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Pensioni. Proposta opzione uomo

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  • Pensioni. Proposta opzione uomo

    https://www.today.it/economia/opzion...e-58-anni.html

    Che ne pensate?

  • #2
    Se le ricalcolano sul contributivo anche a chi invece ....
    Ultima modifica di manfre73; 16-10-2022, 22:02.
    pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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    • #3
      Originariamente inviato da manfre73 Visualizza il messaggio
      Se le ricalcolato sul contributivo anche a chi invece ....
      Beh è chiaro che quello che è fatto è fatto. Magari si potrebbe evitare di indirizzare le pensioni meno povere all'inflazione.

      Però io trovo che sia corretto far scegliere alle persone di andare in pensione prima con la contributiva (a fronte ovviamente di una pensione più bassa)
      hai versato 100k euro? Bene.
      la tua aspettativa di vita è 85 anni?
      bene se vai in pensione a 60 anni ti do i tuoi soldi in 25 anni.
      Se ci vai a 65 anni te li do in 20 anni.
      lo trovo giusto.

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      • #4
        citano tutti ad minchiam la costituzione itagliana e poi fino a ieri ci hanno tenuto a distnguere i maschi dalle femmine
        vergogna

        nella bibbia c'è scritto
        " dio creò l'uomo, maschio e femmina lo creò"
        premetto che della religione me ne frega nulla, ma il libro in sè dice una cosa giusta

        poi sono sorti i ..(censura)
        che si credono intelligenti dicendo bestialità del tipo
        " ... mi rivolgo alle donne e agli uomini" (tenendoli ben distinti)
        ignoranza al galoppo
        ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
        " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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        • #5
          Ritengo che le nuove proposte di "uscita", calcolate con criteri di "giustizia" e quindi tutte legate al passaggio al contributivo, siano tutte sacrosante SE BEN CALCOLATE.

          Mi spiego: l'ingiustizia in Italia sono le tante, tantissime pensioni "regalate" per vari motivi, ma essenzialmente perchè basate su sistemi di calcoli non basati sul metodo contributivo, cioè su quanto uno ha effettivamente versato, ma sul retributivo.
          Questi privilegi non verranno mai toccati finché non andrà a gambe all'aria l'INPS intera, mentre secondo me bisognerebbe agire retroattivamente anche su chi è già in pensione, perchè non si tratta di diritti acquisiti ma di PRIVILEGI acquisiti.
          Io garantirei una fascia di sussistenza, es 1000€/mese nette, sopra la quale prendi quello che hai effettivamente versato.

          Lasciando le mie fantasie e tornando in tema, io ho appena iniziato a riscattare la laurea col metodo "agevolato": di agevolato, come tutte le proposte recenti, non ha proprio nulla, e meno male. Ve lo spiego riportando i miei calcoli (molto approssimativi ma indicativi).

          - il riscatto agevolato impone il passaggio al contributivo, io perdo pochi anni nel retributivo (ho iniziato a lavorare nel 1991) ma il solo passaggio al contributivo mi causa una riduzione della pensione di circa il 4%
          - mi ritroverò nel montante 5 anni di contributi bassissimi (il riscatto agevolato versa circa 5000€ per anno riscattato) e di conseguenza, in maniera molto approssimativa, una riduzione sulla pensione di un altro 11% circa
          - se poi realmente userò il riscatto per andare in pensione prima, cioè a circa 64 anni invece che 69, il calcolo della pensione in base all'aspettativa di vita fornisce l'ultima mazzata.

          I risultati (simulazioni dal sito INPS) mi danno questi numeri: se non avessi fatto niente sarei andato in pensione il 1/9/2032 con circa l'84% del mio stipendio attuale. Se andrò in pensione anticipata il 1/11/2029 prenderò il 63% circa del mio attuale stipendio.

          E' una agevolazione? Direi di no, che ne dite? Semplicemente, a differenza di tanti altri, prenderò quello che mi sono pagato.

          Il problema vero è quello che succederà a chi oggi ha 40 anni o meno.
          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
          https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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          • #6
            Nel calcolo manca la simulazione dell'andare in pensione nel 32 avendo però riscattato gli anni, che percentuale raggiungi così?
            Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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            • #7
              Io penso che sia giusto .
              Però non mi torna perché le donne dovrebbero andare in pensione un anno prima .
              Dalle statistiche si evince che le donne campano 5 anni in più degli uomini .
              Che poi l'età media della dipartita sia 85 per tutti mi sembra ottimistica ....megari lo fosse ...

