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Buongiorno a tutti, e grazie per il vostro fantastico lavoro su questo forum!
Oggi volevo fare una chiacchierata con voi sulla casa in cui abito, un'abitazione di campagna di vecchia costruzione (la struttura principale sarà di inizio 900, poi ci sono state ulteriori costruzioni credo fino agli anni 60). Mi è venuta voglia di scrivere perché questa notte mi è andata in blocco la caldaia, e la perdita di temperatura nelle stanze è stata davvero notevole (in camera al primo piano siamo passati da 22 a 16 nel giro di 6/7 ore).
Ovviamente i problemi sono giganteschi, e vi pregherei di non scrivere "buttala giù e rifalla" perché so anche io che sarebbe la soluzione migliore :-) In questo post vorrei qualche consiglio su possibili interventi per migliorare le principali criticità. Di seguito vi elenco un po' di dati per farvi capire meglio la situazione:
- Tipico casolare di campagna su due piani, indipendente sui 4 lati, in provincia di Torino (Zona climatica E). Sotto cucina e salotto, sopra camere e bagno. Una parte in questo momento è utilizzata come tavernetta/sgombero quindi non riscaldata.
- Riscaldamento con caldaia a condensazione gpl senza sonda climatica (l'installatore non ha voluto mettermela) + termostufa a legna. Sensori di temperatura e umidità in ogni stanza, termovalvole motorizzate e riscaldamento gestito per quanto possibile tramite domiotica zigbee (home assistant). La caldaia cerco di farla girare costantemente 24 ore alla temperatura di mandata più bassa possibile (normalmente un valore tra i 50 e i 60 gradi mi consente di raggiungere i 20 gradi), quando sono a casa accendo la stufa che di fatto stacca la caldaia.
- Serramenti in legno nuovi bassa trasmittanza con doppio vetro con gas argon.
- Non ho cappotti né isolamento del tetto. Ho delle intercapedini tra i muri in cui passano delle tubazioni del riscaldamento.
- Ho evidenti problemi di muffa in bagno e nel locale lavanderia (primo piano), locali che hanno l'ulteriore sfortuna di essere sopra ad un magazzino non riscaldato. Al piano terra un po' di umidità di risalita, ma niente di esagerato.
Negli anni sto cercando di fare tutti gli interventi "meno invasivi" per cercare di risolvere i vari problemi che sto incontrando, consapevole dei limiti intrinsechi che ha in sé la struttura. Se avete voglia di dare un'occhiata al link che ho allegato, ho fatto un po' di foto con una telecamera termica per cercare di identificare i problemi principali. Sono quindi giunto a queste conclusioni:
- al primo piano, il tetto è sicuramente un problema (non credo servisse la telecamera termica, ma volevo averne la certezza :-D )
- le pareti che confinano con locali non riscaldati risentono molto di questa cosa. Ha senso valutare un cappotto interno solo sulle pareti più critiche? Oppure eventualmente l'insufflaggio delle intercapedini dove possibile?
- Lo sgabuzzino e il bagno sono di fatto formati da 3 pareti perimetrali/non riscaldati + pavimento gelido causa magazzino sotto. C'è una sorta di isolamento del pavimento con dei pannelli molto vecchi credo di polistirolo/polistirene spessi 4/5 cm (per vecchi intendo roba di almeno 30 anni fa). Può valere la pena sostituire questo isolamento? Potrebbe essere un'idea un cappotto interno o sarebbe una goccia in un oceano? Onestamente per la questione muffa ero più propenso ad acquistare un deumidificatore smart per tenere sotto controllo la percentuale di umidità, perché ho l'impressione che queste stanze siano "senza speranza" :-)
- Se qualcuno ha voglia di dare un'occhiata al link: sono normali quelle differenze di temperatura sui serramenti?
E' un post forse un po' vago ma mi piaceva l'idea di confrontarmi con voi quindi tutto quello che vi viene in mente, scrivetelo pure!
