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Aggiungere puffer e solare termico su impianto termocamino esistente

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  • Aggiungere puffer e solare termico su impianto termocamino esistente

    Buonasera,
    ho acquistato una casa nelle colline livornesi, la casa è composta da un P. Terra zona giorno di 45mq calpestabili, cucina, sala dove è collocato il termocamino, disimpegno e bagnetto.
    Al primo piano, sempre di 45mq zona notte, 3 camerette da circa 12mq disimpegno e bagno.
    I muri sono in pietra da 45/50cm infissi di legno, piccoli a parte 2 porte finestre al p.t. tutte con doppi vetri.
    Radiatori: tutti in alluminio, 2 in salone, uno per camera e un termoarredo per ogni bagno in totale sono 7.
    Ora c'è montato un Iwood 25 con produzione ACS 62lt collegato direttamente ai radiatori separato dalla caldaia GPL da uno scambiatore a piastre.
    Vorrei aggiungere un volano termico a cui collegare anche il solare termico per produzione ACS nelle mezze stagioni e in estate, e ovviamente per migliorare la gestione del camino.
    vi ringrazio anticipatamente , se riesco vi allego un disegno fatto da me sulla base dell'impianto esistente
    Ora non mi consente di allegare lo schema ma lo pro a inserire nel prossimo post.


  • #2
    Eccolo....
    File allegati

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    • #3
      Ottimo schema e complimenti per la casa. Ti assumiamo a EA per la pubblicazione degli schemi idraulici!!

      Per quanto riguarda le tue richieste.... il puffer va installato fra lo scambiatore ed il resto dell' impianto, aggiungendo il relativo circolatore + miscelatrice.

      Ti rimane sul groppone tutta quella parte dell' acs del termocamino. Schema assurdo in quanto obbligatoriamente è necessario un sistema di bk per fare acs quando il camino è spento.

      Ora rielaborare l' impianto tenendo quella parte è anche antieconomico, ma dipende da come sono messi i tubi, cosa dovresti spostare, tagliare, modificare.

      Se installi un puffer per la parte riscaldamento puoi fare anche acs, con la caldaia a gas di bk.

      Lo schema piu' semplice è:

      1- puffer combi (tank in tank o pipe in tank)
      2- serpentino basso collegato al solare
      3- serpentino alto collegato alla caldaia a gpl
      4- prese in alto ed in basso collegate allo scambiatore del termocamino
      5- acs prodotta dal tank immerso o dal pipe immerso nel puffer.

      6- la caldaia a gpl integra solo in alto sul puffer, per acs estiva quando non arrivano i pannelli solari, nelle mezze stagioni a camino spento o in inverno a temocamino spento per n motivi.

      Ora bisogna capire come esce l' acs dal camino.... scambiatore a piastre esterno? Serpentino immerso nella caldaia del camino? Possibile "abbandonarlo" per inutilizzo?

      Se hai gli schemi del temocamino prova a postarli, vediamo com'è fatto.....

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      • #4
        Lo sapevo che avrei ricevuto brutte parole....ma non sono un professionista e non so utilizzare programmi appositi....perdono!
        il camino è un Iwood 25, penso con serpentino, nel manuale non è specificato, e perdere 62lt mi dispiacerebbe.
        Anche se più costoso da ciò che ho letto sono più indirizzato verso un pipe in tank con per collegare caldaia gas, termocamino e solare termico.
        Dal camino partono mandata e ritorno da 28 rame che vanno a scambiatore sul muro esterno di casa adiacente al camino più calda e fredda da 25 fusiotherm per ACS.
        dallo scambiatore partono mandata e ritorno da 16 in rame che insieme ai fusiotherm dell'ACS percorrono 10 mt intorno a casa raggiungendo la caldaia dove precisamente sotto ci sono gli allacci di casa (riscaldamento più ACS) a circa 1 mt di distanza metterei il puffer diciamo 1000 LT?
        il vaso aperto del camino è sul tetto
        Direi che non ho bisogno di spostare e tagliare molto ma non ho idea di come gestire al meglio l'impianto, termostati sonde valvole centralina etc etc.
        Grazie

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        • #5
          Scusa l'ignoranza, cosa è bk?

