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Termocamino su riscaldamento a bassa temperatura

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  • Termocamino su riscaldamento a bassa temperatura

    Buongiorno a tutti, sono in procinto di ristutturare in maniera profonda e sostanziosa casa mia, una casa indipendente situata in una zona di campagna e demetanizzata.. Avevo alcune delucidazioni e dubbi per esperti del settore. La mia idea era di fare una casa zero, con fotovoltaico, pompa di calore per acqua sanitaria e riscaldamento a pavimento come generatore principale, e poi affiancargli un termocamino collegato su un puffer adeguatamente dimensionato, in quanto sono un’amante della legna e ne ho a disposizione in autoproduzione grandi quantità. Ora il termotecnico mi ha sconsigliato vivamente questa opzione, perché dice che i due sistemi non vanno molto d’accordo, e che metterli insieme sarebbe inutile e costoso, oltre che controproducente. sono consapevole che la biomassa si sposa con l’alta temperatura, però qualcosa non mi torna. Mi ha inoltre sconsigliato di utilizzare la stessa pompa di calore per fare anche ACS, consigliandomi un boiler in pompa di calore con solare termico, però la vedo come un’opzione inutile e costosa, quando potrei usare lo spazio per più fotovoltaico. Sinceramente mi sembra un doppione.
    attendo vostri consigli, grazie ancora e complimenti per il forum

  • #2
    Ah mi sono scordato di scrivere un’altro dettaglio.. il termotecnico mi ha consigliato piuttosto un camino ad aria canalizzata in quanto più economico in manutenzione e versatile… sinceraramente non sono d’accordo, proporre una cosa del genere nel 2022 è un po’ come la corazzata potionkin, visto che i miei ne hanno già uno da una ventina di anni e ho visto prego è difetti…

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    • #3
      puoi farlo benissimo, ad esempio facendo lavorare la PDC sul ritorno riscaldamento per innalzare la T° sino al punto di maggior COP (per poi mandare al pavimento o al puffer, dipende quale fonte vuoi prediligere)
      poi, dipende se tu punti a scaldare con la PDC o con la legna, quale delle due fonti vuoi rendere la principale, e in base a quello, si "taglia su misura" l'impianto

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      • #4
        Originariamente inviato da Nico646 Visualizza il messaggio
        ... La mia idea era di fare una casa zero, con fotovoltaico, pompa di calore per acqua sanitaria e riscaldamento a pavimento come generatore principale, e poi affiancargli un termocamino collegato su un puffer adeguatamente dimensionato,....

        Ora il termotecnico mi ha sconsigliato vivamente questa opzione, perché dice che i due sistemi non vanno molto d’accordo, e che metterli insieme sarebbe inutile e costoso, oltre che controproducente. ....
        attendo vostri consigli, grazie ancora e complimenti per il forum
        Ottima idea, oltre che in linea con i tempi (fotovoltaico + radiante + pdc).

        Concordo con il tuo termoidraulico nel definire "costoso" mettere insieme una casa a bassi consumi, con già un sistema di riscaldamento anche un termocamino....

        Forse piu' semplice vendere la legna e sfruttare la pdc!

        Concordo anche sulla possibilità di utilizzare nella zona giorno della casa una fonte integrativa come una stufa a legna (meglio ancora ad accumulo) e non un camino ventilato, far girare aria dentro le stanze di una casa non è una operazione così scontata, oltre a basso confort

        Generalmente la zona giorno è la zona piu' energivora e di fatto il calore tende ad "allargarsi" alle altre zone (notte, non nei bagni!) molto facilmente.
        La stufa ti da una certa sicurezza nei 4 gg all' anno gelidi, e di fatto ti permette di centrare meglio la potenza della pdc ... altro punto fondamentale per avere cop stagionali ottimali (meglio pdc piccola presa per il collo, che pdc troppo potente che fa continui on off nel 80% delle ore di funzionamento.... nella sezione pdc del forum troverai utili consigli, oltre ad un bel "dimensionatore" per pdc sviluppato da un utente di EA.

