Originariamente inviato da Peace and Love
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Di fatto il governo IT dichiara :Emergenza climatica
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[SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]
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Ma quanto azz ci mettiamo a rendere illegali TUTTI questi DDT ? . https://comune-info.net/una-nazione-che-avvelena e NON basteranno i micro droni o/e la tecnologia di supergugol ad evitare che le lucciole non possano più essere piccole Stelle sulla Terra...
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Questo è dedicato a tutti gli rrrrmori che cercano di espiare e di redimersi su EA per TUTTA la CO² maneggiata nel corso della loro esistenza.█ https://comune-info.net/il-cemento-s...-di-chi-verra/ ...PS io son qui per tutto l acciaio che spreco.Ultima modifica di Peace and Love; 02-08-2022, 07:44...
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Trovo interessante questa riflessione sull'ipotesi, nei programmi elettorali di alcune forze politiche italiane, di tornare al nucleare per la produzione di energia elettrica, al fine di ridurre la dipendenza dalle fonti fossili e rispettare il programma europeo per la riduzione della CO2 emessa, entro il 2035.
(Fonte ECCO - il think tank italiano per il clima)
Ritengo che sia un'analisi realistica, perché parte dallo status quo in Italia e dalla necessità di produrre risultati nei tempi a nostra disposizione, incompatibili col decennio a disposizione, ancor meno con la durata della prossima legislatura, chiunque dovesse vincere alle elezioni del prossimo mese.
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Originariamente inviato da nll Visualizza il messaggioRitengo che sia un'analisi realistica, perché parte dallo status quo in Italia e dalla necessità di produrre risultati nei tempi a nostra disposizione, incompatibili col decennio a disposizione, ancor meno con la durata della prossima legislatura, chiunque dovesse vincere alle elezioni del prossimo mese.
In sostanza la generazione (più o meno) distribuita a combustibili fossili correrà di pari passo con il potenziamento degli impianti FER.
Io vedo questo scenario come un buon compromesso per il medio termine.
Quando la generazione da FER raggiungerà una potenza ragguardevole, solo allora il surplus potrà essere sfruttato per generare idrogeno che andrà a sostituire gradualmente i combustibili fossili utilizzati per le centrali di backup.
"Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]
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Io credo che non bisogna dimenticare l'attuale produzione energetica, che già utilizza fonti fossili. Se punti decisamente sulle FER basta semplicemente sostituire la produzione da fossile, sviluppando SIMULTANEMENTE la griglia intelligente, per gestire la produzione intermittente delle FER.
Il solare è intermittente, perché produce il massimo con la massima insolazione (che coincide anche con le ore di massima richiesta energetica delle industrie, quindi è relativamente superfluo un accumulo, se pensato a livello nazionale, ma lascia scoperte le ore notturne e diurne con copertura nuvolosa)
L'eolico è intermittente, ma non è influenzato dall'ora del giorno. Può essere utile solo integrato con altri sistemi di produzione.
L'idrico è forse il più flessibile, specialmente se combinato con il pompaggio utilizzando l'energia in eccesso, per ripristinare il livello dell'acqua nei bacini a monte, perché si può regolare il flusso dell'acqua in base alle richieste di energia del bacino di utenza.
L'idrogeno merita il suo posto nella transizione energetica solo se viene prodotto esclusivamente, o prevalentemente, con l'impiego delle FER, sfruttando il fatto che può mitigare il problema dell'accumulo nei momenti di eccesso di produzione.
Anche il biogas/biometano ricavato dalla biodigestione degli scarti agricoli e dall'umido può fare la sua parte, non tanto perché la sua combustione sia più pulita del gas fossile, ma perché recupera potere energetico e ammendanti naturali che sostituiscono quelli chimici, da una materia che altrimenti sarebbe finita come scarto a inquinare l'ambiente e a riempire le discariche.
Non credo sia utile ricordare l'intermittenza delle FER, per ribadire che occorre continuare con le fossili, magari rallentando i progetti più ambiziosi delle rinnovabili. Se a livello europeo stiamo rallentando con la transizione energetica, è a causa dell'attuale crisi, iniziata già dall'autunno scorso, per questioni speculative e acuitasi da febbraio a causa della guerra russo-ucraina e relative sanzioni. Questo non significa che ci si debba rassegnare ad abbandonare il piano di limitazione e azzeramento dell'uso delle fonti fossili.
