Abbiamo un parco diviso dove le luci sono divise in 4 sezioni e mi salta sporadicamente il differenziale di una zona costituita da 5 lampioni e 7 fari su pali alti. Naturalmente sia lampioni a terra che i fari alti sono tutti a led.
Il diff. salta la sera quando attacca il crepuscolare e anche in giornate assolate e dopo molto tempo che non piove. Quindi sono da escludere le scariche atmosferiche. Poi salta solo all'accensione delle luci. Però ho fatto la prova ad mettere l'impianto in manuale e fare molte accensioni per simulare l'accensione della sera, ma non salta mai. L'impianto è piuttosto datato (28 anni) e quindi non si può escludere una dispersione prodotta da qualche formicaio o di topi che hanno rosicchiato un cavo interrato nel corrugato di 50. Poi ci sarebbe l'ipotesi dei disturbi prodotti dagli alimentatori dei fari alti. Però perché non sono riuscito a innescarli durante il giorno?
Qualcuno sul forum mi ha consigliato di cambiare il diff. da classe C a classe A; altri mi hanno consigliato di usare il Megger per escludere problemi formiche o roditori. Uno ha escluso che il Megger possa essere di qualche utilità... in quanto la precondizione per usarlo è che il differenziale non si riarmi e la levetta rimanga giù. Però che c'è una dispersione ormai è chiaro, adesso occorre aspettare che questa si palesi impedendo il riarmo del differenziale. Però fino a quel punto cosa facciamo? L'idea potrebbe essere quella di installare sul differenziale un Restart, e aspettare che la dispersione diventi permanente. Il problema è che quel differenziale è vecchio e non esiste un Restart che ci si possa accoppiare. Quindi occorrerà cambiare tutto il blocco magnetotermico/differenziale con uno a riarmo automatico. E magari a quel punto di classe A, che è superimmunizzato ai disturbi prodotti dai raddrizzatori dei fari a led.
Quindi per riepilogare, in base agli elementi conoscitivi in nostro possesso, quale sarà la mossa giusta da fare?
- provare intanto con il Megger a fare una prova di isolamento dell'impianto?
ma con il Megger occorre staccare l'impianto dal diff. e anche tutti gli utilizzatori lampade a fari? E cosa vede se questi sono staccati?
E se non si staccano, non è che con i 1000V DC che viene immessa mi si brucia tutto?
- provare a installare un magnetotermico/diff. di classe A, oppure di classe D, che sembra ancora più superimmunizzato?
- cercare un Restart da poter adattare all'interruttore automatico attuale?
- installare un nuovo interruttore magnetot.diff. a riarmo automatico, magari di classe A o D e aspettare che la dispersione sia permanente?
- cercare la causa della dispersione "manualmente" provando a sezionare l'impianto?
Fra le soluzioni da adottare quale sarà quella che concili l'efficacia all'economicità?
Ecco una foto dell'interruttore attuale:
Grazie a chiunque vorrà contribuire con la sue esperienze e conoscenze, alla soluzione dell'enigma.
Il diff. salta la sera quando attacca il crepuscolare e anche in giornate assolate e dopo molto tempo che non piove. Quindi sono da escludere le scariche atmosferiche. Poi salta solo all'accensione delle luci. Però ho fatto la prova ad mettere l'impianto in manuale e fare molte accensioni per simulare l'accensione della sera, ma non salta mai. L'impianto è piuttosto datato (28 anni) e quindi non si può escludere una dispersione prodotta da qualche formicaio o di topi che hanno rosicchiato un cavo interrato nel corrugato di 50. Poi ci sarebbe l'ipotesi dei disturbi prodotti dagli alimentatori dei fari alti. Però perché non sono riuscito a innescarli durante il giorno?
Qualcuno sul forum mi ha consigliato di cambiare il diff. da classe C a classe A; altri mi hanno consigliato di usare il Megger per escludere problemi formiche o roditori. Uno ha escluso che il Megger possa essere di qualche utilità... in quanto la precondizione per usarlo è che il differenziale non si riarmi e la levetta rimanga giù. Però che c'è una dispersione ormai è chiaro, adesso occorre aspettare che questa si palesi impedendo il riarmo del differenziale. Però fino a quel punto cosa facciamo? L'idea potrebbe essere quella di installare sul differenziale un Restart, e aspettare che la dispersione diventi permanente. Il problema è che quel differenziale è vecchio e non esiste un Restart che ci si possa accoppiare. Quindi occorrerà cambiare tutto il blocco magnetotermico/differenziale con uno a riarmo automatico. E magari a quel punto di classe A, che è superimmunizzato ai disturbi prodotti dai raddrizzatori dei fari a led.
Quindi per riepilogare, in base agli elementi conoscitivi in nostro possesso, quale sarà la mossa giusta da fare?
- provare intanto con il Megger a fare una prova di isolamento dell'impianto?
ma con il Megger occorre staccare l'impianto dal diff. e anche tutti gli utilizzatori lampade a fari? E cosa vede se questi sono staccati?
E se non si staccano, non è che con i 1000V DC che viene immessa mi si brucia tutto?
- provare a installare un magnetotermico/diff. di classe A, oppure di classe D, che sembra ancora più superimmunizzato?
- cercare un Restart da poter adattare all'interruttore automatico attuale?
- installare un nuovo interruttore magnetot.diff. a riarmo automatico, magari di classe A o D e aspettare che la dispersione sia permanente?
- cercare la causa della dispersione "manualmente" provando a sezionare l'impianto?
Fra le soluzioni da adottare quale sarà quella che concili l'efficacia all'economicità?
Ecco una foto dell'interruttore attuale:
Grazie a chiunque vorrà contribuire con la sue esperienze e conoscenze, alla soluzione dell'enigma.