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          • #6
            Giusto per capire, sempre che tu o altri riusciate a comprendere il mio schema....ma è sbagliato concettualmente o è soltanto semplice e quindi giustamente limitato?
            Perché da quello che ho capito questi camini li vendono così per essere diciamo autonomi e semplici come installazione comprensivi di una quantità anche se ridotta di ACS disponibile, poi certamente si può fare molto meglio, ed è ciò che vorrei fare...

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            • #7
              Scusami tu, il mio era un brutto modo di dire backup, inteso pero' come "ridondante" o di emergenza o di sicurezza. Se non funziona un generatore , c'è l' altro per scaldarsi!

              Comunque lo schema è molto chiaro e preciso, non volevo prenderti in giro!

              Per quanto riguarda le modifiche che vorresti fare, diventa complicato ed inutile avere 3 sistemi per fare acs:

              1- il termocamino, quando acceso
              2- il solare termico, che necessita di un accumulo e relativo serpentino per fare acs
              3- la caldaia a gpl di emergenza, con il suo sistema per fare acs.

              Piu' semplice "concentrare" tutto nel puffer combi e da quello prelevare l' acs. Fine dei giochi.

              Tu come vorresti fare?

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              • #8
                Grazie Scresan.
                Io infatti vorrei convogliare in un puffer il termocamino che è per me è il generatore primario in inverno, il solare per quanto lavora,meglio nelle stagioni calde e meno in quelle fredde, e la caldaia a GPL solo come emergenza, backup o ridondante che si voglia ma vorrei usarla il meno possibile.
                vorrei sapere come è meglio gestire l' impianto, che tipo di puffer consigli, gestirlo con valvole 3 vie comandante o come? che centralina mi serve, termostati 1, 2 dato che ho due piani? O valvole termostatiche,
                Miscelatore per il riscaldamento AT o va bene come è adesso che non c'è?
                Insomma avrei bisogno di una bozza di schema e alcuni... svariati consigli.
                ora c'è questa centralina con collegato un flussostato Caleffi da 3/4 la sonda TC e i 2 circolatori.
                Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                • #9
                  Penso che ovviamente la precedenza dovrebbe averla l'ACS ( per questo mi dispiacerebbe perdere i 62lt del camino che sono pressoché istantanei)p il riscaldamento e infine l'energia conin esubero con 3 vie comandata mandarla al puffer?
                  diciamo che la penso più o meno così

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                  • #10
                    I tubi mandata e ritorno da 16 lunghi circa 10 mt dallo scambiatore alla caldaia GPL/ing casa sono dimensionati decentemente o li dovrei sostituire?
                    comunque da sotto la caldaia ai collettori è 16 e a meno che non demolisco casa così restano.... quindi così restano.

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                    • #11
                      Pensavo più o meno così, ma ad esempio qui il camino scarica diretto sul puffer ovvero devo portare prima in temperatura il una parte del volume del volano, pensavo magari fosse meglio deviare prima sui termosifoni e quando la sonda ambiente arriva a temperatura,gli dà il comando per andare nel puffer, che comunque si scalda con il ritorno dai termo,oppure termostatiche che si chiudono? Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                      • #12
                        ... come ti dicevo, il puffer diventa il centro di tutto, i generatori "immettono" e le utenze prelevano.

                        Nello schema manca il collegamento acs fra camino e puffer combi. Puoi metterli comunque in serie, ma di solito si evita proprio per una questione di portate e di tubi. Rischi di "allungare" troppo il giro dell' acs ed avere portate troppo basse ...

                        Il sistema piu' "solido" è quello di un puffer tank in tank, con serpentino basso sul solare, alto sulla caldaia a gpl, collegamento diretto allo scambiatore del camino. Boiler immerso (sul 1000 lt avrai 250 lt circa di acs) in alto per acs + relativa miscelatrice.

                        Semplice e funzionale, a prova di idraulico.

                        Se vuoi aggiungi in serie acs del camino... potresti entrare sulla presa del ricircolo del boiler? Una tre vie che scambia fra camino e boiler a seconda delle t rilevate da una centralina ? o semplice temostato sul camino che sposta l' acs se la T rilevata è superiore a 50 gradi.... ???

                        Come già detto ti "incasini" la vita per nulla.