        La pdc è una macchina "completa" praticamente una sala termica ottimizzata dentro una scatola, al contrario di una sala termica "composta" da elementi diversi che devono essere "grossolanamente" ottimizzati dall' installatore, che potrebbe fare un bel lavoro, ma non riuscirà mai a raggiungere le ottimizzazioni di un prodotto commerciale finito in fabbrica.

        Chiaramente per funzionare funziona, ma con che rese????



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        • #5
          Ma come vuoi fare una casa che consuma poco o zero e ti vuoi complicare la vita con un impianto complesso
          Come ti ha scritto Scresan la scelta di fotovoltaico + radiante + pdc con una casa ben isolata è la scelta migliore.
          Integrare il termocamino è possibili ma devi capire che deve essere realizzato e gestito in modo intelligente e integrato cioè un unico cervello che gestisce il tutto.
          Ti allego una foto del tuo possibile impianto
          Non complicarti la vita con il solare termico,
          Visto che non sappiamo di che dimensione ha la casa e da quante persone verrà occupata, puoi separare la produzione del ACS e impianto Termico metti una PDC per sanitario e una per impianto Termico

          Clicca sull'immagine per ingrandirla.   Nome:   schema.jpg  Visite: 0  Dimensione: 425.3 KB  ID: 2188018
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          Ultima modifica di Nicht; 14-03-2022, 22:44.

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          • #6
            Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio
            puoi farlo benissimo, ad esempio facendo lavorare la PDC sul ritorno riscaldamento per innalzare la T° sino al punto di maggior COP (per poi mandare al pavimento o al puffer, dipende quale fonte vuoi prediligere)
            poi, dipende se tu punti a scaldare con la PDC o con la legna, quale delle due fonti vuoi rendere la principale, e in base a quello, si "taglia su misura" l'impianto
            Grazie mille GiuseppeRG per la risposta, io punterei ad andare a legna, però con il fatto che lavoro e faccio i turni, magari non riesco a starci dietro, perciò vorrei comunque un sistema parallelo che mi garantisse autonomia e riscaldamento in qualsiasi momento.


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            • #7
              Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio

              Ottima idea, oltre che in linea con i tempi (fotovoltaico + radiante + pdc).

              Concordo con il tuo termoidraulico nel definire "costoso" mettere insieme una casa a bassi consumi, con già un sistema di riscaldamento anche un termocamino....

              Forse piu' semplice vendere la legna e sfruttare la pdc!

              Concordo anche sulla possibilità di utilizzare nella zona giorno della casa una fonte integrativa come una stufa a legna (meglio ancora ad accumulo) e non un camino ventilato, far girare aria dentro le stanze di una casa non è una operazione così scontata, oltre a basso confort

              Generalmente la zona giorno è la zona piu' energivora e di fatto il calore tende ad "allargarsi" alle altre zone (notte, non nei bagni!) molto facilmente.
              La stufa ti da una certa sicurezza nei 4 gg all' anno gelidi, e di fatto ti permette di centrare meglio la potenza della pdc ... altro punto fondamentale per avere cop stagionali ottimali (meglio pdc piccola presa per il collo, che pdc troppo potente che fa continui on off nel 80% delle ore di funzionamento.... nella sezione pdc del forum troverai utili consigli, oltre ad un bel "dimensionatore" per pdc sviluppato da un utente di EA.

              La pdc è una macchina "completa" praticamente una sala termica ottimizzata dentro una scatola, al contrario di una sala termica "composta" da elementi diversi che devono essere "grossolanamente" ottimizzati dall' installatore, che potrebbe fare un bel lavoro, ma non riuscirà mai a raggiungere le ottimizzazioni di un prodotto commerciale finito in fabbrica.

              Chiaramente per funzionare funziona, ma con che rese????


