no non mi sembra il caso, a meno che non hai rubato un tir di pannelli da 100...
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Cappotto (rivestimento) - ESTERNO - QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI
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Ciao Sono Lorenzo,
mi sto occupando proprio adesso di nuove tecnologie per l'ambiente e per il risparmio energetico. Qualsiasi isolante tu metta, alla fine devi spalmare uno strato di Tio2. E' isolante dal calore e dal freddo, ma soprattutto è repellente all'acqua e allo sporco. Non ultimo è battericida e distrugge gli inquinanti "riducendoli" in sali.
Costa un botto ma è perfetto!!! ;-))
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quanto si risparmia col cappotto? ESPERIENZE
Possiedo una bifamiliare con seminterrato 1 e 2 piano e mansarda in mattoni poroton 30 cm in zona climatica E gradi giorno 2130 con facciata maggiore esposta est/nord.
Consumi : (1260 m3 nel 2012 per un controvalore di circa altrettanto in euro) vien vissuta per lo più nelle ore serali e non tutti gli ambienti e non tenendo alto il riscaldamento.
E' possibile quantificare all'incirca un risparmio realizzando un 10/12 cm di eps?
Qualcuno ha fatto e visto dei risultati in situazione simile?
Sono accettate le esperienze di tutti naturalmente magari ci facciamo un'idea su esperienze altrui visto che da qualche hanno che si fanno e dei risultati se ne possono valutare.FV 2,925 kw - 13 pannelli schott solar poly 225w- power one 3.0 outd dal 15-10-11 orientamento sud-est
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Ciao, collaboriamo con molte aziende che fanno cappotti in vari materiali...
Spesso e volentieri ci troviamo molti clienti che ci chiedono di realizzare cappotti su edifici già esistenti...la questione è "ardua"...=D
Senza spaventarti ti dico che almeno secondo il ns pensiero che il più delle volte ci è controproducente a livello economico, sconsigliamo il cappotto per le abitazioni già esistenti, a meno che non ci sia un intento di una ristrutturazione abbastanza radicale dell'edificio...fare un cappotto obbliga poi a rivedere molti particolari...prendendo come esempio il tuo caso fare un cappotto comporta rifare tutti gli imbotti di finestre con successivo smontaggio e rimontaggio, e non è poco... e in più alcune volte c'è da mettere in conto anche lo smontaggio e rimontaggio di gronde e discendenti che è la cosa minore...
Il cappotto è un sistema di isolamento OTTIMO, è l'unico che garantisce l'annullamento di ogni ponte termico ( logicamente se be fatto ) ma va fatto in fase progettuale in modo tale che in fase di costruzione ci siano già i progetti che tengono conto di spessori di ogni materiale...
Come ti dicevo all'inizio, noi sconsigliamo il più delle volte di fare il cappotto su un abitazione già esistente...facendo dei conti il più delle volte è una spesa non giustificata...in tal caso consigliamo di fare una controparete in cartongesso con all'interno dell'isolante...si riescono a raggiungere degli ottimi risultati, con costi minori e con interventi meno invasivi e impegnativi...
questo diciamo per noi è la prassi, poi è ovvio ci sono casi e casi, dove magari l'abitazione ha due finestre e all'interno magari ha duemila riseghe o spazi minuscoli che anche 1 cm in più è dannoso, allora in tal caso è meglio fare il cappotto esterno =D
spero di esserti stato utile
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Cappotto: tipo rivestimento
Salve a tutti,
stiamo facendo realizzare per una casa bifamiliare dei preventivi per un cappotto da 10 cm zona Verona. Tutti coloro ai quali ci siamo rivolti ci hanno indicato pannelli di EPS. Scorrendo i thread di questo forum ho visto che il parametro principale per differenziare i vari prodotti è il fattore lambda. Ora tra tutti i preventivi soltanto uno ci ha inserito il tipo di prodotto (EPS blu con lambda =0,032 Fassa / 48 euro al m2). E' inevitabile che un confronto vada fatto chiedendo anche agli altri le caratteritiche del prodotto che intendono montare.
Voglio chiedere: un lambda di 0,032 è buono? Se il cappotto dovesse arrivare a terra bisogna avere accorgimenti particolari con l'EPS? E' un buon compromesso prestazioni - prezzo?
Grazie in anticipo,
AntaresH
Ultima modifica di gymania; 18-10-2013, 14:48.