                        Il calore generato nel camino finirà comunque nel puffer insieme a quel poco del solare o al bisogno della caldaia ... senza tanti giri dell' acqua calda, valvole, centraline

                        Abbandoni il serpentino immerso per fare acs nel camino, e amen.

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                        • #13
                          Mi confondo un po', avevo letto che è un sistema il tank in tank con alcuni problemi ad esempio la legionella e la scarsa resa di un tank a bagno nell'altro piuttosto di un pipe in tank dove la produzione è più sicura e praticamente senza limiti di produzione.
                          Poi non ho capito, scalderesti comunque sempre il volano in diretta dal camino? Non conviene mandare solo l'eccedenza?
                          Vorrei fare un buon lavoro e definitivo o quasi....
                          Non mi hai risposto per diametro tubi mandata e ritorno sono piccoli o vanno bene?
                          Hai o puoi fare una bozza di schema di come te lo immagini tu un l'impianto?
                          Grazie
                          Grazie

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                          • #14
                            Lo schema che ho postato è solo uno spunto, io ad esempio ho solo radiatori ad alta T, a proposito, è bene mettere una valvola miscelatrice o posso andare diretto ai radiatori? Ho visto sul forum che molti la consigliano...

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                            • #15
                              Continuo ad avere tutti i miei dubbi e perplessità, e vedo che il mio quesito non sta ricevendo grande interesse nel forum.
                              io mi sto documentando come posso, purtroppo nella zona in cui si trova la casa le difficoltà sono tante non ultima la posizione.
                              Mi sono già rivolto a svariati idraulici, tra chi nemmeno vuole intraprendere un lavoro del genere e chi non mi convince per niente oppure preventivi esorbitanti che non amortizzero' mai.
                              Per questi motivi e per il fatto che mi trovo in mezzo a un bosco, pensavo di farlo io, che con le mani me la cavo bene.
                              Mentre invece sono assolutamente indirizzato a investire in uno schema adeguato al mio impianto, e relativo materiale e di qualità.
                              spero che qualcuno mi possa aiutare

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                              • #16
                                ... onestamente i grossi impianti acs usano sempre accumuli.

                                La legionella si sviluppa nelle tubazioni e telefoni della doccia. Con un termocamino che porta l' acqua a 70-80 gradi non avrai di certo problemi di legionella nell' accumulo.

                                Se preferisci usa il pipe in tank.

                                Nel puffer l' acqua "entra" ed "esce" ovvero il surplus andrà sempre a riempire il puffer di "calore" mentre gli impianti preleveranno da puffer.

                                Non c'è un sistema "fermo" le due azioni possono avvenire in tempi diversi, o nello stesso tempo....

                                Si lato termosifoni è sempre consigliata una miscelatrice almeno a punto fisso (regolabile con una manopolo) per abbassare la T di mandata a 40-45-50-55 gradi. Già 60-65 sono tanti, 70 diventano pericolosi se hai marmocchi che girano in casa. Inoltre si tende a mantenere i termosifoni "tiepidi" per 24 ore piuttosto che bollenti per 6 ore al gg.

                                Ottimale una regolazione climatica con centralina di controllo, miscelatrice e relativo motore.

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da Lupo18 Visualizza il messaggio
                                  Continuo ad avere tutti i miei dubbi e perplessità, e vedo che il mio quesito non sta ricevendo grande interesse nel forum.
                                  io mi sto documentando come posso, purtroppo nella zona in cui si trova la casa le difficoltà sono tante non ultima la posizione.
                                  Mi sono già rivolto a svariati idraulici, tra chi nemmeno vuole intraprendere un lavoro del genere e chi non mi convince per niente oppure preventivi esorbitanti che non amortizzero' mai.
                                  Per questi motivi e per il fatto che mi trovo in mezzo a un bosco, pensavo di farlo io, che con le mani me la cavo bene.
                                  Mentre invece sono assolutamente indirizzato a investire in uno schema adeguato al mio impianto, e relativo materiale e di qualità.
                                  spero che qualcuno mi possa aiutare
                                  termocamino con scambiatore a piastre collegato al puffer (dimensionato a 50L x kw). mandata del riscaldamento prelevata sempre dal puffer con collegata assieme (con le dovute valvole) la caldaia a gas come back-up. poi collettore con gruppo di rilancio per le varie zone.
                                  centralina climatica per il controllo della T di mandata.

