Cappotto (rivestimento) - ESTERNO - QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Cappotto (rivestimento) - ESTERNO - QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • Qual è la differenza tra in cappotto interno e quello esterno, in termini di resa e di ingombro?

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    • In termini di "resa" sicuramente quello esterno.
      Dell'ingombro esterno.. a meno che tu non abbia una casa a 5cm (situazione impossibile spero).. poco ti importa, inoltre se non ricordo male puoi superare anche i limiti di costruzione se per risparmio energetico..
      Dal punto di vista di isolamento è il migliore, elimini tutti i ponti termici e la posta è semplice, e pulita, meno invasiva dato che è fuori.

      All'interno... è una rogna, si fa solo se si è obbligati.
      Messo all'interno devi curare molto bene la posa per i problemi di condensa, barriera al vapore e studiare bene i materiali da usare per non avere condensa interstiziale..
      Ti ruba cm di appartamento (togli 5/10cm da ogni muro.. e se hai stanze non immense te ne accorgi parecchio).
      Non corregge i ponti termici.
      Ti complica parecchio la vita perchè devi avere gente in casa che lavora, spostare tutte le cose dai muri, devi spostare le prese e interruttori (prolungarle dal vecchio al nuovo "muro")
      e... sicuramente c'è altro che al volo non mi viene in mente
      Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
      Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
      Puffer 750 L 3 serpentine
      Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
      Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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      • Qualcuno mi saprebbe spiegare cosa sono i mattoni rettificati? E se sono consigliati rispetto al cappotto esterno? Inoltre con i mattoni rettificati come vengono riempiti gli spazi tra mattoni e colonne e traverse per evitare i ponti termici?

        Non so se qui si può chiedere, qualche consiglio sulle marche per i cappotti esterni. A me è stato stato proposto lo stiropiuma della neostir o il rofix, che ne pensate?
        Grazie

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        • con 5cm di XPS ottieni resistenza 3.137 U 0.319
          con 10cm di xps 4.6069 U 0.217
          con 20cm di xps 7.548 U 0.132
          Fringui,
          un po' a rilento rispetto alla discussione della pagina precedente ho trovato la Tabella 2 del M.D. 26 gennaio 2010 che dovrebbe normare i contributi del 55%. Io sono in zona E... mi sembra di capire che per avere diritto alla detrazione devo raggiungere U 0,27 o inferiore... giusto? Con 5cm non ce la faccio...

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          • I valori non li conoscevo.. ma sapevo della loro esistenza.. per avere diritto al 55% devi raggiungere determinati valori, così come per serramenti e altre opere.

            In pratica.. se fai un intervento "ridicolo" e non hai un effettivo "risparmio energetico" l'incentivo per tale risparmio non te lo danno, e mi sembra anche giusto.

            Aggiungo, se non ricordo male, che per avere la detrazione del 55% con il cappotto, ci vuole la relazione del termotecnico che certifica quanto fatto.. quindi visto che è da fare, se vuoi il 55%... fai che dare in mano la cosa a uno competente.. che ti saprà consigliare la stratigrafia giusta per arrivare al valore di legge (e già che ci sei, aggiungo... abbondare in base al costo/resa).
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            • Esatto.
              Se non raggiungi quei valori puoi ottenere solo il 36% (lavori di ristrutturazione).
              Per il 55% invece bisogna inviare i dati all'Enea; per gli infissi basta la certificazione del costruttore, per strutture opache ci vuole il calcolo delle stratigrafie fatto da un tecnico, o l'ACE (certificazione) se fai la riqualificazione globale.
              Occhio ai tempi perchè potrebbero cambiare i termini (c'è la crisi...taglieranno anche le spese utili...)
              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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              • Cappotto detraibile anche 36%?

                Se non avessi i criteri di trasmittanza è detraibile al 36% senza pratiche?

                Non ho capito se si o no!
                Kit sola ACS a Circolazione Naturale di produzione UE (Spagnola) 2 collettori piani SunSelect e Bollitore 192 lt Orient./Inclin: -23°/40°. Caldaia a Condensazione 24,7kw Termostufa 19,6 kw resi all'acqua, termosifoni ghisa e alluminio. Impianto fotovoltaico in regime di scambio sul posto da 2,990 kW policristallino con sistema di monitoraggio. Località: Botticino Mattina (prov. di Brescia - Lombardia - Italia) Orient./Inclin: -23°/12°

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                • Beh certo, il 36% lo prendi praticamente per qualsiasi lavoro edile...

