Salve, sto montando una Termostufa Klover Belvedere 28 a Pellet che cede all'acqua circa 20kW abbinata ad un Puffer da 500lt. La casa è circa 200mq ed è (era) dotata di termosifoni in Ghisa, 16 termosifoni. Durante i lavori purtroppo non erano stati svuotati e nell'inverno passato molti sono esplosi e quindi me li devono sostituire, mi consigliano in Alluminio, più moderni e più veloci a scaldare, ma anche più veloci a raffreddare. Mi chiedevo, per un impianto a Pellet, che ad ogni accensione consuma molto di più rispetto a quanto modula, saranno veramente furbi in Alluminio? Esempio, se l'impianto raggiunge 20 gradi e spegne la stufa, e poi i termosifoni quindi si spengono subito... e la temperatura scende, quindi la stufa viene comunicata di riaccendersi, faranno molte più accensioni con termosifoni in Alluminio che in Ghisa? La casa è su 4 lati e non è proprio ben coibentata, cappotto 14cm lato Nord, sotto tetto coibentato... finestre doppio vetro meta anni '80, zona climatica F.
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Perché piccolo? Il termo-tecnico consigliava 20lt * kW ceduto all'acqua con un generatore a Pellet... quindi in realtà è persino "abbondante" del 25%. Capisco che il generatore si accenda in base alla T del Puffer, ma è tutta una catena... i termo si raffreddano, l'ambiente non tiene moltissimo, chiedono al Puffer, il Puffer scende e chiama al generatore.
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i 20 lt/kW sono il "minimo" che il CT2.0 richiede, non l'ottimale.....
l'ottimale deriva dal corretto dimensionamento in base alle proprie esigenze
un puffer è un volano termico e tae deve comportarsi, ovvero impedire continui on/off di generatore
quindi, nel tuo caso, serve il giusto dimensionamento puffer (che secondo il mio modesto parere è errato nei 500 lt, dovendo considerare anche precedenza sanitaria) e relativo rilancio miscelato.
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggioi 20 lt/kW sono il "minimo" che il CT2.0 richiede, non l'ottimale.....
l'ottimale deriva dal corretto dimensionamento in base alle proprie esigenze
un puffer è un volano termico e tae deve comportarsi, ovvero impedire continui on/off di generatore
quindi, nel tuo caso, serve il giusto dimensionamento puffer (che secondo il mio modesto parere è errato nei 500 lt, dovendo considerare anche precedenza sanitaria) e relativo rilancio miscelato.
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggioimpossibile dire qui a caso quanti lt
un dimensionamento corretto deriva da svariati fattori, e non è una cosa banale come molti qui fanno credere
da professsionista del settore, non dò mai numeri a caso......
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggiosemplice.....
20 kW su 200 mt di abitazione con riscaldamento ad alta temperatura, acs, zona climatica F, casa poco coibentata.......
un tecnico capisce al volo che non è corretto 500 lt
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggiodigli di considerare attentamente anche la precedenza acs
un puffer giustamente dimensionato fa anche diminuire di parecchio i consumi di combustibile, essendo le fasi di on e di off quelle in cui il generatore ha le rese più basse (ovvero i consumi più elevati)
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il problema dell'errato dimensionamento non si ha in pieno inverno, quando il generatore può anche funzionare in pieno o in mod per parecchie ore, ma si ha nelle mezze stagioni, in cui la richiesta è ridotta in base alla potenza stessa del generatore
inoltre, il puffer errato (se errato) si vede alle ripartenze mattutine del riscaldamento, nel periodo dell'inversione termica (momento in cui l'abitazione ha più bisogno di energia)
altra cosa importantissima da considerare, è il modo con cui viene prodotta l'acs (se con piastra, se pipe in tank, se tank in tank, se boiler esterno) e seun domani prevedi o meno integrazione con solare termicoUltima modifica di GiuseppeRG; 31-08-2023, 14:49.
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggioil problema dell'errato dimensionamento non si ha in pieno inverno, quando il generatore può anche funzionare in pieno o in mod per parecchie ore, ma si ha nelle mezze stagioni, in cui la richiesta è ridotta in base alla potenza stessa del generatore
inoltre, il puffer errato (se errato) si vede alle ripartenze mattutine del riscaldamento, nel periodo dell'inversione termica (momento in cui l'abitazione ha più bisogno di energia)
altra cosa importantissima da considerare, è il modo con cui viene prodotta l'acs (se con piastra, se pipe in tank, se tank in tank, se boiler esterno) e seun domani prevedi o meno integrazione con solare termico
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e dovrà ripartire X volte più spesso in base al fatto che il puffer è sottodimensionato......
cmnq, se ritieni che 500 lt con le caratteristiche che hai enunciato siano giusti, prosegui con quelli (non sta a me obbligare nessuno, tanto più che non abbiamo nessun rapporto professionale e quindi non ho nessuna responsabilità a riguardo)
anche perchè di un puffer errato difficilmente il privato se ne accorge, in quanto non sa come funzionerebbe il tutto con un puffer corretto
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggioe dovrà ripartire X volte più spesso in base al fatto che il puffer è sottodimensionato......