Via al brainstorming, grazie a tutti in anticipo :-)
Oggi volevo fare una chiacchierata con voi sulla casa in cui abito, un'abitazione di campagna di vecchia costruzione (la struttura principale sarà di inizio 900, poi ci sono state ulteriori costruzioni credo fino agli anni 60). Mi è venuta voglia di scrivere perché questa notte mi è andata in blocco la caldaia, e la perdita di temperatura nelle stanze è stata davvero notevole (in camera al primo piano siamo passati da 22 a 16 nel giro di 6/7 ore).
Ovviamente i problemi sono giganteschi, e vi pregherei di non scrivere "buttala giù e rifalla" perché so anche io che sarebbe la soluzione migliore :-) In questo post vorrei qualche consiglio su possibili interventi per migliorare le principali criticità. Di seguito vi elenco un po' di dati per farvi capire meglio la situazione:
- Tipico casolare di campagna su due piani, indipendente sui 4 lati, in provincia di Torino (Zona climatica E). Sotto cucina e salotto, sopra camere e bagno. Una parte in questo momento è utilizzata come tavernetta/sgombero quindi non riscaldata.
- Riscaldamento con caldaia a condensazione gpl senza sonda climatica (l'installatore non ha voluto mettermela) + termostufa a legna. Sensori di temperatura e umidità in ogni stanza, termovalvole motorizzate e riscaldamento gestito per quanto possibile tramite domiotica zigbee (home assistant). La caldaia cerco di farla girare costantemente 24 ore alla temperatura di mandata più bassa possibile (normalmente un valore tra i 50 e i 60 gradi mi consente di raggiungere i 20 gradi), quando sono a casa accendo la stufa che di fatto stacca la caldaia.
- Serramenti in legno nuovi bassa trasmittanza con doppio vetro con gas argon.
- Non ho cappotti né isolamento del tetto. Ho delle intercapedini tra i muri in cui passano delle tubazioni del riscaldamento.
- Ho evidenti problemi di muffa in bagno e nel locale lavanderia (primo piano), locali che hanno l'ulteriore sfortuna di essere sopra ad un magazzino non riscaldato. Al piano terra un po' di umidità di risalita, ma niente di esagerato.
Negli anni sto cercando di fare tutti gli interventi "meno invasivi" per cercare di risolvere i vari problemi che sto incontrando, consapevole dei limiti intrinsechi che ha in sé la struttura. Se avete voglia di dare un'occhiata al link che ho allegato, ho fatto un po' di foto con una telecamera termica per cercare di identificare i problemi principali. Sono quindi giunto a queste conclusioni:
- al primo piano, il tetto è sicuramente un problema (non credo servisse la telecamera termica, ma volevo averne la certezza :-D )
- le pareti che confinano con locali non riscaldati risentono molto di questa cosa. Ha senso valutare un cappotto interno solo sulle pareti più critiche? Oppure eventualmente l'insufflaggio delle intercapedini dove possibile?
- Lo sgabuzzino e il bagno sono di fatto formati da 3 pareti perimetrali/non riscaldati + pavimento gelido causa magazzino sotto. C'è una sorta di isolamento del pavimento con dei pannelli molto vecchi credo di polistirolo/polistirene spessi 4/5 cm (per vecchi intendo roba di almeno 30 anni fa). Può valere la pena sostituire questo isolamento? Potrebbe essere un'idea un cappotto interno o sarebbe una goccia in un oceano? Onestamente per la questione muffa ero più propenso ad acquistare un deumidificatore smart per tenere sotto controllo la percentuale di umidità, perché ho l'impressione che queste stanze siano "senza speranza" :-)
- Se qualcuno ha voglia di dare un'occhiata al link: sono normali quelle differenze di temperatura sui serramenti?
E' un post forse un po' vago ma mi piaceva l'idea di confrontarmi con voi quindi tutto quello che vi viene in mente, scrivetelo pure!
Via al brainstorming, grazie a tutti in anticipo :-)
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