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Di fatto il governo IT dichiara :Emergenza climatica

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  • Vi và di dare un commento al PNRR inviato a Brux.... https://www.governo.it/sites/governo...les/PNRR_0.pdf
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    • Meglio del nulla di prima.
      Per il resto si vedrà.
      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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      • Solo perchè "il nulla" ora però ha soldi da spartirsi..... ▬ ☻ ▬ Inviato da Yon, [28.04.21 09:24]
        [In reply to Fridays For Future • Italia]
        Io vedo due cose: mancanza di coraggio e mancanza di fantasia. Il piano è una sorta di upgrade dalla situazione attuale per portarci a livello di altri Paesi. Non è stato capito il problema. O è stato ignorato. Questo PNRR non cambia NULLA delle catene di approvvigionamento, della mobilità, socialità, consumo di energia e fonti, del modo di lavorare, delle 3 R. È un fallimento annunciato. Che pagherà la prossima generazione, assieme ai debiti fatti per finanziare il fallimento... https://archive.org/details/fff-reco...434977900892-1
        Ultima modifica di Peace and Love; 30-04-2021, 12:10.
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        • Tutto cambia affinché nulla cambi...


          di Paolo Pileri. Il consumo di suolo non è una preoccupazione del Pnrr del governo Draghi, che sull’urbanistica compie un pericoloso passo indietro. La Valutazione d’impatto ambientale è presentata come un ostacolo alle opere. Alle ciclovie spettano le briciole, i cammini storici non sono considerati. Chiamatela Pippo, Mario, Peppe o Gastone, ma non transizione e ancor meno ecologica, perché l’ecologia è una cosa seria. Forse il “Piano nazionale di ripresa e resilienza” (Pnrr) pensa di essere l’annuncio di una transizione, ma non ecologica. Ci vuole di più.  Non è affatto un piano che sovverte il modello di sviluppo che fino all’altro ieri faceva bottino della natura e delle sue risorse. Non è neppure un piano che coglie di sorpresa annunciando cose che mai avresti pensato: più lentezza e meno alta velocità, più aree interne e meno metropoli (alle aree interne vanno appena 600 milioni di euro, “Missione 5”), più regia pubblica e meno delega di cose pubbliche ai privati.  La versione Draghi è perfino, a tratti, più pericolosa e deludente della ultima versione Conte. Pare esserlo senz’altro per questioni come suolo, valutazione ambientale e mobilità lenta. Un Pnrr che non educa la nostra società a cambiare e che non riscatta le parole dalla manomissione concettuale con cui sono state imbrattate per anni e anni dagli interessi finanziari e produttivi, sempre avidi di profitto. L’aggettivo “ecologico” somiglia più a una pezza per dare avvio a progetti che di ecologico hanno ben poco, come le nuove linee di Alta Velocità che sono definite “sostenibili” a priori (“Missione 2”), quando sappiamo bene che se si facesse un serio bilancio ecologico, i danni generati dalle fasi di cantiere metterebbero in enorme crisi la sostenibilità (per non dire che la annullerebbero, se non peggio).  La delusione di questo Pnrr passa anche attraverso alcune contraddizioni irricevibili, che ci vengono vendute addirittura come salvifiche perché semplificherebbero la burocrazia. È il caso della Valutazione di impatto ambientale (VIA), e non solo, che continua a essere apostrofata come nemica dello sviluppo, collo di bottiglia (par. 1.1.3). È inaudito.  Al punto 2.1.2. del Pnrr (Semplificazione e razionalizzazione delle normative in materia ambientale) si legge che “È necessaria una profonda semplificazione delle norme in materia di procedimenti in materia ambientale e, in particolare, delle disposizioni concernenti la valutazione di impatto ambientale (‘VIA’). Le norme vigenti prevedono procedure di durata troppo lunga e ostacolano la realizzazione di infrastrutture e di altri interventi sul territorio”. E ancora: “La semplificazione delle norme sui procedimenti di valutazione di impatto ambientale -almeno quanto alle opere strategiche previste dal Pnrr e dal Pniec- va disposta con decreto-legge da approvarsi dopo la trasmissione del Pnrr”.  Tutto questo ha il terribile sapore di un condono preventivo e un lasciapassare per le opere del Pnrr ma con la presunzione di estenderlo persino oltre il Piano. Si parla di liberalizzazione delle procedure (p. 53) e la cosa non è affatto detto sia una buona notizia per l’ambiente.  