                                  -acs la farai con il puffer PIT ed in parallelo, sempre come back-up con la caldaia a gas.
                                  -il puffer dovrà avere almeno un serpentino per collegare il solare.
                                  -io non collegherei la caldaia a gas su serpentino del puffer. ma rimane comunque anche questa una soluzione.
                                  -serve un minimo di elettronica che gestisca le priorità dei due generatori
                                  -per i tubi, rispetta i diametri di uscita del termocamino. se esce con attacchi da 1" (esempio) userai tubi da 1" e non ridurrai a 3\4".
                                  -tra camino e puffer NO multistrato. o ferro o rame.

                                  un impianto a biomassa è tutto fuorchè economico. in oltre, se non hai esperienza è di difficile realizzazione.

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                                  • #18
                                    Scusate, ero in viaggio, intanto grazie delle risposte.
                                    sono assolutamente consapevole dei prezzi per un impianto a biomassa, e proprio per questo motivo vorrei, non dico sviluppare "l'impianto perfetto" che poi nemmeno esiste, ma vorrei spendere in materiali di qualità e per un progetto efficente sulla base del mio immobile e delle esigenze di famiglia.
                                    Partirei appunto dalle esigenze, come dicevo siamo 3 in famiglia e mi piacerebbe sempre se possibile,avere un impianto che abbia un po'di autonomia, diciamo 2, 3 giorni sarebbe ancora meglio.
                                    il fatto è che siamo un po' nomadi (scherzo) ci assentiamo spesso per alcuni giorni e a volte anche per qualche settimana ma per quello sono consapevole che pagheremo il prezzo e quando saremo di ritorno dopo così tanti giorni troveremo la casa un frigo.
                                    Per questo motivo sono dubbioso riguardo il TIT per legionella, e piùropenso per il PIT, ma ascolto volentieri qualsiasi consiglio.
                                    Per lo stesso motivo vorrei che dopo aver dato la priorità all'ACS vada a scaldare i radiatori in alluminio e non prima tutto il volano mentre ovviamente quando la casa sarà in temperatura o c'è del surplus in puffer da cui preleverà sia il riscaldamento che ACS a impianto spento, ovviamente prevedo 1/2 cariche, anche 3 se servono nei periodi più freddi ogni giorno quando ci siamo.
                                    Da considerare che in inverno cuciniamo con cucina economica da 8kw con canna fumaria interna che ho fatto passare nel disimpegno in mezzo alle 3 camere e riscalda già piuttosto bene se caricata assiduamente e comunque è un ancora di salvezza in caso di black out almeno fino a che non sarò riuscito ad installare almeno 3kw di pannelli con almeno 6 di batterie collegati off grid, e sono già pochi,ma...piano piano

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                                    • #19
                                      Come dicevo dallo scambiatore a piastre (che penso si possa eliminare mettendo il puffer, giusto?) Fino a dove metterei il puffer (stessa posizione dove ho gli allacci ACSE mandata e ritorno collettori riscaldamento) la distanza è di circa 10 mt.
                                      quindi, dal camino allo scambiatore i tubi sono da 28 rame mentre dallo scambiatore a ing casa sono da 16 in rame, li devo cambiare?, perché ora ho tutto aperto e posso farlo ma costa un botto il tubo.
                                      Da considerare che in casa entrano comunque da 16 e non ci posso fare niente.
                                      Vale la pena portarli da 28 fino al puffer e poi dal puffer a casa che sarà circa 1,5/2mt di tubo uscire con del 16? Diciamo che saranno 300/350 euro tra tubi isolante e curve.

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                                      • #20
                                        Io me la cavo bene con le mani, certo è che non sono in grado di fare calcoli o semplicemente empiricamente a dimensionare un impianto come il mio che credo sia simile a tanti altri ma che non fa parte delle mie competenze, ho quindi bisogno di una bozza di schema, consigli per la gestione (centralina, settaggi ) anche se vorrei fare un impianto abbastanza semplice, e di consigli per l'acquisto di materiali appropriati e di qualità, non sono per lesinare dato che risparmierò sul resto.
                                        per l'installazione non sono per niente preoccupato ho fatto e gestisco impianti molto complessi.
                                        Potreste postarmi uno schema per iniziare a ragionarci sopra?
                                        Grazie

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                                        • #21
                                          Dimenticavo, la caldaia a GPL la userei solo in emergenza possibilmente, o come integrazione ACS se proprio proprio, dato che costa caro il GPL, e legna non mi manca
                                          Direi che già dal prossimo anno avrò una parte della legna stagionata 1 anno e mezzo e conto che dall'anno seguente quasi tutta di 2 anni.

