Perdonami, ma siccome di impianti a pavimento ne ho fatti fino alla nausea, ti dico che non c'è nessun problema, volere è potere. Riguardo alla caldaia, in tutto il mondo, e fino a 15 anni fa anche da noi, nessuno si è mai fatto problemi a mettere la caldaia in casa, l'unico pericolo esistente era dovuto al monossido di carbonio con le caldaie a camera aperta, che oggigiorno non sono più a norma. Incidenti peraltro dovuti quasi sempre a carenza di manutenzione e sciocca tirchieria, vista l'italica mania di ricordarsi della caldaia solo quando si rompe e di non fare, o tappare, le aperture di ventilazione per risparmiare 5 euro di bolletta del gas all'anno. Ora come ora le caldaie sono strasicure, salvo errori umani nell'installazione non vedo proprio quali siano i rischi nel metterle dentro casa.
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Casa 2 piani e riscaldamento a pavimento
Salve
a giorni dovrò andare a parlare con il termotecnico/idraulico per l'impianto della mia nuova casa.
Vorrei farmi trovare preparato con delle idee già chiare.
La casa è in zona cliamtica E ed è su 2 piani di circa 80mq l'uno.
I punti fermi di questa saranno:
- caldaia a gas a condensazione
- impianto riscaldamento a pavimento in BT su tutta la superficie (bagni compresi)
- 2 scaldasalviette in AT per i 2 bagni comandati da un cronotermostato.
- no solare termico, ma predisposizione
Cerco principalmente consigli su come progettare l'impianto.
Ovvero...
avrò un circuito in AT per i due scaldasalviette.
Per il circuito in BT ... come conviene suddividerlo avendo 2 piani?
Non vorrei mettere termostati in ogni ambiente, ma vorrei regolare la temperatura di ogni stanza lavorando sui flussostati dei 2 collettori (1 per piano).
Vorrei mettere la sonda esterna per la caldaia per regolare la curva climatica.
Ma come fare a suddividere l'impianto sui due piani?
...ci sarà un collettore al Piano Terra ed uno al Piano primo.
Serve per forza una caldaia che abbia due circuiti in BT? (l'idraulico mi vuole proporre una caldaia che ha 2 circuiti BT + 1AT) ....non si può fare in altro modo con un solo circuito in AT?
Circuito unico o due circuiti?
Altro consiglio che vi chiedo:
nel locale lavanderia di circa 8mq, che tipo di riscldamento mi consigliate?
Io pensavo di integrare quello a pavimento in BT con.... cosa?
Meglio un ventilconvettori (in AT o BT???) o un altro scaldasalviette in AT?
Ringrazio tutti anticipatamenteUltima modifica di zalx; 11-09-2012, 15:21.
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2 collettori per la bassa temperatura uno per piano, niente termostati ambiente, regolerai tu le portate sui vari collettori stanza per stanza per garantire la temperatura che più ti piace (meno flusso nelle camere ad esempio se ti piace dormire al fresco, più flusso nei bagni e zone di soggiorno diurno).
Per semplicità di installazione caldaia con 2 zone: 1 alta temperatura e 1 a bassa (che poi si divide in due collettori), sonda climatica collegata alla caldaia che però dovrebbe avere la regolazione climatica.
Dalla caldaia imposti la temperatura di mandata al circuito di bassa temperatura in funzione della temperatura esterna (acqua più calda se fuori fa più freddo).
Lavanderia uno scaldasalvietta alta temperatura, lascia perdere il ventilconvettore fa girare un sacco di polvere e costa solo di più, per 8 mq non vale la pena.
Se proprio vuoi e se già non lo prevede la caldaia (bisognerebbe sapere il modello) 1 solo termostato ambinete nella zona dove soggiornate che funzioni da comandante di tutto l'impianto per spegnerlo se in casa fa troppo caldo o accenderlo se fa troppo freddo. Ripeto, magari la caldai prevede di collegare un termostato ambiente che rilevata la temperatura interna regola quella di mandata in funzione della temperatura esterna e magari dell'ora del giorno con una riduzione notturna di 2 o 3 gradi.