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Originariamente inviato da nll Visualizza il messaggioTrovo interessante questa riflessione sull'ipotesi, nei programmi elettorali di alcune forze politiche italiane, di tornare al nucleare per la produzione di energia elettrica
e cosa ne pensano gli estremi estremisti taleban-eco presenti anche su questo sito ?????'
pensi che si riesca a distogliere questi XXX[censura] dalla loro amata ipotesi di decrescita?
ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
" Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )
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OK, B_N_, hai detto la tua, hai sputato i tuoi veleni evitando accuratamente di scrivere alcunché di utile alla discussione.
Il tuo stile è ben conosciuto nei forum, chi lo usa si chiama troll. Ma va bene anche così, basta che tu sappia autocensurarti abbastanza da non scadere nella violazione del regolamento del forum.
Ricordati: Art.1 Educazione e Rispetto.
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punto di vista
espresso pure con chiarezza e puntualità
hai titolo di non essere d'accordo
MA ...... non sei il "Riferimento", altrimenti arriviamo alla squallida situazione di taluni presuntuosi che definiscono chi la pensa diversamente "negazionisti dell'idea dei "ragionisti per eccellenza"
che schifo!
comunque se proprio vogliamo parlare di "Educazione & Rispetto" spiegami con quale titolo consideri "veleni" le opinioni diverse dalle "tue"
pensaci
uno che, e forse l'articolo 1 lo stia violando tu per primo
se uno leggesse le mie e le tue Opinioni ha Diritto di sceglierne una delle due a sua insindacabile scelta
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curioso .... è la moda del momento
c'è chi dice
"io penso ..."
e chi dice
"le persone che hanno ragione pensano .........., gli altri hanno torto per definizione"
ma sono ottimista, forse il 25 del mese prossimo ..........
e non parlo di Dx o Sx, non è un forum politico
parlo di chi Esprime e di chi pensa di avere ragione a prescindere
pensaciognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
" Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )
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Originariamente inviato da nll Visualizza il messaggioSe punti decisamente sulle FER basta semplicemente sostituire la produzione da fossile, sviluppando SIMULTANEMENTE la griglia intelligente, per gestire la produzione intermittente delle FER.
Comunque, le smart grid, i cui standard vengono adottati in tutte le nuove realizzazioni e ammodernamenti, sono senz'altro utili per migliorare la continuità del servizio di trasporto dell'energia elettrica e bilanciare, ove la rete fisica lo permette, i flussi.
Colmare il problema dell'intermittenza da FER vuol dire potenziare le reti elettriche e adottare sistemi di accumulo, il tutto gestito da controllori smart e sistemi di comunicazione totalmente interconnessi e comunicanti con protocolli unificati e standardizzati.
"Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]
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Griglia intelligente è la traduzione italiana di smart grid, che è il termine corretto che si usa per definire il sistema di produzione e distribuzione dell'energia rinnovabile.
Tu usa il termine che credi, io preferisco usare quello corretto, per il resto comunque l'importante è essersi capiti
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quantunque io abbia un brutto inglese quando parlo di aspetti tecnici uso spesso termini inglesi, su talune cose hanno una precisione che i nostri termini non hanno
tradurre "smart" con "intelligente" è estremamente limitativo
conosco persone oggettivamente intelligenti che potrebbero comportarsi utilizzando al meglio la loro intelligenza, peccato che non lo fanno, continuano ad essere intelligenti ma "al momento buono" si fanno menare via da ideologie politiche, religiose, sindacali, "etiche", ecc. e si comportano "come se" fossero stupidi
"smart" se proprio vogliamo tradurlo dovremmo usare una allocuzione complessa del tipo
" non solo è oggettivamente intelligente ma si fa un C. della M. per tenere viva la sua intelligenza ed usarla SEMPRE al meglio "
del resto stai attento che il termine "intelligent" [oggettivamente intelligente] nella lingua inglese esiste e ha l'identico significato di "intelligente" nella lingua italianaognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
" Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )
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un'altra bella fonte rinnovabile e programmabile oltre che utilizzabile come base load è il geotermico tipo Larderello, mi chiedo perchè non è stata sviluppata.