              Altro appunto che non ha versato nulla ha comunque la pensione sociale che a volte è uguale o maggiore .
              L'INPS in questo caso è sempre in passivo , consideriamo poi le pensioni ai disabili o invalidi .
              Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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              • #8
                Originariamente inviato da experimentator Visualizza il messaggio
                Altro appunto che non ha versato nulla ha comunque la pensione sociale che a volte è uguale o maggiore .
                L'INPS in questo caso è sempre in passivo , consideriamo poi le pensioni ai disabili o invalidi .
                Questa si chiama "quota assistenziale" e solo in Italia viene infilata nel gran calderone INPS per fare voluta confusione.
                La quota assistenziale è una quota che va a carico della fiscalità o solidarietà. Tutti pagano per dare una pensione minimamente dignitosa a chi non ha mai versato contributi.
                La soluzione proposta dalla destra calcola la pensione in quota interamente contributiva. Ed è quindi diversa da altre proposte tipo la sciagurata quota100 del capitone o la quota 102 inserita per gradualizzare un po' lo scalino del ritorno alla Fornero.
                Tutti si faranno i loro conti e valuteranno se convenga. Ma la convenienza non sarà MAI economica, ma solo di qualità residua di vita, semmai.

                Comunque i dati proposti da Richiurci già permettono una riflessione.
                Chi va in pensione con il contributivo pieno arriva a malapena a un indice di sostituzione (percentuale rispetto allo stipendio) del 60-65%.
                Chi è andato con il retributivo furbettomanonsipuòdire degli anni 80 c'è andato spesso con un 90-100% in alcuni casi addirittura 110%. Già allora chi segnalava che le pensioni statali negli altri stati arrivavano appunto al 60-65% e il resto lo faceva il pilastro di contribuzione volontaria era bollato come un sovversivo affama-popolo.
                Oggi, per rispondere a Richiurci sugli under40, la pensione futura sarebbe il 60% dello stipendio... ma SE un giovane avesse uno stipendio fisso o in graduale aumento per tutta la vita! Mentre ora gran parte dei giovani ha contributi versati a singhiozzo e parziali.
                Quindi la cosa da fare è spingere molto sul famoso secondo pilastro volontario, che è ovviamente su base finanziaria e quindi esposto alle volatilità del mercato. Cosa da sempre aborrita dai geniali sindacati italici che hanno sempre preferito garantire ai propri pensionati un bel 90% di indice di sostituzione garantito dal lavoro degli altri e bello stabile! Anzi... con lodevole adeguamento pure all'inflazione (siammai che il pensionato che torna dal viaggio in camper a Cao Nord, un must per i pensionati anni 90, non si trovi a scoprire che la pensione che va a ritirare gli è aumentata meno della benzina!!).
                La quota58 in realtà è un tentativo per scaricarsi un po' di costosi pensionati ancora parzialmente in retributivo trasformandoli in contributivo volontario col lo specchietto dell'età bassa di pensionamento.
                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                • #9
                  Questione secondo pilastro, non esiste unicamente su base finanziaria, io ho aperto una posizione pensionistica con le Poste con capitale garantito al 98% senza quote di rischio, grazie a CDP.
                  Non lo è al 100% perchè trattengono il 2%per loro.
                  Magari chi lo fa con capitale investito al 50 o altre percentuali (alle Poste hanno vari tipi di percentuali da proporre, immagino anche con altri istituti sia così)potrà ritirare di più un domani, o magari anche meno non si sa, di mio mi sono rifiutato di permettere di investire quei soldi per alimentare il mercato finanziario che rende ricco solo chi già lo è, è il male assoluto dei nostri tempi a mio vedere.
                  E quello che riprendo di 730 dalla deduzione del reddito lo reinvesto immediatamente nella prestazione, almeno risulterà che ho versato di più laddove invece ho comunque versato meno, tanto alla fine della fiera quando ci sarà qualcosa da ritirare tratterranno comunque qualcosa

                  EDIT: ricordavo male, sono riandato ora a controllare sul sito ed è l'assicurazione a mio figlio che ha il capitale garantito al 98%, la mia prestazione pensionistica è a capitale 100% garantito
                  Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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                  • #10
                    Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                    Questa si chiama "quota assistenziale" e solo in Italia viene infilata nel gran calderone INPS per fare voluta confusione.
                    La quota assistenziale è una quota che va a carico della fiscalità o solidarietà. Tutti pagano per dare una pensione minimamente dignitosa a chi non ha mai versato contributi.
                    La soluzione proposta dalla destra calcola la pensione in quota interamente contributiva. Ed è quindi diversa da altre proposte tipo la sciagurata quota100 del capitone o la quota 102 inserita per gradualizzare un po' lo scalino del ritorno alla Fornero.
                    Tutti si faranno i loro conti e valuteranno se convenga. Ma la convenienza non sarà MAI economica, ma solo di qualità residua di vita, semmai.

