Si, verissimo tutto. Ma Renzi le elezioni le ha perse e quindi si è giustamente fatto da parte. Il PD ha tutto il diritto di provare altre strade.
In una situazione normale il partito giubila chi ha perso e si vota un nuovo leader. Ma la situazione del PD lo sanno tutti non essere "normale"!
Il PD nasce come fusione di un'anima centrista socialdemocratica e una di sinistra non massimalista. L'adozione delle primarie ha scompaginato i piani di molti, permettendo a chi prima votava per le varie anime moderate, compresa FI, di inserirsi e ribaltare gli equilibri.
Così si spiega il successone clamoroso delle europee! Si sono semplicemente sommati i voti del placido parco votanti-storici piddino pluridecennale, che manco guarda programmi e promesse, ma si fidava semplicemente della bandiera, con un corposo gruppo che non avrebbe mai votato PD senza le riforme promesse da Renzi.
Questo ha premiato il rignanese, dandogli anche un po' alla testa temo. Lui si è convinto di avere il supporto inattaccabile di tutti o quasi, gli altri si sono trovati ad essere scaricati dagli elettori. Cosa che in Inghilterra comporta che chi perde saluta e se ne va o si mette disciplinatamente agli ordini del vincitore.
Ma in Italia non vanno così le cose. E la fronda interna ha iniziato il sabotaggio più o meno mascherato. Contando soprattutto sul fatto che le riforme ovviamente andavano a colpire buona parte del parco votanti-storicj fino ad allora tranquillamente convinto che termini come manovra, aumento di tassazione, diminuzione di privilegi toccassero agli altri.
Il capolavoro politico sarebbe stato completo senza l'intoppo del litigio su Mattarella che gli ha tolto il supporto di FI alla riforma elettorale, costringendolo al referendum. Poi perso anche grazie alla ovvia azione di sabotaggio della parte PD dura e pura
Ormai io penso che le due anime siano di fatto divise senza alcuna speranza di tenere incollati i pezzi, come sperano i Zingarettiani. Il 40% delle europee era dato da un buon 15%-20% di votanti che volevano esattamente Renzi! E che restano la grande maggioranza dei voti presi dal PD l'anno scorso.
Sperare che questi voti vadano a premiare chi si vuole alleare con i 5S per ribaltare le riforme a me è sempre sembrato molto patetico.
Forse qualche speranza c'era con Calenda. Ma ormai la strada con i Zingarettiani è segnata. Renzi deve solo trovare il modo più elegante per addossare le colpe ai Zingarettiani, salutare calorosamente e sparire... Per riapparire con un programma chiaro, antitetico alle destre e in grado di catalizzare gli interessi che il PD ha ormai abbandonato con la svolta zingarettiana. A quel punto il PD potrà, anzi dovrà, sperare nel recupero del parco votanti perso a beneficio dei 5S o astenuto. Ma li sarà divertente vedere come faranno a convincere gente che ora sui social si beve qualsiasi nefandezza sul PD colluso con le mafie, i grandi capitali, ecc che è tutto cambiato!
Nell'ansia di colpire Renzi si sono lasciate passare menzogne gigantesche che partono da molto prima di Renzi. Non sarà facile convincere tutti!
In una situazione normale il partito giubila chi ha perso e si vota un nuovo leader. Ma la situazione del PD lo sanno tutti non essere "normale"!
Il PD nasce come fusione di un'anima centrista socialdemocratica e una di sinistra non massimalista. L'adozione delle primarie ha scompaginato i piani di molti, permettendo a chi prima votava per le varie anime moderate, compresa FI, di inserirsi e ribaltare gli equilibri.
Così si spiega il successone clamoroso delle europee! Si sono semplicemente sommati i voti del placido parco votanti-storici piddino pluridecennale, che manco guarda programmi e promesse, ma si fidava semplicemente della bandiera, con un corposo gruppo che non avrebbe mai votato PD senza le riforme promesse da Renzi.
Questo ha premiato il rignanese, dandogli anche un po' alla testa temo. Lui si è convinto di avere il supporto inattaccabile di tutti o quasi, gli altri si sono trovati ad essere scaricati dagli elettori. Cosa che in Inghilterra comporta che chi perde saluta e se ne va o si mette disciplinatamente agli ordini del vincitore.
Ma in Italia non vanno così le cose. E la fronda interna ha iniziato il sabotaggio più o meno mascherato. Contando soprattutto sul fatto che le riforme ovviamente andavano a colpire buona parte del parco votanti-storicj fino ad allora tranquillamente convinto che termini come manovra, aumento di tassazione, diminuzione di privilegi toccassero agli altri.
Il capolavoro politico sarebbe stato completo senza l'intoppo del litigio su Mattarella che gli ha tolto il supporto di FI alla riforma elettorale, costringendolo al referendum. Poi perso anche grazie alla ovvia azione di sabotaggio della parte PD dura e pura
Ormai io penso che le due anime siano di fatto divise senza alcuna speranza di tenere incollati i pezzi, come sperano i Zingarettiani. Il 40% delle europee era dato da un buon 15%-20% di votanti che volevano esattamente Renzi! E che restano la grande maggioranza dei voti presi dal PD l'anno scorso.
Sperare che questi voti vadano a premiare chi si vuole alleare con i 5S per ribaltare le riforme a me è sempre sembrato molto patetico.
Forse qualche speranza c'era con Calenda. Ma ormai la strada con i Zingarettiani è segnata. Renzi deve solo trovare il modo più elegante per addossare le colpe ai Zingarettiani, salutare calorosamente e sparire... Per riapparire con un programma chiaro, antitetico alle destre e in grado di catalizzare gli interessi che il PD ha ormai abbandonato con la svolta zingarettiana. A quel punto il PD potrà, anzi dovrà, sperare nel recupero del parco votanti perso a beneficio dei 5S o astenuto. Ma li sarà divertente vedere come faranno a convincere gente che ora sui social si beve qualsiasi nefandezza sul PD colluso con le mafie, i grandi capitali, ecc che è tutto cambiato!
Nell'ansia di colpire Renzi si sono lasciate passare menzogne gigantesche che partono da molto prima di Renzi. Non sarà facile convincere tutti!
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