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Non è facile 'quantificare' il risparmio, perchè dipende fortemente dalle geometrie della casa. Le dispersioni attravero le pareti, su edifici che ho certificato, vanno (stima molto approssimata) da un minimo del 20% per appartamenti interpiano con 1 esposizione ad un massimo che si avvicina al 60-70% se si hanno molte pareti esterne e poche dispersioni da altre strutture (es infissi e tetto discretamente isolati o piccoli).
Secondo me molto a spanne puoi aspettarti ragionevolmente, su una bifamiliare, di ridurre i consumi del 25-30% con il cappotto, ma dipende dal resto...
Ma prima di fare lavori bisognerebbe fare una certificazione energetica come minimo....
Quello che propone VDA è il cappotto interno, di cui si parla in altro 3d...dico solo che non condivido, su ristrutturazioni importanti nettamente meglio l'esterno che risolve i ponti termici.
Quello interno è più semplice (relativamente) proprio perchè non risolve i ponti termici. Inoltre toglie mq utili all'abitazione.
Forse nella sua zona (Roma) ci sono più case tutelate esternamente, le superfici interne sono mediamente maggiori e il clima è meno rigido...I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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Secondo me è importante fare una stima di massima della trasmittanza attuale delle pareti, se è proprio oscena allora magari intervenire, se si attesta su 0,7 - 0,8 direi che non è malaccio.
Poi se spendi sui 1200 all'anno c'è onestamente poco spazio per ammortizzare l'investimento... anche se risparmiassi 400€ di metano all'anno basta farsi fare un preventivo da un'impresa per accorgersi che anche con detraz siamo su ritorni piuttosto lunghetti...
Magari chiedi 2 preventivi (imprese serie, se no lascia perdere) così ti fai un'idea. Come accorgersi se un'impresa è seria? Beh deve dominare i concetti di ponte termico, trasmittanza, sfasamento ecc.
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Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggioQuello che propone VDA è il cappotto interno, di cui si parla in altro 3d...dico solo che non condivido, su ristrutturazioni importanti nettamente meglio l'esterno che risolve i ponti termici.
Quello interno è più semplice (relativamente) proprio perchè non risolve i ponti termici. Inoltre toglie mq utili all'abitazione.
Forse nella sua zona (Roma) ci sono più case tutelate esternamente, le superfici interne sono mediamente maggiori e il clima è meno rigido...
però a volte dobbiamo ragionare anche sul piano pratico...fare un cappotto su una casa già realizzata non è sempre possibile, soprattutto perchè la relazione costi/benefici non è sempre giustificata...in tal caso allora noi invece di non fare nessun intervento proponiamo di isolare dall'interno...sicuramente e ci tengo a precisarlo NON é un cappotto, per quanto lo si chiami cappotto interno per noi non è un cappotto ma è un isolamento...
spero di essere stato più chiaro =D
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ok chiaro, io avevo precisato anche perchè hendrixt ha scritto in altri 3d, e in realtà parla di una ristrutturazione importante, con probabile istallazione di riscaldamento radiante, quindi un isolamento importante sarebbe più che auspicabile.
Qui è stato più generico e non si capiva.
Poi come ha scritto light se i consumi postati sono veritieri c'è da valutare bene i tempi di rientro, ma lui voleva una stima di risparmio ottenibile col cappotto e più che un'indicazione di massima io non so dargliI miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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ma no infatti purtroppo i dati di risparmio sono numeri dati da altri numeri...e fare una stima sul "niente" creerebbe una forbice che potrebbe andare dall' 1 % di risparmio fino ad avere una casa passiva...
per evitare di entrare in un discorso troppo dispersivo bisognerebbe prima fissare un targhet che può essere un targhet basato sul risparmio energetico che si vuole ottenere o un targhet dato dal budget che si ha a disposizione...
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Ciao intanto complimenti per l'idea del sistema a cappotto...veniamo ora alla parte "tecnica"
io personalmente sconsiglio sempre l'utilizzo di prodotti derivati da sintesi come il polistirene perchè non hanno caratteristiche di traspirazione...il miglior prodotto per la realizzazione di un cappotto esterno è fibra di legno o sughero...questo perchè essendo fibre naturali hanno una caratteristica di traspirabilità oltre che un ottima caratteristica isolante...
Solitamente nei cappotti che ho visto fare da aziende con cui collaboriamo, hanno sempre la prima fila, quella a contatto con il terreno per intenderci, fatta in materiali come polistirolo o polistirene e poi sopra fibra di legno o sughero...
Dico sempre che almeno in italia le ditte migliori per quanto riguarda il cappotto le si nota per il semplice fatto che hanno dei loro pacchetti da loro studiati e che li garantiscono addirittura con delle polizze assicurative...in italia credo che possiamo contarne 4 circa...