                    Comunque i dati proposti da Richiurci già permettono una riflessione.
                    Chi va in pensione con il contributivo pieno arriva a malapena a un indice di sostituzione (percentuale rispetto allo stipendio) del 60-65%.
                    Chi è andato con il retributivo furbettomanonsipuòdire degli anni 80 c'è andato spesso con un 90-100% in alcuni casi addirittura 110%. Già allora chi segnalava che le pensioni statali negli altri stati arrivavano appunto al 60-65% e il resto lo faceva il pilastro di contribuzione volontaria era bollato come un sovversivo affama-popolo.
                    Oggi, per rispondere a Richiurci sugli under40, la pensione futura sarebbe il 60% dello stipendio... ma SE un giovane avesse uno stipendio fisso o in graduale aumento per tutta la vita! Mentre ora gran parte dei giovani ha contributi versati a singhiozzo e parziali.
                    Quindi la cosa da fare è spingere molto sul famoso secondo pilastro volontario, che è ovviamente su base finanziaria e quindi esposto alle volatilità del mercato. Cosa da sempre aborrita dai geniali sindacati italici che hanno sempre preferito garantire ai propri pensionati un bel 90% di indice di sostituzione garantito dal lavoro degli altri e bello stabile! Anzi... con lodevole adeguamento pure all'inflazione (siammai che il pensionato che torna dal viaggio in camper a Cao Nord, un must per i pensionati anni 90, non si trovi a scoprire che la pensione che va a ritirare gli è aumentata meno della benzina!!).
                    La quota58 in realtà è un tentativo per scaricarsi un po' di costosi pensionati ancora parzialmente in retributivo trasformandoli in contributivo volontario col lo specchietto dell'età bassa di pensionamento.
                    Io per fortuna sono da un anno in pensione dopo quasi 43 anni di lavoro senza un giorno di malattia a carica dello stato , dopo essere passato anche nella categoria degli esodati senza pero utilizzarne i benefici , vedo le cose dall'alto , mi spiace per chi lavora una vita e vede la sua pensione come un miraggio, ma non dimentichiamoci che ci sono delle categoria statali ancora privilegiate ad esempio i militari che vanno in pensione con 38 anni di contributi con un calcolo molto vantaggioso, io non ho nulla contro i militari ma sarebbe il caso di valutare la loro carriera ai fini pensionistici , se fai una vita lavorativa in ufficio non vedo perche devi avere questi privilegi , ma vedo che li nessuno vuole metterci mano , per cui come sempre italiani di serie a e italiani di serie b

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                    • #11
                      Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio
                      Nel calcolo manca la simulazione dell'andare in pensione nel 32 avendo però riscattato gli anni, che percentuale raggiungi così?
                      Essendo irrisorio l'aumento del montante sarebbe la prima ipotesi: essere passato al contributivo comporterebbe una perdita del 4% circa (qualcosa meno forse); è quello che ho accettato di perdere solo per avere una via di fuga. Cmq non penso avrò voglia di lavorare fino a 69 anni, vorrei godermi un po' la vita prima di diventare decrepito e dover passare tutto il mio tempo solo al bar di Energeticambiente ahahahh

                      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                      • #12
                        Originariamente inviato da richiurci Visualizza il messaggio
                        Questi privilegi non verranno mai toccati finché non andrà a gambe all'aria l'INPS intera, mentre secondo me bisognerebbe agire retroattivamente anche su chi è già in pensione, perchè non si tratta di diritti acquisiti ma di PRIVILEGI acquisiti.
                        Io garantirei una fascia di sussistenza, es 1000€/mese nette, sopra la quale prendi quello che hai effettivamente versato.
                        Se fanno una cosa del genere c'è la rivoluzione.

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                        • #13
                          Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggio

                          Se fanno una cosa del genere c'è la rivoluzione.
                          Se fanno na roba del genere poi possono fare anche altro, crei un precedente pericoloso per tutti, tipo lo stipendio fisso a 1000 Euro e il rimanente a cottimo da contrattare ogni 6 mesi, se non ti va bene dopo i 6 mesi sei fuori
                          Basta cominciare con cose del genere e non si sa piu dove si arriva

                          Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                          Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                          Utente EA dal 2009

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                          • #14
                            Originariamente inviato da rrrmori53 Visualizza il messaggio

                            Se fanno na roba del genere poi possono fare anche altro, crei un precedente pericoloso per tutti, tipo lo stipendio fisso a 1000 Euro e il rimanente a cottimo da contrattare ogni 6 mesi, se non ti va bene dopo i 6 mesi sei fuori
                            Basta cominciare con cose del genere e non si sa piu dove si arriva
                            Stai tranquillo che magari la guerra ai lavoratori la possono fare (hanno tolto l'art 18 senza colpo ferire ... e io sono anche d'accordo)... ma i pensionati non li tocca nessuno.
                            I pensionati avranno una rivalutazione della pensione del 8% ... voglio vedere all'operaio che guadagna 1000 euro al mese che rivalutazione gli danno ...