Da quello che so sono degli impianti realizzabili in diversi siti del paese.
In fondo si tratta di fare un buco e raggiungere profondità dove ci sono temperature maggiori di quella di ebollizione dell'acqua.
La tecnologia per fare buchi di pochi km ormai c'è.Impianto FV 2,94 kWp 23° -85 est 1° CE e 3 PDC Riello aria 13 kWt dal 2007.
Caminetto aria Montegrappa CMP05 10,5 kWt, 4* dal 2011. Caldaia a metano Riello Family 26K
Twingo Electric Zen dal 2021 Tesla MY dal 2024
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c'è solo una fonte ""rinnovabile"", inesauribile, gratuita e redditizia
mettetevelo bene in testa
la Rumentaognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
" Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )
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A proposito di energia "facile" .. https://europaverde.it/2022/08/31/il...-400-miliardi/ ▬ ▬ PS la rumenta non è affatto ineusaribile ed anche i bio gas ,per quanto parzialmente utili, sotraggono risorse al suolo...
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Tornare al nucleare è costosissimo e poco utile nel breve periodo.
Ma questo NON cambia la realtà della situazione!
L'errore è stato gettare via decine di miliardi di euro di investimenti già fatti per inseguire le paure del popolino terrorizzato da Chernobil.
Ora le vie per l'Italia sono:
- Un passaggio graduale al 100% da FER. La soluzione più amata da tutti (o quasi) ma che occorre dire che come costi NON sarebbe affatto meno impegnativa delle 7 centrali nucleari!
- Un mix di nucleare e FER come deciso (con referendum! E referendum SERI e non pagliacciate furbastre "interpretate" furbastramente come in Italia!) in Finlandia. Soluzione più affidabile e veloce, ma comunque MOLTO costosa. Probabilmente anche più del solo nucleare.
- Un ritorno a fonti non "carbon-free", come carbone, rifiuti, ecc. che permetta un passaggio ancora più graduale al balzo nel carbon-free mantenendo la decisione di rinuncia al nucleare. Soluzione meno costosa in termini di investimenti, ma senz'altro costosa per gli effetti secondari su clima, inquinamento e in genere benessere che produrrà.
Ricordo che le centrali nucleari già funzionanti o quasi finite "giubilate" nel 1998 erano 3, più una in costruzione. Se i costi prospettati sono reali per le 7 centrali nucleari proposte da Calenda si può stimare in una perdita secca di almeno 140-200 miliardi di euro quella decisione. Ma a quello andrebbe sommato il differenziale di costo in energia non prodotta da quegli impianti e quindi o importata o prodotta in altro modo.
In sostanza la decisione italiana di moratoria (che NON è "dovuta" perchè decisa dal Parlamento e NON da imposizione referendaria e tantomeno quindi da considerarsi "irreversibile" qualsiasi maggioranza ci sia!) è costata con ogni probabilità almeno un 15% di debito pubblico!
Cosa del tutto lecita ed accettabile, sia chiaro! Una nazione ha diritto di consultare i cittadini per scegliere una metodica di produzione che azzeri i rischi ecologici e di salute!
Ma contemporaneamente occorre capire che la stessa nazione, intendo proprio i cittadini tutti, NON possono sottrarsi alla responsabilità primaria delle scelte, illudendosi di scaricarne il costo sui politici incapaci, sugli evasori, sui perfidi ammmericani, ecc. ecc.
Quindi se abbiamo deciso di passare a gas al 60%... PAGHIAMO il gas ai prezzi che riusciremo a strappare, imporre, pietire!
E se questo si tradurrà in un raddoppio (ma possibile anche una triplicazione o oltre!) delle bollette... saranno i cittadini, i privati intendo, a doversene fare carico! Perchè è abbastanza OVVIO che un paese come l'Italia che fonda la propria economia sull'industria, l'agricoltura ed il turismo e NON ha alcuna fonte di materia prima (perchè o non c'è o vi si è rinunciato!) NON PUO' pensare di scaricare altro peso sulle imprese per "alleggerire" le bollette di chi ha deciso la politica energetica!