Per quanto riguarda il prezzo di 48€/mq per un pannello da 10 in eps secondo me è tantino...non ti fare infinocchiare nemmeno da quelli che ti danno il polistirolo grigio dicendoti che c'è la grafite è una pure stronzata ( passatemi il termine )...esistono dei pannelli in grafite vera...ma ti assicuro che il loro costo è una cosa sproporzionata....detto ciò considera che fibra di legno e sughero bruno da 10 cm stanno intorno alle 30-35€/mq e secondo me come già detto sopra sono anche migliori e più adatti alla tua situazione...logicamente i prezzi parliamo del solo pannello e non del cappotto posato e finito...
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logico che suggerendo un cappotto in fibra di legno da 35€/mq poi il lavoro diventi antieconomico o con tempi di ritorno siderali .
Forse sarebbe meglio il classico poliuretano xps e la VMC per garantire il ricircolo.ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.
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io personalmente sconsiglio sempre l'utilizzo di prodotti derivati da sintesi come il polistirene perchè non hanno caratteristiche di traspirazione...
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Provo a fare qualche considerazione 'teorica'...
Per il cappotto esterno non serve la traspirabilità perchè la condensa interstiziale è sempre verificata. La scelta di materiali 'naturali' è quindi legata ad altri fattori come una maggiore inerzia termica (dove serve), oppure a fattori ideologici legati al fatto che non sono derivati dal petrolio.
Però, e qui dico la mia 'eresia', a me questo aspetto interessa poco, perchè siamo purtroppo una società basata sul petrolio, e se un cappotto naturale costa di più di uno di sintesi o qualcuno ci specula per guadagnarci troppo, o fondamentalmente vuol dire che per produrlo c'è voluta più energia (quindi petrolio) di quello in XPS.
Per il cappotto interno siamo OT...I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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Devo fare il cappotto alla mia abitazione, sono circa 180mq + 20ml di cornicione, spessore cappotto 10cm, 15cm a nord.
Ho attualmente due preventivi, mi chiedono circa 60€/mq comprensivi di lavaggio ed impalcature.
Una ditta utilizza EPS 100 Baumit, mentre l'altra EPS 100 Stiropiuma. Ora, le due ditte mi sembrano professionalmente preparate e competenti, vorrei avere però più sicurezza circa il pannello che intendono utilizzare.
Secondo voi sono più affidabili i pannelli Baumit o Stiropiuma? Il prezzo finale è circa lo stesso, sui 14.000€ comprensivi di risvolto cappotto sulle spallette per 3/4cm circa e sagomatura cappotto su una tettoia con travi in legno a vista lunga circa 18 metri.
Vorrei un Vostro parere... dimenticavo, zona climatica E, provincia di Treviso, muri in sasso/cemento dello spessore di 30cm.
Saranno sostituiti tutti gli infissi e posati 20cm di pannelli in lana di roccia a coibentazione della soffitta.
*** Eliminato sollecito. nll *** qualche indicazione sulla scelta fra i pannelli in EPS di Baumit e Stiropiuma??
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Provo a fare qualche considerazione 'teorica'...
Per il cappotto esterno non serve la traspirabilità perchè la condensa interstiziale è sempre verificata. La scelta di materiali 'naturali' è quindi legata ad altri fattori come una maggiore inerzia termica (dove serve), oppure a fattori ideologici legati al fatto che non sono derivati dal petrolio.
Non riesco ancora a capire se i materiali naturali (tipo sughero o fibra di legno, immagino) hanno caratteristiche di maggiore inerzia termica o meno rispetto all'EPS con lambda 0,032.
Avendo anche in un angolo della casa un vano scale è d'uopo in quest'angolo fare il cappotto sul muro esterno e anche su quello interno del giroscala (lato appartamento), solo su quello esterno o solo sul giroscala?
Ultima cosa: l'isolamento invernale implica anche l'isolamento estivo?
Grazie per le risposte,
AntaresH
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No scusa, ho usato un termine tecnico: verificata vuol dire chwe 'passa l'esame'.
La condensa si forma ssolo coi cappotti interni, perchè gli strati esterni all'isolante restano freddi e l'umidità (che va dall'interno verso l'esterno) vi può condensare.
La maggior inerzia più che all'origine è legata al peso specifico, l'EPS o XPS sono molto leggeri, massimo isolamento ma minima inerzia.