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                            • #15
                              Originariamente inviato da formula1 Visualizza il messaggio

                              mi spiace per chi lavora una vita e vede la sua pensione come un miraggio, ma non dimentichiamoci che ci sono delle categoria statali ancora privilegiate ad esempio i militari che vanno in pensione con 38 anni di contributi con un calcolo molto vantaggioso
                              Tutto il comparto difesa e sicurezza. Polizia, Carabinieri, GF, Esercito, Marina,Aeronautica e adesso anche i VF.
                              [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                              • #16
                                Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                Comunque i dati proposti da Richiurci già permettono una riflessione.
                                Chi va in pensione con il contributivo pieno arriva a malapena a un indice di sostituzione (percentuale rispetto allo stipendio) del 60-65%.
                                In realta' questo calcolo riguarda richiurci. non si puo' riportare a tutti. Ogni pensione e' storia a se, ci sono molte variabili e cambiano (anche di molto) la pensione, dipende dalla propria storia lavorativa e dai contributiversati. Anche le differenti quote vengono valutate diversamente. Comunque, in linea generale possono dare una idea.
                                [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio

                                  In realta' questo calcolo riguarda richiurci. non si puo' riportare a tutti. Ogni pensione e' storia a se, ci sono molte variabili e cambiano (anche di molto) la pensione, dipende dalla propria storia lavorativa e dai contributiversati. Anche le differenti quote vengono valutate diversamente. Comunque, in linea generale possono dare una idea.
                                  Su questo non sono molto d'accordo.
                                  il contributivo ha dei calcoli molto semplici e se si va in pensione presto (solo a 67 anni) e non si è iniziato a lavorare a 15 anni più o meno la situazione è quella.
                                  Ci possono essere grandi differenze (quindi quella percentuale si alza) se il proprio stipendio non è mai stato rivalutato o addirittura è sceso.
                                  altrimenti i conti sono quelli.
                                  facendo i conti della serve e mettendo a 0 la rivalutazione delle pensioni e degli stipendi alla fine se si versano 40 anni di contributi e si percepisce la pensione per 20 anni ... si avrà circa il 66% del proprio stipendio (i contributi sono al 33%)

                                  ovviamente la mia è una semplificazione per fare i conti semplici

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggio

                                    Su questo non sono molto d'accordo.
                                    il contributivo ha dei calcoli molto semplici e se si va in pensione presto (solo a 67 anni) e non si è iniziato a lavorare a 15 anni più o meno la situazione è quella.
                                    Ci possono essere grandi differenze (quindi quella percentuale si alza) se il proprio stipendio non è mai stato rivalutato o addirittura è sceso.
                                    altrimenti i conti sono quelli.
                                    facendo i conti della serve e mettendo a 0 la rivalutazione delle pensioni e degli stipendi alla fine se si versano 40 anni di contributi e si percepisce la pensione per 20 anni ... si avrà circa il 66% del proprio stipendio (i contributi sono al 33%)

                                    ovviamente la mia è una semplificazione per fare i conti semplici
                                    No, nel senso che se in 40 anni versi 100.000 euro, avrai un coefficiente di rivalutazione del montante contributivo di tot, se ne versi 150 avrai un coefficiente diverso. Che poi anche il coefficiente varia a seconda del periodo. Calcolare una pensione contributiva non e' cosi' semplice. Che poi io darei tutto al lavoratore e che si arrangi. Meglio, gli darei la possibilita' di scegliere. Risolto il problema. Se poi si mangia tutto, affari suoi.
                                    [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio

                                      No, nel senso che se in 40 anni versi 100.000 euro, avrai un coefficiente di rivalutazione del montante contributivo di tot, se ne versi 150 avrai un coefficiente diverso. Che poi anche il coefficiente varia a seconda del periodo. Calcolare una pensione contributiva non e' cosi' semplice. Che poi io darei tutto al lavoratore e che si arrangi. Meglio, gli darei la possibilita' di scegliere. Risolto il problema. Se poi si mangia tutto, affari suoi.
                                      Ti diro', anche a me non dispiacerebbe, ma capisco che sarebbe una follia.
                                      pensa se poi avessi la fortuna/sfortuna di campare 100 anni? :-)

                                      a parte gli scherzi, io sono convinto che il sistema contributivo sia un sistema giusto. Rode che il vecchio sistema retributivo (con tutti i disastri degli anni passati) ha creato dei buchi enormi, rode vedere aumentare il debito per favorire gli stessi, rodono tutte ste quote 100 101 102 103 etc etc.
                                      e rode vedere anche il mio montate contributivo a fine carriera ... :-)

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggio

                                        Ti diro', anche a me non dispiacerebbe, ma capisco che sarebbe una follia.
                                        pensa se poi avessi la fortuna/sfortuna di campare 100 anni? :-)