Lo abbiamo già scritto ai tempi del governo Conte e non sarebbe neppure da dire: la transizione ecologica non deve essere ottenuta a spese dell’ambiente. Che la VIA sia farraginosa, è vero. Ma lo è anche perché il personale è ridotto e demotivato (ben venga se il Pnrr mette in campo esperti e ne forma nella amministrazione: vedremo come si concilia questo con la liberalizzazione, p. 52). Perché non si vogliono generare set di indicatori ambientali unici, perché non si investe nelle basi dati ambientali, perché i progetti sono spesso fatti male o di non facile lettura. Insomma, anziché irrobustire una procedura importantissima facendo capire che i progetti devono imparare a non impattare; anziché investire in chi se ne occupa mettendolo nella condizione di essere più rapido ed efficiente; anziché contrastare la burocrazia si fa la lotta alle poche procedure tecniche di garanzia ambientale anestetizzandole. La cosa sa di condono preventivo. Difficile chiamarla transizione ecologica.  Dopodiché: volete ridurre la burocrazia? Allora riducete i Comuni, accorpate le competenze ambientali per unità fisiografiche o paesaggistiche, riformate gli uffici tecnici ma soprattutto fondete i Comuni troppo piccoli (il 30% di quelli italiani). Di cose se ne possono fare senza eliminare VIA o VAS. Consumo di suolo: non è una preoccupazione del Pnrr di Mario Draghi. Per sole tre volte il Pnrr cita il consumo di suolo, ma nessuna delle tre è una buona notizia. La prima è parlando di turismo e cultura: è bene che il business turistico possa godere di una scena paesaggistica adeguata alla sua necessità di estrarre valore dal territorio attraverso i turisti paganti. Per salvaguardare il profitto turistico si suggeriscono, senza dire quali, “politiche intrinsecamente ecologiche che comportino la limitazione del consumo di suolo”(p. 115). Da decenni, sappiamo bene che utilizzare la parola “limitazione” e non dire nulla è più o meno la stessa cosa. Il fatto che nel Pnrr compaiano parole del genere equivale a dire che del suolo poco importa.  Il consumo di suolo ricompare nell’Investimento 3.3 “Rinaturazione dell’area Po” ma giusto per ricordare en-passant che tra le cause di agonia del Po è vi è anche il consumo di suolo. Giusto, ma non è una politica di azzeramento del consumo. Più preoccupante quando è citato nell’Investimento 2.2. “L’intervento Piani urbani integrati è dedicato alle periferie delle Città Metropolitane e prevede una pianificazione urbanistica partecipata, con l’obiettivo di trasformare territori vulnerabili in città smart e sostenibili, limitando il consumo di suolo edificabile. Nelle aree metropolitane si potranno realizzare sinergie di pianificazione tra il Comune ‘principale’ ed i Comuni limitrofi più piccoli con l’obiettivo di ricucire tessuto urbano ed extra-urbano, colmando deficit infrastrutturali e di mobilità”. Un vero e proprio capitombolo di parole tipiche di quella urbanistica gattopardesca che vuole cambiare tutto senza cambiare nulla.  Ancora si parla di trasformazioni che “limitino” e, quindi, non evitano il consumo di suolo. Ma non basta. Si suggerisce alle città di espandersi su territori “vulnerabili”. La cosa suona preoccupante perché potrebbero essere quelli sottoposti a dissesto idrogeologico, colpiti da frane e smottamenti o cose del genere. Costruirci sopra sarebbe una follia anche per la più smart delle città. E poi, ancor peggio, il Pnrr invita le città a ricucirsi tra loro, ovvero a colmare quegli spazi aperti tra aree urbane con altre aree urbane. Questo è sbagliato. Sbagliato perché innanzitutto c’è il “già urbanizzato” da recuperare. Sbagliato perché conferma ancora un’idea di urbanizzazione dove i vuoti sono ferite da ricucire e i pieni sono la pelle buona della nostra società. Per il suolo è l’esatto contrario. È il modo di dire tipico dell’urbanistica insensibile al suolo ma che un Pnrr dedicato alla transizione ecologica avrebbe dovuto ribaltare. E invece sta dicendo che i prati tra un Comune e l’altro o tra un quartiere e l’altro o tra un isolato e l’altro, possono essere cancellati per ricucire l’urbano, come se l’urbano fosse là prima dei prati. Assurdo: è un passo indietro. Fine dell’attenzione al consumo di suolo. Il suolo torna a essere il pavimento per la rendita, la piastra dove avvitare pale eoliche e fissare pannelli solari od ospitare una rigenerazione urbana mal definita e consumatrice di suoli o far spazio ad altri impianti nel frattempo rinominati green. E arriviamo ora alle “ciclovie e ai