cmnq, se ritieni che 500 lt con le caratteristiche che hai enunciato siano giusti, prosegui con quelli (non sta a me obbligare nessuno, tanto più che non abbiamo nessun rapporto professionale e quindi non ho nessuna responsabilità a riguardo)
anche perchè di un puffer errato difficilmente il privato se ne accorge, in quanto non sa come funzionerebbe il tutto con un puffer corretto
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Giuseppe tutti pensano che il calore che va nel puffer viene perso................................... se non parti dallo spiegare questa cosa nella maggioranza dei casi si hanno incomprensioni
Ciao e buona serataUn pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
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Originariamente inviato da rrrmori53 Visualizza il messaggiose non parti dallo spiegare questa cosa nella maggioranza dei casi si hanno incomprensioni
Puffer della caldaia per il riscaldamento: cos’è e qual’è il suo funzionamento
L’accumulatore termico o Puffer è un elemento spesso indispensabile per il corretto funzionamento degli impianti termici a biomassa e le pompe di calore.
Il puffer è una sorta di serbatoio di accumulo del calore, sotto forma di acqua calda, da utilizzare sia nell’impianto di riscaldamento sia per utilizzo sanitario. La sua funzione principale è, appunto, quella di accumulare l’energia termica in eccesso, così da poterla riutilizzare quando serve.
Tecnicamente, il puffer per il riscaldamento è composto da strati isolanti che non permettono la dispersione del calore e che mantengono calda l’acqua. In questo modo, quando ce n’è bisogno, questo apparecchio immette acqua già riscaldata all’interno dell’impianto, così da accelerare il raggiungimento della temperatura desiderata.
La caldaia a carico automatico a sua volta è costantemente informata in merito alla temperatura dell’acqua, attraverso delle sonde, grazie alle quali l’impianto di riscaldamento riesce a lavorare senza alcun spreco di energia. La caldaia deciderà di produrre più o meno calore in base alla disponibilità di energia termica presente nel puffer. Nella caldaia a legna invece ha la funzione di volano termico, ovvero accumulare il surplus energetico che la caldaia produce e rilasciarlo quando la caldaia è spenta.
Ma il puffer funziona bene su ogni tipo di caldaia? La risposta è sì, ma il funzionamento migliore si avrà in particolare sulle caldaie a biomassa, come quelle a cippato, a legna ed a pellet. Andiamo ad analizzare meglio i vantaggi di collegare un puffer a questi tipi di caldaia.
Vantaggi dell’accumulatore termico (Puffer):
– Ottimizza la combustione e allunga la vita della caldaia a biomassa
– Ottimizza il funzionamento della pompa di calore e allunga la vita del compressore
– Maggiore resa e minor emissioni/consumi
– Assorbe i picchi di richiesta termica
– Maggior confort per l’utente, flessibilità nelle accensioni e cariche del combustibile (biomassa), energia di riscaldamento costante (pompa di calore).
– Facile integrazione con il Solare termico
– Dà il massimo comfort per l’Acqua Calda Sanitaria (ACS)
Il puffer è un accumulatore di energia: per scaldare 100 litri di acqua di 10C° servono 1,16kw.
Scaldando un puffer da 1000 litri da 50C° a 85C° (ΔT=35C°) si riesce ad immagazzinare 40,6kw di energia!
Questa energia è fruibile per la casa semplicemente azionando una pompa anche se la caldaia/pompa di calore è spenta.
Su questo principio, il puffer è una vera batteria energetica per la tua casa dove puoi accumulare i Kilowatt prodotti in eccesso da Legna, Pellet, Solare termico, Fotovoltaico.
Un errore comune è quello di pensare che il puffer sia uno spreco di energia, ma questo non è vero.
Devi immaginare il puffer come se fosse la batteria del tuo cellulare: se non lo usi, non si scarica!
Ma serve un puffer con un buon isolamento (coibentazione). Tutti i puffer hanno circa 10cm di isolamento, ma a seconda del materiale le dispersioni sono molto differenti.
Un buon isolamento fa perdere a un puffer circa 1-2C° ogni 24 ore!
Un isolante non buono perde anche 10 volte tanto!
Un esempio pratico può essere questo:
un puffer da 1.000 litri, con un buon isolamento, che perde 1-2C° al giorno consuma 1,16-2,32 KWh al giorno che corrisponderebbero a 0,07-0,14€ di pellet!
(con un puffer con cattiva coibentazione perderesti 11-23 KWh al giorno con una spesa di 0,70-1,14€ di pellet!)
Chi ti dice di risparmiare sul puffer, non ti dà il consiglio giusto!
Inoltre ci sono altre caratteristiche di costruzione interna che danno la possibilità di sfruttare al meglio l’impianto.