                                        a parte gli scherzi, io sono convinto che il sistema contributivo sia un sistema giusto. Rode che il vecchio sistema retributivo (con tutti i disastri degli anni passati) ha creato dei buchi enormi, rode vedere aumentare il debito per favorire gli stessi, rodono tutte ste quote 100 101 102 103 etc etc.
                                        e rode vedere anche il mio montate contributivo a fine carriera ... :-)
                                        Giusto in che ottica? Io non darei pensioni a nessuno e non accantonerei nulla, facciano da soli. Il contributivo e' giusto nella misura in cui viene rivalutato. Se il coefficiente di rivalutazione e' troppo alto non e' giusto. Se troppo basso neanche. Quale e' la giusta misura della valorizzazione? E' tutto qui il succo. Tuttavia la valorizzazione e' variabile, per cui non si puo' affermare che sia un calcolo equo. Per il resto,mi astengo. Abbiamo gia' parlato,di retributivo, misto, contributivo, quote, buchi e non. Non mi pare il caso di partecipare di nuovo.
                                        Ultima modifica di fedonis; 28-11-2022, 07:42.
                                        [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio

                                          Tutto il comparto difesa e sicurezza. Polizia, Carabinieri, GF, Esercito, Marina,Aeronautica e adesso anche i VF.
                                          Faccio parte del comparto sicurezza, arruolato a 18 anni e passati 20 di servizio al confine.
                                          Determinate agevolazioni sono scomparse, quando mi arruolai 25 anni fa i miei colleghi potevano andare in pensione (sbagliatissimo ma la legge lo consentiva) con 20 anni di servizio, e non solo loro, tutta una serie di lavoratori statali aveva accesso a tale possibilità tra cui ferrovieri, insegnanti, lavoratori della Banca D'Italia e altri che sicuramente ignoro.
                                          Negli anni hanno eliminato giustamente quest'agevolazione (nata in tempi bui ma protratta anche quando non più necessaria) introducendo gradualmente il sistema contributivo in sostituzione del retributivo, creando su carta casse pensioni mai attivate in realtà, in cui dovevano confluire tutti i fondi pensione ma che ad oggi dopo quasi 20 anni ancora non esistono.
                                          Oggi gli ultimi arruolamenti dell'83 vanno in pensione con il sistema misto, a 60 anni, anche se avrebbero potuto già andarsene a 57 anni di età ma con una cospicua percentuale di decurtazione sulla pensione, cosa che non conviene a nessuno a meno che uno non abbia le spalle più che coperte in famiglia.
                                          Detto ciò ad oggi non so se basterà, per me, arrivare a 60 anni con 42 di lavoro effettivo, so di sicuro che mantenere però personale del comparto sicurezza in servizio fino a 60 anni è controproducente per il servizio di per se, passati i 50 e col nostro stile di vita pensa quanto puoi essere utile alla società...hai esperienza, ma il fisico non ti aiuta di certo come in gioventù.
                                          Quindi sarebbe da rivoluzionare l'intero settore, spostando con l'età il personale dal comparto sicurezza al settore civile, cosa fattibile in uno Stato che vuole affrontare seriamente la questione.
                                          Quindi 20 anni di servizio massimo, passati i quali maturi il riconoscimento di una parte minima di pensione, da completare poi nei ruoli civili fino al compimento del 67esimo anno di età, come tutti.
                                          Ovviamente avendo dovuto sacrificarsi maggiormente rispetto a un impiegato ministeriale o comunale, essendo poi soggetto a trasferimenti anche d'autorità, e avendo il servizio stesso delle dinamiche di specificità decisamente più complesse rispetto ad un impiegato civile di pari livello, tale questione va riconosciuta nella futura corresponsione della pensione tramite la maggiorazione di una quota X della stessa.
                                          Non so se ci arriveremo mai ad una soluzione che potrebbe anche solo lontanamente avvicinarsi a questa che immagino, ma sarebbe probabilmente giusta,e credo anche equa socialmente parlando.
                                          Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio

                                            Giusto in che ottica? Io non darei pensioni a nessuno e non accantonerei nulla, facciano da soli. Il contributivo e' giusto nella misura in cui viene rivalutato. Se il coefficiente di rivalutazione e' troppo alto non e' giusto. Se troppo basso neanche. Quale e' la giusta misura della valorizzazione? E' tutto qui il succo. Tuttavia la valorizzazione e' variabile, per cui non si puo' affermare che sia un calcolo equo.
                                            Ma correggimi se sbaglio.
                                            La rivalutazione è figlia di come va l'economia (credo sicuramente entri il PIL e forse l'inflazione).
                                            Intendo dire, nel caso in cui l'economia ristagnasse per 40 anni (tutto il periodo in cui uno versa i contributi) non verrebbe giustamente rivalutato.
                                            La rivalutazione serve per contestualizzare i contributi versati.
                                            E' chiaro che 1000 euro versati nel 2000 sono diversi i 1000 euro versati nel 2040.
                                            La pensione dovrebbe essere uno strumento finanziario non speculativo ma dovrebbe fare in modo di contestualizzare i contributi versati.
                                            Sbaglio qualcosa?

