Ciao a tutti, iscritto fresco fresco, ho scoperto purtroppo solo oggi questo sito, facendo ricerche varie in rete. Mi spiego, ho acquistato una casa da poco, non nuova, di cui per ora ho rifatto solo i due bagni. In taverna c'è un camino in pietra e legno con una bocca di 80x60 , con a fianco un bel forno ,con chiusura in vetro temperato, il tutto costruito da un artigiano circa 5 anni fa. Acquisto fatto con la consapevolezza che la canna esistente in eternit fosse lievemente danneggiata. Purtroppo è stata una leggerezza e solo ora, scopriamo le varie problematiche. Cmq l'idea in famiglia era di mantenere il tutto, però: Il primo tecnico dopo aver fatto una video ispezione, ha preventivato più di 2000 euro al netto dell'iva per intubare la canna esistente di 20x25, che ha una deviazione di 30 gradi a circa tre quarti di salita, per una lunghezza di circa 16 metri, con un flessibile del 18 più opere murarie varie per l'allacciamento al camino. Il tutto senza accennare ad alcuna problematica si potesse riscontrare. Il secondo mi ha suggerito pezzi flessibili ovali 18x13 da un metro in acciaio, da inserire uno a uno, giuntati con fascetta , per una spesa sempre circa uguale a quella sopra. Sconsigliandomi assolutamente il pezzo unico flessibile da 18 perchè di facile incastro. Il tutto dopo aver provato con tre o quattro pezzi a mia spese più mano d'opera , per vedere se la cosa era possibile. Nel senso , se si incastrano, paghi l'intervento e cambiamo sistema. Il terzo, mi ha subito detto chiaramente che il flessibile per un camino aperto non è certificabile in emilia romagna e cmq non mi ha preventivato nulla, consigliandomi visto le problematiche un 100 con inserto a pellets, volendo mantenere il tutto. Oppure una eventuale demolizione e l'acquisto di una stufa sempre a pellets, usufruendo per entrambe lavorazioni, degli incentivi conto termico, il tutto con certificato. Ed effettivamente la spesa è minore passando alle stufe, inserto a parte perchè ha un costo molto elevato. Vorrei se possibile consigli ed eventuali e vi ringrazio anticipatamente...
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Buongiorno e grazie , si infatti probabile faremo cosi, il mio quesito per chiudere la cosa e per non rimanere dei dubbi è : esiste un sistema per calcolare il minimo diametro di una nuova canna, in base alla lunghezza della stessa e alla grandezza del camino o della bocca , in modo di essere certi che si intubi e che sia idonea per le leggi e utile per un buon tiraggio?
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Ogni costruttore di stufe/caldaie prevede nel manuale di installazione un valore di tiraggio minimo.
Una volta intubata la canna l' installatore ne misurerà i valori con apposito strumento.
A "NASO" quello che ti posso consigliare è di trovare una mediazione fra i due diametri 18 delle 2 soluzioni e 10 dell' ultima. Magari un 15 passa senza problemi, mentre per la stufa puoi pensare ad una che abbia l' uscita fumi da 8 cm, da raccordare poi con il tubo inserito nella canna.
16 mt di canna sono tanti, credo che l' artigiano che ti farà il lavoro cercherà a metà stara di operare un foro/finestra sulla canna per agevolare il lavoro, ed in seguito ricostruirà la parte demolita......
Buon lavoro!
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Grazie ancora Scresan, la finestra è esattamente quello che voglio evitare, tra l'altro un mio vicino è sempre all'estero e se si dovessero creare problemi nella sua terrazza dove scorre la canna, la vedo dura con i tempi...vicino a parte. Cmq mi hanno detto che con meno di 18 il camino tirerebbe male ... Grazie per l'augurio
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Buongiorno, mi chiedevo se potevo tenere aggiornata tutta la lavorazione, non ho ancora deciso a dire il vero, cmq stamattina ho fatto una decina di foto, del camino più forno da demolire, da inviare al rivenditore via email, che seguirà tutta la pratica per accedere al conto termico e dove acquisterò, forse, anche la stufa a pellets, Montegrappa serie Lato 9kw. Questa è una di quelle che ho visto, ignoro veramente tutta la materia, io faccio tutt'altro e quindi andrò molto sulla fiducia...