                  Anche un cappotto che rientra nei parametri potrebbe essere detraibile solo al 36%, per esempio se il locale prima dei lavori non era già riscaldato.

                  Non devi più mandare le pratiche all'ENEA ma resta la burocrazia del 36%
                  I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                  • Alt qualsiasi lavoro edile no,

                    1° dalla guida dell'Agenzia delle Entrate i lavori che entrano nella manutenzione ordinaria per le case private (e non per le parti in comune condominio) è detraibile solo se fai anche lavori strutturali (es. sposti muri etc...)

                    2° invio a Pescara è stato abolito, che burocrazia ha ora 36% se non quello nella dichiarazione dei redditi di mettere alcune cose?
                    Kit sola ACS a Circolazione Naturale di produzione UE (Spagnola) 2 collettori piani SunSelect e Bollitore 192 lt Orient./Inclin: -23°/40°. Caldaia a Condensazione 24,7kw Termostufa 19,6 kw resi all'acqua, termosifoni ghisa e alluminio. Impianto fotovoltaico in regime di scambio sul posto da 2,990 kW policristallino con sistema di monitoraggio. Località: Botticino Mattina (prov. di Brescia - Lombardia - Italia) Orient./Inclin: -23°/12°

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                    • Beh ho detto 'praticamente'...

                      Non essendoci limiti da rispettare rientrano molti lavori di ristrutturazione, non sono un edile ma mi sembrano meno quelli che non rientrerebbero.

                      Dalla guida delle entrate

                      Ristrutturazione edilizia
                      Tra gli interventi di ristrutturazione edilizia sono compresi quelli rivolti a trasformare un fabbricato
                      mediante un insieme di opere che possono portare ad un fabbricato del tutto o in
                      parte diverso dal precedente.
                      Altre categorie di interventi ammessi alla detrazione
                      Sono pure ammessi al beneficio della detrazione gli interventi finalizzati:
                      ? alla realizzazione di autorimesse o posti auto; possono avvalersi della detrazione anche
                      gli acquirenti di box o posti auto pertinenziali già realizzati. In tal caso, però, la detrazione
                      spetta limitatamente alle spese sostenute per la realizzazione, sempre che le stesse
                      risultino comprovate da apposita attestazione rilasciata dal venditore;
                      ? all’eliminazione delle barriere architettoniche, sia sulle parti comuni degli immobili che
                      nei singoli appartamenti;
                      ? al conseguimento di risparmi energetici;
                      ? alla cablatura degli edifici;
                      ? al contenimento dell’inquinamento acustico;

                      Quindi rientrerebbe qualsiasi cappotto.

