Stufa ad accumulo a gassificazione "analogica!" - EnergeticAmbiente.it

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Stufa ad accumulo a gassificazione "analogica!"

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  • Stufa ad accumulo a gassificazione "analogica!"

    Mi è venuto sotto gli occhi questo video, e mi si è stretto il cuore.

    Con la biomassa sono già passato all' "analogico" da qualche anno, con una caldaia che sfrutta alcuni dei principi di funzionamento presenti in questo prodotto artigianale descritto nel video.

    Meglio che vi guardiate il video, spiega davvero bene un po' tutto!

    https://www.youtube.com/watch?v=lqjpxW8sucg

  • #2
    Che belle. A vede le stufe un pò mi pento della mia scelta tanti anni fa di non volere una stufa in casa.
    Zona climatica F 3396 gradi/giorno
    Caldaia guntamatic synchro 31, 2 puff da 1500 lt, centralina mhcc sorel, termosifoni,4 collettori solari a circolazione forzata.

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    • #3
      Vedere le fiamme dà alle persone una sensazione molto rilassante, è davvero comodo e caldo avere un camino in inverno

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      • #4
        Bel video, ma non ho capito la parte finale su una stufa tradizionale, dove dice di chiudere la griglia sotto con un refrattario , ma l'aria per fare il processo pirolitico lo stesso (ho capito male) la prende da quella secondaria sopra?

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        • #5
          Si, secondo questo "artigiano" la griglia sotto le braci "ossigena" troppo la combustione e diminuisce la resa. Idem tenere la fiamma troppo alta, cioè a contatto con la piastra metallica superiore. Secondo lui deve rimanere piu' bassa, ovvero piu' calda e solo i fumi devono lambire la piastra.

          Praticamente massimizza due dei tre parametri di una buona combustione: Temperatura e Tempo, a scapito della turbolenza.

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          • #6
            Quindi potrei fare un esperimento sulla mia stufa in campagna , togliere la griglia , riempire il cassetto sotto con pellet e/o bacchetti e vedere se "pirolizza" accendendo da sopra ?

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            • #7
              no, è diverso. Serve il cilindro con i fori, la camera circolare per tenerlo caldo e par passare l' aria....

              Da quanto ho capito lui sostiene che molte stufe sono mal costruite per i motivi detti sopra, e la resa aumenta rispettando alcuni parametri, come poca aria da sotto le braci e fiamma distante dal metallo.... altro non saprei.

              Sarebbe da fare un corso con lui, magari in futuro lo farò!

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              • #8
                Mi sono guardato diversi video su YT e mi sembra che queste stufe russe cercano di far raffreddare il meno possibile la camera di combustione , pur facendo entrare aria da sotto, in questo video https://www.youtube.com/watch?v=gaXyWyDm2mk&t=293s verso il minuto 4:30 del filmato è abbastanza esplicativo , funzionano bene così senza creare ritorni di fumo fuori dalla presa aria? menomale che c'è quel filmato altrimenti chi li capisce

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