Originariamente inviato da B_N_
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Quasi l'80% delle aziende che hanno chiesto la deroga al prefetto sono state riaperte. E' ovvio che il traffico riaumenta. Lo vedo anche qui da noi.
Da noi al momento su 1700 domande di ripertura ne sono state accolte 850 e respinte 10. (Genova, la Prefettura: 1700 domande di prosecuzione dell’attivita, respinte 10 richieste - Il Secolo XIX) Credibile che in regioni più votate industrialmente ci si sia mossi anche in modo più massiccio.
E so da fonti dipendenti che sono moltissimi quelli che a lavorare preferiscono comunque il mezzo proprio. Spero che le aziende o i sindacati capiscano che quello dello spostamento è il VERO punto di pericolo e chiedano o risarcimenti per il carburante a chi vive lontano o mezzi pubblici riservati ai pendolari, con orari sfalsati così da evitare le ore di punta!
Originariamente inviato da B_N_
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L'unica cosa che si può dire è che ora è CERTO che moltissimi dei morti attuali sono persone anziane e/o con gravi problemi che sono ricoverate in reparti che NULLA hanno a che fare con pneumologia, TI o reparti Covid. Sono persone che sono POSITIVE al tampone. Trovate positive prima della morte o in molti casi anche post-mortem. E che muoiono con diagnosi ufficiale di "concausa Covid". Non hanno NULLA a che fare con l'insufficienza respiratoria gravissima che si cerca di tamponare nelle TI.
Poi è ovvio che, come succede nell'influenza, una "ferita" normalmente leggera a un organismo già in equilibrio precario può determinare la goccia finale.
Ci sono però da considerare anche alcune morti extraospedaliere di persone con sintomi importanti che non sono state ospedalizzate. In realtà questo era molto vero nei giorni di grande crisi. Oggi non c'è alcun ostacolo a che il medico, in presenza di sintomatologia preoccupante (saturazione sotto i 70 ad es.) ricoveri. Se i ricoveri crollano significa che questi casi NON ci sono più! NON che "li si lascia morire a casa"! Anche per i più anziani.
La curva dei morti comunque scenderà. Ma NON perchè ci saranno meno morti, ma perchè tra i morti normali quotidiani sempre meno saranno positivi al Covid! Mentre con ogni probabilità torneranno ad aumentare i morti "per altra causa" che ora sono in netta diminuzione ovunque. E' tutto qui il trucco!
Originariamente inviato da B_N_
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Preoccupazione e paura che condivido per chi è nelle fasce a rischio. Mentre per molti altri la preoccupazione e paura dovrebbe essere più orientata al futuro sociale che al filtro della mascherina!
Io scommetto che ad agosto il 90% delle "misure draconiane" non sarà più rispettato da nessuno e la gente avrà ben altri pensieri per la testa. Anche se poi ad ottobre sicuramente la paura risalirà.
Vedremo...
Molte delle proposte di "misure di prevenzione" per alcuni settori a mio parere sono semplicemente irrealizzabili.
Nel caso dei ristoranti ad es. per moltissimi in Liguria si preannuncia la trasformazione in "stagionali" con chiusura invernale e relativa decimazione e/o trasformazione in contratto stagionale dei dipendenti! Infatti nella bella stagione è plausibile per molti una dignitosa sopravvivenza sfruttando gli spazi aperti (che comunque in Liguria non abbondano!). Ma pensare a mandare avanti un'attività a costi elevati con personale per mantenere 4 tavoli all'interno è semplicemente RIDICOLO!
Questa prospettiva a mio parere mette in risalto una nuova visione che moltissimi nel settore autonomo adotteranno per non chiudere. E cioè una specie di "resilienza". Un letargo economico dove il motore è tenuto al minimo, le spese ridotte al lumicino e si cerca di superare la nottata del 2020 con un margine risicato. Non vedo in questa prospettiva un grande spazio per il lavoro dipendente. Sarà una strage. Così come prevedo una strage di contratti di locazione con rinegoziazioni al ribasso in alternativa alla morosità. Un "o mi riduci l'affitto o non ti pago! Poi valla a raccontare al giudice... fai te!"
Una alternativa interessante è la proposta di "faidate" del servizio. Con sistemi di ordinazione a distanza dai tavoli e il campanellino che vibra quando è ora di ritirare la pizza al bancone. Già si usa in Francia. Nemmeno da dire che l'obbiettivo resta quello di ridurre al minimo i costi del personale.
Fattibile invece la proposta di divisori fra un tavolo e l'altro che garantiscano il distanziamento e l'utilizzo obbligatorio di sistemi di ventilazione forzata con disinfezione dell'aria.
Prezzi delle pizze previsti in salita però...
Per negozi, laboratori artigianali, officine, uffici professionali, ecc. credo che diventerà obbligatorio il numeretto "virtuale" da scaricare sul cellulare che ti avverte quando passa il cliente con 1 o 2 numeri prima del tuo per darti il tempo di arrivare. Le sale d'attesa diventeranno (per un po' almeno) un retaggio del passato. Ovviamente servizi separati per over e under 65, visto che molti over si troveranno in difficoltà con le nuove soluzioni tecnologiche.
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