                      I documenti richiesti sono:
                      ATTENZIONE
                      L’obbligo dell’invio della comunicazione di inizio lavori è stato soppresso dal decreto legge n. 70 del 13
                      maggio 2011.
                      Per usufruire della detrazione è sufficiente indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi
                      dell’immobile e, se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce
                      titolo e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione.
                      Inoltre, occorre conservare ed esibire a richiesta degli uffici i documenti indicati nel provvedimento del Direttore
                      dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011.
                      13
                      RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI
                      Comunicazione alla Azienda Sanitaria Locale
                      Deve essere inviata all’Azienda sanitaria locale competente per territorio una comunicazione
                      con raccomandata A.R. con le seguenti informazioni:
                      ? generalità del committente dei lavori e ubicazione degli stessi;
                      ? natura dell’intervento da realizzare;
                      ? dati identificativi dell’impresa esecutrice dei lavori con esplicita assunzione di responsabilità,
                      da parte della medesima, in ordine al rispetto degli obblighi posti dalla vigente normativa
                      in materia di sicurezza sul lavoro e contribuzione;
                      ? data di inizio dell’intervento di recupero.
                      La comunicazione non deve essere effettuata in tutti i casi in cui i decreti legislativi relativi alle
                      condizioni di sicurezza nei cantieri non prevedono l’obbligo della notifica preliminare alla Asl.
                      Pagamento mediante bonifico
                      Per fruire della detrazione è necessario che le spese detraibili siano pagate tramite bonifico bancario
                      o postale da cui risultino la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che paga
                      e il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento. Sono escluse da tale
                      modalità di pagamento quelle spese che non è possibile pagare con bonifico (ad esempio, oneri
                      di urbanizzazione, ritenute fiscali sugli onorari dei professionisti, imposte di bollo).
                      Se vi sono più soggetti che sostengono la spesa e intendono fruire della detrazione, il
                      bonifico deve riportare il numero di codice fiscale di tutti coloro che sono interessati al
                      beneficio fiscale.
                      Se il bonifico contiene l’indicazione del codice fiscale del solo soggetto che ha presentato
                      il modulo di comunicazione al Centro Operativo di Pescara (adempimento non più richiesto
                      dal 14 maggio 2011), gli altri aventi diritto, per ottenere la detrazione, devono indicare
                      nell’apposito spazio della dichiarazione dei redditi il codice fiscale riportato sul bonifico.
                      Per gli interventi realizzati sulle parti comuni condominiali, oltre al codice fiscale del condominio
                      è necessario indicare quello dell’amministratore o di altro condomino che provvede
                      al pagamento.
                      In particolare, oltre ai documenti indicati più avanti (comunicazione all’Asl, fatture e ricevute comprovanti le spese
                      sostenute, ricevute dei bonifici di pagamento), il contribuente deve essere in possesso di:
                      • domanda di accatastamento (se l’immobile non è ancora censito)
                      • ricevute di pagamento dell’Ici, se dovuta
                      • delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori, per gli interventi su parti comuni di edifici residenziali,
                      e tabella millesimale di ripartizione delle spese
                      • dichiarazione di consenso del possessore dell’immobile all’esecuzione dei lavori, per gli interventi effettuati dal
                      detentore dell’immobile, se diverso dai familiari conviventi
                      • abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione edilizia in relazione alla tipologia di lavori da realizzare
                      (concessioni, autorizzazioni, eccetera) o, se la normativa non prevede alcun titolo abilitativo, dichiarazione
                      sostitutiva dell’atto di notorietà in cui indicare la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi realizzati
                      rientrano tra quelli agevolabili.

                      Ciao!
                      Ultima modifica di richiurci; 11-12-2011, 23:00.
                      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                      • Per Manofthemoon

                        Ho letto tutto il post e condivido il tuo punto di vista. anche io ho l'esigenza "personale" di realizzare una coibentazione sui muri esterni ad intercapedine, ovvero Muro portante 25\30cm + coibentante 10 cm + rivestimento da 15 cm, volevo chiederti come hai ancorato il rivestimento esterno al muro portante? non mi convincono i blocchi tipo poroton con già l'isolante incorporato.. vorrei ricostruire un tipico casale rurale umbro e a dire la verità sono un pò all'antica e mi piacerebbe dagli la consistenza tipica e non solo l'aspetto esteriore.
                        grazie saluti

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                        • Manca qualcosa...perdonami.....

                          Per le abitazioni private, dalla guida detrazioni 2011, tali interventi rientrano solo e unicamente se "fanno parte di un intervento più vasto come la demolizione di tramezzature..." vedi pagina 8 della guida detrazioni 2011.

                          Qundi attenzione!
                          Kit sola ACS a Circolazione Naturale di produzione UE (Spagnola) 2 collettori piani SunSelect e Bollitore 192 lt Orient./Inclin: -23°/40°. Caldaia a Condensazione 24,7kw Termostufa 19,6 kw resi all'acqua, termosifoni ghisa e alluminio. Impianto fotovoltaico in regime di scambio sul posto da 2,990 kW policristallino con sistema di monitoraggio. Località: Botticino Mattina (prov. di Brescia - Lombardia - Italia) Orient./Inclin: -23°/12°

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                          • Diegodi, immagino stai rispondendo a me...

                            Dico la verità, la guida sul 36% l'ho guardata un po' meglio solo in seguito alla tua domanda, ho fatto solo 1 (UNA!) detrazione al 55% da quando sono certificatore, non sono del settore...