Materiali come lana di roccia e di vetro hanno isolamento peggiore di poco ma buona inerzia, stessa roba per sughero e fibra di legno, un po' meno prestazionali come isolamento, ma migliore inerzia.
Di solito ci sono anche varie scelte di densità con lo stesso materiale.
Quindi isolamento invernale sempre, quello estivo migliore coi materiali pesanti.
Per il vano scale isoli l'esterno se è riscaldato, se non lo è puoi scegliere (sarebbe meglio l'interno)I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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Ciao a tutti, si pensava di isolare casa, più che altro per una questione di comfort abitativo, che attualmente è piuttosto scarso.
Di seguito i dati:
casa di 100 mq dei primi anni '80 in zona climatica E su due piani: piano terra 50 mq, primo piano 50 mq. Il vano scala dalla cantina (non riscaldata) sale fino al primo piano.
Le pareti e gli infissi perimetrali sono i seguenti:
sud -> 4mq (ombreggiati dalla falda del tetto)
ovest-> 18mq (su due piani) con 4mq di infissi in legno doppio vetro
est-> 18mq (su due piani) con 4mq di infissi in legno doppio vetro
nord-> 45mq (su due piani, senza balconi) con un'unica finestra in alluminio con doppio vetro (2mq)
il resto dà su una casa adiacente riscaldata
gli spessori delle pareti sono 28cm tranne il muro nord che è circa 33cm, i materiali li ignoro, ma da quanto siamo riusciti a capire con lavoretti vari nel corso degli anni, si tratta prevalentemente di mattone forato,
tranne la parete nord che sarebbe interamente in cemento armato.
E' possibile una situazione del genere in una casa di quel periodo? Facendo due conti il muro nord in cemento armato mi dà una trasmittanza di 2.6W/mqK che è esorbitante, tanto più che non abbiamo mai avuto problemi di condensa o muffa, che leggendo sul forum è un problema che si presenta nel caso di muri isolati male.
Purtroppo non saprei nemmeno come verificare i materiali di cui sono fatti i muri, per cui mi rimetto alla vostra esperienza in fatto di costruzioni.
Nel caso le ipotesi sui materiali fossero almeno verosimili, si pensava di applicare un cappotto in EPS di 10 cm (spessore e materiale proposti dalle varie ditte che abbiamo sentito) solo sul muro nord, che non ha balconi e persiane e che da solo contribuisce a una buona metà delle dispersioni termiche.
Ne vale la pena, oppure è meglio applicarlo su tutti i muri esterni?
Ultima cosa, le ditte contattate non hanno ritenuto di misurare gli spessori dei muri o fare delle valutazioni termiche generali prima di proporre la loro soluzione standard: meglio contattarne delle altre?
Mi consigliate delle aziende affidabili che fanno cappotti in zona Monza?
Per il resto come si potrebbe migliorare l'efficienza termica della casa? La scala che attraversa due piani più il piano interrato rappresenta un grosso problema?
Grazie.
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si pensava di applicare un cappotto in EPS di 10 cm (spessore e materiale proposti dalle varie ditte che abbiamo sentito) solo sul muro nord, che non ha balconi e persiane e che da solo contribuisce a una buona metà delle dispersioni termiche.
Con cosa scaldi? Quanto spendi all'anno?
Certo è che per migliorare il benessere la cosa migliore sarebbe isolare tutta la casa.
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Scaldo con camino a legna e una mezz'ora al mattino con termosifoni e caldaia a metano, la spesa annua non l'ho neanche considerata come indicatore perché i termosifoni vengono usati poco.
Il problema caldo estivo non è poi così grave, c'è solo sul lato ovest (sulla falda est abbiamo il fotovoltaico e a nord ovviamente non batte il sole) e oltretutto penso non sia una situazione facilmente risolvibile per via dei balconi che assorbono molto calore e lo trasmettono alla struttura, ho risolto in parte con tende da sole e ventilatori.
Invece d'inverno nelle camere sul lato nord "a sensazione" non si sta bene, anche se la temperatura è la stessa del resto della casa. L'anno scorso pensavo di realizzare per conto mio un cappotto interno di 2 cm di polistirolo ma leggendo sul forum mi sono convinto che non fosse una buona idea.
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Isolare solo una parete, per quanto più disperdente delle altre e più facile da trattare, non ha molto senso. Su case così vecchie anche le altre hanno trasmittanze intorno a 1,1-1,2 che è comunque tanto.
Poi ovviamente dipende dal budget, ma se fai un cappotto esterno sei comunque in ballo con ponteggi e operai, magari conviene valutare di fare tutto, considerate anche le detrazzioni al 65%.