cammini”. I cammini storici non ci sono nel Pnrr del governo Draghi. Come se la Francigena o la via Romea o l’Appia o le vie del Sale non esistessero nel nostro Paese e non costituissero un potenziale straordinario e di sicura sostenibilità per immaginare società, occupazione e cultura. Dobbiamo concludere che non interessano? Che non ne hanno colto le opportunità di rigenerazione territoriale per le aree più fragili del Paese? È assai probabile, purtroppo. Non si rendono conto che se si investe in sentieri e in pianificazione coordinata dei territori attraversati da quelle linee lente, si genererebbero decine di migliaia di posti di lavoro nelle aree più difficili del Paese. Le ciclovie sono trattate più o meno allo stesso modo: investimenti di gran lunga inferiori alle necessità. Per mettere in funzione ciclabili e cammini avremmo bisogno di avere a disposizione almeno un miliardo di euro per ogni anno del Pnrr. È così che avvengono i cambiamenti. Così si creano le condizioni affinché le imprese possono investire nelle aree interne italiane da sud a nord.  Invece per il Pnrr Draghi la ciclabilità è ancora e solo una delle possibili forme di mobilità (“soft”: nuova invenzione terminologica inglese di cui non vi era necessità), sostenibile sì, ma solo mobilità. Alle ciclovie vengono destinate briciole: solo 600 milioni di euro, per realizzare 570 chilometri in città e 1.250 fuori (Investimento 4.1), di cui una buona parte era probabilmente già disponibile da prima. Il “rafforzamento mobilità soft”, come la chiama il Pnrr, è debole. L’ex ministro Delrio aveva messo a disposizione una cifra simile già ai suoi tempi e senza “Recovery Fund”. I nostri cugini europei investono in lentezza, noi non ne vogliamo sapere.  Addio ciclovie, addio sentieri e cammini: dobbiamo arrangiarci con poche briciole. Ancora velocità e alta velocità. Ancora via libera per il modello della crescita rapida che può contare su varie deregulation. La delusione è tanta. Troppa per suolo e lentezza, per trasformazioni e valutazione ambientale, per l’irrisolta frammentazione amministrativa, per la cultura ecologica. Il timore che la transizione ecologica sia già stata rapinata da vecchie ideologie sviluppiste e dai soliti interessi turbocapitalisti che si sono travestiti di verde in fretta e furia è palpabile. Il timore che la sfida ecologica rischi la banalità del green o del “meglio così che niente” è ora possibile. Il sospetto che l’ignoranza ecologica possa aver dettato alcune strategie, è una ipotesi che non possiamo scartare. La tentazione di farsi scudo con le solite parole manomesse e ambigue come smart, green, soft, tecnologia, digitalizzazione o altre diavolerie del genere non possiamo accantonarla.  È un Pnrr troppo modesto e, in fondo, obbediente a logiche più industriali e finanziarie che ecologiche. E poi non viene sollevato alcun dubbio sugli effetti ambientali di certi interventi. Il turismo ad esempio. Non si capisce quale turismo vuole il Pnrr. L’agricoltura, è tutta ecologica? Un Pnrr che, in fondo, non vuole cambiare la testa a nessuno di quelli che la testa dovevano e dovrebbero cambiarla eccome. È dura specchiarsi in questo Pnrr e sentirsi finalmente in una nuova Italia. Tratto da: https://altreconomia.it/suolo-impatto-ambientale-mobilita-lenta-il-piano-di-ripresa-delude/
          "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
          “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
          "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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          • Non per essere precisino,sono completamente d accordo che la strategia in atto sia quella l esempio più lampante è l ex mezzo di trasporto ,ormai più che altro un simbolo .l auto mobile, sempre più velleitaria e simbolo della velocità con cui andremo a sbattere.Il Moloch/ StatusQuo è secondo loro impossibile da smuovere.Ma non è cosi.PS il detto più precisamente credo reciti ... «Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi.»
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            • Originariamente inviato da diezedi Visualizza il messaggio
              l'esempio più lampante è l'ex mezzo di trasporto ,ormai più che altro un simbolo, l'auto mobile, sempre più velleitaria e simbolo della velocità con cui andremo a sbattere
              Il Moloch/ StatusQuo è secondo loro impossibile da smuovere Ma non è cosi
              così, giusto per curiosità .... tu a parte quando usi il teletrasporto come ti muovi ?

