Scrivo il mio primo thread per parlare di una spina nel fianco che mi affligge da circa due anni . Vorrei trovare una soluzione per il termocamino a vaso aperto di casa mia che prima sfrigola e successivamente bolle. Brevemente vi dico che il termocamino va in ebollizione localizzata anche con una temperatura di mandata del primario di 45-60°C ed al momento non c'è una soluzione al problema nè da parte mia, nè da parte del costruttore (che ha gettato la spugna dicendo bellamente che costa di più l'aereo per venire a vedere l'impianto che il danno di qualche mancato camino montato in zona...). L'impianto è idraulicamente corretto ed anche la gestione elettronica è più che ottimizzata mediante PLC Siemens programmato, collaudato e messo a punto da me con un lungo ed attento lavoro. Ho tutto sotto controllo e, volendo, potrei fare anche una sessione di 24-48h per registrare la marcia del termocamino: non si evidenzierebbe nulla di anomalo, a parte il fatto che il camino in sala fa un casino bestia in sfrigolio e poi in ebollizione.. solo con carichi modestissimi di legna cessa di far rumore.
Il circuito primario è a vaso aperto, del volume di circa 140 litri, caricato con acqua di acquedotto addolcita e condizionata con un additivo anticorrosione Cillichemie passatomi dal costruttore del camino. Il circuito secondario (idraulicamente separato dal primario) serve come carico un bolier da 1000L di riscaldamento e uno da 400L di sanitario.
Il primo termocamino è stato sostituito dalla casa costruttrice perchè si riteneva difettoso (parlavano di sabotaggio in catena di montaggio.... mah)
Il secondo ha funzionato nuovo per alcune ore senza bollire (e privo dell'additivo), poi ha cominciato a sfrigolare e bollire esattamente come il primo: vi lascio immaginare la delusione e la seccatura. La successiva aggiunta dell'anticorrosivo non ha avuto alcun effetto sull'ebollizione localizzata.
La cosa strana è che l'ebollizione localizzata non sembra diminuire o cessare all'aumentare della portata della pompa (ne ho provate 3 diverse...).
Ora vi assicuro che le ho pensate tutte, ma al momento non ho una soluzione, solo dei tentativi che metterò in atto nel tempo...
Se qualcuno di voi ha avuto simili esperienze o qualche idea in merito, spero mi vorrà aiutare..
Paolo
Il circuito primario è a vaso aperto, del volume di circa 140 litri, caricato con acqua di acquedotto addolcita e condizionata con un additivo anticorrosione Cillichemie passatomi dal costruttore del camino. Il circuito secondario (idraulicamente separato dal primario) serve come carico un bolier da 1000L di riscaldamento e uno da 400L di sanitario.
Il primo termocamino è stato sostituito dalla casa costruttrice perchè si riteneva difettoso (parlavano di sabotaggio in catena di montaggio.... mah)
Il secondo ha funzionato nuovo per alcune ore senza bollire (e privo dell'additivo), poi ha cominciato a sfrigolare e bollire esattamente come il primo: vi lascio immaginare la delusione e la seccatura. La successiva aggiunta dell'anticorrosivo non ha avuto alcun effetto sull'ebollizione localizzata.
La cosa strana è che l'ebollizione localizzata non sembra diminuire o cessare all'aumentare della portata della pompa (ne ho provate 3 diverse...).
Ora vi assicuro che le ho pensate tutte, ma al momento non ho una soluzione, solo dei tentativi che metterò in atto nel tempo...
Se qualcuno di voi ha avuto simili esperienze o qualche idea in merito, spero mi vorrà aiutare..
Paolo
Commenta