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curiosità su impianto elettrico domestico

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  • curiosità su impianto elettrico domestico

    vorrei sapere dagli esperti:
    1 ) innanzitutto con quali strumenti e come fa un bravo elettricista a verificare che un impianto è a norma,
    2 ) in caso di sostituzione di un vecchio impianto ad uno nuovo se ha una scadenza, ed in ogni caso se in qualche modo l'ente fornitore può fare effettuare dei controlli a domicilio

  • #2
    ciao,

    1- con un tester e con un misuratore di terra. in oltre verificherà i collegamenti, che le sezioni dei cavi siano rispettate e che quello che dice la normativa sia rispettato.
    2- no, che io sappia non ha scadenza. un impianto fatto ora deve chiaramnente rispettare le leggi-regole in vigore in questo momento.
    così per dirti, un impianto fatto prima del 1991 (o 90, non ricordo con precisione) è considerato automaticamente a norma se affidabile e sicuro...in quanto la legge è nata proprio in quel momento. ma in italia è pieno di case molto più vecchie..
    in fine, che io sappia l' ente fornitore non fa ne manda controlli.
    l' unica cosa che generalmente chiedono in comune sono le dichiarazioni di conformità per dare l' abitazione

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    • #3
      Concordo con athxp, l'impianto dev'essere a norma per avere l'abitabilità .... e tutto va bene sinchè non intervengono variazioni.
      In impianti datati sono da rivedere (principalmente):
      - sezioni
      - tipologia di fili (antifiamma)
      - presenza di magnetotermico differenziale (salvavita)
      - presenza del filo di terra e corretto valore di resistenza

      Il fornitore non fa controlli perché la sua responsabilità arriva solo fino al contatore
      Domotica: schemi e collegamenti
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      • #4
        Quanti impianti elettrici vecchi anche di prima del 90 , sono poi modificati, tipo una presa in più placche , plafoniere, etc sostituite , il 99% ? in teoria non si può nemmeno attaccare una lampadina da se..... alla fine un impianto vecchio è praticamente sempre non a norma , difficilmente non ha subito qualche "rattoppo" ..... rimanendo nel forum e nei vari blog a giro , per esempio vedo montaggi estemporanei dei modulini sonoff, etc anche quello rende qualunque impianto non più a norma , visto che sono modifiche fatte da se....

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        • #5
          No, no, aspetta se l'apparato che si collega (vedi moduli Sonoff o similia) rispetta le normative, il compiere determinati lavori in diy non invalida l'impianto, al limite è chi compie il lavoro che non è in regola .... e si spera sappia ciò che fa. Detto ciò, a prescindere dalle leggi, un impianto, pre o post 90 dovrebbe essere messo a posto per la propria e l'altrui sicurezza.
          - Se una sezione è inadeguata al carico si rischia che il cavo fonda per l'eccessivo calore che deve dissipare e questa probabilità aumenta col tempo visto che si ha la "cottura" del rame con aumento della sua resistenza.
          - Se i fili non sono anti-fiamma, oltre a fondere, prendono proprio fuoco e le fiamme riescono a propagarsi all'interno dei cavidotti
          - Se non c'è un magnetotermico differenziale e non c'è un impianto di terra adeguato, nel caso di dispersione per danneggiamento di un elettrodomestico, si rischia la folgorazione toccandone la struttura metallica
          Le normative prevedono una marea di aspetti, dettano persino i riferimenti per l'altezza minima di prese ed interruttori ma è abbastanza semplice capire che un conto è un interruttore troppo alto ed irraggiungibile per un disabile in carrozzina ed un conto è un impianto bifilare con fili fuori traccia aggrappati al muro con chiodi che magari corre dietro la carta da parati (e vi assicuro che esistono).
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          • #6
            Questo si , anche gli impianti ante 90 come nella mia casa vecchia avevano il 6mm2 come montanti principali e fili di almeno 1,5 poi aggiunto differenziale , etc ..... sul fatto di connettere qualunque cosa che non è P&P cioè con spina montata dal produttore , non puoi fare assolutamente niente se non sei abilitato alla 37/08 altro che diy ..... in pratica le mani sui fili non le puoi mettere mai , poi sarà un pò difficile dimostrare che il resto dell'impianto è a norma....

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            • #7
              Originariamente inviato da nama Visualizza il messaggio
              Quanti impianti elettrici vecchi anche di prima del 90 , sono poi modificati, tipo una presa in più placche , plafoniere, etc sostituite , il 99% ? in teoria non si può nemmeno attaccare una lampadina da se..... alla fine un impianto vecchio è praticamente sempre non a norma , difficilmente non ha subito qualche "rattoppo" ..... rimanendo nel forum e nei vari blog a giro , per esempio vedo montaggi estemporanei dei modulini sonoff, etc anche quello rende qualunque impianto non più a norma , visto che sono modifiche fatte da se....
              esatto sul fatto del "fai da te" che NON è contemplato negli impianti elettrici. tutti i vari son off o altro, dovrebbero avere la certificazione CE (o quella richiesta) per essere conformi ai requisiti di utilizzo. ma poi DEVONO venire installati da personale qualificato.
              tagliando la testa al toro, se sono collegabili piantando una spina della presa esitente tipo una lampada, ok. se c'è anche solo da aprire una 503 o un collegare due campanelle. no, non si può fare.

              dell' impianto vecchio sempre fuori norma "ni". ovvero, se io ho un impianto vecchio ma funzionante secondo la degola "dell' arte" ovvero affidabile + sicuro, se faccio fare un lavoro di manutenzione ordinaria o straordinaria, chi metterà mano all' impianto elettrico rilascerà regolare certificazione relativa AL LAVORO SVOLTO.
              rifaccio un bagno? certo che sposto magari le prese...quindi, dichiarazione relativa al solo bagno. il resto della casa rimane sempre "coperto" dalla legge 91

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              • #8
                innanzitutto grazie ancora per le ulteriori risposte, ma colgo l'occasione per comprendere alcuni concetti.

                l'elettricista professionista controlla anche la presenza del "cavo della messa a terra" tramite un esame a vista smontando tutte le prese?
                l fatto che i componenti dell'impianto anni 80' come canaline ed altri nascosti come le cassette che ormai ovviamente sono obsoleti,
                potrebbero essere un fattore di rischio come un principio di incendio?
                quasi dimenticavo: esiste qualche sito affidabile dove trovare una lista di elettricisti qualificati?
                grazie

                Ultima modifica di themisterx; 17-11-2022, 00:08.