              comunque prima di premere invio un ragionamento andrebbe fatto, altrimenti tanto varrebbe parlare del paese degli Gnomi

              ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
              " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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              • Originariamente inviato da diezedi Visualizza il messaggio
                «Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi.»
                la frase è come dici tu.
                non ricordavo le parole precise, ma il senso è quello ed è azzeccatissimo alla situazione attuale.
                "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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                • Si BN forse sognamo un "" mondo degli gnomi "" ,certo è che NOI che ancora non ci siamo piegati ai voleri del super controllo sulla Società non finiremmo mai di "rompere le b***e"(tue testuali parole)perchè cambi questo iniquo sistema. Il testo seguente è tratto da : Extinction Rebellion Italia, [30.04.21 18:51]



                  Il Consiglio dei Ministri ha approvato il PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, più noto come Recovery Plan, che domani verrà inviato alla Commissione Europea

                  Avevamo sognato, così come tantissime altre realtà che come noi si occupano di ambiente, ma anche di salute, di sociale, di diritti, che fosse arrivata un’occasione, unica e irripetibile, per iniziare quel processo necessario di cambiamento radicale e profondo delle nostre società che la crisi climatica ed ecologica e le crisi ad essa intersezionali ci richiedono con un’urgenza inusitata.


                  E invece il cambio non c’è stato nemmeno nel modus operandi: per la stesura del piano, nessuna voce della società civile è stata presa in considerazione. Tra le voci inascoltate c’è stata anche quella del gruppo scientifico di XR Italia, che ha scritto più volte al Presidente del consiglio e ai ministri, mandando delle osservazioni specifiche sul piano e chiedendo di prendere atto della necessità di sostenere scelte coraggiose, per una radicale e rapida trasformazione della società.