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                                          • #22
                                            Ragiona a blocchi:

                                            1- generatori
                                            2- accumuli
                                            3- utenze o utilizzatori.

                                            Il generatore a legna puo' avere dei picchi di .... 20/23 kwh resi all'acqua?? dT 10 gradi. Dal camino e scambiatore devono passare almeno 2 mc/h di acqua (2000 lt * 10 (dT) = 20000 kcal /860 = 23 kwh).

                                            Su tubo da 28mm, 25 interni, la velocità dell' acqua sarà di (1,25*1,25*3,14 *100= 0,5 lt/mt circa.... 2000lt/3600= 0,55 lt/sec che) sul tubo da 25 significa una velocità di 1mt/sec, che è ottimale.

                                            Fai lo stesso calcolo anche sugli altri rami dell' impianto, tenendo conto che lato termosifoni difficilmente avrai bisogno di 25 kw/h di energia per scaldare la casa, forse distribuiti in 2-3 ore al massimo.

                                            Dato che hai uno scambiatore in mezzo, considera che lato puffer dovrai aumentare un po' la portata, ma con il tubo da 28 puoi aumentarla fino 1,5-2 mt/sec senza grossi problemi. Evita chiaramente curve a 90° strette, usa quelle a 45 o le 90° "larghe".

                                            Circolatori calcolati a seconda delle portate necessarie, considera perdite di carico su curve e valvole (ci sono sw o tabelle su internet a riguardo)

                                            Il puffer se combi, dovrai considerare la precedenza acs, che nel pit potrebbe essere maggiore rispetto al tit, dato che il primo produce acqua calda in istantanea e dipende dalla portata e T di una parte piu' o meno importante del puffer, mentre il secondo lavora ad accumulo, ovvero se dai precedenza alla parte alta del puffer per acs, quella parte è di fatto già calda e pronta all' uso....

                                            Lato termosifoni avrai una certa portata sull' anello termosifoni/mix piu' elevata e normalmente minore su quella mix puffer. Ti consiglio un regolazione climatica e la caldaia a gpl in parallelo direttamente sui collettori dei termosifoni, in modo che la T di lavoro venga determinata dalla stessa caldaia (condensazione?? quando in funzione) .E' un sistema efficace per "preparare" la casa dopo assenza di qualche gg in modo da gestire l' impianto in via telematica/domotica almeno per stemperare la T ambiente prima dell' accensione del caminetto.

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                                            • #23
                                              Ok , quindi li sostituisco, per l' isolante basta quello classico? Spessore 1,5/2 cm?
                                              Ma scaricando il camino sul puffer insieme ai pannelli e mettendo la caldaia GPL ( no condensazione e vorrei usarla il meno possibile)collegata diretta sul riscaldamento non posso eliminare lo scambiatore a piastre? Penso, a logica che diminuirebbero le dispersioni o sbaglio? Dovrei aggiungere magari una valvola anticodensa vicino al camino dato che il puffer si trova a 10mt di distanza dal camino?
                                              I circolatori ce li ho già, non proprio nuovi ma proverei l'impianto con quelli che ho poi non è un problema cambiarli in futuro.
                                              ​​​​​​
                                              non conosco la regolazione climatica, come dicevo sono in discreto tecnico, ma il mio ambiente è il mare e quindi non ho mai avuto l'occasione di giocare col fuoco, nel mio ambito solo compressori, condizionamento, qualche webasto.
                                              per regolazione climatica immagino serva una o più valvole comandate giusto? Io diciamo che vorrei un impianto equilibrato tra efficenza e semplicità, preferirei un impianto con pochi automatismi costosi e che possono creare problemi soprattutto quando è meno opportuno.
                                              mi sembra di capire Scresan che prediligi il TIT al PIT, dopo ciò che ho scritto riguardo le mie esigenze, verso che soluzione opteresti? Se PIT, quanti serpentini? A stratificazione immagino....
                                              Se TIT quanti serpentini?
                                              Mi verrebbe da dire che se collego caldaia in diretta in entrambi i casi ne basta 1, più ACS istantanea nel caso PIT, dico bene?

