Salve. Sono una vittima del SB 110%, pratiche avviate a Settembre 2020, iter eterno e deludente, finito poi per ridimensionare la ristrutturazione a fine 2022 aggiustandosi con un 50% in cessione e qualche 65% in sconto, che a conti fatti coi rincari, si parla di una ristrutturazione di qualche anno fa senza agevolazioni. Vabbe, non è questo ciò di cui volevo parlare.
L'edificio è un immobile di costruzione fine '800 inizio '900, ha avuto qualche ristrutturazione tra cui quella dei miei nonni negli anni '80, cui sostanzialmente sono le condizioni in cui versa la casa oggi, salvo delle migliorie fatte appunto con la mia ristrutturazione. Gli infissi sono dei doppi vetri anni '80, quindi doppi vetri sì ma la chiusura e la coibentazione non è per nulla paragonabile a quelli moderni (che conosco perché mi ero informato per il benedettissimo 110...), cappotto solo lato nord che già di suo è lungo circa 20mt e alto 7, e sotto tetto isolato in lana di roccia, tetto "freddo" in legno anni 80, tranne in un punto della casa dove si abbassa al piano primo, essenzialmente la stanza più difficile da scaldare. La casa è su 4 lati esposta principalmente a sud e sud ovest. Gli infissi sono parecchi, tra cui al piano primo (la casa è due piani, piano primo e terra) 4 finestre ad arco abbastanza grandi e una vetrata trapezoidale e finestre/porte finestre standard nel resto dell'immobile, metri quadri abitabili circa 80 al piano sotto e 120 al piano sopra, altezza media 2.6/7mt.
Detto ciò (ho inserito tutti questi dettagli perché ho letto molti articoli e molti utenti li chiedono...) come riscaldamento, abitando fuori paese non abbiamo il "vantaggio" del metano, quindi ho optato per un impianto di riscaldamento, mantenendo i radiatori pre-esistenti in ghisa, con termocamino della Edilkamin H20 28kw (pareri sulla marca? Guardando le recensioni sul web sono pessime, ma lo sono anche di Carinci o Girolamo, leggermente meglio ma comunque pessime, quindi non so se tenerle in conto), sinceramente avessi pensato meglio sarei andato su una caldaia, avrei risparmiato qualcosa sul pezzo e l'avrei messa nel locale termico lasciando anche la sporcizia lì, vabbe, proseguendo, collegata ad un Puffer di 1500lt, come supporto una caldaia a condensazione diretta nei termosifoni in GPL e per l'ACS ho un NUOS da 250lt.
Ora i miei dubbi sono, secondo voi quanta legna ci vorrà per un inverno? Era tanto che non andavo a legna, per qualche tempo mi sono scaldato con una termostufa a Pellet (che è ancora nuova, 2019, inutilizzata per 2 anni perché eravamo fuori casa per "lavori", la terrò se dovesse scendere adeguatamente il pellet, che in realtà è già pure sceso molto a differenza della legna e il legno è ancora aumentato, e anche molto). Mi sono informato da un fornitore che mi dice che i suoi bancali di legna 10qt umidi ora saranno meno di 6qt secchi, ma possibile? Come li pesava, inzuppati? E siamo circa sui €166 al bancale. Eventualmente se vado sulla sfusa sta a €16.50 al qt, c'è da capire se è un quintale secco e reale... e poi volevo chiedervi qualche accorgimento / consiglio per l'impianto per assicurarmi che sia eseguito a dovere... già lo sbattimento della legna, che almeno si possa essere il meno dipendenti possibili. Per tutti quelli che diranno <non ti mettevi la legna>, non avevo altre possibilità. Il GPL ha prezzi improponibili, il Pellet nel momento in cui ho fatto le mie considerazioni stava a €12+ al sacco, e comunque l'impianto penso sia sempre "slittabile" a Pellet se mai volessi, o comunque posso in futuro gestire il piano con le stanze a Pellet e l'altro a legna, o viceversa, anche se il posto in cui è locata la TS a Pellet è un po' scomodo, ma essendo automatizzata resta comunque più comoda. Avevamo anche valutato una caldaia ibrida con termosifoni a 50gradi, ma tra il costo della caldaia (che alla fine si aggira al camino + tutti i pezzi) e il cambio termosifoni, oltre tutti gli altri lavori che dovevo fare, eravamo fuori budget. Ultima domanda, ma non per importanza, trucchi e trucchetti per far rendere al meglio l'impianto e ridurre i carichi? Non siamo gente che vuole 21 - 22 gradi in casa, 17 - 18 penso siano sufficienti, magari 19, sarebbe comodo averne 21 nei bagni ma purtroppo da quello che mi è parso di capire le zone sono divise solo a piani (terra e primo), quindi non posso avere 21 nei bagni e 18 altrove. Detto ciò, grazie per aver letto tutto questo papiro, se siete arrivati fino in fondo è già apprezzato a prescindere.