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                                            • #23
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                                              Faccio parte del comparto sicurezza, arruolato a 18 anni e passati 20 di servizio al confine.
                                              Determinate agevolazioni sono scomparse, quando mi arruolai 25 anni fa i miei colleghi potevano andare in pensione (sbagliatissimo ma la legge lo consentiva) con 20 anni di servizio, e non solo loro, tutta una serie di lavoratori statali aveva accesso a tale possibilità tra cui ferrovieri, insegnanti, lavoratori della Banca D'Italia e altri che sicuramente ignoro.
                                              Negli anni hanno eliminato giustamente quest'agevolazione (nata in tempi bui ma protratta anche quando non più necessaria) introducendo gradualmente il sistema contributivo in sostituzione del retributivo, creando su carta casse pensioni mai attivate in realtà, in cui dovevano confluire tutti i fondi pensione ma che ad oggi dopo quasi 20 anni ancora non esistono.
                                              Oggi gli ultimi arruolamenti dell'83 vanno in pensione con il sistema misto, a 60 anni, anche se avrebbero potuto già andarsene a 57 anni di età ma con una cospicua percentuale di decurtazione sulla pensione, cosa che non conviene a nessuno a meno che uno non abbia le spalle più che coperte in famiglia.
                                              Detto ciò ad oggi non so se basterà, per me, arrivare a 60 anni con 42 di lavoro effettivo, so di sicuro che mantenere però personale del comparto sicurezza in servizio fino a 60 anni è controproducente per il servizio di per se, passati i 50 e col nostro stile di vita pensa quanto puoi essere utile alla società...hai esperienza, ma il fisico non ti aiuta di certo come in gioventù.
                                              .
                                              Parzialmente vero (un mio amico capitano della marina mi aveva raccontato la sua situazione).
                                              Mi diceva che tuttora sono presenti agevolazioni tipo:
                                              Contributo doppio se si va in posti sfortunati (tipo la sardegna), cosa che a me come privato non viene fatto.
                                              Anche il fatto di poter andare in pensione a 60 anni è un qualcosa che altri non hanno.
                                              Sul discorso che che stare fino a 60 anni è controproducente, pensi che sia diverso per l'operaio edile?
                                              Oppure per i tecnici qualificati, che a 60 anni devono imparare nuove tecnologie senza avere la corretta freschezza mentale?
                                              credo che tranni alcuni casi molto particolari, a 60 anni le persone dovrebbero starsene con i nipoti, a meno che ovviamente la persona non voglia lavorare fino a 70 anni perche non ha altro di meglio da fare ...
                                              Ma dovrebbero essere regole che valgono per tutti ...


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                                              • #24
                                                Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggio

                                                Ma correggimi se sbaglio.
                                                La rivalutazione è figlia di come va l'economia (credo sicuramente entri il PIL e forse l'inflazione).
                                                Intendo dire, nel caso in cui l'economia ristagnasse per 40 anni (tutto il periodo in cui uno versa i contributi) non verrebbe giustamente rivalutato.
                                                La rivalutazione serve per contestualizzare i contributi versati.
                                                E' chiaro che 1000 euro versati nel 2000 sono diversi i 1000 euro versati nel 2040.
                                                La pensione dovrebbe essere uno strumento finanziario non speculativo ma dovrebbe fare in modo di contestualizzare i contributi versati.
                                                Sbaglio qualcosa?
                                                Sbgli pensando che le cose debbano essere sempre peggiorative. Non puoi sapere come andra' la situazione nel momento in cui andrai in pensione. Quindi e' semplicemente un pour parler.
                                                [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggio
                                                  Parzialmente vero (un mio amico capitano della marina mi aveva raccontato la sua situazione).
                                                  Mi diceva che tuttora sono presenti agevolazioni tipo:
                                                  Contributo doppio se si va in posti sfortunati (tipo la sardegna), cosa che a me come privato non viene fatto.
                                                  Anche il fatto di poter andare in pensione a 60 anni è un qualcosa che altri non hanno.
                                                  Sul discorso che che stare fino a 60 anni è controproducente, pensi che sia diverso per l'operaio edile?
                                                  Oppure per i tecnici qualificati, che a 60 anni devono imparare nuove tecnologie senza avere la corretta freschezza mentale?
                                                  credo che tranni alcuni casi molto particolari, a 60 anni le persone dovrebbero starsene con i nipoti, a meno che ovviamente la persona non voglia lavorare fino a 70 anni perche non ha altro di meglio da fare ...
                                                  Ma dovrebbero essere regole che valgono per tutti ...