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                                              • #24
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                                                Il camino è a vaso aperto, ti consiglio di lasciarlo separato dall' impianto che sarà a vaso chiuso, quindi rimane lo scambiatore a piastre.

                                                oppure rimodifichi tutto e:

                                                1- prendi un puffer combi (si preferisco i tank in tank per una serie di motivi) e ci colleghi:
                                                2- solare sul serpentino basso
                                                3- caldaia su quello alto
                                                4- termocamino diretto, ma sfruttando il suo serpentino immerso con cui ora produci acs (va verificata la potenzialità e dimensioni, portate)

                                                Impianto basico e semplice che funziona, facile da gestire anche con le centraline:

                                                1- l' ANTICONDENSA del termocamino la controlli con un semplice termostato o centralina del termocamino: se l' acqua nella vasca del camino ha una T >di 65 gradi, il circolatore che fa girare l' acqua nel serpentino, verso il puffer gira, sotto no.

                                                2- un termostato a 3/4 di altezza nel puffer inibisce il riscaldamento se la T <50° e volendo attiva la caldaia a gas che attraverso il serpentino del puffer alto, integra (sia acs che riscaldamento) al bisogno

                                                3- spendi qualcosa nella regolazione climatica, considera 350-400 euro fra centralina di controllo, motore a 3 punti e miscelatrice a 3 vie da 1".

                                                Nella sala termica, come in mare, quello che non c'è non si rompe! Quello che c'è deve funzionare senza problemi.

                                                La spesa grossa, nel 2022/2023 sarà il puffer. Quello che un tempo trovavi per anni a 1500 euro, ora costa minimo 3000.... e senza sostituzione del termocamino non puoi attingere ai contributi previsti dal Conto termico, che bene o male ti coprono fino ad un 60-65% della spesa, idem in parte anche l' aggiunta dei panenlli solari termici da diritto ad un sostanzioso contributo sempre in conto energia.

                                                Solo a titolo di esempio:

                                                Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                                • #25
                                                  Va bene, lo scambiatore c'è e può tranquillamente rimanere.

                                                  1- prendi un puffer combi (si preferisco i tank in tank per una serie di motivi)
                                                  Mi potresti spiegare le tue ragioni? E dirmi se pensi che vada bene anche per l'utilizzo che ne farei io?

                                                  4- termocamino diretto, ma sfruttando il suo serpentino immerso con cui ora produci acs (va verificata la potenzialità e dimensioni, portate)
                                                  Non ho ben capito, da come scrivi e dal disegno che hai postato sembra che non debba collegare mandata e ritorno camino...mi pare controproducente ma penso che mi sfugga qualcosa mi puoi spiegare meglio?
                                                  Anche perché i tubi del camino del serpentino ACS sono da 3/4...

                                                  Aggiungo valvola anticodensa se consigliata.

                                                  ​​​​​​3 ok appena ho tempo mi documento ma mi pare una buona cosa soprattutto se mi confermi che hanno pochi problemi di guasti, nel caso di guasto sarebbe bypassabile per non restare a piedi

                                                  Sinceramente mi stuzzica il fatto di lasciare la caldaia a gas diretta sull'impianto di riscaldamento e non su puffer per il fatto che vorrei veramente non usarla o comunque molto poco, ora non la uso e ho solo la cucina economica....

                                                  Per quanto riguarda la spesa, purtroppo non ci posso fare nulla, ne sono consapevole ma penso, e spero di sbagliarmi, che i prezzi non caleranno, quindi vado avanti...
                                                  Grazie a tutti per gli spunti di riflessione e le nozioni interessanti che mi state dando.

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                                                  • #26

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                                                    • #27
                                                      Ho provato a buttare giù uno schema... spero che qualcosa si salvi.

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                                                      • #28
                                                        1- il pipe in tank non lavora così bene come si crede, soprattutto quando hai molta richiesta di acs e solo la parte alta del puffer calda, anche se ci sono prodotti e prodotti ovvero alcuni hanno serpentino corrugato piu' capiente e concentrato nella parte alta del puffer.
                                                        I tank in tank sono tutti uguali! meno sensibili al calcare, ottimi se hai il ricircolo acs.