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Caldaietta di bassa potenza e alta modulazione dimensionata per coprire il fabbisogno termico dell abitazione.Accumulo adeguato per produzione ACS e l' AT prelevata dallo stesso. Se cerchi sul forum, mi pare su una discussione riguardante le caldaie, trovi uno schemino che ho inserito.Fai predisposizioni dei termostati, ma se hai pazienza di regolare bene il tutto, non serviranno a niente.CiaoBattezzato "Uomo capellone del Monte---llo"
Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html
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Originariamente inviato da Jekterm Visualizza il messaggio.Accumulo adeguato per produzione ACS e l' AT prelevata dallo stesso.
quindi dovrò purtroppo ragionare per un impianto più "standard"
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Originariamente inviato da Truzzman Visualizza il messaggioPer semplicità di installazione caldaia con 2 zone: 1 alta temperatura e 1 a bassa (che poi si divide in due collettori),
A cosa servono?
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secondo me ti conviene fare tutto in bassa visto che hai l'imp a pavimento i radiatori li colleghi nel collettore e metti le testine del termo e del pavimento del bagno insieme in parallelo con il termostato del bano e fai la predisposizione del termostato in tutte le stanze
importante non metter cronotermostati che con l'imp a pavimento non servono a niente!!!!!!!!!
se fai alta e bassa spendi solo 1000 euri in piu' per niente per il gruppo di miscela....
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Originariamente inviato da riccardo.inf Visualizza il messaggioi radiatori li colleghi nel collettore e metti le testine del termo e del pavimento del bagno insieme in parallelo con il termostato del bano
Non scaldano e tantomeno asciugano...
Quindi preferisco avere un circuito AT che mi innalzerà quel paio di gradi e che girerà solamente per poche ore programmate nell'arco della giornata (mattina al risveglio e sera ore doccie)
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Da quello che ho capito le mandate a bagni e altre stanze passano nella camera da letto, oppure fanno parte di un unico circuito. Spero di sbagliarmi ma l'unica soluzione è quella di tirar su tutto e rimettere i tubi nella posizione giusta.
Bisognerebbe vedere il progetto per capire se l'errore è in quello o in una cattiva installazione dell'idraulico. Insieme al progetto dovrebbe anche esserci una relazione sul funzionamento dell'impianto.
Se il progetto è sbagliato dovrai fare causa al progettista, se è sbagliata la realizzazione all'idraulico. Auguri.....
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Originariamente inviato da Truzzman Visualizza il messaggio****
per favore che qualcuno mi dia una risposta in merito il tempo stringe e devo decidere se mettere di mezzo un avvocato. Ragazzi risposte chiare per favore.
grazie a tuttiUltima modifica di melchizedek; 13-09-2012, 14:05.
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Non capisco quasi nulla di impianti radianti a pavimento
Salve a tutti mi chiamo alessandro e dovrei ristrutturare un appartamentino di 60 mq 3° piano da poco acquistato , per quanto riguarda l'impianto termoidraulico , (premetto che non me ne intendo e il mio livello di competenza in questo campo in una ipotetica scala che va da 1 a 10 arriva a malapena a 2 e quindi ho bisogno di un aiuto perchè non so interpretare il contenuto tecnico di quello che mi viene proposto ) avrei bisogno del parere di qualche esperto su quello che riporta il preventivo...giusto per evitare grossolani errori o peggio ancora (spero di no) prendere un' accantonata.
Una ditta della mia zona nel preventivo mi propone il seguente impianto che riporta queste cose :
una caldaia murale tipo Junkers Ceraclass Smart Incasso da 24 Kw zwa 24-2 AE
dati tecnici
potenza termica nominale 24 kw
portata termica 25,9 kw
potenza minima 7,3 kw
certificazione CE 0085 bs 0123
da abbinare a : ( ditemi se è fatto bene )
impianto di riscaldamento ( Pannello radiante a pavimento ) tipo Sistema Velta Calore con isolante a 3cm costo circa 60 euro per mq
per le tubazioni mi dicono geberit mepla multistrato che sarebbe composta da un rivestimento interno in polietilene reticolato al silano , poi uno strato di collante con a cui è lrgata un' anima in alluminio e infine un rivestimento esterno in polietilene ad alta densità.