Comunque mi pare che utenti come Peace and Love non possano che essere felici della situazione!
Quale migliore occasione per dimostrare, intendo proprio con l'esempio, che si può mantenere la bolletta allo stesso livello del 2020 anche se il prezzo è triplicato?
Basta consumare un terzo e si risolve!
Decrescita e pedalare, su!
Ultima modifica di BrightingEyes; 02-09-2022, 08:44.“Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell
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Originariamente inviato da Peace and Love Visualizza il messaggioA proposito di energia "facile" .. https://europaverde.it/2022/08/31/il...-400-miliardi/ ▬ ▬
"Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]
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Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio- Un passaggio graduale al 100% da FER. La soluzione più amata da tutti (o quasi) ma che occorre dire che come costi NON sarebbe affatto meno impegnativa delle 7 centrali nucleari!
avete un villino, ci mettete sopra 3 o 6 kW e credete di sapere
non che dico che non dobbiate farlo, ma siate consci che ......
fine dell'intervento
anche perchè certe cose non si possono dire
ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
" Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )
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Originariamente inviato da B_N_ Visualizza il messaggio
fine dell'intervento
anche perchè certe cose non si possono dire
[SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]
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Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggioTornare al nucleare è costosissimo e poco utile nel breve periodo.
ma pensare di essere autosufficienti h24 365gg con energia potenziale, sole vento e litio credo sia complesso.
A mio avviso se si vuol essere carbon free il nucleare è obbligatorio. Ma non è questo il punto.
Vi vorrei fare una domanda (se gia lo sapete o se avete qualche articolo dove trovare dati), in particolare ad atomax che mi sembra del mestiere.
supponiamo che tra 20 anni non avremo più bisogno del gas (ho messo 20 anni ma non è quello il punto).
supponiamo quindi che tra 20 anni tutto verra fatto da energia elettrica.
Supponiamo che tra 20 anni avremo bisogno della stessa energia di ora (visto i tempi che ci aspettano magari il fabbisogno sarà più basso ma ragioniamo alla pari)
Le domande sono:
Di quanta energia elettrica abbiamo bisogno?
Che investimento dovremmo fare per avere quella energia verde (magari per semplicità ipotizziamo solo fotovoltaico per fare conti semplici)?
di quanto suolo (o tetti) abbiamo bisogno?
Quanti anni ci vogliono per produrre i materiali ed installare gli impianti per fare quella energia?
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Come dice il proverbio quando i buoi sono scappati si chiude la stalla , se aspettiamo le soluzioni statali per produrre energia a basso costo chissà quanto tempo passerà , un qualcosa di reale concreto non risolverebbe il problema di eliminare il metano ma almeno ridurrebbe il consumo giornaliero di elettricità in molte famiglie , è togliere ancora dei balzelli e dei cappi sul fotovoltaico , certo è una goccia nel mare ma chi possiede una casa o ha la possibilità di avere superfici esposte al sole , potrebbe istallare pennelli fotovoltaici magari senza immettere in rete , quindi acquistando i materiali far posare i pannelli o se le superfici sono poco elevate posare da soli i pannelli , far collegare il tutto dal proprio elettricista in fondo sono due fili pannelli e collegamento elettrico nulla di complicato, poi certifica , configura inverter per non immettere in rete , al limite si collega al sito gse e indica tipologia impianto e potenza e stop, costi diciamo che con 800 euro a kw si puo fare , attualmente un impianto costa sui 2000 a kw ,certo sono soldi ma il privato puo investire autonomamente e configurare in base alle sue esigenze magari all'inizio istalla pochi pannelli poi aggiunge nel tempo ,non deve aspettare i tempi delle pratiche burocratiche i tempi enel per allaccio alla rete , che poi cosa me ne faccio se decido di non immettere, invece per regolamenti fatti a suo tempo dove magari inverter immetteva il sur plus di energia e non era previsto che non immettesse non si puo fare , o meglio se lo fai e non immetti nulla ma produci solo quello che consumi enel non si accorge che immetti ma e illegale ,,per cui a questi costi del fotovoltaico pochi istallano , o meglio istallano quelli del 110 che con tutti quei soldi se li spendevamo per istallare il fotovoltaico adesso eravamo meno in emergenze
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Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggioDi quanta energia elettrica abbiamo bisogno?