                                                        4- era un' idea per semplificarti la vita (togli lo scambiatore in quanto utilizzi quello immerso nel termocamino) e puoi integrare facilmente un sistema anticondensa (lo scambiatore toglie calore in alto nella caldaia del termocamino, senza immettere acqua fredda in basso come da schema classico) credo con la stessa centralina del termocamino: sotto i 65/70 gradi (o pi' se il caso) ferma il circolatore del serpentino, quindi il termocamino mantiene una T anticondensa su tutta la superfici di scambio con i fumi.... Va verificata la capacità di scambio di quel serpentino... oppure l' abbandoni e mantieni la linea diretta sullo scambiatore + aggiungi sistema anticondensa

                                                        3- direi quasi obbligatorio nel 2022!

                                                        Lo schema va bene, ma personalmente metterei la caldaia sul serpentino alto, lasciano quello basso sul solare.
                                                        Lo schema a doppio serpentino sul solare funziona bene se utilizzi una buona centralina di controllo e ben settata. Sembra facile ma non lo è sempre.
                                                        Credo di essere stato uno dei primi su EA ad utilizzarlo dal 2008, ma dopo aver rimodernato l' impianto quest' anno ho evitato quello schema in quanto con presenza di un generatore automatico di "soccorso", come caldaia a gpl o pdc, avere il solare in basso è piu' efficiente in quanto lavora sempre su acqua a basse T ed alla parte alta ci pensa la caldaia o la pdc.

                                                        Il calore raccolto dal solare comunque rimane dentro il sistema, nessuno lo ruba! Nella bella stagione, tutto il puffer avrà alte T da cima a fondo.

                                                        L' anticondensa lo metterei lato puffer, ed i circolatori sempre sul ramo freddo del circuito.
                                                        Acs fatta dal puffer + miscelatrice. Lo scambio fra acs caldaia e acs puffer ti complica la vita, con controlli, valvole e non avrai mai una T bella costante lato acs. Se prelevi dal puffer e setti la manopola della mix acs a 43/45 gradi, in uscita avrai esattamente 45 gradi, senza sbalzi di t e portata .... provare per credere!

                                                        Il puffer come "centro" dell' impianto rende l' impianto facile da gestire, stabile, e performante.

                                                        Chiaramente è solo una mia idea! ,non una regola.

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                                                        • #29
                                                          I tank in tank sono tutti uguali! meno sensibili al calcare, ottimi se hai il ricircolo acs.
                                                          intendi dire la un circolatore sulla calda per mantenere le utenze sempre disponibili?
                                                          4 ho controllato sul manuale del camino e a parte che il serpentino è di rame puro al 99,9% e che è di 16x1, lungo 25mt e garantisce 7lm costante. Se serve posso chiedere altre informazioni alla ditta.

                                                          Mi verrebbe comunque da dire ma veramente senza basi, che tra le 2 opzioni sarebbe meglio abbandonarlo, io avevo provato a renderlo utile (come da mio schema) mandando la calda del serpentino del camino a caricare il tank ACS del puffer ma non mi hai scritto niente a riguardo... forse è sbagliato?
                                                          3 ok piastra, tolgo doppio serpentino che mi sembrava anche a me una compliccomplicazione, e poi come è possibile che il mio 1 schema funzioni? Non ci credo! Vabbè comunque sicuramente va ancora elaborato, poi adeguato ai prodotti che sceglierò.

                                                          Anticodensa lato puffer Tra mandata e ritorno camino giusto?

                                                          Ok circolatori sul ritorno

                                                          Ok ACS dal puffer, che poi e è come da mio schema giusto? a parte il riempimento del tank ACS di cui aspetto tue osservazioni.

                                                          Miscelatore manuale x ACS va bene dato che già lo ho?

                                                          Miscelatore per imp radiatori, sempre manuale o comandato?

                                                          Grazie mille ancora!

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                                                          • #30
                                                            Se metto la caldaia sul serpentino alto devo anche prelevare e ritornare con i termo dall'acqua tecnica del puffer giusto? Non creo turbolenze?

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