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Dimensionamento circolatore

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  • Dimensionamento circolatore

    Salve a tutti avrei bisogno di qualche dritta. Ho termocamino potenza all'acqua 20kw che deve girare direttamente su puffer da 1000 litri. Tubazione da 1 pollice lunghezza andata + ritorno di circa 60 MT. Che circolatore dovrei usare? Non me ho la più pallida idea. Ho messo anche valvola anti condensa.

  • #2
    Penso che un circolatore elettronico a velocità variabile da 1" possa andare bene.
    Comunque aspetta gli esperti che ti consiglieranno meglio

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    • #3
      Ok grazie della risposta.
      ​​​​​​io vorrei capire che caratteristiche deve avere il circolatore per funzionare bene.
      ​​​​​​

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      • #4
        Salve riuscite a darmi un consiglio?
        ​​​​​​per quello che è la mia conoscenza (praticamente nulla) ho bisogno di un circolatore da almeno 1800 litri ora. Vi può tornare?
        Grazie!

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        • #5
          La portata la devi calcolare in base al tuo impianto.
          Rivolgiti a un rivenditore o a un idraulico ti sapranno consigliare.

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          • #6
            Ciao GianniR66 il problema principale è che gli idraulici in giro, almeno quelli che sono riuscito a contattare, sono poco preparati e dove non vedono guadagni facili non ci provano neanche.
            Su questo forum ho visto discussioni con persone che proponevano calcoli e pareri speravo di avere qualche dritta.

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            • #7
              Se cerchi in rete trovi le tabelle e i calcoli che cerchi

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              • #8
                Facendo 4 calcoli al volo, con un certo margine di sicurezza:

                Per 60 mt di linea, diametro interno 25 mm, materiale a bassa rugosità (rame, multistrato etc) 2300/2400 lt/h dato che 20kw /860 = 23000kcal circa che per essere "trasportate" usano 2300 lt di acqua con dT 10 °C), supponiamo 4 curve a 90° ed altrettante 4 a 90° raggio largo, acqua a 70°

                Ti serve un circolatore che porti quel volume a 4.5 mt, 5 mt per sicurezza in quanto devi considerare le perdite di carico anche della vac, e qualche valvola e raccordo piazzata sulla tubazione con sezione ridotta rispetto al tubo...(2,5 mc x 0.8 bar) che potrebbe corrispondere ad un 25-100 come sigla da cercare.

                Grundfos alpha2 ad esempio:

                Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   circolatore 5 mt.JPG 
Visite: 248 
Dimensione: 159.4 KB 
ID: 2255712

                Da considerare anche che:

                1- serve capire quanto è in grado di modulare la potenza il termocamino, se a pellet ok, se a legna serve "misura" nel caricarlo quando il puffer è "pieno", altrimenti mandi in ebollizione la caldaia

                2- i circolatori moderni hanno almeno 5-6 curve di lavoro programmabili al bisogno e si autoadattano (serie alpha2 e 3)

                3- consiglio sempre il massimo sul mercato, come grundfos (alpha2 alpha3 magna3) e wilo( stratos e yonos), ma hanno un certo costo. Producono anche versioni basiche di circolatori, che alla fine sono pari ad altre marche piu' economiche con 1000 nomi diversi. Dipende da quanto vuoi spendere!

                4- con termocamino solo tubazioni in metallo, rame il massimo. Con il multistrato rischi T di lavoro troppo alte, e a memoria si deve stare sotto 1,0 mt/s di velocità dell' acqua. Nel tuo caso sei a 1,3 mt/s e saresti al limite.....

                5- la vac va dimensionata per la portata, e dato che il kvs di targa lo danno per una perdita di carico di 1 atm, nel tuo caso potrebbe aumentare la perdita di carico del circuito.
                Fossi in te:

                a- utilizzerei un sistema anticondensa con valvola a tre vie centralina di controllo e motore che muove la miscelatrice oppure
                b- utilizzerei una valvola di by-pass regolabile sulla tubazione che collega uscita acqua calda della caldaia ed entrata della vac per evitare che la perdita di carico del circuito caldaia/puffer "forzi" il passaggio dell' acqua appunto tramite il bypass sulla vac, con perdita di portata fra puffer e caldaia abbastanza marcata.
                c- usare 2 circolatori 1 per la caldaia /vac ed uno per la linea vac/puffer con frapposto un compensatore idraulico

                Buon lavoro!

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                • #9
                  Grazie scresan intervento chiaro e centrato. Purtroppo ho già preso una wilo para 25/6 non dovrei essere molto distante da quello che hai suggerito te. La tubazione che ho messo in piedi io è tutta di rame interno 25mm, poi ho attraversamento giardino con tubo da teleriscaldamento in materiale plastico diametro (penso si parli di esterno) di 32 x 2.9.
                  Per i vari bypass ci penso un attimo e capisco come funziona perché l'impianto è praticamente terminato.
                  Con configurazione standard della valvola anti condensa a quali problematiche potrei andare incontro?
                  Sicuramente avrei dovuto rivolgermi a questo forum prima di iniziare i lavori.
                  Grazie
                  Luca

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                  • #10
                    I tubi sono OK, la vac dipende da come e dove la installi.... ed attenzione al tratto in teleriscaldamento in multistrato a non esagerare con le T di lavoro e pressione impianto....