Comunque nel 2021 secondo Terna l'Italia ha consumato 318 miliardi di kWh. Di cui il 36% coperto da FER. Il resto praticamente tutto da gas e importazione di EE da nucleare dalla Francia e Slovenia.
Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggioChe investimento dovremmo fare per avere quella energia verde (magari per semplicità ipotizziamo solo fotovoltaico per fare conti semplici)?
Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggiodi quanto suolo (o tetti) abbiamo bisogno?
Se parliamo di tetti industriali (capannoni) la disponibilità non è sufficiente a coprire tutta la domanda (sempre teorica vedi sopra), ma certo ne coprirebbe una buona parte.
Qui (Quanto suolo consuma il fotovoltaico in Italia? Dati e ipotesi nel rapporto Ispra | QualEnergia.it) trovi qualche dato. Il problema del consumo di sulo agricolo non esiste in quanto la disponibilità di terreno non utilizzato o non utilizzabile supera gli 1,7 milioni di ettari, soprattutto al sud, e le stime più ottmistiche parlano di 50.000 ettari di nuova installazione futura.
Comunque, a mio parere, il fotovoltaico potrebbe in futuro essere necessario in misure anche maggiori, se si vuole coprire anche il fabbisogno di carburanti nel caso si andasse a azzerare l'utilizzo di idrocarburi fossili e si passasse a elettrico o idrogeno/idrometano.
Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggioQuanti anni ci vogliono per produrre i materiali ed installare gli impianti per fare quella energia?
Alla fine segnalo che nel 1966 l'Italia era al TERZO posto al mondo come produzione elettrica da nucleare e che la costruzione delle centrali in programma ci avrebbe consentito non solo i risparmi che ormai sono evidenti, ma anche di affrontare questa necessaria transizione con molta meno angoscia.
Dall'altra parte è senz'altro vero che la moratoria ci ha evitato qualsiasi ipotesi di incidente nucleare. Ma NON il problema della gestione delle scorie, che ovviamente già c'erano e che anzi.., l'abbandono del nucleare ha trasformato in una pericolosa patata bollente che tutti i siti interessati si rimbalzano in perfetto stile Nimby. Come è anche ovvio, visto che se definisci una scelta di produzione "pericolosa e non sostenibile" dovresti pure spiegare perchè mai qualcuno dovrebbe accollarsi il rischio residuo di tale scelta! Ben diverso il caso, ad es. inglese o francese dove la popolazione viene ristorata per il sacrificio di accollarsi un minimo rischio che però è chiaro a tutti essere necessario per mantenere una produzione che tutti ritengono strategica e fondamentale.
Noi abbiamo scelto di essere più poveri e esposti a rischi di blackout. Con scelta liber a rispettabile da parte della popolazione! Tutto qua!
L'improtante è fare capire alla popolazione che il costo della scelta NON è poi facilmente accollabile ai cattivoni di turno perchè i costi si scoprono poco simpatici...
“Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell
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Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggioIl fabbisogno elettrico è solo uno dei fabbisogni di energia. Poi devi considerare carburanti e termico.
Comunque nel 2021 secondo Terna l'Italia ha consumato 318 miliardi di kWh. Di cui il 36% coperto da FER. Il resto praticamente tutto da gas e importazione di EE da nucleare dalla Francia e Slovenia.
E' un calcolo credo impossibile al momento, perchè non basta calcolare il costo dei pannelli necessari, ma serve calcolare il costo di un sistema di accumulo su scala nazionale che al momento semplicemente non c'è! Di sicuro molto alto.
I tetti, se intendiamo i tetti delle abitazioni, scordateli. Quello va bene per l'impiantino da villetta per risparmiare e sentirsi ecofriend.
Se parliamo di tetti industriali (capannoni) la disponibilità non è sufficiente a coprire tutta la domanda (sempre teorica vedi sopra), ma certo ne coprirebbe una buona parte.
