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L'impianto infinito

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  • L'impianto infinito

    Ciao a tutti, quasi un anno fa, io e la mia compagna, abbiamo pensato che era ora di realizzare il nostro sogno ed andare ad abitare dove abbiamo sempre sognato, in collina con tanta terra e spazio per coltivare.
    Individuata, trattata, comprata, sapendo bene che aveva delle magagne e la più grande che era coibentazione e riscaldamento.
    Da Ottobre 2021 ad oggi Giugno 2022 ho sbirciato nel forum alla ricerca dei vostri preziosi consigli, ma tutt'oggi sono ancora alla ricerca della risposta:
    Come cavolo riscalderò questa casa il prossimo inverno?

    E' una casa in sasso degli anni 30, ristrutturata alla fine degli anni 90, infissi in legno doppia camera, tetto no coibentazione, due piani + rialzo di cui:
    Piano Terra
    - Stalla in ristrutturazione per diventare laboratorio (accatastata Stalla quindi no biomasse): 2,51m - 18mq
    - Cantina adibita storicamente a Cucina che rimane Cucina (accatastata Cantina perchè senza altezze, e non tanto grande e no biomasse): 2,18m - 34mq
    Piano Superiore
    - Sala Bassa (accatastata Cucina ) con camino e canna che passa dalla Mansarda: 2,48m - 17mq
    - Disimpegno bello alto: +4m - 8mq
    - Sala Alta, ora adibita a Stanza da letto: +4m - 17mq
    - Bagno: 2,48m - 6mq
    Rialzato
    - Stanza da letto, ora adibita ad ufficio: 2,05 m a 1,65 m - 18mq

    Emilia Romagna - Colline Modenesi
    Zona Climatica: F
    Classe Energetica: G
    La casa è su un cucuzzolo, quindi esposizione al sole assicurata.

    La casa vista e piaciuta era ben riscaldata, sopratutto il portafogli, con GPL e termoconvettori individuali per stanza tranne Stalla, Disimpegno, Stanza da Letto (ora Ufficio) e Sala Alta (ora Camera da letto) con una stufa a pellet (Palazzetti).

    Inizialmente si era pensato rimuoviamo tutti quei ladri dei termoconvettori a GPL e ri-facciamo impianto con caloriferi, caldaia a Pellet, Puffer etc...
    Iter seguito a regola d'arte, con progetto da termotecnico e svariati preventivi alla mano, facilmente confrontabili, e impianto 18 KWh senza compromessi, solo qualità.
    Il tutto chiavi in mano 42K€.
    Quando dico chiavi in mano intendo: intero impianto ex novo, ovviamente a vista perchè con il sasso ti voglio vedere, con caloriferi, caldaia, puffer, materiale e manodopera.
    Ma poi il Pellet va su e va su e va su e allora ferma tutto e poi onestamente quando sono morto forse smetterò di ammortizzare questa cifra.

    Allora pensiamo siamo su un cucuzzolo, c'è il sole, magari FV con Pompa, anche qua iter completo, preventivi alla mano confrontabili: si arriva a 56K€.
    Impianto con produzione 6KWh e accumulo 12KWh e anche qua impianto ex novo, caloriferi, puffer etc per rimuovere i ladri termoconvettori.
    Anche questo però chi lo ammortizzerà? Mio nipote? E poi di sti tempi questa tipologia di materiali sono alle stelle grazie a, sappiamo chi...

    E quindi ci diciamo, eliminiamo spesa impianto da rifare per ora, che comunque è un togliere un 19K€ sul complessivo.
    E back to basics: Legna
    Ti farai il mazzo e Amen.
    Il Termotecnico se ne tira fuori e quindi ora siamo in balia di qualunque personaggio e proposta.
    Per ora quella più sensata sembra:
    Inserto camino e ci scaldiamo Sala Bassa, sicuro la Stanza da Letto (ora Ufficio) sopra la Sala Bassa e Disimpegno e forse un po il Bagno.
    E nella Sala Alta (ora Camera da letto) riutilizziamo la Palazzetti a Pellet.
    Ma al piano inferiore che si fa?
    C'è il problema che non puoi installare nulla a legna per la questione catastale.
    Ora considerando che siamo nella terra delle possibilità si potrebbe anche dire, me ne sbatto e installo quello che mi pare dove mi pare. Ma il caldo va in alto
    Quindi se metto una stufa a legna nella Stalla che è comunque sempre 34mq a Piano Terra esposta a Nord, con la speranza di scaldare anche la Cantina (Cucina), l'unico modo è ventilazione forzata? Sarebbe molto triste, ventola, rumore, polveri etc..

    Ci viene la tristezza, che facciamo? Rimaniamo così con i termoconvettori a GPL. Ma no dai non può finire così!

    Insomma ragazzi qua stiamo strippando, che facciamo? Fatevi sotto! Voi cosa fareste?
    Ci sta anche vendete tutto e tornate in città
    E potete anche parlare tecnico e con acronimi, tanto ormai a forza di leggere ho imparato tutto

    Vi voglio tanto bene

  • #2
    Tipo casa mia!

