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Faccio bene a escludere il puffer da 500L?

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  • Faccio bene a escludere il puffer da 500L?

    Buongiorno a tutti, apro questo post in quanto avrei necessità di un aiuto per l'impianto di riscaldamento della mia casa attuale.

    Si tratta di una casa indipendente degli anni 80/90, 120mq, termosifoni, Zona climatica E (Cuneo), isolamento perimetrale con lana di roccia e parte dei pavimenti della casa esposti all'esterno (primo piano a "sbalzo").

    L'impianto di riscaldamento è stato modificato 2 anni fa dal precedente proprietario come segue:
    - puffer da 500L
    - 3 pannelli solari termici
    - caldaia a condensazione da 35kw
    - predisposizione per termostufa/termocamino

    Per svariati motivi non abbiamo istallato il termocamino per cui mi trovo in questo momento a dover riscaldare la zona notte (3 termosifoni in ghisa) durante la notte dalle 20.00 alle 24.00 e dalle 5.00 alle 7.00 sfruttando quasi esclusivamente il metano (il solare integra ben poco).
    Annotando i consumi degli ultimi giorni, mi ritrovo una media di 10mq di gas al giorno. Mi sembra veramente uno sproposito considerando che se incomincia veramente a fare freddo, dovrò accendere i termosifoni molto di più rispetto all'orario attuale.

    Monitorando la caldaia durante il funzionamento (per intenderci dalle 20.00 in avanti) quando la pompa spilla acqua calda dal puffer, noto dei cicli di accensione/spegnimento di circa 20min (10 minuti caldaia ON per riportare la temperatura del puffer a 65° e 10 minuti di caldaia OFF in cui la temperatura cade nuovamente sotto i 55°, momento in cui riparte la caldaia). Nei momenti in cui le pompe non spillano, il puffer ha una caduta di temperatura dell'ordine di 5 - 6 °C in 12h.

    Premesso questo, secondo la vostra opinioni farei bene a modificare l'impianto collegando la caldaia direttamente alla mandata dei termosifoni escludendo il puffer dal riscaldamento? per l'ACS sarei comunque vincolato al puffer perche la caldaia attuale non permette la connessione diretta all'ACS.
    Rispamierei qualcosa a livello di mq consumati?

    grazie mille a chiunque possa interessarsi del mio caso e aiutarmi a capirne qualcosa in più.

  • #2
    ciao,

    imho, c'è gente con impianti a biomassa dove serve il puffer...che non lo ha. e poi a te..lo hanno messo su una caldaia a gas.
    si, puoi by-passarlo ma non migliorerai un gran che sui consumi. giusto la differenza delle minime dispersioni del puffer.
    non contare assolutamente sui pannelli per integrare il riscaldamento.

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    • #3
      Grazie, concordo pienamente sul solare, troppo basse le temperature in inverno.
      per la caldaia immagino che oltre a lavorare solo ed esclusivamente quando il termostato lo chiederebbe, lavorerebbe anche in condizioni migliori, temperature di mandata quasi costanti, in condensazione e senza accensioni/spegnimenti ogni 10 minuti

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      • #4
        una caldaia a gas, non ha necessità di puffer in quqnto modula molto bene da 0% (spenta) a 100%. anche l' accensione è questione di pochi secondi.
        in oltre per come usi il riscaldamento il puffer non ha senso se non per fare acs

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        • #5
          Il puffer non "ruba" l' energia, se non per una piccola perdita che mal che vada nel tuo caso viene compensata dal solare termico. In questa stagione con 5-10 gradi esterni ed un po' di sole , vedo la T dei pannelli a 45-50 gradi e se la parte bassa del puffer è sotto, qualche kwh termico lo porta a casa, meglio man mano che arriva la bella stagione.

          Il puffer potrebbe migliorare la resa della tua caldaia, ma devi settarla a T di funzionamento in condensazione.

          I termosifoni li farai funzionare a 45 gradi per 8 ore, invece che a 65 per 4.

          La caldaia settala per uso della climatica (aggiungi una sonda esterna se non presente) e lasciala fare il suo lavoro:

          Bassa potenza
          per molte ore
          massima condensazione
          massima resa all'acqua.

          Nei giorni migliori, se trovi un buon equilibrio, potresti guadagnare un 20-25% in piu' di calorie rispetto all' attuale funzionamento ad alte t e continui on/off.

          Secondo me ti "dura" anche molti di piu' la caldaia, in quanto uno dei problemi dei bruciatori a condensazione sono le "crepe" piu' che la corrosione, per cui sono stati progettati.....

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          • #6
            Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
            Il puffer non "ruba" l' energia, se non per una piccola perdita che mal che vada nel tuo caso viene compensata dal solare termico. In questa stagione con 5-10 gradi esterni ed un po' di sole , vedo la T dei pannelli a 45-50 gradi e se la parte bassa del puffer è sotto, qualche kwh termico lo porta a casa, meglio man mano che arriva la bella stagione.

            Il puffer potrebbe migliorare la resa della tua caldaia, ma devi settarla a T di funzionamento in condensazione.

            I termosifoni li farai funzionare a 45 gradi per 8 ore, invece che a 65 per 4.

            La caldaia settala per uso della climatica (aggiungi una sonda esterna se non presente) e lasciala fare il suo lavoro:

            Bassa potenza
            per molte ore
            massima condensazione
            massima resa all'acqua.

            Nei giorni migliori, se trovi un buon equilibrio, potresti guadagnare un 20-25% in piu' di calorie rispetto all' attuale funzionamento ad alte t e continui on/off.

            Secondo me ti "dura" anche molti di piu' la caldaia, in quanto uno dei problemi dei bruciatori a condensazione sono le "crepe" piu' che la corrosione, per cui sono stati progettati.....
            Grazie per l'info, effettivamente sto vedendo che in questi giorni i pannelli raggiungono circa 45-50 per qualche ora al giorno per cui qualcosa al Puffer erogano.
            Dubito però che, alla luce delle dispersioni che mi trovo nel Puffer (anche -6° -7° in 10-12h ), siano sufficienti a compensarle.
            Secondo voi le valvole antiritorno sul circuito di ritorno dei termosifoni sono necessarie? Ero dell'idea di metterle perché a volte mi ritrovo a pompe spente i termosifoni tiepidi.
            Grazie

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            • #7
              ... se il "calore" si disperde nei termosifoni .... non sono "perdite"!

              Il termostato di zona chiederà un po' dopo del previsto, dato che dell' energia termica stipata nel puffer è finita pian piano in casa.

              Setta la caldaia per lavorare a T sotto i 50 gradi, il puffer ti permetterà di massimizzare la condensazione, dato che il ritorno "caldo" in caldaia arriva solo dopo aver caricato il puffer....


              ... o almeno io farei così, comprese le T di lavoro dell' impianto, il piu' basse possibili.

              Nessuna modifica hw, solo settaggi del sistema ed ottimizzazioni.

              P.S.: verifica sul manuale della tua caldaia se esiste la possibilità di "limitare" la potenza della caldaia, in caso abbassala al 60/70 % in modo di aumentare le ore di funzionamento e ridurre al minimo gli on/off.


              Note di moderazione: sposterò la discussione nella sezione caldaie a gas, se non cerchi info che riguardano i generatori a biomassa!

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