pellicole isolanti per finestre..esistono?

[alexci]

Salve a tutti,
sono nuovo del Forum.
Premetto di non essere assolutamente un esperto del settore.
Vorrei farVi partecipi della mia problematica e chiederVi eventuali soluzioni.
Abito in una casetta a tre piani di nuovissima costruzione in Alto Adige con tipologia casa clima "B". quindi mura isolate e doppie finestre con infissi in legno e come isolante tra i due vetri delle finestre non vi è alluminio (se è quello che si usa di solito) ma un materiale il cui installatore mi diceva essere di nuova generazione e migliore dal punto di vista dell'isolamento termico. Premetto inoltre di avere in casa riscaldamento a pavimento, e di essere dotato di un sistema di circolazione dell'aria che dovrebbe (così mi hanno spiegato) espellere aria viziata/umida/secca ecc.. immettendo aria dall'esterno (riscaldandola immagino).
Non ho nessun problema di aria secca o di umidità o di condensa alla base degli infissi delle finestre. Sin qui tutto ok e sono molto contento.
In inverno però le temperature scendono e l'altra notte abbiamo toccato i -14°C.
Di solito la temperatura nei vari ambienti è regolata (tramite termostato presente in ogni stanza) sui 20°C. Il problema è il seguente:
Dalla terrazza, sebbene tutte le finestre siano chiuse, scende una corrente d'aria fredda tale che sembra che da qualche parte ci sia una porta/finestra/ aperta. Per cui i 20°C non sono tali con un dispendio anche di energia immagino..In effetti all'ultimo piano, quello della terrazza, non vi sono mura ma solo 3 grandi finestroni (circa 2m x 3m per ogni finestra) per cui nonostante la bontà del legno, dei doppi vetri, del materiale isolante di ultima generazione tra i due vetri, ed al silicone, c'è questa corrente di aria fredda che proviene da lì sù.........
Per mia curiosità ho provato a misurare la temperatura sugli scalini vicino la terrazza "incriminata" e vi era una temperatura di 16°C..
Vorrei evitare di montare delle tapparelle (anche perchè il bello dei finestroni è proprio la luce che ne proviene), e mi chiedevo se esistessero in mercato delle pellicole trasparenti, ed in qualche modo isolanti, da poter applicare alle finestre e risparmiare quindi sia in energia dispersa che in tapparelle..

Quindi mi rimetto alle Vostre considerazioni ed ai Vostri consigli, e Vi auguro Buone Festività!!

alessio

p.s.: mi sapreste anche indicare la "temperatura ideale" per il giorno e per la notte? grazie

[richiurci]

Esistono pellicole che servono a schermare gli infrarossi, cioè il calore entrante, ma sono inutili su infissi nuovi...e non fanno niente come isolamento termico.

Con finestroni enormi il problema è inevitabile senza tapparelle o persiane, anche la migliore finestra disperde anche 3-5 volte di più di un muro ben isolato!

[fringui]

Ciao, con riscaldamento a pavimento, se non è a bassa inerzia la temperatura ideale è quella fissa.. puoi ballare di circa 1°, ma cambia poco.. l'inerzia del pavimento è tale da essere di difficile gestione.
Se è una classe B con ventilazione.. sicuramente hai qualche ponte termico di troppo che crea convezione dell'aria, quindi senti una sorta di spiffero.. su finestre molto grosse meglio il triplo vetro proprio per questo motivo, il freddo a contatto con l'aria la mette in movimento e da una sensazione di freddo.
Spero che la caldaia abbia la sonda climatica esterna e sia regolata con la climatica.. e non il classico impianto on/off che spegne tutto...

La vmc non scalda l'aria, ma recupera il calore dall'aria espulsa e la da all'aria in entrata.

PS Dopo 1 anno fate il conto se chi vi ha certificato la casa ci ha preso...

[alexci]

Grazie per le risposte innanzitutto!!

sì in effetti la sensazione è proprio quella di spifferi continui di aria fredda. mi sà quindi che mi devo attrezzare con finestre a tripli infissi, o comunque informarmi sui vari preventivi prima (tapparelle, persiane o tripli infissi) a meno che non mi sappiate indicare se vi sia in assoluto la soluzione migliore tra le 3..??

relativamente alla sonda climatica esterna o meno non saprei proprio cosa dire. potrei controllare sul libretto delle istruzioni se necessario, perchè l'idraulico che l'ha installata non mi ha spiegato nulla sul funzionamento della caldaia. non entro nei particolari ma diciamo che ci sono state difficoltà di .."comprensione". ho dovuto chiedere informazioni ai vicini di casa che pur avendo lo stesso modello di caldaia hanno comunque dei sistemi differenti di funzionamento (io ho un display che indica i KW ed i Kw/h oltre che la funzione "AIR" e "notte" che tra l'altro non saprei come azionare perchè come detto nessuno mi ha spegato nulla), altri due hanno dei commutatori, ed un'altro è in costruzione).

Ho interpellato un altro idraulico in merito - quello che mi ha installato il sistema di ricircolo automatico dell'aria - e mi ha detto che lui non era in grado di riferirmi il funzionamento della caldaia perchè da lui non montata senza quindi sapermi spiegare le funzioni "air" e "notte" di cui sopra). a mia richiesta mi ha solo detto che mi avrebbe potuto montare sulla caldaia un display dal quale io avrei la possibilità di memorizzare la temperature di giorno e di notte senza agire quindi direttamente regolando il termostato in ogni stanza.
Adesso non saprei se ne valga la peno o meno perchè, se ho capito bene dall'email di fringui, cambia poco se alzo o abbasso la temperatura di qualche grado con riscaldamento a pavimento. (non saprei neanche dire se sia a bassa inerzia o meno..)

