Ariston Nuos Evo Plus - Comunicazione seriale

[ric82]

Ciao a tutti e piacere di conoscervi, sono un nuovo utente, spero di scrivere il mio primo post sulla sezione giusta.

Per la mia nuova abitazione, ho fatto installare una pompa di calore con riscaldamento radiante e due boiler Ariston Nuos Evo+ 150.
La pompa di calore (Arianext) è collegata ad una centralina che alimenta e trasmette segnale al termostato Sensys, che riesco a gestire attraverso l'applicazione Ariston Net e da Home Assistant.
Purtroppo i boiler, che sono installati all'esterno, sembrano non avere la possibilità di essere gestiti da remoto, a quanto dice l'installatore. A me interesserebbe leggere almeno le temperature e idealmente cambiare modalità di utilizzo in base alle necessità. L'ideale sarebbe connetterlo alla centralina del Sensys ma sono aperto a qualsiasi modalità, anche interrogarlo direttamente da porta seriale.

Qualcuno è mai riuscito a gestire da remoto questo boiler?
Ho fatto un po' di test con un convertitore USB/RS485 e il boiler effettivamente risponde agli stimoli, ma non essendo documentato il protocollo di comunicazione fare reverse engineering senza disporre di una comunicazione "lecita" da analizzare potrebbe essere un'impresa molto impegnativa.

Grazie mille!

[ric82]

Scusate il doppio post, qualche idea?

[scresan]

Scusate il doppio post, qualche idea?

Ho spostato qua questa discussione, forse qualche smanettone "del posto" ha qualche idea per aiutarti.

Scresan

[subitomauro]

dopo che hai messo l'Arianext, DUE boiler pdc Ariston Nuos Evo+ 150 posizionati FUORI
a cosa ti serve preoccuparti di comandare da remoto i due boiler ?

[ric82]

Osservazione lecita, avrei dovuto elaborare meglio le mie necessità
Nella nuova abitazione non abbiamo gas, quindi tutta la produzione di acqua calda è in carico ai due boiler che sono stati configurati in serie. Nello specifico il boiler che serve l'acqua calda in casa, quando arriva sotto una certa soglia, ricarica acqua già pre-riscaldata dal boiler a monte, il quale svuotandosi ricarica acqua fredda dalla rete e riprende il ciclo di riscaldamento. In questo ultimo scenario la temperatura scende molto repentinamente dal setpoint (60 gradi) a 15-20 gradi (a causa dell'immissione di acqua fredda dalla rete).
Poichè non abbiamo ne caldaia a gas ne scaldabagno elettrico istantaneo, capita a volte che l'acqua calda non è sufficiente, sopratutto quando vengono fatte due docce di seguito o una doccia successiva al riempimento della vasca da bagno. Lo scopo principale è anticipare questo scenario.

Mi soffermo un secondo sulle modalità di funzionamento di questi boiler, ci sono 3 modalità:

• Green (totalmente in pompa di calore, in questo caso il boiler consuma poco ma ci mette anche 8 ore a riportare l'acqua in temperatura)
• Boost (usa sia pompa di calore che resistenza. Alto consumo, ma tempi di riscaldamento che si aggirano sulle 2-3 ore)
• Auto (uso della pompa di calore fino a un certo punto, ausilio della resistenza in determinate condizioni)

I casi d'uso per il monitoraggio di questi boiler sono sostanzialmente due:

• monitoraggio della temperatura dei due boiler. Quando l'acqua di uno dei due boiler scende repentinamente significa che sono a metà della disponibilità totale. Monitorando riesco anche a capire se è possibile fare una doccia anche se la temperatura non ha raggiunto il setpoint ma è comunque calda. Inoltre, posso configurare delle notifiche con homeassistant per avere un allarme quando la disponibilità di acqua calda è scarsa
• cambio della modalità di funzionamento. Di solito lascio entrambi i boiler in modalità green. Ci sono pero' dei casi in cui prevedo un consumo significativo di acqua calda (siamo in 4 in famiglia, con due docce e una vasca da bagno), a quel punto potrei usare la modalità boost su uno o entrambi i boiler. Un altro scenario è automatizzare il cambio di modalità a Boost quando la produzione di energia dal fotovoltaico è alta e le batterie sono al 100% (con i pannelli che non caricano più, ho un inverter offgrid) per evitare di "sprecare" produzione solare.

Nulla che non si possa già fare intervenendo all'esterno, è chiaro che la comodità di avere visibilità e automazione senza uscire in giardino (es: in caso di maltempo, di notte, se sono fuori casa, ecc) è imbattibile.
Se fosse possibile connettere almeno uno dei due boiler alla centralina Sensys andrebbe benissimo, temo pero' che dovro' trovare un modo di interpretare la comunicazione seriale direttamente sul boiler...

Grazie mille!

[subitomauro]

non è chiaro perchè non fai acs con l' arianext, che potenza ha ?
e
che potenza ha ogni nuos in pdc (esclese resistenze) ?

[ric82]

Grazie mille per la risposta, Mauro.
La pompa ARIANEXT M EXT R32 80, secondo la scheda tecnica, gestisce temperature max 40/45 gradi ed è collegata alla serpentina per il riscaldamento radiante.
L'impianto ACS è stato fatto (e proposto) dall'installatore a parte, attraverso i due boiler. Senza resistenza, solo PDC, consumano mediamente sui 300W, con resistenza circa 1200W, immagino ti riferisca alla potenza elettrica?
In realtà, inizialmente il boiler era uno solo, a fronte della mia richiesta di incrementare la produzione di ACS l'installatore ha proposto il secondo boiler oppure una "modifica" all'impianto di riscaldamento esistente aggiungendo comunque un'altro tipo di boiler. Non mi è assolutamente chiaro di che tipo di modifiche parlasse ma in questo caso il costo da sostenere era il doppio rispetto all'aggiunta di un secondo NUOS, per quello ho raddoppiato. Osservando l'impianto, vedo solo un uscita idraulica, che è collegata al circuito della serpentina, mi viene da pensare che non possa gestire due temperature diverse (serpentina, con 35 gradi di mandata e ACS 45/50 a gradi).
Purtroppo non avendo mai avuto a che fare con impianti del genere mi sono fidato dell'installatore, spero vivamente non fosse possibile dall'inizio utilizzare l'Arianext, visto che tra installazione e prodotto raddoppiare il boiler è costato altri 2000 euro
Chiedo scusa se ho usato termini impropri, come puoi intuire questo non è assolutamente il mio campo.

Grazie ancora
Riccardo

[Fabyano]

Qualcuno è mai riuscito a gestire da remoto questo boiler?
Ho fatto un po' di test con un convertitore USB/RS485 e il boiler effettivamente risponde agli stimoli, ma non essendo documentato il protocollo di comunicazione fare reverse engineering senza disporre di una comunicazione "lecita" da analizzare potrebbe essere un'impresa molto impegnativa.

Grazie mille!

Non conosco il boiler ma se è come gli altri device Ariston puoi provare ad usare un accesso tramite il bus di sistema. Bridgenet un derivato di eBUS.
prova a guardare qui:

https://github.com/wrongisthenewrigh...ston-bridgenet