la tubazione velta pe-xa 17x2 mm mi dicono che rispetta la norma uni en 1264-4 sulla impermeabilità alla diffusione dell' ossigeno , il chè non occorre usare inibitori della corrosione.
il sistema completo comprende
striscia isolante di bordo
foglio in polietilene
isolante termico veltafloor green
velta silence plus
rete metallica
clips di fissaggio tubazione
tubazione velta pe-xa engel
velta additivi per calcestruzzo
velta collettore compatto
velta cassetta per collettore
il collettore è costituito in poliammide rinforzato con fibra di vetro e permette di allacciare da 3 a 10 circuiti
detentori di ritorno con possibilità di servomotori per regolazione elettronica singolo ambiente
lettura della temperatura di ritorno per ogni circuito e termometro sulla mandata del collettore
misuratori di portata in ottone integrati con scala da 0 a 3,5 l/min
taratura della portata di ogni circuito con le valvole di mandata micrometriche
Il sistema di riscaldamento a pavimento è fatto da una rete metallica che costituisce il sistema di ancoraggio per la tubazione. Realizzata in filo liscio metallico e priva di spigoli vivi, la rete dispone di piedini distanziatori per tenere la tubazione sollevata rispetto al piano di isolamento; questa accortezza permette al massetto di avvolgere completamente la tubazione, ottenendo una maggiore superficie di scambio.
Il risultato finale consiste in una temperatura dell’acqua di alimentazione minore a parità di resa termica.
La rete, inserita nel massetto, consente inoltre la ripartizione del carico con conseguente aumento della resistenza meccanica.
La tipologia costruttiva di questo impianto permette alla caldana di incorporare completamente la tubazione in modo che quest’ultima risulti staticamente neutra. Lo spessore della caldana necessario per garantire la resistenza alla compressione e alla flessione non deve quindi essere aumentato.
inutile dire che per me tutto questo è arabo
Se possibile vorrei sapere :
1 come giudicate la caldaia proposta (è adeguata) ....va bene ? o cosa suggerite in alternativa
2 Come giudicate questo impianto radiante è fatto bene ?
GRAZIE, mi auguro qualcuno risponda
P.S spero di non aver commesso errori o infranto regole nel postare il mio primo postUltima modifica di Alessandro TC; 13-09-2012, 09:33.Bevi del buon vino e lascia andare l’acqua al mulino.
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caro alessandro
il mepla e una buon prodotto.
la caldaia ha poca potenza minima per un appartamento di 60 mq con impanto a pavimento se vuio vedi una riello family io c'e' l'ho e va da dio
l'impianto a pavimento ormai e una cosa circa uguale per tutti basta posarlo e tararlo come si deve
e gli scarichi che cosa usano???
e il terzo piano e l'ultimo??
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ciao riccardo e grazie per la risposta , adesso cerco sul preventivo la voce scarichi.
Che potenza dovrebbe avere una caldaia per un' appartamento di 60 mq ?
per il piano, sopra c'è ne un altro , l'ultimo il 4°
grazieUltima modifica di Alessandro TC; 13-09-2012, 09:44.Bevi del buon vino e lascia andare l’acqua al mulino.
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Per quanto riguarda gli scarichi c'è scritto solo la voce "caldaia completa di unità incasso e scarico fumi sdoppiato totale 1200 euro"
Per lo scarico che domande devo fare ?Ultima modifica di Alessandro TC; 13-09-2012, 09:52.Bevi del buon vino e lascia andare l’acqua al mulino.
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la potenza max e giusta ma e la minima che piu bassa è sarebbe meglio visto che se tu accendi solo il bagno metti caso e ti servono 2 kw lei tacca e stacca di continuo!!???
e visto che c'è un altro piano il camino??? dove lo attacchi?? condensazione canna d'acciaio collettiva cioe tutti insieme il camino e gia fatto tiene la condensa delle caldaie odierne o devi andare fino al tetto?? con un camino nuovo??? e perche caldaia ad incasso???
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stasera vado a prendere un' altro preventivo di impianto radiante con un pannello diverso e poi posto come è fatto per avere un parere su quale mi conviene e per avere un giudizio esterno.
grazie ciaoUltima modifica di Alessandro TC; 13-09-2012, 15:02.Bevi del buon vino e lascia andare l’acqua al mulino.