Domandina: in che senso potrebbe esserci differenza tra il classico impianto on/off e la climatica?? cioè ci potrebbero esserci vantaggi o meno relativamente a risparmio di energia o nel funzionamento della stessa caldaia? Vi chiedo nuovamente scusa per la mia ignoranza in materia..

ed inoltre: sempre il secondo idraulico tra i vantaggi che mi ha indicato nel montarmi il famoso display di cui sopra (quello che mi consente di memorizzare le temperature desiderate notte/giorno) mi ha detto che la pompa della mia caldaia è sempre in funzione anche se il termostato è regolato sullo "0" (anche in estate per intenderci), mentre col "suo" display si spegnerebbe evitando quindi un inutile sovralavoro anche quando il riscaldamento non è in funzione. penso a questo punto che la mia sia una caldaia con impianto on/off al momento..

grazie ancora per il Vostro tempo dedicatomi!!

alessio

[fringui]

Se fai qualche foto alle parti dell'impianto magari si può capire qualche cosa meglio..
Ti spiego la mia esperienza con il riscaldamento a pavimento...

Inizialmente mi avevano messo termostati e testine e il riscaldamento a pavimento si comportava come quello a termosifoni, scendeva la T in casa, partiva la pompa, la caldaia e l'acqua scaldava.. per ore.. ma a punto fisso, quindi qualsiasi temperature ci fosse fuori la T di mandata era sempre quella di progetto.. un po come avere una ferrari e partire con il gas a fondo sempre.. anche per fare 1 metro.

Il grosso difetto e pregio di questo impianto è che non può funzionare come quello a termosifoni per la sua inerzia.. il termosifone scalda qualche kg di metallo, ottimo conduttore.. e in poco è caldo.. e diffonde il calore, ed è piccolo, quindi per scaldare deve avere alte temperature e dare tanta energia in poco spazio.
Mentre il pavimento è grande, tanto quanto la casa, grazie a questo può lavorare a basse temperature (da qui il guadagno, portare l'acqua a 28° è meno dispendioso che portarla a 50°/60° o più....ma è pesante e poco conduttivo, ha molta inerzia, se scaldato ci mette ore ad entrare in temperatura.. e ci metterà anche ore a raffreddarsi.

Fare delle accensioni e spegnimenti porta a fare un grosso lavoro alla caldaia, con continui sbalzi di temperatura per il pavimento.. anche per le piastrelle non è il massimo... se lo sbalzo è troppo addirittura si possono crepare per via delle dilatazioni differenti tra massetto e piastrelle.

Quindi solitamente, il riscaldamento a pavimento ha un limite di installazione, avendo come Tmax del pavimento superficiale 29° per legge.. quindi se la casa è un colabrodo non si scalda.. e visto la lentezza, si accende a inizio stagione e si spegne a fine stagione.
L'acqua sarà in movimento 24/24 e sarà ad una temperatura tale che integra il caldo in casa nella stessa misura in cui questo esce per le dispersioini (grossomodo) così da tenere una temperatura omogenea.

[alexci]

Salve a tutti! di nuovo online dopo un pò di tempo.
mi attrezzo in questi giorni e faccio le foto della caldaia, pompa, display, ecc..
vorrei però porvi una domanda: le finestre con triplo vetro quanto ridurrebbero, se si può quantificare, la sensazione di "spiffero" e/o comunque di freddo percepita? cioè se ora sulla finestra a doppi vetri sulla parte interna (quella dell'abitazione) percepisco "100" di freddo, con finestra a tripli vetri quato sarebbe la percezione?
grazie mille ed in questi giorni metto le foto.
alex

[richiurci]

Ciao alex, difficile darti una risposta... comunque grosso modo è legata alla U dell'infisso.
Non ho capito cosa hai in mente, una casa in classe B deve avere già degli infissi ottimi, anche se a doppio vetro!

[paolo.s]

alexci parlare di doppio o triplo vetro non vuol dire nulla...
1) in un serramento la parte "debole" non è il vetro ma soprattutto il serramento
2) come e' stato montato quel serramento? a tenuta? è stato nastrato tutto il perimetro? il bancale d'appoggio è appoggiato sul davanzale o incassato e sovrapposto a materiale isolante?
Lo spiffero non è certo dato dal vetro...
Se il serramento non è posato in modo corretto per garantire la tenuta all'aria puoi metterci tutto il vetro e le camere che vuoi ma piu' di tanto non migliora..

Comincia con togliere il coprifilo perimetrale e vedere come è stato chiuso lo spessore tra falso telaio e serramento..

[richiurci]

Paolo, da quello che ha scritto io credo che sia una 'sensazione' di spiffero, semplicemente dovuta alle finestre più fredde dei muri...

Cavoli, se è in classe B spero bene non ci siano spifferi VERI!

[Sbirulino]

Guarda, io ho scritto qualcosa qui, ma non so se è quello che cerchi/cercavi:
http://www.energeticambiente.it/sist...#post119699697