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Ciao a tutti, ormai la decisione è presa, stufa a pellets, conto termico e successiva certificazione. La ditta che molto probabilmente farà il lavoro mi ha assicurato, che non sono richiesti ne permessi o altro. Esteticamente il comignolo rimarrà uguale, il tubo in acciaio (del 100) sarà tagliato pari, come la canna (20x25) esistente. Sarà chiusa la parte aperta, e poi sopra sarà rimesso il vecchio cappello.
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Buongiorno, installazione avvenuta martedi scorso, tubo del 120, scivolato dentro solo con l'ausilio di un peso e di una corda. stufa subito operativa per due giorni, curiosi di provarla, ma non ancora necessaria. Abbiamo notato che in due giorni di lavoro, per un totale max di cinque/sei ore il vetro è per 3/4 nero. Ho letto varie cose al riguardo e escludendo tiraggio,presa d'aria, proverei prima con i pellets. Quelli usati per ora li ha portati il tecnico installatore, e di cui non conosco neanche la marca, visto che si è portato via anche il sacco vuoto. Consigli per un buon prodotto qualità/prezzo?
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Visto che oggi sono in relax , ne approfitto, ieri ho ho impostato una temperatura inferiore a quella rilevata dalla sonda, che per altro pende dietro alla stufa, e lei ha lavorato cmq. Credevo che andasse in stand bay, funzione menzionata nelle istruzioni, ma non l'ha fatto, chiedevo, come mai non è impostata di default?
Scusatemi nel caso abbia scritto delle sciocchezze e grazie
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Ciao, al momento qui da noi è ancora caldo, l'accendiamo un'oretta la mattina giusto perchè è una novita. Terrò cmq aggiornato per un pò, sono nella fase della scelta dei pellets, ne ho comprate varie marche e sto valutando anche un rivenditore di medicina(BO) , che ne vende sotto i 4 € a sacco A1 , lo devo chiamare per sentire quanto incide il trasporto. Piuttosto devo ancora imparare a progammare l'accensione..
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Buongiorno a tutti, stufa inaugurata , entusiasti per poco tempo però, perchè giovedì mattina ci siamo svegliati con il piano seminterrato pieno di fumo e la stufa spenta. Ancora oggi si sente un odore sgradevole. La colpa a quanto pare i tecnici l'hanno data alla pioggia, che grazie al vento si è infiltrata nella canna, conclusione che trovo possibile ma assurda, neanche la pioggia di vento sia qualcosa di eccezionale. Hanno sbagliato qualcosa nel terminale, tagliato pari alla fine del comignolo esistente , legato e ricoperto con il vecchio cappello in terracotta credo. Ora la mia principale preoccupazione è che la stufa si sia danneggiata, visto che è nuova, e a dir il vero non so come comportarmi. Domani mi auguro vengano a dare un occhiata, perchè per ora sono stati piuttosto leggeri. Ringrazio anticipatamente chi vorrà darmi un consiglio o dirmi la sua opinione e cmq sia auguro a tutti buona domenica.
ps: ho letto qui che fare lavorare la stufa ai minimi, può far si che la canna non si scaldi a sufficienza e questo crei condensa, causando questo effetto. Però mi chiedo, se non ho la necessità di farla lavorare a regimi più alti, non ora?
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Originariamente inviato da LucaS70 Visualizza il messaggioLa colpa a quanto pare i tecnici l'hanno data alla pioggia, che grazie al vento si è infiltrata nella canna
se entra pioggia, significa che la canna fumaria non è fatta a dovere, stop.
e se anche fosse entrata acqua in canna fumaria, a cosa serve lo scarica condensa ?
se la canna crea condensa al minimo, significa che non è giustamente coibentata.
fai qualche foto.
