
Entrambe le marche sono ottime, Eurotherm però è un po' più specialistica.
Per il resto, gli impianti a pavimento devono funzionare 24 ore su 24, quindi niente termostati o testine, solo la sonda interna della centralina climatica. Per il disocorso collettori, se non vuoi diventare matto con l'aria nei circuiti bisogna tassativamente metterne uno per piano.
Buongiorno a tutti!
essendo la mia futura abitazione alimentata a gpl ed essendo la pdc, probabilmente fuori budget per me (di idraulico volevo spendere sui 20.000 mila euro), potrebbe essere una soluzione installare una caldaia a condensazione a pellet? L'impianto di riscaldamento è a pavimento e installarei i pannelli solari per l'acs. Userei il gpl solo per la cucina. Inoltre in soggiorno c'è la possibilità di avere il caminetto..che da progetto doveva essere solo di estetica -diciamo così- ma ora che in tanti qui mi avete detto che con il gpl sono spacciato in termini di consumo e altro sono alla ricerca di alternative! Ho capito che la pdc sarebbe la scelta migliore ma temo di non straci dentro con i costi.
Una buona giornata a tutti e grazie a quanti risponderanno!
Impianto a pavimento, centrale termica, solare termico, sanitari, stufa a pellet, magari termocaminetto e PDC a split per raffrescamento?
Mi sa che sei ben oltre il budget!
Stufa a pellet e termocaminetto, se hai tempo da dedicare e passione, può essere una valida alternativa.
Se monti una PDC avrai manutenzione quasi a 0 e un sistema di climatizzazione estivo e invernale da massimo confort! Sicuramente spendi di più, per tutto l' impianto, dei 20000€
Buongiorno a tutti!
essendo la mia futura abitazione alimentata a gpl ed essendo la pdc, probabilmente fuori budget per me (di idraulico volevo spendere sui 20.000 mila euro), potrebbe essere una soluzione installare una caldaia a condensazione a pellet?
No, perchè solo quella ti costerebbe oltre metà della cifra che intendevi spendere!
L'impianto di riscaldamento è a pavimento e installarei i pannelli solari per l'acs. Userei il gpl solo per la cucina. Inoltre in soggiorno c'è la possibilità di avere il caminetto..che da progetto doveva essere solo di estetica -diciamo così- ma ora che in tanti qui mi avete detto che con il gpl sono spacciato in termini di consumo e altro sono alla ricerca di alternative! Ho capito che la pdc sarebbe la scelta migliore ma temo di non straci dentro con i costi.
Una buona giornata a tutti e grazie a quanti risponderanno!
Io mi informerei meglio, una pdc costa si più di una caldaia a condensazione, ma forse come costi siamo al pari di un'impianto misto caldaia+termocamino. Fossi in te, tralascerei il solare termico per il momento, e investirei le risorse per migliorare l'efficenza di involucro e impianto di riscaldamento.
qualunque sia la tua scelta fai tutte le predisposizioni del caso: porta due coppie di tubi in rame per il termocamino, una coppia sul tetto per il solare termico, una canale per il fotovoltaico, ecc..
Salve a tutti è la prima volta che visito questo forum, sono alle prese con la costruzione della mia casa ed è arrivato il momento di scegliere come sarà l'impianto di riscaldamento.
Inizio col descrivere la mia situazione: si tratta di una casa situata in zona periferica con tutti le pareti esposte (zona climatica "C"), il mio appartamento di circa mq.125 si troverà a piano rialzato (premetto che avrà una struttura posizionata su granchi/ragni), l'impianto prevederà l'utilizzo di una caldaia "dcm" a nocciolino che riscalderà due superfici, la mia a p. rialzato e quella a primo piano dei miei genitori di circa mq.180, quest'ultimo già attrezzato con termosifoni in ghisa e ventilconvettori.
In molti mi stanno consigliando l'impianto radiante a pavimento con l'integrazione, per la stagione estiva, di un pannello solare per la produzione di acqua calda, ma i dubbi sono molti :
1. per avere massima efficienza mi hanno consigliato di tenerlo in funzione 24 ore su 24, mi converrà dal momento che io e il mio fidanzato saremo fuori dalle 7.30 alle 17.30?;
2. la caldaia a biomassa resterà sempre in funzione?...
3. oppure dovrei scegliere un impianto normale con termoarredi? in questo caso spenderei di più visto il loro costo!!!
Vi chiedo, cortesemente, 3 cose veloci:
1) impianto a pavimento passo 50-100: cosa significa questo valore?