                    Se mi mandi uno schizzo dello schema dell' impianto che hai realizzato, posso darti qualche altro suggerimento.

                    Buon lavoro!

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                    • #11
                      Questo è lo schema in linea di principio.
                      per i dati della VAC li scrivo appena possibile.
                      L'unica cosa che ricordo è che dovrebbe essere da 55°C e ha attacchi da 1" 1/4

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                      • #12
                        .... ma è un camino a vaso aperto?

                        Se si .... ci sono delle regole precise di come e dove puoi installare il vaso (1 tubo dimensionato sulla fredda ed uno dimensionato e dritto sulla mandata con curva a 90° che scarica dentro..... mai avuto un sistema a vaso aperto in casa conosco solo un po' di teoria!!).

                        Inoltre se a vaso aperto, avrei fatto altrimenti:

                        1- scambiatore con relativo circolatore e gestione anticondensa vicino al termocamino, sovra dimensionato (portate limitate del secondario)
                        2- vaso aperto appena sopra al termocamino, e collegato alla caldaia del camino e non ai tubi di mandata e ritorno
                        3- tutto il resto a vaso chiuso..... che è una garanzia contro corrosione ed incrostazioni .

                        Se la caldaia del termocamino è capiente come anticondensa basta un termostato di minima, meglio una centralina (la sua?) per il controllo con sensore della T fumi per la gestione dei circolatori a camino spento e puffer caldo..... senza vac

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                        • #13
                          Si vaso aperto.
                          Era la scelta che mi faceva dormire più tranquillo. È praticamente esente da manutenzione.
                          Comunque sono punti di vista entrambi validi.
                          La dimensione del vaso dovrebbe aggirarsi tra i 50 e i 55 litri calcolando l'acqua totale e la possibile variazione di volume.
                          Per la gestione non ho centralina del termocamino l'ho voluto con meno elettronica possibile (per quella ci penso io a fare casino)
                          Ho predisposto:
                          -pt 1000 su termocamino che fa partire il circolatore fra camino e accumulo.
                          -pt 1000 su accumulo da 1000 litri che mi dice quando ho acqua calda per radiante e/o ACS
                          -pt 1000 su accumulo ACS che mi dice se devo o no scaldare tramite serpentino.
                          -plc dedicato che gestisce il tutto, naturalmente le varie T sono tutte programmabili a piacimento.
                          La VAC ha come kvs 12 m3/h e come perdita minore di 0,5% a 100 kPa.
                          Spero fossero questi i valori che volevi sapere.
                          In più in futuro per automatizzare il tutto volevo inserire una valvola motorizzata su l'aria comburente in modo da "strozzare" la fiamma in caso di T troppo elevate
                          Grazie ancora del tempo dedicato.
                          Luca

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                          • #14
                            Ok, ma tieni conto di 2 "problemi", anzi 3:

                            1- il vaso aperto va installato con delle regole precise, e collegato a 2 "tubi" (cerca sulle dispense della caleffi per le misure corrette)
                            2- il circolatore in questo tipo di circuito va messo sulla mandata calda del generatore, altrimenti l' acqua calda gira continuamente nel vaso di espansione ed è come avere un termosifone piazzato in soffitta /esterno
                            3- l' acqua riscaldandosi e raffreddandosi assorbe molto ossigeno dall' esterno che va ad ossidare parecchio le pareti interne del generatore oltre al calcaree che apportano al sistema le continue aggiunte del galleggiante, causa evaporazione ... che finirà nello scambiatore a piastre.

                            Ottima la gestione anche se auto costruita.... del resto un arduino nano e qualche riga di C fanno ormai miracoli!
                            La vac pare sovradimensionata, quindi minimizzi le perdite di carico del circuito..... resto dubbioso sulla "bonta!" del vaso aperto, anche se la sua "sicurezza" è indiscutibile.

                            ​​​​​​​

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                            • #15
                              Ok grazie mille. Ho guardato in giro e ho trovato le dimensioni corrette per il vaso aperto. In alcuni schemi il circolatore lo mettono sulla mandata e alcuni sul ritorno quindi visto che ho già installato tutto, al momento lo proverò così poi sono sempre in tempo a modificarlo. Avendo come punto più alto l'accumulo (circa 180 cm) il vaso lo posizionerò vicino al soffitto del piano terra con coperchio in modo da diminuire al max l'evaporazione. Nel giro di un paio di giorni mi dovrebbero portare il termocamino quindi una volta finiti gli allacci da quel lato vi aggiornerò su eventuali problematiche.

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