Domotizzare la Pompa di Calore EMMETI MIRAI - EnergeticAmbiente.it

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Domotizzare la Pompa di Calore EMMETI MIRAI

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  • Domotizzare la Pompa di Calore EMMETI MIRAI

    Ciao.
    Ho una pompa di calore EMMETI MIRAI EH1018DC che controllo attraverso la domotica: utilizzo Domoticz (software open source) su un Raspberry PI 3 ed un modulo Creasol DomBus31 per abilitare le varie funzioni della pompa di calore.
    Ho scritto un'automazione, disponibile gratuitamente ovviamente, che in base alla temperatura esterna minima e massima e alla differenza fra temperatura interna e setpoint, stabilisce la potenza minima che la PDC deve fornire. Poi durante il giorno la potenza viene aumentata nel caso ci sia produzione da fotovoltaico per cercar di usare tutta l'energia disponibile dal fotovoltaico.
    Il driver per interfacciare direttamente la pompa di calore è disponibile in https://github.com/CreasolTech/domoticz-emmeti-mirai

    Controllo domotico della pompa di calore Emmeti Mirai EH1018DC


  • #2
    Poiché mi hanno chiesto informazioni specifiche su come ho domotizzato la pompa di calore EMMETI MIRAI EH1018DC , anziché rispondere privatamente rispondo qui.
    Nel mio caso ho utilizzato il sistema domotico DOMOTICZ https://www.domoticz.com : è un sistema open source, gratuito, che può essere installato su piattaforma linux o windows. Essendo la domotica una cosa seria, io l'ho installato su un minicomputer RockPIS (4 core, 512MB di RAM, consuma solo 400mW) con sistema operativo linux, qui c'e' il kit già pronto con sistema operativo, Domoticz, firewall, backup, tutto già installato, https://store.creasol.it/it/controll...ontroller.html
    Una volta fatto partire il sistema, c'e' un'interfaccia web attraverso cui si gestisce il sistema, consentendo di installare nuovo hardware (nuovi moduli domotici) e monitorare/controllare ingressi e uscite.
    Inoltre, è possibile scrivere delle automazioni anche molto complesse. Ad esempio, nel mio sistema domotico ho implementato abbastanza semplicemente un completo sistema antifurto che gestisce circa 60 contatti magnetici (su porte e finestre), 3 sirene e diversi PIR. Poi quando si attiva un sensore esterno, automaticamente registra un breve spezzone video di 20s, lo ricodifica con velocità 2x e me lo manda in Telegram, cosi posso controllare i gatti che passeggiano fuori di casa mia (meglio vedere i gatti che i ladri!).
    E ovviamente, un'automazione abbastanza complessa controlla la pompa di calore per ottimizzare l'autoconsumo: se di giorno il fotovoltaico produce molta potenza, viene di conseguenza aumentata la potenza della PDC, superando anche le temperature ambiente impostate (sovrariscaldando le stanze) in modo da spegnere la PDC di sera riducendo quindi il consumo dalla rete elettrica.
    Analogamente d'estate viene fatto il raffrescamento solo se c'e' energia dal fotovoltaico, e senza consumare energia dalla rete.

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    • #3
      Molto interessante. Io uso il febos (e ne sono anche abbastanza soddisfatto) ma come hai collegato PDC e modulo? C'è un lavoro elettrico da fare? Dovreo escludere il febos?

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      • #4
        La PDC si collega al controller domotico attraverso un adattatore RS485/USB da pochi euro. Il controller in questo caso, con l'apposito software, si comporta circa come fa il febos, quindi o usi uno o l'altro.

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