                  Ancor prima che nei programmi tecnici, era nelle intenzioni che si chiedeva un cambiamento anche profondo. E questo non c’è stato. Un punto è emblematico a riguardo: nel documento del Gruppo scientifico si richiedeva innanzitutto al governo che come principale scopo venisse assunto “il contrasto alla emergenza climatica, alla emergenza ecologica e, proprio attraverso la ricerca delle soluzioni a queste emergenze, venga favorito anche la risoluzione dell'emergenza sociale”, nella necessità assoluta che “l’economia venga posta a servizio della Vita, e non le vite a servizio dell’economia”.

                  Invece i passi sulla “conversione ecologica” sono timidi e neanche lontanamente proporzionarti alla minaccia esistenziale così drammatica che ci sta travolgendo. Inoltre l’impostazione data al PNRR è proprio quella delle “vite al servizio dell’economia”, della competizione e della concorrenza mirata alla produzione infinita; il modello di economia e società che ci sta portando al collasso, lo stesso che ha prodotto ingiustizie enormi anche nella nostra nazione acuite ulteriormente dalla crisi pandemica non viene messo in discussione.

                  La parola Recovery, “guarigione”, aveva fatto sognare un po' tutte e tutti noi. Ci aveva fatto sperare che veramente si iniziasse a curare il nostro paese, nei sintomi della crisi, e finalmente anche nelle sue cause profonde… ci ritroviamo svegli e con gli occhi ben aperti sulla realtà Consideriamo sempre più urgente ribellarci e far sentire le nostre voci, quelle degli scienziati, quelle dei movimenti e di tutt+ coloro che, dal basso, chiedono un cambiamento sistemico su tutti i fronti.



                  ▼ Trovi qui sotto le osservazioni del Gruppo Nazionale Scientifico alla bozza del PNRR▼
                  Ultima modifica di Peace and Love; 02-05-2021, 08:55.
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                  • Per quanto riguarda la mobilità privata io sono per l estremamente Slow,per vari motivi.Perchè gli attuali mezzi utilizzati consumano troppo carburante/energia,perchè troppo veloci e pesanti,perchè per far ciò consumano troppi materiali/risorse anche infrastrutturali ..L Industria dovrebbe spostare le propie ricerche su altri punti..invece dal alba della motorizzazzione hanno scelto la strada della potenza/velocità/confort estremo perchè ,forse,non era ben capibile il problema specie agli inizi o forse perchè obiettivo più facilmente raggiungibile tecnicamente.Ma il perseverare sulla strada sbagliata sperando di trovare prima o poi una svolta che CI permetta realmente di usufruire di quella "libertà" nei movimenti è veramente sciocco.Perfino il genio(del marketing) Elon Musk non l ha capito e persevera sulla strada del INUTILE & DANNOSA complicazione della guida da satelliti 6 G dei suoi massicci /corpulenti/sovrabbondantemente esosi mezzi .Ciò mi addolora assai perchè se anche chi avrebbe la capacità di innovare realmente le cose invece persegue unicamente l intento di farsi il propio deposito De Paperoni vuole dire che l INDUSTRIA (intesa UNICAMENTE come ottimizzazzione del metodo di produzione per singola unità)ha fallito.COMPLETAMENTE.
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                    • Originariamente inviato da diezedi Visualizza il messaggio
                      Avevamo sognato, così come tantissime altre realtà che come noi si occupano di ambiente, ma anche di salute, di sociale, di diritti, che fosse arrivata un';occasione, unica e irripetibile, per iniziare quel processo necessario di cambiamento radicale e profondo delle nostre società
                      lo sappiamo .....
                      VERGOGNATEVI !