2) un impianto a pavimento realizzato con pannello bugnato è buono? perchè alcuni tecnici mi hanno detto di no; altri mi dicono che dipende dalla posa dell'impianto stesso?
E' il passo di posa fra i vari tubi che può variare dai 50 ai 100 mm in base alle esigenze dell' abitazione. In bagno sarà completamente a passo 50, nel salone potrebbe essere a passo 50 nel perimetro e a passo 100 al centro della stanza.
La differenza è che su un bugnato il tubo appoggia lateralmente diminuendo leggermente la superficie di scambio. Con un passo di posa del genere non hai nessun problema...
In molti mi stanno consigliando l'impianto radiante a pavimento
Un impianto a pavimento ha una caratteristica che non va sottovalutata... da un confort impareggiabile, lo fai perchè ti vuoi coccolare!
Il massimo è avere una regolazione della temperatura di mandata climatica, ampiamente discussa in tutto il 3D.
per la mia esperienza recente farei tutto il pavimento passo 50 in modo da permettere un migliore scambio (e quindi una t di immissione più bassa), andando a regolare le varie stanza con i regolatori di flusso sul collettore.
dico questo perchè a casa mia hanno fatto come suggerito da jekterm e adesso mi ritrovo una stanza più fredda delle altre e non si riesce a compensare neanche riducendo un po' la portata sulle altre zone.
per la mia esperienza recente farei tutto il pavimento passo 50 in modo da permettere un migliore scambio (e quindi una t di immissione più bassa),
Okkio che tra passo 10 e 5 non c'è poi tutta questa differenza, secondo alcune analisi fatte dall'università di Padova per Eurotherm si parla di un 3-4%.
Hai provato ad alzare la temperatura di mandata fino a raggiungere il giusto confort nella stanza più sfortunata?
Una volta trovata la curva climatica affini la regolazione, nelle altre stanze, abbassando semplicemente la portata.
si certo, ma lo scopo è abbassare al minimo la curva (questo inverno viaggiavo con una 0,25) garantendo la temperatura voluta.
a rovinare questa ottimizzazione c'è una stanza chiusa esposta sui due lati che è mediamente 1-1,5° più fredda delle altre, pur con portata maggiore (2 l/m) contro (1-1,5 l/m)
No, lo scopo è quello di avere massimo confort con la minima spesa!
Il prossimo anno abbassa i giri della pompa, risparmi energia elettrica, e alza la temperatura di mandata. guarda la discussione in firma, trovi un grafico dove riporta le temperature di mandata che ho usato, in base alla temperatura esterna.
Se noti la PDC, contrariamente a quello che si pensa non lavora mai sotto i 29°C...
Con una caldaia a metano da 30° a 35° di mandata non hai nessun calo prestazionale, dovresti avere con temperature minime esterne una mandata di 35° e un ritorno di 30°.
per me il mantenimento del confort è essenziale al pari del risparmio sulle bollette.
tenendo una curva a 0,25 l'T di ingresso viaggi sui 26° sufficienti a scaldare il piano terra a 21°.
scusa ma io penso che minore sia la curva, minori siano i consumi; magari non varrà per le pdc ma per la mia caldaia a metano il consumo è calato abbassando la curca (e quindi la T di mandata).
inoltre la centralina automaticamente abbassa la T richiesta al valore massimo richieste dalle 3 zone, per cui la caldaia lavora sempre al minimo.
mi è stato proposto un impianto radiante a pavimento della schutz..ne avete mai sentito parlare? La pdc clivet è buona? Mi era stata proposta anche weisshaup, ma mi è stato già anticipato che costa un bel po' di più e come prestazioni siamo lì?
Voi cosa ne pensate?
Ciao e grazie!
io penso che minore sia la curva, minori siano i consumi
La spesa per riscaldamento annuo è composta dalla spesa per l' impianto di generazione e distribuzione, quindi energia termica ed energia elettrica.
Quindi se hai la pompa di distribuzione impostata al massimo di giri consuma energia elettrica per nulla.
Il mio consiglio è quello di aumentare leggermente la curva climatica e diminuire i giri della pompa.
Hai il vantaggio di risparmiare energia elettrica e aumentando la differenza ti temperatura fra mandata e ritorno, circa 5°, il rendimento alla caldaia non ne risente.
La procedura per la verifica è abbastanza semplice, ti basta raccogliere la condensa della caldaia e rapportarla ai mc consumati.
certo,la metto in coda nelle cose da fare per il prox inverno.
cosa ne pensate di aggiungere un accumulo da 50-100L sull'impianto di distribuzione del riscaldamento, al fine di aumentare la durata delle accensioni della caldaia e contestualmente abbassarne il numero ?
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