    Fai caldaia a legna + impianto classico a termosifoni, a bassa T.
    Predisponi per pompa di calore da utilizzare nelle mezze stagioni, 1/3 della potenza della caldaia a legna. Utilizzi l' incrocio delle 2 curve climatiche (una per la caldaia ed una per la pdc) per i giorni piu' freddi e se fai anche fotovoltaico.

    Ti serve una caldaia a legna particolare, pdc, fotovoltaico, predisporre termosifoni per bassa T e poco altro.... a si un termotecnico che abbia le palle di farti i calcoli reali ed un po' di pelo sullo stomaco!

    Per 42k cambio lavoro e vengo a farti l' impianto io... con sconto del 30% !!!

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    • #3
      Grande Scresan, sempre sul pezzo!
      Grazie mille del consiglio immediato.
      Per ora stavamo evitando di metterci nel tunnel di mettere giú tubi e caloriferi perchè i prezzi al momento sono davvero improponibili, su i tempi d’attesa qualcosa trovi ma sempre a sputino , idraulici compresi, sembra sempre di chiedere appuntamento al papa.
      Per quello volevamo stare nel circuito “alternativo” dove almeno qualcosa si trova e diciamo che se la tirano il giusto.
      Come puoi capire tra le mie righe, siamo un po stufi di correre appresso alla gente.

      Per FV con PDC anche qua aspetto nel 2023, ho un mio caro amico che lavora per un grande provider del materiale fotovoltaico e mi ha consigliato vivamente di avere un po di pazienza. In effetti anche su Alibaba, se volessi fare un DYI, i prezzi dei materiali relativi al FV sono alle stelle e in continuo rimando.
      Il mercato è effettivamente in un periodo bruttino per fare investimenti, quindi volevamo provare a resistere un annetto solo Legna ma senza impianto e con solo irraggiamento, cercando di sfruttarlo al massimo.
      Dici/dite che si può fare una magia per quella Stalla grande come la reggia di Versailles e quella Cucina, poverina, al di là del muro della Reggia, che avrebbe bisogno di un po di caldo di riflesso?
      Staremo un po al fresco?



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      • #4
        ... se vuoi costruirti le cose pian piano a tuo piacimento, devi iniziare da una parte. Il faidate, inteso che i conti in tasca si fanno da soli (stai alla larga da chi te li vuole fare a suo piacimento!) e come piccole opere quali tubi da passare e qualche mt di malta da spaccare, ti da risparmi incredibili.

        Credimi, sono cavolate.... quando molti anni fa ristrutturai la "mia" casa (un gigantesco rustico con muri in pietra... ora abito nella parte che era un ex fienile, dove ho mantenuto le ampie finestre un tempo utilizzate per metterci il fieno) con spettacolari colonne in pietra e mattoni fatti a mano... casa presente su mappe catastali prenapoleoniche!!, senza il faidate non sarei mai riuscito ad "ammortizzare" la spesa....

        1- in zona E serve caldo in inverno, quindi c'è poco da giocare: o fai radiante (devi rifare tutto, anche pavimenti che magari meritano di essere solo rinnovati, come i vecchi listoni in legno nelle camere, il vero cotto nella zona giorno, o il ciottolato della cantina, piallato con una fresa e ricoperto di resina trasparente.... non ha valore...) o termosifoni (tubi in multistrato sono economici, in rame per i tratti a vista sui vecchi muri in pietra, etc), ovvero collettori di zona e termoarredi se devi posizionarli a vista, semplici piastre della delonghi se sotto le finestre e dietro le tende (non sono aggiornato sui prezzi, ma prova a farti un giro in austria (https://www.bauhaus.at/flachheizkoerper/c/10000448) ... dalle mie parti chiaramente è un momento, ma una giro fin la è comunque piacevole!

        2- la legna rimane un ottimo combustibile, sempre sostituibile (secondo me integrabile) con pdc, sempre se l' EE la produci. Ma l' impianto a legna fa da base, magari senza grosse pretese (caldaie ufo che fanno anche il caffè!) poi integri con la pdc e FV i prossimi anni.

        Non mi piacciono affatto invece i ventilconvettori, anche se ce ne sono di nuovi con sistema radiante/convettivo .... ma è sempre rumore, aria che gira, polvere..... Anni luce da un termosifone a 35-40 gradi acceso h24 o meglio ancora dal radiante.

        Caldaia a legna. Ce ne sono di molto adatte alla legna del posto (la piu' economica e meno certificata) che non necessitano di nulla se non della canna fumaria. Puffer integrato, serpentino per il solare termico idem, una favola abbinate alla pdc, in quanto con 3/4 di magazzino pieno di legna puo' spegnersi per l' intera giornata lasciando spazio a fotovoltaico e pdc, e riaccendersi alla sera quando le t esterne vanno sotto i 7-5 gradi .....

        A te la scelta!

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