                      ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
                      " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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                      • Non capisco di cosa dovremmo.Esplicita.Per favore.Se intendi che non ci sono alternative non è così... es ... https://drive.google.com/file/d/1QTb...ew?usp=sharing
                        Ultima modifica di Peace and Love; 03-05-2021, 11:11.
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                        • a volte mi viene il dubbio che non capisci davvero
                          ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
                          " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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                          • E vero a volte non capisco propio il senso di certe tue affermazioni.Però siccome ho il difetto che mi piace sempre cercare di capire prima di esprimermi in merito alle parole usate..Insomma non vorrei intendere fischi per fiaschi.
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                              • Originariamente inviato da diezedi Visualizza il messaggio
                                Vi và di dare un commento al PNRR inviato a Brux....
                                Se vuole essere un piano necessario a stimolare l'economia, a seguito della retromarcia inserita dalla pandemia, allora non può essere un buon piano strutturale, capace di cambiare un sistema economico. Se vuole essere un piano strutturale, capace di cambiare il sistema a medio / lungo termine, allora non può essere un buon piano per stimolare l'economia nell'immediato.

                                "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                                • Non hotrovato una discussione consona nelle sezioni tecniche perciò posto qui ,se cè ne una ditemelo che sposto ... https://www.linuxtrent.it/misurare-l...sor-community/ se non ricordo male cè anche un altra rete aperta e globale ma non la trovo più.
                                  Ultima modifica di Peace and Love; 18-05-2021, 18:01.
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                                  Commenta


                                  • Ho avuto la fortuna di aver sempre lavorato durante la mia esistenza ma sapere che volente o nolente tramite il mio lavoro contribuisco alla distruzione mi rende sempre più difficile farlo anche se uno dei motivi per cui lo faccio è cercare di contribuire con il mio infiitesimale apporto durante il mio lavoro a mitigare per ciò che posso dal interno questa distruzione. É CHIARO invece che l unico motivo per cui vogliono che la gente lavori è poter avere il denaro per poter avere il potere di sottometterci oltre al consueto consumismo naturalmente. FORSE É propio questo il legame tra consumismo e potere...Oppure tolgo il forse???? https://emergenzacultura.org/2021/05...kGaJOrUisKkq_I ...
                                    Ultima modifica di Peace and Love; 23-05-2021, 08:59.
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                                    • perchè allora metti i pannelli solari, ti colleghi ad internet ?
                                      potresti andare a fare l'eremita in una caverna
                                      ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
                                      " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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                                      • Perchè non posso permettere che gli altri continuino nei loro intrallazzi...non mollero.Comunque.Però mi pesa sempre più il masso.
                                        ..

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                                        • https://comune-info.net/il-futuro-dellauto/ --- di fatto l essere umano è assai stupido,ha in se tutte le variabilità possibili ed immaginabili ma quando sceglie la più comoda e facile non gli fai cambiare idea in nessun modo.Anche se sà essere errata.
                                          ..

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                                          • mai letta una simile stupidata
                                            ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
                                            " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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                                            • Forse sono convinti che quando non c'era l'automobile fosse meglio o non ci fosse traffico .

                                              Si camminava a piedi o a cavallo o in carrozza tirata da cavalli .
                                              Immaginatevi quanta sporcizia ci fosse per terra , strade non asfaltare , cacca e pipi di animali e di uomini per strada , erbacce ecc...