                            Però mi sembra tu sia anche troppo scrupoloso e mi spiego: io mi guarderei bene dal consigliare a qualcuno di 'barare', e sul 55% non ci sono dubbi. Però neanche rinunciare a detrazioni che 'a senso' mi sembrano legittime!

                            Tu hai chiesto se puoi avere il 36% su un cappotto; io per sentito dire direi di si, e anche leggendo la guida.
                            Quello che dici tu è riferito alla manutenzione ordinaria, ma il 36% è applicabile (altra voce) anche a interventi di risparmio energetico. Su questi non parla di opere murarie.

                            Se vai alla fine, per capirci, sono detraibili al 36% anche la sola ritinteggiatura della facciata, e interventi di risparmio purchè raggiungano non meglio precisati requisiti di legge.
                            A logica direi che non sono i requisiti del 55% (altrimenti tutti detrarrebbero il 55%), potrebbero essere i requisiti minimi sulle nuove costruzioni o anche requisiti minori, bisognerebbe spulciarsi le norme o chiedere a uno del settore.

                            Se proprio non dovesse rientrare in tali requisiti dovresti togliere dalla spesa detraibile solo la parte dell'isolamento (costo dei pannelli).
                            Però direi che se andiamo troppo nei dettagli normativi siamo un po' OT...
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                            • Cappotto su TUFO

                              Salve.
                              Io ho una casa costruita in Tufo intonacato e vorrei fare il cappotto.
                              Paolo S. dice che i muri non respirano, però i muri in Tufo di solito si dice che respirano (anche troppo).
                              Io avrei intenzione di farlo con il prodotto della Ytong MULTIPOR.
                              Mi sembra che sia un prodotto proprio adatto al Tufo ma ho l'impressione che sia più costoso dell'EPS.
                              Sto aspettando risposta da un rivenditore per sapere il prezzo, ma ho notato che qui in Umbria non lo hanno nemmeno in magazzino e sfido se c'è qualche azienda che lo abbia posato da noi.
                              Qualcuno lo ha fatto con questo prodotto il cappotto?
                              Saluti

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                              • I muri non respirano, al massimo traspirano... quindi è buona prassi verificare la condensa interstiziale prima di cambiare una stratigrafia.. e verificarla con la stratigrafia voluta.. in modo da non avere condensa tra i vari elementi.

                                C'è ancora gente in giro convinta che è il materiale del cappotto che diminuisce i ricambi d'aria e non il fatto che mettendo il cappotto si chiudono le voragini attorno a serramenti e altri punti montati male.
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                                • Ciao,
                                  se volessi realizzare il cappotto alla mia casa (già finita) devo "demolire" TUTTE le spalline di Porte, Finestre e Portefinestre per riverstirle con il cappotto (nel senso che se non faccio questo lavoro è inutile fare il cappotto in generale) oppure si ha solo una "resa inferiore" ma comunque vale la pena farlo (farlo intendo sul resto delle pareti ad esclusione delle spalle)?

                                  solitamente quando viene fatto il cappotto "in un secondo momento" come viene realizzato?


                                  grazie

                                  Commenta


                                  • Sarebbe buona norma farlo, comunque dipende dalla conformazione della spalletta, se dritta e non a L vanno verificate le isotermiche e quindi le temperature limite per verificare non faccia condensa e muffa... in pratica se non inserita in una ristrutturazione si raccorda direttamente alla spalletta..

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                                    • Non scherziamo, i ponti termici anche se mantenuti non invalidano l'effetto dell'isolamento (al max ne abbassano le prestazione) ma dipend emolto anche dalla loro incidenza su una facciata

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                                      • NON rientrerebbe in una ristrutturazione...la casa è del 2007...ha i termosifoni, non ci abito ancora in pianta stabile ma mi pare di pagare già adesso non poco di riscaldamento...certo, la casa non è piccola...ma stavo valutando...

                                        non so cosa sighifichi diritta e non a L...

                                        raccordarla direttamente alla spalletta signifca fare il cappotto solo alla facciata senza rifare le spallette giusto?