              Grazie Screasan per la riflessione. È interessante . Sinceramente non sono molto favorevole a una stufa, mi scalderebbe solo la zona giorno, creando forse un po’ di disconfort? E comunque sarei sempre obbligato ad usare la pdc.
              Non sono ancora andato nella sezione pdc del forum, mi ha incuriosito il dimensionatore, molto utile, andrò a dare un’occhiata.

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              • #8
                Originariamente inviato da Nicht Visualizza il messaggio
                Ma come vuoi fare una casa che consuma poco o zero e ti vuoi complicare la vita con un impianto complesso
                Come ti ha scritto Scresan la scelta di fotovoltaico + radiante + pdc con una casa ben isolata è la scelta migliore.
                Integrare il termocamino è possibili ma devi capire che deve essere realizzato e gestito in modo intelligente e integrato cioè un unico cervello che gestisce il tutto.
                Ti allego una foto del tuo possibile impianto
                Non complicarti la vita con il solare termico,
                Visto che non sappiamo di che dimensione ha la casa e da quante persone verrà occupata, puoi separare la produzione del ACS e impianto Termico metti una PDC per sanitario e una per impianto Termico

                Clicca sull'immagine per ingrandirla.  Nome: schema.jpg  Visite: 0  Dimensione: 425.3 KB  ID: 2188018
                Grazie nicht per la risposta, provo ad andare per gradi, allora… la casa è circa 110mq, ma in fase di ristrutturazione verrà reso abitabile anche il sottotetto, quindi in totale sarà circa 170mq e verrà occupata da 2 persone, però in futuro non si sa, potrebbe passare la cicogna
                Secondo te come dovrebbe essere la gestione ottimale da un’unico cervello, puoi spiegarti meglio?
                Si, il solare termico l’avevo già scartato in partenza, piuttosto preferisco investire più sul fotovoltaico.
                mi potresti spiegare meglio l’impianto? Anche tu quindi sei favorevole a separare riscaldamento e acs mettendo un boiler in pdc?

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                • #9
                  No non sono favorevole a due PDC ma dipende dall'impianto, esigenze spazio, ecc. come dice GiuseppeRG non è sempre uguale la soluzione poi se la cicogna ci prende gusto e passerà più volte potrai sempre aumentare il fabisogno di ACS.

                  Un sistema di riscaldamento è efficiente, quando interagisce perfettamente con il generatore e con la centralina di gestione dell'energia prodotta, che conosce la richiesta delle utenze e lavora in climatico, un solo punto di gestione.
                  Io ti ho messo lo schema di un produttore che è in grado di gestire tutto ma con prodotti di alto livello.
                  Ma puoi optare per camini o stufe ad accumulo o di Maiolica ecc. ti arredi la zona giorno con il massimo dell'efficienza termica prodotta dalla legna senza complicarti l'impianto.
                  Non so in che regione stai ma se isoli bene la casa con 10Kw 200mq gli scaldi, e come dice scresan se prendi un impianto a PDC dove il sistema è in climatico verso il riscaldamento e ti produce ACS, e può integrare la produzione del fotovoltaico hai una soluzione valida, efficiente e semplice da gestire.
                  Non fare un miscuglio di prodotti diversi uniti da un cella termica.


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                  • #10
                    Grazie mille per la risposta, ora mi è più chiaro. Sono consapevole che l’impianto è un vestito che va realizzato su misura, infatti in base alla mia idea, sto cercando di farmi una panoramica generale, ascoltando gli altri, per cercare di fare un sistema migliore possibile. Sinceramente non vorrei proprio centellinare le spese per questo, non mi sono posto dei limiti, perché preferisco avere un’impianto di qualità, progettato bene e gestito al meglio, che non mi dia magari problemi nel tempo. Anche perché dalle esperienze mi sono accorto che è una parte fondamentale dove non si scherza.
                    Hai ragione, mi sono scordato la parte principale ahahah, abito in Liguria, fascia D, zona collinare.

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