                                              Ecco un filmato di Napoli 1929



                                              Il progresso va avanti e non si torna indietro , l'auto sarà sempre presente ancora di più , inutile illudersi .
                                              Ultima modifica di experimentator; 24-05-2021, 01:43.
                                              Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                              • illudersi ?
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                                                ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
                                                " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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                                                • Purtroppo avete ancora il cervello pervaso dalla TROPPO facile energia fossile, cosa non vi torna in 10kWh non più utilizzabili per fare al max 20 km di strada .É uno spreco immenso,nonchè di materiali/energia per costruire lusso ludico per andare sempre più veloci verso la distruzione.Si facevano le stesse cose che dovrebbero servire per vivere anche 300 anni fà e le NATURALI deiezioni animali difficilmente non sono facilmente riutilizzabili...Stesso identico enorme spreco effettuato dalle EV...L automobile come è concepita oggi É solamente inganno pubblicitario che se vi pulite bene gli "occhiali"riuscirete a vedere. Per poter effettuare questa pulizia mentale basterebbe solo provare.Non cè niente di più bello che mettere in pratica queste teorie rivoluzionarie..anche/sopratutto perchè sono le uniche che fanno veramente presa sulle menti giovani per provare a ridargli un minimo di fiducia.E ATTENTI che non ci cascano facilmente con la green economy di ENI e altri che premono assai per andare ad insegnare nelle scuole iLORO metodi ,nonchè il washing culturale che stanno tentando...fategli sapere che possono detrarre in altro modo dalle tasse le loro rendite finanziarie.Cè molto ma molto più lavoro per molti nel nuovo sistema mondo ...Eppure non siete sempre voi che citate il termine adattamento come quello che più ha contribuito alla crescita della mente umana..adattarsi non vuol dir solo vivere con la paura di perdere il lavoro da un giorno al altro perchè le tue competenze non servono più o si trovano a minor costo monetario.
                                                  Ultima modifica di Peace and Love; 24-05-2021, 08:30.
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                                                  • non dovresti alzare il gomito la mattina presto
                                                    ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
                                                    " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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                                                    • Purtroppo confermi ciò che ho sù scritto sulle destructive generations
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                                                        https://comune-info.net/il-futuro-dellauto/ --- di fatto l essere umano è assai stupido,ha in se tutte le variabilità possibili ed immaginabili ma quando sceglie la più comoda e facile non gli fai cambiare idea in nessun modo.Anche se sà essere errata.
                                                        sono d'accordissimo!
                                                        Io infatti ho acquistato una Suzuki Vstrom 650 perchè sono convinto che l'automobile ormai sia condannata all'estinzione!
                                                        Ieri eravamo perlomeno in qualche decina di migliaia a scorrazzare sulle strade delle Langhe piemontesi!
                                                        Giornata di sole perfetta per una splendida moto-girovagata su strade bellissime.
                                                        Non tantissime auto peraltro.
                                                        Perfettamente d'accordo!
                                                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                        • É ironico?Se non lo è non lo ritengo un passo sufficente,anche la miglior moto attuale è troppo energivora.E veloce.Troppo veloce.Ti procura un euforia che è una droga. É una finta libertà questa data da queste due ruote.E puoi credermi,son stato ""drogato"" anchio, per poi passare al Ciao e ora al Ebike.E la "musica" dei motori ora quasi mi infastidisce.Certo il mondo è bello perchè è vario ma questi lussi non possiamo più permetterceli.Non per questione di soldi.
                                                          Ultima modifica di Peace and Love; 24-05-2021, 11:47.
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                                                            Io è da quindici anni che su questo forum mi sgolo a spiegare a molta gente che una ""soluzione"" teorica, fantasiosa, che mettono in pratica in 4 su 100 e dei quali 4 almeno 3 si stufano dopo due settimane... NON E' UNA SOLUZIONE!!
                                                            Secondo il geniale articolista che hai citato l'era dell'auto dovrebbe concludersi per un qualche coacervo di pseudo-motivazioni del tutto risibili, da quel che pensa il Papa al movimento friday for future alle rivendicazioni operaie.
                                                            Sono fesserie!
                                                            L'era dell'auto si concluderà quando la gente (cioè il 99% di chi vive, compreso il 98,99% che nemmeno ha mai letto quell'articolo!) si accorgerà di non avere più BISOGNO di un'auto o di non potersela più PERMETTERE!
                                                            Io dell'auto ne sento sempre meno il bisogno. Ma solo perchè la sostituisco spesso con la moto! Dell'arrivare velocemente dal punto A al punto B invece NON cesso di averne bisogno! Nè ora nè in futuro!
                                                            Lavoro a 32 km da casa. Perdo 40 min in auto e 30 in moto. Quasi ogni giorno. Pensi davvero che io dopo aver ascoltato il Papa, Greta o te che mi esalti le virtù dell'andare lento accetterei di perdere 30 min in più (un'ora al giorno, un giorno al mese, due settimane all'anno gettate nel water...) per convertirmi allo "slow"??
                                                            Sei un illuso. Questa scelta non la farei io, figurati il 98% della gente che non perde un minuto nemmeno a DISCUTERE queste cose!
                                                            Lo stesso articolo che citi si rende conto (seppure molto superficialmente) delle complicazioni di tali scelte e passa a delirare delle solite mega-soluzioni innovative a base di reddito di base, stipendio alle casalinghe e altre gloriose fregnacce irrealizzabili!
                                                            La verità è che queste fantasie si auto-denigrano da sè, appena messe alla corda da poche domande del primo ragazzo di passaggio.