Qui (Quanto suolo consuma il fotovoltaico in Italia? Dati e ipotesi nel rapporto Ispra | QualEnergia.it) trovi qualche dato. Il problema del consumo di sulo agricolo non esiste in quanto la disponibilità di terreno non utilizzato o non utilizzabile supera gli 1,7 milioni di ettari, soprattutto al sud, e le stime più ottmistiche parlano di 50.000 ettari di nuova installazione futura.
Comunque, a mio parere, il fotovoltaico potrebbe in futuro essere necessario in misure anche maggiori, se si vuole coprire anche il fabbisogno di carburanti nel caso si andasse a azzerare l'utilizzo di idrocarburi fossili e si passasse a elettrico o idrogeno/idrometano.
Sicuramente molti e si dovrebbe fare con gradualità. Magari anche recuperando una fileira italiana di produzione per non renderci ulteriormente dipendenti dal dittatore di turno!
Alla fine segnalo che nel 1966 l'Italia era al TERZO posto al mondo come produzione elettrica da nucleare e che la costruzione delle centrali in programma ci avrebbe consentito non solo i risparmi che ormai sono evidenti, ma anche di affrontare questa necessaria transizione con molta meno angoscia.
Dall'altra parte è senz'altro vero che la moratoria ci ha evitato qualsiasi ipotesi di incidente nucleare. Ma NON il problema della gestione delle scorie, che ovviamente già c'erano e che anzi.., l'abbandono del nucleare ha trasformato in una pericolosa patata bollente che tutti i siti interessati si rimbalzano in perfetto stile Nimby. Come è anche ovvio, visto che se definisci una scelta di produzione "pericolosa e non sostenibile" dovresti pure spiegare perchè mai qualcuno dovrebbe accollarsi il rischio residuo di tale scelta! Ben diverso il caso, ad es. inglese o francese dove la popolazione viene ristorata per il sacrificio di accollarsi un minimo rischio che però è chiaro a tutti essere necessario per mantenere una produzione che tutti ritengono strategica e fondamentale.
Noi abbiamo scelto di essere più poveri e esposti a rischi di blackout. Con scelta liber a rispettabile da parte della popolazione! Tutto qua!
L'improtante è fare capire alla popolazione che il costo della scelta NON è poi facilmente accollabile ai cattivoni di turno perchè i costi si scoprono poco simpatici...
li leggo più tardi ma grazie per le info.
Rispondo solo a
"Il fabbisogno elettrico è solo uno dei fabbisogni di energia. Poi devi considerare carburanti e termico."
Io intendevo proprio se tra 20 anni avremo riscaldamento/automobili/etc tutto a corrente (ovvero sostituire benzina pellet metano legna ... con energia elettrica)
Volevo proprio capire di quanta energia avremmo bisogno se fosse solo elettrica.
Cmq grazie ancora per i dati
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Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggioA mio avviso se si vuol essere carbon free il nucleare è obbligatorio. Ma non è questo il punto.
A mio avviso però ora ha ragione anche chi dice che illudersi che un ritorno al nucleare sia la soluzione miracolosa è poco sensato! I costi ed i tempi sono incompatibili con la realtà!
Io ritengo che un ritorno allo sfruttamento del nucleare sia inevitabile per l'Italia. Ma con i tempi giusti e senza aspettative miracolistiche. E continuo a sperare che sta cappero di fusione venga accelerata robustamente.
La rinuncia totale alla tecnologia nucleare sarebbe un danno enorme (già in parte lo è stato) per la ricerca e l'industria italiana. Fortunatamente la "foglia di fico" della collaborazione nel progetto della fusione ha permesso di mantenere un nucleo di competenze valido. Salvandole dalla furia giacobina di chi voleva cancellare qualsiasi accenno alle tecnologie nucleari anche nella ricerca. (E ce n'erano tanti eh!)
In ogni caso, nucleare o fotovoltaico che sia, ogni cambio in corsa della produzione elettrica NON scalfirà in alcun modo l'impatto della crisi del gas. Che NON dipende dalle armi inviate, da Biden o dagli alieni cativi, ma dall'attacco proditorio di un dittatore sanguinario a cui l'intera Europa ha risposto come dovuto!
E questa crisi NON sarà gestita con le soluzioni "naif" così care alla propaganda referendaria del 1997 o alle illusioni di Salvini, ma con la buona, semplice, collaudata politica di RAZIONAMENTO!