                                                  La vedo diversamente. Il comparto difesa e sicurezza e' un comparto specifico, soggetto a normative ed obblighi diversi dal postino o l'operaio. Se ti mandano in Sardegna non hai alcun (contributo?) doppio. Avrai la zona disagiata (indennita') se vai in determinate situazioni di disagio, non certo a Cagliari Maddalena o altri centri.Cose che hanno anche altri. Tenere il personale a 60 anni e' gia' troppo, fatte salve determinate figure. Il personale che sta sul territorio, che siano FA, CC, PS o quel che si vuole, non puo' operare con sicurezza a 60 anni. Se poi vogliamo FFPP O FFAA decrepite, non e' un problema, si faccia pure. L'efficienza e' altra cosa. Non puoi aspettarti che il poliziotto o carabiniere a 57/58 anni corra dietro ai delinquenti, come non puoi aspettarti mi mandare personale in missione in teatri operativi a 60 anni. Come non puoi pensare che possano trovare tutti posto negli uffici, semplicemente perche' sono troppi. Il problema del comparto difesa e sicurezza nasce da lontano, dal pensare alla loro carriera ed impiego assimilabile a quella degli impiegati pubblici o simili. Non e' cosi'. Ma non e' cosi' anche per varie categorie di lavori usuranti. Anche quelli hanno alcune agevolazioni, le vogliamo togliere?
                                                  Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio

                                                  Detto cio' ad oggi non so se bastera', per me, arrivare a 60 anni con 42 di lavoro effettivo, so di sicuro che mantenere per personale del comparto sicurezza in servizio fino a 60 anni controproducente per il servizio di per se, passati i 50 e col nostro stile di vita pensa quanto puoi essere utile alla società ...hai esperienza, ma il fisico non ti aiuta di certo come in gioventù.
                                                  Quindi sarebbe da rivoluzionare l'intero settore, spostando con l'età il personale dal comparto sicurezza al settore civile, cosa fattibile in uno Stato che vuole affrontare seriamente la questione.
                                                  Quindi 20 anni di servizio massimo, passati i quali maturi il riconoscimento di una parte minima di pensione, da completare poi nei ruoli civili fino al compimento del 67esimo anno di età , come tutti.
                                                  Ovviamente avendo dovuto sacrificarsi maggiormente rispetto a un impiegato ministeriale o comunale, essendo poi soggetto a trasferimenti anche d'autorità , e avendo il servizio stesso delle dinamiche di specificità decisamente più complesse rispetto ad un impiegato civile di pari livello, tale questione va riconosciuta nella futura corresponsione della pensione tramite la maggiorazione di una quota X della stessa.
                                                  Non so se ci arriveremo mai ad una soluzione che potrebbe anche solo lontanamente avvicinarsi a questa che immagino, ma sarebbe probabilmente giusta,e credo anche equa socialmente parlando.
                                                  Infatti hai ragione, in molti Paesi, accade esattamente questo. Il personale dei settori Forze armate e di Polizia attorno i 20/25 anni di servizio vengono posti in quiescienza, o meglio, gli riservano posti nelle varie amministrazioni , fatto salvo che hanno maturato il loro minimo pensionabile.
                                                  Ultima modifica di fedonis; 28-11-2022, 13:28.
                                                  [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                                                    La vedo diversamente. Il comparto difesa e sicurezza e' un comparto specifico, soggetto a normative ed obblighi diversi dal postino o l'operaio
                                                    Chiaro che la si puo vedere diversamente :-)

                                                    Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                                                    . Se ti mandano in Sardegna non hai alcun (contributo?) doppio. Avrai la zona disagiata (indennita') se vai in determinate situazioni di disagio, non certo a Cagliari Maddalena o altri centri.
                                                    Da quel che so l'anno fatto in zona disagiata (appunto in sardegna .. non saprei la caserma ... ma essendo marina non credo che la caserma era in montagna ...) conta 2 anni di contributi. Ma appena sento il mio amico capitano me lo faccio ri raccontare per evitare false informazioni

                                                    Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                                                    Tenere il personale a 60 anni e' gia' troppo, fatte salve determinate figure. Il personale che sta sul territorio, che siano FA, CC, PS o quel che si vuole, non puo' operare con sicurezza a 60 anni.
                                                    Se poi vogliamo FFPP O FFAA decrepite, non e' un problema, si faccia pure. L'efficienza e' altra cosa. Non puoi aspettarti che il poliziotto o carabiniere a 57/58 anni corra dietro ai delinquenti, come non puoi aspettarti mi mandare personale in missione in teatri operativi a 60 anni. Come non puoi pensare che possano trovare tutti posto negli uffici, semplicemente perche' sono troppi. Il problema del comparto difesa e sicurezza nasce da lontano, dal pensare alla loro carriera ed impiego assimilabile a quella degli impiegati pubblici o simili. Non e' cosi'. Ma non e' cosi' anche per varie categorie di lavori usuranti. Anche quelli hanno alcune agevolazioni, le vogliamo togliere?
                                                    Non capisco perche il poliziotto che è in ufficio dovrebbe andare in pensione a 58 anni o il vigile del fuoco che pianifica i turni, o militare che cambia le lampadine in caserma .... etc etc.
                                                    A limite ci sono i lavori usuranti che possono essere fatti dal manovale edile, o dal poliziotto che deve rincorrere i ladri ...