                                                            Parlando più seriamente se vuoi DAVVERO ridurre la necessità per la gente di possedere un'auto ci sono soluzioni più graduali. La prima è certamente spostare l'interesse su alimentazioni sostenibili come l'elettrico (se poi la ricarica la fai con energia da FER però!) o l'idrogeno (sempre da FER!). Già solo questo sarà un processo lunghissimo e complesso.
                                                            Altra cosa a mio parere sarebbe intervenire su uno degli aspetti più "pericolosi" dell'auto. E cioè il POSSESSO della stessa! Con status symbol correlato.
                                                            L'auto di proprietà a mio parere dovrebbe diventare sempre più costosa. Chissenefrega se poi se la permettono i ricchi. Un compromesso occorre accettarlo.
                                                            Oggi non c'è praticamente differenza fra indebitarsi per acquistare la nuova uscita o fare un noleggio. In futuro questa seconda dovrebbe essere una scelta fortemente incentivata. Magari anche con formule per ora (ammetto..) un po' "fantascientifiche" come un noleggio condiviso con altri con diritti di utilizzo contingentati o pool cars o qualcosa del genere.
                                                            Il discorso è lungo, ma una cosa la posso confermare a te e a chi condivide le tue idee!
                                                            NON ILLUDETEVI di potere "piegare" i desideri della gente con le dotte spiegazioni sul rischio ambientale, climatico, ecc!
                                                            La sensibilizzazione DEVE essere indirizzata primariamente alla componente decisionale, politica. La sensibilizzazione generale può avere senso solo se accompagnata da adeguate soluzioni normative.
                                                            Il Papa lo ascolta ormai una piccola minoranza di cittadini del paese europeo forse più ricettivo alla sua dottrina. Quanti cattolici convinti e ligi agli insegnamenti della chiesa conosci che abbiano rinunciato all'auto?? Presentaceli!
                                                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                              [url]--- di fatto l essere umano è assai stupido,ha in se tutte le variabilità possibili ed immaginabili ma quando sceglie la più comoda e facile non gli fai cambiare idea in nessun modo.Anche se sà essere errata.
                                                              Potrei risponderti che non dovresti avere il posto di lavoro cosi lontano,che i trasporti pubblici se fatti veramente efficenti ti porterebbero in quasi lo stesso tempo da a a b,che dovresti usare un mezzo a trazione elettrica teleguidato,ma la verità è che se non capiamo il danno che stiamo facendo al ecosistema tutto ciò è inutile...e chiaramente tutto il lavoro che fà per noi quest energia a BASSO costo monetario(gli schiavetti di cui scrissi tempo fà, se qualcuno se lo ricorda) non può essere rimpiazzato facilmente come piacerebbe a molti e neppure le materie prime che come ho già scritto ormai le estraggono dai fondali oceanici(occhio non vede cuore non duole,pensano gli imb*ci**i).Chiaramente per un fatto di equità sociale neppure gli straricchi dovrebbero poter continuare a fare i loro sporchi comodi,semplicemente perchè non è il fattore denaro il punto,ma il danno irreparabile che certi comportamenti causano alla vita del pianeta .

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