NOTA IMPORTANTISSIMA:
BISOGNA, E RIPETO BISOGNA, METTERE UNA VALVOLA MISCELATRICE SULLA MANDATA DELL’IMPIANTO
Se non si fa questo, ogni volta che parte la pompa dei radiatori (per esempio), il puffer si raffredda velocemente richiedendo subito nuova energia dal generatore (caldaia o pompa di calore), con conseguenti alti consumi!
Le temperature del puffer, vanno regolate in base alla esigenze del generatore e non dell’impianto!
Infatti se un puffer da 1.000 litri viene tenuto tra 50C° e 85C° (ΔT=35C°) abbiamo un accumulo di 40,6 KWh di energia.
Se lo stesso puffer viene tenuto tra 50C° e 60C° (ΔT=10C°) abbiamo un accumulo di soli 11,6 KWh e per ottenere lo stesso risultato dovremmo mettere un accumulo di 3.500 litri (che non sarebbe conveniente)
COME DIMENSIONARE IL PUFFER IN UN’IMPIANTO A PELLET O CIPPATO
Caldaia a pellet o cippato (a carico automatico)
20 litri/kW caldaia = volume min. Puffer
per impianto di riscaldamento a bassa temperatura (riscaldamento a pavimento)
30 litri/kW caldaia = volume min. Puffer
per impianto di riscaldamento ad alta temperatura(radiatori)
In aggiunta va considerato il fabbisogno di Acqua calda sanitaria (ACS)
COME DIMENSIONARE IL PUFFER IN UN’IMPIANTO A LEGNA
Caldaia a gassificazione di legna (a carico manuale)
10 litri per ogni litro di volume del vano di carico (minimo)
Essendo i volumi di acqua tecnica, per la caldaia a legna, molto importanti, solitamente, non serve, in linea di massima, un adeguamento per il fabbisogno dell’Acqua calda sanitaria (ACS)
Piuttosto è da prendere in considerazione il rapporto che esiste tra quantità di legna caricabile e fabbisogno energetico nell’arco delle 24 ore.
Dimensionando bene il puffer con una caldaia a legna, si possono prevedere cariche ogni 24 ore e oltre!
COME DIMENSIONARE IL PUFFER IN UN’IMPIANTO A POMPA DI CALORE
Almeno 30 litri/kW dovrebbero essere calcolati per il dimensionamento del volume di accumulo (puffer) per immagazzinare la quantità di calore necessaria per un’ora di funzionamento.
Ma è meglio calcolarlo in base al tipo di pompa di calore, tipo di impianto e regolazione.
In aggiunta va considerato il fabbisogno di Acqua calda sanitaria (ACS)
Nel caso che la pompa di calore faccia anche freddo, il puffer caldo può funzionare d’estate anche come accumulo freddo, oppure ne serve uno aggiuntivo solo per il freddo.
LA DIFFERENZA TRA UN PUFFER E UN BOILER
Spesso vengono impropriamente chiamati allo stesso modo, ma questi serbatoi di accumulo termico presentano importanti differenze che li contraddistinguono.
Nel pufferl’acqua presente viene riscaldata ciclicamente e funge da circuito primario per eventuali scambiatori di calore, quindi è acqua tecnica che garantisce l’inerzia termica.
Mentre nel bollitore l’acqua contenuta nel serbatoio di accumulo è il fluido riscaldato, ed è quindi “a perdere”, per cui in questo caso sono gli scambiatori di calore interni al serbatoio – tipicamente un tubo a serpentina – a riscaldare il contenuto.
COME COLLEGARE IL PUFFER
Esistono vari tipi di puffer con sistemi di stratificazione particolare.
Anche un puffer normale ha una sua stratificazione naturale, cioè l’altezza dello stesso permette di avere temperature diverse tra la zona alta e quella bassa.
Ma alcuni puffer particolari riescono ad avere delle zone molto distinte e differenti per temperatura permettendo dei prelievi più idonei alle varie richieste dall’impianto.
Inoltre ci sono vari sistemi per produrre l’Acqua calda sanitaria (ACS) e anche di questo va tenuto conto per i collegamenti.
Per questo motivo è meglio richiedere una consulenza ad un tecnico specializzato in questi tipi di impianti.
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Molto chiaro come immaginavo
ciao DottUn pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
Utente EA dal 2009
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggioaltra cosa importantissima da considerare, è il modo con cui viene prodotta l'acs (se con piastra, se pipe in tank, se tank in tank, se boiler esterno) e seun domani prevedi o meno integrazione con solare termico
Quindi i 500lt del Puffer sarebbero dedicati per lo più per il riscaldamento.
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Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggioinoltre bisogna vedere se la caldaia lavora sul puffer con una sola sonda (e questa in on/off o in delta termico?) o se lavora con due in differenziale termico.
oltre a questo bisogna vedere come sono poi collegate tutte le varie tubazioni al puffer, e se il rilancio è miscelato.
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