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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggio

                                                      Chiaro che la si puo vedere diversamente :-)


                                                      Da quel che so l'anno fatto in zona disagiata (appunto in sardegna .. non saprei la caserma ... ma essendo marina non credo che la caserma era in montagna ...) conta 2 anni di contributi. Ma appena sento il mio amico capitano me lo faccio ri raccontare per evitare false informazioni


                                                      Fattelo raccontare bene, neanche in missione hanno i contributi doppi. La zona disagita invece ha una indennita' in busta paga, ma nulla a che vedere con i contributi. Ma la hanno anche i civili, come altri lavoratori hanno la trasferta ad esempio. Quindi o non vi siete capiti o...
                                                      In merito gli uffici, non ci capiamo. Il personale che e' in ufficio ci arriva dopo e magari a 50 anni, dopo che ha fatto il suo bel periodo operativo. E solo una minima parte vanno in ufficio, non ci sono ovviamente uffici per tutti. Ne consegue che avrai un sacco di personale sessantenne o quasi sulle strade o in missioni varie all'estero.. A me sta bene, non mi interessa molto a dire il vero. I lavori usuranti vanno in pensione prima o con conteggi piu' favorevoli rispetto altri. Ma si potrebbe allargare il discorso a molte altre categorie di lavoratori, pubblici e non.
                                                      [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio

                                                        Tutto il comparto difesa e sicurezza. Polizia, Carabinieri, GF, Esercito, Marina,Aeronautica e adesso anche i VF.
                                                        Ciao, per quanto riguarda i VF ti posso smentire per i 38 anni......andrò in pensione il 1° aprile dell'anno prossimo con pensione "anticipata" dopo 42anni e 3mesi, in effetti privilegiata di 7 mesi rispetto al pubblico.

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                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da Bobone Visualizza il messaggio

                                                          Ciao, per quanto riguarda i VF ti posso smentire per i 38 anni......andrò in pensione il 1° aprile dell'anno prossimo con pensione "anticipata" dopo 42anni e 3mesi, in effetti privilegiata di 7 mesi rispetto al pubblico.
                                                          adesso ho infatti detto. Anche i VF da pochissimo sono entrati a far parte dell'allegra brigata (in senso goliardico intendo e senza offesa). Per cui uguali modalita' per tutti. Per cio' che concerne i 38 anni, ci sono i distinguo, devi avere almeno 38 anni di contributi con 58 di eta'. Non e' che hai 38 di contributi e vai in pensione. Non sono molti i soggetti che ci rientrano, anzi. Tu sarai andato con i 40piu' aspettativa di vita a prescindere dall'eta. (immagino eh, non posso saperlo)
                                                          [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                                          • #30
                                                            Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio

                                                            Fattelo raccontare bene, neanche in missione hanno i contributi doppi. La zona disagita invece ha una indennita' in busta paga, ma nulla a che vedere con i contributi. Ma la hanno anche i civili, come altri lavoratori hanno la trasferta ad esempio. Quindi o non vi siete capiti o...
                                                            In merito gli uffici, non ci capiamo. Il personale che e' in ufficio ci arriva dopo e magari a 50 anni, dopo che ha fatto il suo bel periodo operativo. E solo una minima parte vanno in ufficio, non ci sono ovviamente uffici per tutti. Ne consegue che avrai un sacco di personale sessantenne o quasi sulle strade o in missioni varie all'estero.. A me sta bene, non mi interessa molto a dire il vero. I lavori usuranti vanno in pensione prima o con conteggi piu' favorevoli rispetto altri. Ma si potrebbe allargare il discorso a molte altre categorie di lavoratori, pubblici e non.
                                                            Probabilmente il suo amico si riferiva al riscatto degli anni figurativi, 5 in totale da riscattarne uno ogni 5 anni, dove ogni anno in zona disagiata vale doppio ai fini della possibilità di riscatto di modo da poter pagare con l'aliquota del grado di servizio più basso.
                                                            Un tempo anche in zona di confine gli anni valevano "doppio", ma sempre gli anni necessari dovevano passare per poter andare in pensione.
                                                            Il mio discorso di sopra era relativo proprio alla specificità del servizio, un cinquantenne che opera su strada lo voglio vedere andare dietro al ragazzetto ventenne che ha combinato qualcosa e scappa a piedi, puoi stare in forma quanto vuoi ma quello sempre 20 anni ha.
                                                            Che poi esista tutta una serie di lavori che sia assurdo fare dopo una certa età ci sta, lo capisco e comprendo, ma si tratta di questione che riguarda il singolo, non la collettività.
                                                            La pubblica sicurezza riguarda tutti, e un poliziotto o un carabiniere o chi per loro vecchio e stanco non so quanto sia effettivamente utile al servizio cui deve far fronte nonostante tutto
                                                            Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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