Ed oggi, da Cernobbio, ho ascoltato la prima intervista di un imprenditore che diceva quello che tutti (gli addetti ai lavori) sanno ma che nessuno ha il coraggio di dire! E cioè che il razionamento ha un senso SOLO per il mercato privato! Ma che se si impone il razionamento all'industria... questa CHIUDE! E manda in CIG i dipendenti! E in rosso le banche e l'ufficio entrate!
Rendiamocene conto...
Originariamente inviato da matador0975 Visualizza il messaggioIo intendevo proprio se tra 20 anni avremo riscaldamento/automobili/etc tutto a corrente (ovvero sostituire benzina pellet metano legna ... con energia elettrica)
Volevo proprio capire di quanta energia avremmo bisogno se fosse solo elettrica.
Cmq grazie ancora per i dati
Io ho solo imbastito una risposta a memoria e con qualche dato trovato in rete. Ma le analisi di Ugo Bardi (ad es.) le trovi e da anni segnalano che in teoria TUTTO il fabbisogno energetico italiano (elettrico, carburante e termico) potrebbe teoricamente essere soddisfatto dalle FER. Fotovoltaico i primis perchè l'eolico o si fa off shore (ma il Mediterraneo non è il Mare del Nord e i fondali non aiutano) o a me pare molto più impattante e dannoso (pensiamo solo alla strage di uccelli).
Teoricamente puoi arrivare a una situazione dove grandi parchi di FV producono energia elettrica che viene in parte distribuita in base alla domanda, in parte accumulata in idrogeno o batterie che a loro volta possono fornire carburante da autotrazione (altre batterie o idrogeno direttamente o idrometano). La domanda termica per i riscaldamenti può anch'essa passare alle pompe di calore elettriche, certo. Ma credo che una percentuale di biomassa (pellet, legna, ecc) rimarrà senza particolari problemi (è comunque una CO2 che si considera a impatto zero perchè "riciclata" dalle piante).
E' però una prospettiva di lunghissimo periodo e secondo me nemmeno così necessaria se si accetta l'idea che una parte di produzione elettrica provenga dall'atomo. Lo hanno deciso in Finlandia... non ritengo che in Italia si sia così più splendidamente furbi da aver capito cosa dovrebbe essere sfuggito ai finlandesi!
Se poi sarà un cocktail Fusione/FER... direi perfetto.
E i pronipoti di Putin torneranno a venderci vodka e patate semmai...
P.S. Queste soluzioni per me diventeranno sempre più diffuse, anche da noi: Preparing For Blackouts With Bluetti AC500 - YouTubeUltima modifica di BrightingEyes; 03-09-2022, 13:13.“Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell
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ok, se ci tenete proprio lo segnalo
nel brevissimo una fonte energetica interessante sarebbe quella di PRETENDERE che gli impianti fotovoltaici GIA' ESISTENTI funzionino
interessatevi, ma non da me che non sono ben visto dagli ipocriti professionisti, interessatevi presso gente di vostra fiducia, magari pure "ecologisti", purchè troviate qualcuno che vi dica la verità, solo allora potrete decidere se ridere o piangere
ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
" Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )
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Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
Produrre energia non è mai facile. Usarla lo è.
..
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Originariamente inviato da B_N_ Visualizza il messaggiook, se ci tenete proprio lo segnalo
nel brevissimo una fonte energetica interessante sarebbe quella di PRETENDERE che gli impianti fotovoltaici GIA' ESISTENTI funzionino
interessatevi, ma non da me che non sono ben visto dagli ipocriti professionisti, interessatevi presso gente di vostra fiducia, magari pure "ecologisti", purchè troviate qualcuno che vi dica la verità, solo allora potrete decidere se ridere o piangere[SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]
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Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio... Comunque mi pare che utenti come Peace and Love non possano che essere felici della situazione!
Quale migliore occasione per dimostrare, intendo proprio con l'esempio, che si può mantenere la bolletta allo stesso livello del 2020 anche se il prezzo è triplicato?
Basta consumare un terzo e si risolve!
Decrescita e pedalare, su!Ultima modifica di Peace and Love; 03-09-2022, 22:10...
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