La scala ovviamente va isolata anche lei.
Poi ha un senso ipotizzare uno spessore a prescindere dall'analisi precisa delle strutture, essendo pareti vecchie e poco isolate il contributo all'isolamento finale è quasi esclusivamente del cappotto.
Originariamente inviato da 213 Visualizza il messaggioscelta fra i pannelli in EPS di Baumit e StiropiumaI miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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Purtroppo non saprei nemmeno come verificare i materiali di cui sono fatti i muri
E ti garantisco che è totalmente inutile, visto che il contributo alla resistenza termica di 10cm di polistirolo (o altro isolante) è dalle 5 alle 10 volte maggiore del contributo dato da un muro non isolato, qualunque sia la sua stratigrafia!
L’unica utilità della suddetta operazione è la verifica della dimensione dell’intercapedine per decidere se riempirla o no.
Ciao Antonio
Nella recrudescenza che caratterizza l’agonia di ogni sistema, qui si pensa a un dopo imminente.
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Originariamente inviato da LightPower Visualizza il messaggioDici? A me invece risulta che sia traspirante, anche se è sempre meglio proteggerlo dal vapore che si forma all'interno, perché degrada l'isolante.
purtroppo nelle schede molte aziende o scrivono quello che gli pare o scrivono dati di laboratorio che non sono conformi poi a quelli di cantiere...
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Originariamente inviato da VDA Services Visualizza il messaggio.ma proprio chimicamente è impossibile....
Guarda che il polistirene..anche COMPATTO (cioè densita 1,06) è abbastanza una bagnarola nei confronti del Vapor Acqueo (che è un gas!)..da non confondere con l'acqua (che è un liquido).
Se poi addirittura alla sua permeabilità come materiale compatto...aggiungi la permeabilità che deriva dalla Sentirizzazione (cioè dal fatto che il pannello è fatto "incollando a vapore" singole palline espanse...lasciando ovviamente spazi alla permeazione dei GAS)..capisci che la permeabilità del pannello EPS, sebbene inferiore ad latri materiali, non è certo assoluta.
Il Comitato Termotecnico Italiano pubblica tabelle di riferimento..e l'EPS sinterizzato è simile al compensato...fai un pò tu..
L'estruso è altra musica..ma per avere un materiale barriera vapore occorre comuqnue pellicolarlo con alluminio o altro..
Questo per chiarezza, che nel campo delle materie plastiche, in cui lavoro, non è mai abbastanza..data la complessità e la (relativa) giovinezza e continua evoluzione dei materiali.
Saluti MarcoCASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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oppure usare il polistirene estruso con pelle, mi sembra di ricordare che la pelle equivale quasi ad una barriera vapore...anche se resterebbe il problema delle giunzioniI miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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boh..se la pelle è di ps compatto..ed è spessa 25 micron..comunque passeranno 100 gr di vapor acque al giorno pe rmetro quadro..tanti-pochi che siano..non lo si puo definire impermeabile
S epoi a pelle è di alluminio o di un polimero con performance 10-100 volte migliori del ps con il vapoer acqueo (esempio le poliolefine) il discorso cambia fattore 10-100
Però alla fine come dicevi tu..se cappotto da fuori..il problema della condensa non mi si crea..anzi il cappotto è il sistema per risolverlo...che mi frega della permeabilità?
Al massimo userò un prodotto che non si IMBEVE di acqua se sono contro terra...ma col vapor acqueo (ripeto essere un gas) il problema non esiste..la massimol'EPS riesce ad arrivare attorno al 3-4% di umidita sul secco..mica è igroscopico..
Questo lo dicevo a chi crede che le aziende pubblichino specifiche tecnica "a caso"...e invece "in cantiere" si fa ricerca pura..
magari invece le schede tecniche semplicemente non si è in grado di leggerle.. e si pensa che se un oggetto è impermeabile all'acqua lo è anche la vapore d'acqua...CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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Ciao a tutti,
nel frattempo mi hanno proposto un materiale con due strati di EPS (bianco verso l'esterno e grigio verso l'interno), di cui
però non so dirvi altro perchè al momento il tecnico non mi ha ancora fornito la scheda prodotto. Mi ha detto che raggiunge
lambda di 0,031, e che l'eps bianco sul lato esterno dovrebbe contenere il caldo estivo, mentre l'eps grigio essere più
performante a livello invernale (o viceversa, non ricordo bene). Ne avete sentito parlare?
Ciao ciao,
AntaresH
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