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                                        • quanti mq è la casa e quanti mc di gas consumi? metano?
                                          come stai gestendo il riscaldamento?.. nel senso, ci vai solo il WE e scaldi dal sabato mattina e i giorni non abitata è totalmente spento?
                                          Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                                          Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                                          Puffer 750 L 3 serpentine
                                          Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                                          Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                                          • allora...considera che da metà ottobre a metà dicembre (a parte fine novembre e prima metà dicemnre non mi pare di ricordare abbia fatto molto freddo) se non erro gli scatti del contatore sono passati da 855 a 1091 (sono i mc usati vero?).

                                            tra la settimana, casa vuota, termostati impostati a 14 °C
                                            nei week end e qualche giorno sporadico in cui siamo rimesti li...consideriamo 15 gg al massimo, possiamo considerare, per i 2 piani di aver importato le temperature di 18°C...ovviamente non x tutto il giorno...e al piano terra ho caminetto a pellet....(quindi a terra partiva al mattino...poi arrivavo e accendevo il caminetto...una volta raggiunti i 18 il termostato kiudeva....di sopra partiva x andare a 16° e verso sera, quando dormivo la, lo lasciavo andare x portarlo a 18°C)

                                            la casa è piano terra circa 80 mq calpestabili e di sopra 60mq...sempre calpestabili

                                            bolletta...180 euro....

                                            NB: nel bimestre appena descritto la temperatura acqua dei TERMOSIFONI l'ho impostata a 45°C...ora l'ho aumentata a 55°C...sto facendo prove x vedere i consumi...ovviamente stentava a riuscire a portare la temperatura che desideravo...
                                            Nel we prossimo controllo...magari vedo in u giorno cosa consumo....ora che la temperatura è a 55° ma mi sa che nonostante ora l'impianto riesca a portare la casa alla temperatura richiesta gli scatti saranno ben maggiori

                                            MA A CHE TEMPERATURA E' CORRETTO AVERE NELLA MANDATA DI UN IMPIANTO A TERMOSIFONI?

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                                            • Dipende.. la temperatura corretta è quella di progetto.. nel senso, se ti hanno dimensionato i termosifoni per lavorare con sonda climatica e a bassa temperatura.. la temperatura è variabile, e sarà quella che immetterà in casa l'esatta quantità di energia che la casa rilascia verso l'esterno.
                                              Però per fare quanto detto sopra, il riscaldamento deve rimanere attivo tutte le ore previste per la tua zona climatica (non ricordo se a termosifoni a bassa temperatura possono stare accesi 24/24 come i pavimenti radianti...)
                                              Se invece hai bisogno di scaldare alla svelta, partendo da una situazione fredda, devi vincere la perdita di energia che la casa ha verso l'esterno e aggiungere l'energia che serve per aumentare i gradi, ma quando sarai a 20° avrai ancora "freddo" perchè l'aria si scalda prima, ma i muri e tutti gli oggetti in casa saranno più freddi, quindi avrai una "sensazione" di freddo.

                                              Quindi per riscaldamento sporatico la T nei termosifoni deve essere sicuramente più alta (con un consumo maggiore rispetto ad una T + passa).

                                              Facendo 2 conti... hai consumato circa 237mc di metano in circa 2 mesi... e novembre è stato veramente caldo quest'anno.
                                              Sono circa 4mc di metano al giorno.. che non è tanto, ma se ci sommi pure il pellet e il fatto che hai scaldato per 15gg.. 140mq di casa.. mi sembra tanto.
                                              Perchè io ho circa gli stessi metri, casa mia non è isolatissima ma consumo 10mc al giorno di metano quando fa veramente freddo, non uso legna e non c'è sole.. quindi 100% metano e basta.. riscaldamento attivo 24/24.. e sono in zona E.. quindi poco di più del doppio della tua media.
                                              Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                                              Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                                              Puffer 750 L 3 serpentine
                                              Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                                              Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                                              • ma tu hai termosifoni o riscaldametno a pavimento?
                                                anche io essendo di pontevico (BS) sono in zona E...come te..

                                                cosa intendi con Sonda Climatica?


                                                Note di Moderazione:
                                                Stiamo andando off topic. Chiudiamo la parentesi e rientriamo in argomento, grazie!

