Io di FV e Fer so davvero poco. Da quello che ho capito indubbiamente coprire il fabbisogno e creare surplus per comunità autonome è buona cosa. Direi indispensabile. Un sistema misto di fer e rimboschimento in base alla miglior soluzione caso per caso può portare buoni risultati.
Bright se hai riferimenti per approfondire leggo volentieri. Anche qui nel forum c'è ne sono sicuramente in abbondanza.
La mia esperienza di limita alla biomassa. Abbastanza approfondita proprio qui.
Per quanto riguarda i suoli non c'è dubbio che un terreno argilloso presenta grosse difficoltà, così come uno sabbioso seppur partendo da presupposti differenti.
Nello specifico non sono un fondamentalista anti aratura ma di certo arare ogni anno può in molti casi portare più svantaggi che altro.
Per scelta ho suddiviso i miei 1000 m (che risorse permettendo amplierò a 3000 nei prossimi anni) in 3. In un lotto ho seminato orticole miste a trifoglio e fioriture mellifere varie sul sodo. Nell'altro con leggera aratura superficiale misto a concime di capra. Nel terzo solo aratura superficiale. Stesse tipologia di semina. Nei secondi lotti qualche trasemina.
Nel primo lotto ho avuto buoni risultati con grano saraceno e altre erbacce e tuberi. Negli altri 2 abbastanza soddisfacenti. Le difficoltà maggiori ci sono chiaramente per quanto riguarda le insalate. Produzioni invernali molti buone (sarebbero state ottime quest'anno se non fossero riuscite ad infilarsi oche, anatre e galline di soppiatto).
Sono anche partito da una condizione iniziale favorevole con un ottimo terreno equilibrato mai lavorato.
Dici equilibrato senza aver fatto le analisi sulla base dell'esperienza diretta da giardiniere. La scelta obbligata era: o analisi o acquisto di sementi e piantine. Ha vinto la voglia di partire subito senza perdere un anno...
Bright se hai riferimenti per approfondire leggo volentieri. Anche qui nel forum c'è ne sono sicuramente in abbondanza.
La mia esperienza di limita alla biomassa. Abbastanza approfondita proprio qui.
Per quanto riguarda i suoli non c'è dubbio che un terreno argilloso presenta grosse difficoltà, così come uno sabbioso seppur partendo da presupposti differenti.
Nello specifico non sono un fondamentalista anti aratura ma di certo arare ogni anno può in molti casi portare più svantaggi che altro.
Per scelta ho suddiviso i miei 1000 m (che risorse permettendo amplierò a 3000 nei prossimi anni) in 3. In un lotto ho seminato orticole miste a trifoglio e fioriture mellifere varie sul sodo. Nell'altro con leggera aratura superficiale misto a concime di capra. Nel terzo solo aratura superficiale. Stesse tipologia di semina. Nei secondi lotti qualche trasemina.
Nel primo lotto ho avuto buoni risultati con grano saraceno e altre erbacce e tuberi. Negli altri 2 abbastanza soddisfacenti. Le difficoltà maggiori ci sono chiaramente per quanto riguarda le insalate. Produzioni invernali molti buone (sarebbero state ottime quest'anno se non fossero riuscite ad infilarsi oche, anatre e galline di soppiatto).
Sono anche partito da una condizione iniziale favorevole con un ottimo terreno equilibrato mai lavorato.
Dici equilibrato senza aver fatto le analisi sulla base dell'esperienza diretta da giardiniere. La scelta obbligata era: o analisi o acquisto di sementi e piantine. Ha vinto la voglia di partire subito senza perdere un anno...
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