L'edificio è un immobile di costruzione fine '800 inizio '900, ha avuto qualche ristrutturazione tra cui quella dei miei nonni negli anni '80, cui sostanzialmente sono le condizioni in cui versa la casa oggi, salvo delle migliorie fatte appunto con la mia ristrutturazione. Gli infissi sono dei doppi vetri anni '80, quindi doppi vetri sì ma la chiusura e la coibentazione non è per nulla paragonabile a quelli moderni (che conosco perché mi ero informato per il benedettissimo 110...), cappotto solo lato nord che già di suo è lungo circa 20mt e alto 7, e sotto tetto isolato in lana di roccia, tetto "freddo" in legno anni 80, tranne in un punto della casa dove si abbassa al piano primo, essenzialmente la stanza più difficile da scaldare. La casa è su 4 lati esposta principalmente a sud e sud ovest. Gli infissi sono parecchi, tra cui al piano primo (la casa è due piani, piano primo e terra) 4 finestre ad arco abbastanza grandi e una vetrata trapezoidale e finestre/porte finestre standard nel resto dell'immobile, metri quadri abitabili circa 80 al piano sotto e 120 al piano sopra, altezza media 2.6/7mt.
Detto ciò (ho inserito tutti questi dettagli perché ho letto molti articoli e molti utenti li chiedono...) come riscaldamento, abitando fuori paese non abbiamo il "vantaggio" del metano, quindi ho optato per un impianto di riscaldamento, mantenendo i radiatori pre-esistenti in ghisa, con termocamino della Edilkamin H20 28kw (pareri sulla marca? Guardando le recensioni sul web sono pessime, ma lo sono anche di Carinci o Girolamo, leggermente meglio ma comunque pessime, quindi non so se tenerle in conto), sinceramente avessi pensato meglio sarei andato su una caldaia, avrei risparmiato qualcosa sul pezzo e l'avrei messa nel locale termico lasciando anche la sporcizia lì, vabbe, proseguendo, collegata ad un Puffer di 1500lt, come supporto una caldaia a condensazione diretta nei termosifoni in GPL e per l'ACS ho un NUOS da 250lt.
Ora i miei dubbi sono, secondo voi quanta legna ci vorrà per un inverno? Era tanto che non andavo a legna, per qualche tempo mi sono scaldato con una termostufa a Pellet (che è ancora nuova, 2019, inutilizzata per 2 anni perché eravamo fuori casa per "lavori", la terrò se dovesse scendere adeguatamente il pellet, che in realtà è già pure sceso molto a differenza della legna e il legno è ancora aumentato, e anche molto). Mi sono informato da un fornitore che mi dice che i suoi bancali di legna 10qt umidi ora saranno meno di 6qt secchi, ma possibile? Come li pesava, inzuppati? E siamo circa sui €166 al bancale. Eventualmente se vado sulla sfusa sta a €16.50 al qt, c'è da capire se è un quintale secco e reale... e poi volevo chiedervi qualche accorgimento / consiglio per l'impianto per assicurarmi che sia eseguito a dovere... già lo sbattimento della legna, che almeno si possa essere il meno dipendenti possibili. Per tutti quelli che diranno <non ti mettevi la legna>, non avevo altre possibilità. Il GPL ha prezzi improponibili, il Pellet nel momento in cui ho fatto le mie considerazioni stava a €12+ al sacco, e comunque l'impianto penso sia sempre "slittabile" a Pellet se mai volessi, o comunque posso in futuro gestire il piano con le stanze a Pellet e l'altro a legna, o viceversa, anche se il posto in cui è locata la TS a Pellet è un po' scomodo, ma essendo automatizzata resta comunque più comoda. Avevamo anche valutato una caldaia ibrida con termosifoni a 50gradi, ma tra il costo della caldaia (che alla fine si aggira al camino + tutti i pezzi) e il cambio termosifoni, oltre tutti gli altri lavori che dovevo fare, eravamo fuori budget. Ultima domanda, ma non per importanza, trucchi e trucchetti per far rendere al meglio l'impianto e ridurre i carichi? Non siamo gente che vuole 21 - 22 gradi in casa, 17 - 18 penso siano sufficienti, magari 19, sarebbe comodo averne 21 nei bagni ma purtroppo da quello che mi è parso di capire le zone sono divise solo a piani (terra e primo), quindi non posso avere 21 nei bagni e 18 altrove. Detto ciò, grazie per aver letto tutto questo papiro, se siete arrivati fino in fondo è già apprezzato a prescindere.
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