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                • #9
                  Controlla sia che la terra sia presente in tutti i "punti luce" (prese e altro) e che il valore della sua resistenza sia adeguato.
                  I fili sono cambiati, si valuta la capacità di non mantenere la fiamma.
                  Il codice colori praticamente non esisteva.
                  Per le plastiche le differenze principali sono:
                  - tubi rigidi in luogo del corrugato flessibile (per le curve si piegavano con la mola ... ma ho anche visto giunti a 45° con tutte le relative imprecazioni per sostituire i fili)
                  - i porta-frutti, ma spesso anche le scatole di derivazione, erano tondi (max 2 posti)
                  - i frutti erano un corpo unico con telaio e placca (se si voleva aggiungere una presa toccava cambiare tutto) e quest'ultimo "aggrappava" con la scatola attraverso dei gancetti laterali... con il rischio di pizzicare qualche filo alla chiusura
                  - spesso i morsetti dei cavi non erano incassati nel relativo frutto ma simili a colonnine non protette con morsetto e vite in punta ... con i relativi rischi
                  - frutti, placche e telai erano completamente in plastica ma non è dissimile, in impianti veramente vecchi, trovarne con il retro (lato contatti) in ceramica
                  ...esiste qualche sito affidabile ..
                  Io non ne conosco
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                  • #10
                    Io trovato anche , e spesso, filo in gomma con 2 cavi isolati all'interno e murati direttamente nell'intonaco

                    I collegamenti di terra nei "vecchi impianti" era piu un sogno che una necessita

                    Parlo di anni 60/70 eh!!, e ricordo bene quando hanno piantato i pali in legno per fornire energi elettrica a 110 Volt a tutto il Comune

                    E allora l'impianto era o in treccia di cotone e isolatori in ceramica e piu tardi piattina inchiodata sul muro

                    Preistoria.............
                    Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                    Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                    Utente EA dal 2009

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                    • #11
                      Si si
                      ...piattina inchiodata sul muro...
                      quei chiodi li ho usati pure io nel mio primo impianto elettrico su piattina due poli, avevo forse 12 anni, chiodi di ferro con due alette anch'esse di lamiera a chiudere o, peggio, chiodi a U o, ancor peggio, la piattina distanziata con il chiodo in centro .... i primi li ho cercati su internet senza trovarli .... mi fa pensare di iniziare ad essere vecchio
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                      • #12
                        Ragazzi per favore, se dovete cablare di nuovo un locale, lasciate perdere le soluzioni old-fashion che sembrano andar tanto di moda ultimamente, con colonnine e fili on-air intrecciati. Belli per carità ma non li trovo per niente sicuri ... e mi chiedo come facciano ad essere a norma.
                        Domotica: schemi e collegamenti
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                        • #13
                          Eccoli li ho trovati ... o almeno il disegno
                          Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Fig12.jpg 
Visite: 138 
Dimensione: 26.5 KB 
ID: 2215223
                          ... e difatti è presa da un corso del 1960 (link)
                          Domotica: schemi e collegamenti
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                          • #14
                            Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggio
                            Ragazzi per favore, se dovete cablare di nuovo un locale, lasciate perdere le soluzioni old-fashion che sembrano andar tanto di moda ultimamente, con colonnine e fili on-air intrecciati. Belli per carità ma non li trovo per niente sicuri ... e mi chiedo come facciano ad essere a norma.

                            e si, una volta ne combinavano di ogni...però la legge 91 va anche capita nel contesto in cui è stata fatta:

                            non potevano con una legge rendere "fuori norma" praticamente 7 impianti su 10. quindi fecero si che, dal 91 in poi bisognava rispettare delle linee guida. per gli impianti antecedenti bastava che rispattassero la "regola dell' arte". ma è chiaro che col passare del tempo, facendo i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, questi impianti si puntava a farli aggiornare e pian piano rifare.

                            comunque, su un impianto anni 80 non troverai mai nessuno che ti faccia una dichiarazione di responsabilità. primo è perchè di fatto non serve e secondo perchè nessuno metterà mai una firma su un lavoro non svolto da lui e vecchio di 40 anni.
                            sul fatto reale dei pericoli, su canaline, scatole in plastica e quant' altro sei tranquillo. la parte più delicata sono però i cavi. una volta si tirava a metterli di sezioni ridotte e il pvc era quel che era e dopo 40 anni potrebbe essere molto duro/secco.
                            non sarebbe male rivederlo un po' tutto e magari cambiare tutti i cavi.

                            se hai comunque problemi con l' impianto o dubbi sulla sua sicurezza, puoi chiamare un elettricista e chiedergli di svolgere delle prove in tal senso. non ti rilascerà nulla...ma almeno sarai abbastanza sicuro che un professionista ti abbia controllato l' impianto (smontando magari le prese everificando che la terra sia ok).

                            p.s i cavi intreccia a vista sono a norma perchè sono a doppio isolamento.

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