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Ti ringrazio, infatti al telefono li ho subito stirati, devo guardare il meteo prima di accendere!? Coibentazione per tenere la canna adeguatamente calda intendi , in modo che non si verifichi questo evento, nel senso , i fumi salgono anche se al minimo e non si crea condensa? Il flessibile inserito nella vecchia canna in eternit è stato bloccato nei due estremi con lana di vetro o di roccia o qualcosa di simile e bloccato con schiuma e basta, e comunque la vecchia in eternit intorno sono quasi certo che fu coibentata e ha qualcosa di simile. Io credo senza certezze, che se il problema è che si sia infilata dell'acqua, il tutto sia dovuto al fatto che il flessibile in finale sia stato tirato e legato al comignolo , con del filo di ferro, e piegato verso l'esterno del comignolo. Penso che cosi sia molto esposto, in rete ho visto distanziatori, in modo da poter rimanere centrale e esattamente sotto il cappello , più protetto dalla pioggia intendo... Il mio pensiero principale è la stufa, si sarà danneggiata, cioè mi chiedo dove è arrivata quest'acqua e cosa puoì aver danneggiato?
ps. dopo circa due o tre ore, da sotto la stufa e sceso un liquido marrone scuro...
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flessibile di che tipo? mi auguro che sia a norma...... (ma a sto punto dubito fortemente....)
hanno fatto prova tiraggio? ti hanno rilasciato la certificazione della canna fumaria?
se esce liquido marrone, la canna non è coibentata a sufficienza oppure non tira
fai qualche fotoUltima modifica di Dott Nord Est; 04-11-2018, 09:47.
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Flessibile in acciaio inox 100 d in fattura , ma in realtà è del 120 ...in fattura non è menzionato altro e l'unica foto che posso fare è alla stufa, poi ne i prossimi giorni se non piove, posso andare a vedere nel comignolo se si legge qualche dicitura del flessibile. La certificazione me la devono ancora rilasciare.
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scarica condensa ?
flessibile intendi corrugato ? (ma flessibile per quale motivo? è pessimo per il tiraggio....)
mi sovvengono parecchi dubbi sul tipo di lavoro che ti hanno fatto......(ma non mi esprimo senza aver prima visto)
certificato intendo una cosa del genere (+ certificazione lavoro a norma):
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Mi devi scusare ma ignoro la materia, il tubo a vista che si collega alla stufa e composto in finale da una t con un tappo sotto, che dovrebbe essere ispezionabile, forse è li che dovrebbe scaricare la condensa fatta? Cmq ho letto ora nelle istruzioni e indicazioni per l'installazione della stufa che tassativamente va montato un comignolo antivento , rispettando una certa distanza dal colmo del tetto..
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Si , mi aveva sconsigliato il corrugato del 18 e non l'avrebbe neanche preventivato, primo perchè aveva paura si incastrasse e secondo perchè i camini aperti non sono più certificabili in emilia romagna. E' lo stesso che ha fatto inserire il flessibile inox del 120 per 16 mt e mi ha installato la stufa, Il terzo menzionato nel primo post scritto da me... Ti ringrazio cmq , ma il lavoro è già stato fatto e il tuo " leggo Bene" mi lascia un pò perplesso, pero' poi non ci sono obblighi e niente è dovuto e quindi parallelamente mi scuso anche... Ps: cmq non sei l'unico, un altro in privato oggi mi ha consigliato uno split per il tuo ambiente è meglio, da farne del pellets, ringrazio e mi scuso anche anche lui, ma è troppo tardi....passo e chiudo
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.... mi spiace per la disavventura, ma aspetterei di capire il motivo per cui ti ritrovi l' acqua nella stufa.
Di sicuro la canna fumaria non puo' arrivare direttamente fin dentro la stufa, ma prima deve avere uno scarico condensa, una T per la pulizia, etc.
Se hai problemi di infiltrazioni dal comignolo ... sostituire il vecchio cappello con uno nuovo, magari antivento, non credo sia una tragedia.
Quindi.... dov'è stata installata la T con relativo tappo di ispezione e scarico condensa?
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