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Originariamente inviato da zalx Visualizza il messaggioIl termotecnico/idraulico mi parlavano che per attuare questa soluzione servivano pompe di rilancio... giusto?
A cosa servono?
fatti mettere le pompe a basso consumo, bastano pochi watt per alimentarli.
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Salve a tutti
Vorrei porvi il seguente quesito idraulico perchè ho qualche perplessità in merito.
Dovendo ristrutturare un' appartamento di 60mq per quanto riguarda l'impianto idrico una ditta mi ha consigliato di fare un' impianto sfilabile che secondo loro è la soluzione migliore in quanto in caso di problemi basta sfilare l'intero tubo fatto in polipropilene e sostituirlo senza dover rompere nulla , in pratica ogni rubinetto dell' acqua ( bagno,cucina,etc) è servito da un tubo senza raccordi , per il resto gli scarichi sono quelli classici in poliprolilene termosaldati
La mie 2 domande sono :
1 faccio bene a fare un' impianto sfilabile ... o e meglio fare quello tradizionale ?
2 pro e contro del' impianto sfilabile , o se c'è qualcuno che c'è là e come si trova ?
Grazie milleBevi del buon vino e lascia andare l’acqua al mulino.
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cia Riccardo , scusami ma ho visto la tua risposta solo ora , a me l'impianto idrico sfilabile lo hanno decantato come all'avanguardia anche se inizialmente ero molto perplesso mi hanno detto di stare tranquillo , dalla risposta che hai postato mi sembra di capire che una volta completato in caso di necessità di intervento è talmente duro che il tubo non lo sfili più correggimi se sbaglio e quindi è una cazzata che se la conosci la eviti ?
Sempre questi come pannello radiante mi hanno sconsigliato i tubi multistrato perchè secondo loro tanto per cominciare rallentano la diffusione del calore e ci mettono un po di più a portare il locale in temperatura , allora mi hanno proposto un tubo ad un solo strato marca idrosistemi ( quella che usano loro) tutto in polipropilene dello stesso spessore di un tubo multistrato , dicono che in termini di durata e affidabilità non cambia proprio nulla rispetto ai tubi multistrato della Velta.
Se ti dicessero una cosa del genere, cosa penseresti ?
ciao e grazie Riccardo per la tua disponibilitàBevi del buon vino e lascia andare l’acqua al mulino.
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[QUOTE=Alessandro TC;119363721]cia Riccardo , scusami ma ho visto la tua risposta solo ora , a me l'impianto idrico sfilabile lo hanno decantato come all'avanguardia anche se inizialmente ero molto perplesso mi hanno detto di stare tranquillo , dalla risposta che hai postato mi sembra di capire che una volta completato in caso di necessità di intervento è talmente duro che il tubo non lo sfili più correggimi se sbaglio e quindi è una cazzata che se la conosci la eviti ?
si perchè se non e installato come si deve son ca.....i. se fai una curva troppo secca vai tu a sfilar un tubo che si schiaccia tirando!!!
Sempre questi come pannello radiante mi hanno sconsigliato i tubi multistrato perchè secondo loro tanto per cominciare rallentano la diffusione del calore e ci mettono un po di più a portare il locale in temperatura , allora mi hanno proposto un tubo ad un solo strato marca idrosistemi ( quella che usano loro) tutto in polipropilene dello stesso spessore di un tubo multistrato , dicono che in termini di durata e affidabilità non cambia proprio nulla rispetto ai tubi multistrato della Velta.
anche l' RDZ usa quel tubo ed e una delle migliori case di imp a pav. Pero' velta???? non la conosco
Se ti dicessero una cosa del genere, cosa penseresti ?
io a casa mia e in tutti i cantieri che faccio uso multistrato per il pav (nei cantieri anche l'acqua, a casa mia ho usato acquatecnik).
tu di dove sei???
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grazie per le informazioni , io sto in provincia di venezia , vicino a Chioggia.
PS. ho visto il sito di aquatechnik davvero molto interessante ! grazie per la dritta.Ultima modifica di Alessandro TC; 16-09-2012, 17:21.Bevi del buon vino e lascia andare l’acqua al mulino.
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