                                                Ultima modifica di gymania; 05-01-2012, 20:38.

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                                                • Ciao Paolo,questo è il primo inverno con cappotto e tetto isolato. E' una favola nonostante le enormi difficoltà dovute all'incompetenza dei rivenditori e posatori.L'ultima disavventura è che non c'è piu' la polizza del cappotto perchè il posatore non l'ha stipulata prima dell'inizio lavori.Ho chiuso saldando il conto in modo da non vedere piu' nessuno. A parte questo non pensavo assolutamente di riuscire a tenere una temperatura intorno ai 20C° con 10 qli di legna e 100 lt circa di gpl. Grazie delle numerose dritte avute in questo forum. Ho solo un ultimo( spero) problema.Ho notato che in una falda del tetto tra il tavolato e la barriera vapore esce all'esterno un liquido marrone.Sembra come se colasse il trattamento del legno.Ti è mai capitato? Se era condensa non doveva essere all'esterno? grazie delle risposte.

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                                                  • Non ho capito...cola acqua marrone?

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                                                    • Originariamente inviato da paolo.s Visualizza il messaggio
                                                      Non ho capito...cola acqua marrone?
                                                      si, cola acqua del colore del legno. Oggi spero poter postare una foto. Mi sembra che succede di notte piuttosto che di giorno.

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                                                      • Originariamente inviato da stef-an-o Visualizza il messaggio
                                                        si, cola acqua del colore del legno.
                                                        Quale tavolato? quello interno o quello sotto il manto di copertura? Immagino il secondo.

                                                        condensa?
                                                        Quale destinazione d'uso hanno i locali sottostanti? Bagni, cucine o comunque locali umidi? Qual'è l'esposizione?

                                                        sicuro che la ventilazione sia fatta ad hoc?

                                                        E' un aspetto molto sottovalutato quello della ventilazione perché accade spesso che l'aria non circoli o ne circoli troppo poca o perché lo spessore della intercapedine è insufficiente o, più probabile, perché le uscite al colmo sono insufficienti. E specialmente quando la pendenza è bassa perché c'è una correlazione fra pendenza, spessore dell'intercapedine e sezioni di entrata ed uscita. Funziona +/- come un camino di stufa e i parametri in gioco sono gli stessi.
                                                        La cosa accade molto più spesso di quanto sembri e, siccome la cosa difficilmente viene notata e quindi raramente contestata agli installatori, questi ultimi (e non solo perché affiancherei loro anche molti progettisti) perseverano nell'ignoranza e le esecuzioni maldestre sono praticamente la norma.
                                                        Attenzione che se la cosa dovesse protrarsi nel tempo e la temperatura scendere sotto zero per parecchi giorni, corri il rischio di formazione di ghiaccio nella intercapedine.

                                                        La conseguenza del ghiaccio sarà l'assenza di ventilazione, ma è condizione limitata nel tempo. Il problema è che il legno, soggetto a umidità elevate per lunghi periodi, è a rischio degrado. Non sperare che l'impregnate che gli hai dato te lo preservi. Quello che c'è scritto sui barattoli si lascia scrivere.
                                                        Ultima modifica di bernese; 11-01-2012, 11:37.

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                                                        • scusa ma mi scrivi la stratigrafia del tetto? la barriera al vapore è sopra il tavolato giusto?

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                                                          • Originariamente inviato da paolo.s Visualizza il messaggio
                                                            scusa ma mi scrivi la stratigrafia del tetto? la barriera al vapore è sopra il tavolato giusto?
                                                            la barriera vapore e sopra il tavolato,poi ci sono 16 cm di fibra di legno, poi una guaina simile alla barriera vapore, poi i listelli della ventilazione con appoggiato un pannello osb con sopra una ulteriore guaina poi i coppi.
                                                            non riesco ad inserire le foto della costruzione ma in altri post di questa discussione e avevo inseriite. spero oggi al rientro in casa di postare foto aggiornate.
                                                            Ultima modifica di Stefano2010; 11-01-2012, 13:00.

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                                                            • quindi ti cola acqua tra la barriera ed il legno..giusto? bho, mai capitato..metti la foto

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